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Autore: Blair Waldorf    10/07/2010    1 recensioni
Edward, Jasper e Emmett padri, lavorano in un asilo nido maschile. Bella, Alice e Rose madri, lavorano in un asilo nido femminile, che cosa unirà questi sei personaggi?
Genere: Romantico, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mi perdonate perfavoooree??No seriamente, non ho avuto tempo di scrivere, e soprattutto: non avevo idee.
Perciò dedico questo capitolo a Isotta, la mia Lulu che mi ha dato una mano enorme a terminarlo è un vero angelo *__*
Ringraziate lei per il capitolo u.u
Grazieee Amore, grazie a tutti quelli che mi seguono, buona  lettura! <3
Eh beh vi devo dire anche un altra cosa..
Bene, penso che la fic possa finire qui, non sapevo come concludere la storia e beh mi sono inventata questo finale, so perfettamente che fa schifo e mi dispiace moltissimo. Spero mi perdonerete anche per il ritardo con cui posto. Scusatemi tanto. Bella
Grazie a tutti quelli che mi seguono, buona  lettura! <3
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Capitolo 10: Me, o lui

Inspirai profondamente, ok lui con mio figlio, che voleva? Semplice, voleva rovinarmi la vita. Avanzai lentamente verso quel pezzo di.. non so nemmeno come chiamarlo, mi posizionai davanti a lui e misi le mani sui fianchi indiavolata.

-Mammaa!- Jake, cazzo no, Jake piccolo mio, non è il momento, mi venne vicino e mi saltò in braccio non potevo rifiutare mio figlio.
-Hei, come stai piccolo?- chiesi baciandogli il naso
-Bene, solo che questo tizio è venuto a prendermi e zia Rose e Alice hanno detto tante parolaccie- disse ridacchiando, mi girai verso le mie amiche. Ma quanto erano cretine?
-Credimi di solito fanno peggio, ora vai con loro, ci vediamo a casa- dissi e gli diedi un bacio, il mio piccolino, vedi tu cosa doveva sopportare, tornava questo bastardo, e Jake doveva un altra volta essere messo in mezzo ad una battaglia di legali su legali, anche se alla fine avrei vinto io, e tutti lo sapevano, ma questo coglione ancora non si era messo in testa che se voleva fare un altra battaglia, la vincerò io.
-Vabbene, ciao mammi- disse e mi diede un bacio sulla guancia, mi scese di braccio e corse da Alice e Rosalie
-Sicura di riuscire a contenerti?- chiese Alice non facendosi sentire 
-No, ma vai uguale, al massimo gli stacco la testa- dissi e sorrisi poi avanzai verso quel pezzo lurido del mio ex marito.

-Hei piccola- disse facendosi avanti per abbracciarmi e darmi un bacio indietreggiai e mi guardai intorno, non c'era più nessuno, oltre a noi.
-Non ti avvicinare a me- dissi sulla difensiva
-Tranquilla tesoro- mi prudevano le mani, un altra cosa così e gli avrei spaccato il naso.
-E non chiamarmi tesoro!!- urlai gli uccelli si spaventarono così tanto che volarono via.
-Ok piccola- disse sorridendo, niente in confronto al sorriso perfetto di Edward, strinsi i pugni e le nocche si fecero bianche, dovevo trattenermi. Contegno Isabella. Contegno.

-Che vuoi?- chiesi
-Te, e mio figlio, mi dispiace sono stato un cretino- 
E questo, ora, dopo 5 anni, si rendeva conto di essere un cretino -cosa che non era dato che era molto di più- e veniva da me chiedendomi mio figlio e me??
Ma si facesse in culo. Che finezza Bella.

