Light in the Light- Capitolo 3, Bella.

“Hey Bells, tesoro” Mi Disse Charlie dopo un lungo abbraccio. “Ciao Papà” Gli concessi un sorriso che, Più che sorriso sembrava una smorfia; Bè l’intenzione era quella. “Come stai? com’è andato il viaggio? ragazzi? scuola? amici?” Ed ecco il fatidico momento, anticipato dalla calma piatta “Ehm.. sto bene papà,grazìe. Il viaggio è stato stancante .La scuola la dovrei iniziare a giorni e.. con gli amici tutto bene.” Evitai il discorso super-imbarazzante “Ragazzi” anche perché non ce ne erano. Sono sempre stata piuttosto negata, in questo genere di “relazioni”. L’Unico ragazzo con cui avessi avuto mai qualche rapporto stretto era Edward.   Edward.. Edward.. Alice.. Alice.. Il mio pensiero fisso, come un rubinetto che perde. Mi ricomposi prima che Charlie sospettasse qualcosa, non volevo farlo preoccupare più del dovuto. Caricò la mia misera valigia sull’auto della polizia, dettaglio imbarazzante, e ci avviammo verso casa. Arrivati Charlie mi portò la valigia in camera e si levò dai piedi, tutt’altro che mia madre..mi guardai intorno e iniziai a sistemare le mie cose nell’armadio vicino al computer ultra-antiquato sulla scrivania. Mi persi nell’amore di Romeo e Giulietta; Mi addormentai e sognai di nuovo.. Questa volta sognai un ragazzo , dalla pelle bronzea, i capelli neri e lucenti e i denti brillanti, molto muscoloso. Era bellissimo , una di quelle bellezze che ti fanno desiderare di tutto. Era atletico e aveva lo sguardo misterioso, camminavo per la foresta quando lo incontrai, ci fissammo e quando sentii un rumore mi girai ma non era niente, quando mi rigirai al posto del ragazzo bellissimo c’era un imponente lupo dal pelo rossiccio che mi guardava con sguardo serio, umano e misterioso.. proprio come il ragazzo di pochi attimi prima; qualcuno si avvicinò e il lupo mi si parò davanti, quando la sagoma avanzò il lupo si abbatte’ contro di essa, facendola a pezzi. Fui svegliata dal suono della sveglia. Erano le 6:00 del mattino. Mi alzai, mi feci una doccia rinsanante e andai a preparare la colazione. Per mia sfortuna Charlie era già uscito.. mi aspettava una giornata lunga e solitaria.