In compenso ho accumulato tantissimi fave in più che non mi aspettavo *O* perciò mi appresto a postarvi il nuovo capitolo woot! E stavolta speriamo in almeno quattro recensioni <3
LAZIONELCUORE: Eggià, Ginny è a Corvonero. Nell'idea originale l'avevo messa a Serpeverde, ma allora non avrebbe davvero avuto amici.. e in un sogno che aveva molto dell'incubo la stessa Ginny mi ha minacciato di non farle questo o mi avrebbe pestato a sangue, allora decidendo che non potevo torturarmi..torturarLA così l'ho messa a Corvonero, con un po' di amiche. Grazie per i complimenti. Essì, Draco nerd ha fatto soffrire anche me, ma presto tornerà "normale", perciò signore cominciate a prendere l'insulina da adesso! =)
ika90: Lo so =S E scusa per il ritardo, ma proprio speravo nella recensione numero 4 prima di postare DX Vabbe', ora ti posto un capitolo lungo, così facciamo pace <3
CriCri97: Già, Ron Caposcuola... io non ce lo vedo, ma ehi, questa è la mia FF quindi scrivo io LOL. Diciamo che il povero Ronnie Ronnie si è trovato il suo "pollaio" decisamente minato perché, diciamocelo, Harry è più figo, viene da fuori, è più bravo a Quidditch eccetera, ma questo lo scopriremo a breve *O*
Nuovo anno nuovo giorno <3 Nuove lezioni, iscrizioni, incidenti, pozioni, esplosioni, insegnanti, litigi, morsi di gatto e Nargilli volanti.. è questo uno spoiler del capitolo? Assolutamente no XD In una scuola ci sono lezioni, ma non prevedo esplosioni per oggi... si prevede sole e vento, la stagione adatta per il Quidditch. Nella serata potrebbe diluviare, ma chi sopravviverà avrà tempo perfetto per andare a pesca. XD
And Suddenly … Nothing Happened (But it happened
suddenly)
Che lo
spettacolo cominci.. sipario...
Le lezioni cominciavano alle ore 8 precise, gli studenti
dovevano recarsi nella sala Grande per la colazione dalle
La scuola si svegliava alle 7, Harry si era svegliato alle
4.
Non era colpa sua, all’Accademia non si dormiva mai più di
quattro ore, generalmente dalle 2 di notte alle 6, includendo nelle quattro ore
il tempo per una doccia.
Le lezioni ricominciavano alle 7, nel campo da Quidditch, e
continuavano non-stop fino alle 2, con la lezione di Orientamento.
Avendo avuto un sacco di tempo a disposizione Harry aveva
scritto a tutti gli amici e parenti, sottolineando nelle lettere che la
presenza di Maria lo inquietava: aveva la pessima sensazione che si fosse auto
spedita dall’Olanda giusto per perseguitarlo.. Vee l’aveva detto che l’avrebbe
ucciso.
Aveva poi tirato fuori la scopa dal baule, stando attento a
non danneggiare niente della sua attrezzatura, ed era filato in silenzio verso
il campo.
L’aria frizzante gli scompigliava i capelli mentre filava
come un razzo intorno agli anelli, senza curarsi di niente che non fosse il
cielo.
Aveva volato per secondi, o forse ore.. ma dal buio che c’era
il sole era già sorto.. ed era ormai bello alto.. saranno state indicativamente
le sei circa.
Dall’altezza a cui si trovava poteva vedere a stento i
cespugli, mentre lo stadio era diventato quella famigliare macchia verde-grigia,
disturbata soltanto da una macchietta color carota, che si rivelò appartenere al
Caposcuola Weasley, che lo fissava indeciso tra l’invidioso, l’incredulo, lo
sgomento, il disgustato e l’ammirato.
Nel tempo in cui
Harry raggiunse il ragazzo, il rosso aveva assunto coloriti strani e smorfie
tali da acuire il suo dissidio interiore, che terminò con la topica e molto
significativa frase –Co Co.. Cos’era
quello?!- (Wow Ronald, epico! N.d.A.)
Harry scrollò le spalle e con un breve –Fai tardi a colazione- se la svignò dritto verso
Purtroppo il Caposcuola non lo mollò per tutta la colazione,
finché Harry esasperato non giurò che si sarebbe presentato ai provini come
Cercatore.
Non appena il moro spergiurò che avrebbe partecipato, l’altro
sembrò molto più amichevole, come se avesse appena deciso in maniera Platonica
che avere il nuovo arrivato sotto i suoi ordini affermasse il suo “potere” all’interno
della casa… perché il capo era lui.
Fu allora che Harry cominciò a chiedere a Ronald di Malfoy,
non ricavandone però niente di utile: a quanto pareva il poveretto era sempre
stato amorfo, e Lucius Malfoy, tra l’altro, era l’acerrimo nemico del Signor
Weasley, pertanto lui e il figlio non si erano mai frequentati –Quella gente non capisce niente- e con
questo Ron concluse il discorso.
Alle 7 e trenta precise la professoressa McGrannit distribuì
gli orari delle lezioni, ed Harry gemette: il lunedì mattina era terrificante:
Lunedì:
8.00 Divinazione
10.00 Pozioni
12.00 Pranzo
Non che Harry non fosse pronto in entrambe le materie, ma
Maria era tendenzialmente crudele quando si trattava della sua materia e chi la
snobbava, e il ragazzo era piuttosto sicuro che molti ragazzi, che avevano
scelto Divinazione giusto per riempire un curriculum di materie facili,
avrebbero presto imparato cosa significasse la parola Maria.