-Kristen sono stanca dei tuoi giochetti da quattro soldi. Ti ho lasciato. E non ti rivoglio più, mi hai ferito troppo e ora sono felice come sto- dissi mi girai e feci per andarmene però mi prese per un braccio e mi tirò a se, scontrai il mio naso sulla sua guancia. E arrossii immediatemente allontanandomi.
-Hai un altro?- chiese e la sua espressione si fece incredibilmente dura.
Non sapevo che rispondere. Se avessi detto di si mi avrebbe tormentato fino alla morte, ma se avessi detto di no non si sarebbe arreso comunque.
Feci segno di no con la testa -Ma che te ne frega a te! La vita è mia, non tua, sperisci!- dissi e iniziai a camminare verso casa, non potevo andare da Edward, sarebbe voluto salire e vedere il mio ragazzo nudo non sarebbe stata un ottima cosa. 

-Hei!- urlò iniziando a rincorrermi.
Non camminavo nemmeno tanto veloce, anzi, così accellerai il passo per sentirlo in difficoltà.
-Senti, mi dispiace, ho fatto enormi cazzate ma .. io.. ti amo ancora e voglio che nostro figlio cresca con i suoi genitori, dammi un altra possibilità- disse e mi fermai di colpo. E se la scelta giusta per Jake fosse quella di avere tutti e due i suoi genitori? E se io gli avessi dato un altra possibilità?.
Abbassai lo sguardo e poi mi girai guardandolo.
-Ti prego- mi chiese supplicandoli, dovevo andare da Edward e chiarire la questione, gli dovevo chiedere un parere.
-Ci devo pensare, scusami- dissi e lui annuì, avanzò verso di me e mi diede un bacio sulla fronte
-A dopo - disse e se ne andò in direzione di casa mia, appena fuù abbastanza lontano iniziai a correre verso casa di Edward

10 Minuti Dopo..

Con il fiatone arrivai a casa di Edward chiesi al portiere le chiavi e me le diede volentieri dato che ci aveva visto la sera precedente insieme, entrai in ascensore che dopo pochi secondi aprì le porte, entrai in casa di Edward ansioso di vederlo, mi chiusi la porta piano alle mie spalle e sentii delle voci provenire dalla camera da letto di Edward.
Mi avvicinai lentamente senza fare rumore.

- Uhm sei sempre buono!- disse una voce, era la voce di una ragazza, mi avvicinai alla porta. E quello che vidi mi lasciò di sbieco. Una ragazza bionda con gli occhi neri come la pece e un fisico mozzafiato era stesa a pancia in su, sopra di Edward. E lui le accarezzava i capelli!
-Non è vero-
-Ma tu mi ami vero?- chiese con gli occhi a cucciola, lo guardai, era il culmine, stavo per esplodere. Gelosia e rabbia messi insieme da una Swan non andavano bene.
-Certo scema- disse e le diede un bacio sui capelli. Qualcosa si ruppe. Non seppi cosa. Ma non ci potevo pensare, non ora.

Entrai in stanza e iniziai ad applaudire. Sentivo le lacrime agli occhi pulsare ma le rigettai indietro, non mi sarei fatta vedere piangere, non di nuovo.
Edward spalancò gli occhi e la ragazza si mosse per scendere di dosso a lui.
-Tranquilla, rimani così- dissi sorridendole -Sai, ti credevo diverso, ma sei come tutti gli altri. E' finita Edward- dissi e me ne uscii scappando dalla sua casa entrai in ascensore e aspettai che le porte si chiudessero, e poi lo vidi in mutande davanti a me che voleva raggiungermi
-Bella!- urlò per poi vedermi scomparire quando le porte dell'ascensore si chiusero.

Mi stavo arrendendo, alla fine l'idea di tornare con Kris non era più tanto male, in fondo un dolore valeva l'altro. 
Ma quello che mi aveva fatto Edward era una cosa che non si poteva descrivere.
Avevo il vuoto dentro e anche in mente. 
No in mente no, in mente avevo Edward, solo e unicamente Edward. 
Nemmeno dentro avevo il vuoto. Avevo un pezzo nel petto distrutto. Fatto a pezzettini. Non sapevo più che cosa significava stare bene. In quel momento sentivo solamente un vuoto dentro che pungeva. Provavo a rimettere apposto ma niente. Pungeva. E mi facevo male a provare ad aggiustare una cosa rotta. Come un bambino che vuole aggiustare un vaso fatto di vetro. Si taglierà le mani. Perchè è piccolo, e non sa dove mettere le mani.
L'ascensore non si muoveva a farmi uscire da quel maledetto palazzo. 

Presi il cellulare per distrarmi e guardai sorpresa il display.
3 Chiamate perse 5 messaggi.
Non avevo intenzione di rispondere a nessuna di queste.
Il cellulare squillò, fissai il display e vidi il suo nome. Edward. Faceva male anche il solo vedere il suo nome.
Qualcos'altro si spezzo.
Non seppi cosa. Ormai era tuto rotto.
Avvicinai lentamente il cellulare all'orecchio e le porte dell'ascensore si aprirono.

-Pronto- dissi con voce tremula
-Bella ti prego non combinare cazzate ti posso spiegare tutto- la sua voce, così melodiosa così bella.. sospirai. Dicevano tutti così infondo -Bella!- sentii urlare nel palazzo il mio nome, alzai la testa e vidi Edward al quarto piano che scendeva di corsa.
Iniziai a correre verso casa.
-Che vuoi Edward? Che vuoi sentirti dire? Si ti credo? Beh non te lo dico, e indovina il perchè?- chiesi e mi fermai colta dal fiatone, un taxi si fermò davanti a me e da questò uscì proprio..
-Perchè non mi credi- Edward. Scossi la testa ed entrai nel taxi, diedi il mio indirizzo e ordinai di partire ma prima che il taxi potesse partire Edward entrò all'interno e venne con noi.

-Siete sposati?- chiese il tassista, lo squadrai iniziando a parlare..
-Un bel pacco di ca- e la mano di Edward mi tappò la bocca
-No siamo fidanzati- rispose Edward, lo guardai e poi gli morsi la mano
-Ex! Siamo EX FIDANZATI SIGNOR CULLEN- dissi guardandolo infuriata.

Il tassista si fermò e come una furia mi precipitai fuori dal taxi ed entrai in casa dimenticandomi di pagare il tassista, mi girai e vidi Edward pagarlo.
Scossi la testa, fottute maniere da gentiluomo.
Aprii la porta e trovai Kris a discutere con le mie sorelle

-No- ripeteva lui
-SI FOTTUTO - iniziarono a dire loro ma con un mio colpo di tosse si fermarono e mi guardarono sorridenti - Se ne stava andando- dissero, feci per chiudere la porta ma entrò Edward.
Lo squadrai da capo a piedi.

-Merda sparisci!- urlai infuriata, mi avvicinai alla cucina e gettai la mia borsa sopra il bancone.
-Bella senti- di nuovo lui, Edward, Kris era alle sue spalle e non capiva.