Inoltre, a quanto Zia Petunia gli aveva detto, il professore
di Pozioni, il professor Piton, era un vecchio arcinemico di suo padre, mentre
aveva amato profondamente Lily, sua madre. Purtroppo Harry sospettava che l’odio
per il Padre avrebbe avuto la meglio.
Il pomeriggio del lunedì però sembrava promettere meglio:
15.00 Difesa contro le Arti Oscure
16.30 Trasfigurazione
Per la prima volta nella mattinata Harry poté respirare:
Difesa e Trasfigurazione non presentavano un problema, il ragazzo era sicuro
che il pomeriggio sarebbe stato facile.
Ronald invece rideva all’idea di due ore con quella nuova
insegnante che sembrava uscita da un film. La nuova professoressa era troppo
giovane, troppo piccolina, troppo carina
per essere seria. Sembrava che tutta la scuola fosse convinta che Maria era
soltanto una Barbie, assunta per la sua bella presenza.
Non sapevano quanto si sbagliavano.
In silenzio i Grifoni del settimo anno si recarono in cima
alla Torre Ovest, sede della classe di Divinazione; in testa al gruppetto
stavano le ragazzine isteriche, decise a portarsi via dal sacrario almeno un brandello
di tenda appartenente alla vecchia insegnante.
Purtroppo l’aula non ne aveva.
Gli chiffon e i broccati pesanti erano spariti, come l’odore
di sherry e il caminetto acceso. La stanza era luminosa e ariosa, le finestre
tutte spalancate e il soffitto assente, incantato come
Le tende erano di seta celeste, e svolazzavano pigre intorno
ai davanzali. Vasi di fiori dai colori luminescenti e aloni variopinti
foggiavano fuori e dentro la classe, pervasa da un buon odore di vento e di
fresco.
La classe era stupita, chi si aspettava lo stesso ambiente,
chi si aspettava una stanza da the in stile Barbie-e-Ken, chi avrebbe
ardentemente desiderato una fila di banchi.
Tonk
Con un tonfo sordo una ragazza dai capelli color
topoalmieledalcoloreindefinito cadde a
terra svenuta dallo shock, mentre le altre due ragazze si aggrappavano l’una
all’altra piangendo disperate.
Con un fruscio quasi impercettibile Maria entrò in classe,
alle 8.00 spaccate.
Indossava un abito blu di tessuto leggero, che svolazzava
silenzioso. La divisione tra i suoi capelli, blu come l’abito, non si
distingueva quasi, e gli occhi blu (identici a capelli e vestito) spiccavano
come zaffiri nel suo viso perfetto.
I ragazzi trattennero il fiato, Harry tremò e le ragazze
guardarono Maria con disgusto.
Prima che chiunque
potesse muoversi, Maria parlò
-Buongiorno- e
sorrise, abbracciando tutti con lo sguardo –Mi chiamo Maria, e sono la nuova insegnante di Divinazione. Ora, visto
che avete frequentato la materia per tre anni non vi farò il solito sermone del
perché-la-divinazione-è-importante, ma mi auguro di poter cominciare- l’ultima
frase sembrava quasi una domanda –Se avete
domande- e si sedette –Prego, adesso
o mai più- e fissò seria gli studenti.
La prima mano a scattare fu quella di un ragazzo dai capelli
color sabbia, che sorrideva impudente. Maria lo fissò con le sopracciglia
corrugate, come se il ragazzo avesse già fatta la domanda, ed Harry non fece in
tempo a fare Facepalm che il giovane aveva già chiesto –I suoi capelli sono naturali?- e un altro –Uscirebbe con me professoressa?-
provocando una serie di risate senza fine.
Maria sorrise, e con la sua vocina dolce –Signor Finnegan, sigor Thomas, stasera vi
unirete al Signor Gazza in castigo, e per l’impudenza mostrata saranno detratti
10 punti a testa al Grifondoro – aveva detto tutto ciò come se avesse
parlato del tempo, con un tono trasognato e leggero.
La classe piombò nel silenzio più totale, questo dalla
Barbie non se l’aspettavano, invece Harry sospirò di sollievo: poteva andargli
molto peggio.
Le lezioni seguitarono nel rispetto dell’ordine civile,
Maria si mostrò un’insegnante molto competente e attenta, oltre ad essere super
disponibile ed evidentemente dotata per
Persino i ragazzi avevano visto crollare il mito della
Barbie, poiché Maria, nonostante fosse praticamente uscita da un quadro, aveva
un incredibile polso fermo e la bacchetta che teneva con un legaccio fissata
alla caviglia dimostrava che probabilmente nessuno sarebbe sopravvissuto ad un
duello con lei.
La classe uscì dalla classe esagitata: una lezione così dettagliata e competente non era mai stata percorsa, e gli studenti non vedevano già l’ora che fosse giovedì sera. Harry non la pensava così, Maria lo perforava con lo sguardo da tutte le parti: non che il moro non fosse bravo a scuola, ma la donna dai capelli blu aveva sempre avuto una predilezione per le torture (che spesso implicavano il lancio di un libro sulla testa del moro), soprattutto dirette ai Cercatori.
Si diresse sospirando verso l’aula di Pozioni, a cui sarebbe
sopravvissuto.. forse.
Ayeah, speriamo di arrivare a quattro stavolta LOL. Riuscirà Harry a
sopravvivere a Pozioni? Perché Ginny non è citata nel capitolo? e
soprattutto.. perché non c'è ancora stato il diluvio? ... non lo so o_O