Il cellulare mi squillo. Dicasi: Momento giusto posto giusto.
-Pronto- dissi prendendolo e rispondendo quasi entusiasta per avermi salvato da un pandemonio.
-Bella Swan?- chiese una voce femminile, non la conoscevo probabilmente era una vendita di un qualcosa.
-Si- dissi.
-Ah meno male, speravo di non fare una gaff, sono la cugina di Edward, quella che poco prima stava sul suo letto, hai presente? Credo di si, e temo che ora tu sia stupefatta, tranquilla non sono una veggente, sono una donna e sono solo sicura che tu ami Edward, altrimenti non ti chiamerei- aveva ragione. Avevo sulla bocca una O enorme e gli occhi sbarrati. Edward mi sventolava una mano davanti agli occhi ma io seguivo solo quello che diceva la ragazza -Comunque sia, non so da dove hai sentito, la cosa importante è che tu sappia che gli stavo facendo vedere la scena di come avevo fatto dire al mio ragazzo che mi amava la prima volta, uhm non so mi pare che io abbia detto "-Ma tu mi ami vero?-" e poi John ha risposto certo cretina, ma Edward ha detto certo scema, non è normale ma comunque è la verità, ora non fartelo scappare, e vedi di non farmelo soffrire altrimenti ti stacco le gambe e le do ad un cane, chiaro? Bene.- disse e si fermò mi mancava il respiro. -Ehm, Bella? Scherzavo eh- disse, iniziai a respirare e andai in iperventilazione dalla gioia.
-Come ti chiami? - chiesi con voce tremula dall'ansia. Ma dall'ansia di ringraziare quell'angelo per non avermi fatto scegliere Kris.
-Julien Morris Cullen- disse con voce cristallina
-Julien Morris Cullen- mi fermai e guardai Edward che per poco non svenne, gli sorrisi e si tranquillizzo imbarazzato- ti ringrazio per non avermi fatto fare la coglionata più grande di tutta la tua vita, spero che ci sentiremo! Ora vado, devo riempire tuo cugino di baci- dissi sorridente. 
-Bene, mi raccomando eh- disse e ridendo attaccò.

Non capii subito, ma poi un lampo di genio mi venne in mente. Era un doppio senso. Scoppiai a ridere e corsi in braccio a Edward che era contento che tutto si fosse aggiustato quasi quanto me.
-Scusami se non ti ho fatto parlare- dissi
-Scusami se ti amo- disse baciandomi il collo ridendo

-Ehm Bella- disse una voce, mi dovetti girare e vidi Kris guardarmi di sbieco e le mie sorelle che per poco non applaudivano contente.
-Si?- chiesi.
-Ci hai pensato?- .
-Certo- dissi sorridendogli e scendendo di braccio a Edward.

-Pensato a cosa?- mi chiese Edward mettendomi una mano in vita.
-Se volevo ritornare con lui- dissi sorridente, Edward si paralizzò e poi si riprese
-Pezzo di.. lei è mia ora prova a capirlo ok ?Sempre se il tuo criceto riesca girare: Fuori f-u-o- ma lo bloccai mettendogli una mano sulla bocca.

-Questo vuol dire che lei ama me- disse Kris sorridendo fiero. Sbarrai gli occhi, ma era cretino o cosa? Aveva visto che era successo poco fa?
-Non credo proprio- dissi iniziando a ridere, era una battuta giusto?
-Come scusa?- chiese adirato. Bene, ora di sicuro metteva in mezzo la storia degli avvocati e bla bla bla -Guarda che io- e Alice e Rose lo bloccarono .

-Ho degli avvocati- iniziò Rose.
-Che possono portarti via- continuò Alice.
-Mio figlio- dissero in coro, poi si batterono il cinque e iniziarono a ridere, com'erano sceme.

Sorrisi -E io ti ricordo di avere gli avvocati e i giudici dalla mia parte e anche una cosa che tu non hai, e non pensare a doppi sensi- dissi accigliata.
-Cioè?- chiese, come voleva dimostrare.
-Un cervello- dissi e le mie sorelle con Edward scoppiarono a ridere, mi avvicinai a lui e lo baciai.

-Vuoi una dimostrazione pratica? Io sto con Edward, non voglio te. Punto- dissi -E ora, Edward puoi buttarlo fuori- dissi e per la prima volta Edward mi obbidì prendendo il cretino per il colletto e buttandolo fuori dalla porta.
-Vatti a fare un giretto cagnolino- disse Edward per poi chiudere la porta pieno di ilarità.

Sorrisi.
Ora ero straordinariamente felice.
L'amore, come può farti essere triste un minuto prima e farti essere la persona più felice del mondo in un secondo momento? 
Sarà una domanda che mi porrò in eterno. 
Ma per ora, mi godo la vita con il mio Edward, le mie sorelle, il mio piccolo Jake e nipoti.
Dovrebbe essere una bella vita la mia.
No mi correggo, lo è.
Ora, finalmente. Lo è.
  
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