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Autore: Lily_Luna    14/07/2010    6 recensioni
Ecco a voi una Rose diversa da come realmente appare, con un fidanzato bello quasi quanto un modello, degli amici e cugini che le vogliono molto bene ed un acerrimo "nemico"; Scorpius Malfoy. Lui la stuzzica, la prende in giro ed è terribilmente antipatico e saccente...ma perché? E poi, all'improvviso lei trova quello strano specchio...
[...]"Capelli biondo grano, occhi verdi, sguardo insolente di chi può permettersi il lusso di fare qualunque cosa.
Scorpius Hyperion Malfoy.
Lo odiavo.
Per sette lunghissimi anni non aveva fatto altro che prendermi in giro…in tutti i modi possibili e per qualunque cosa, sul serio.
Prima ero troppo bassa, poi troppo alta, poi troppo magra, troppo formosa, troppo secchiona, troppo fredda ed antipatica…troppo Weasley…
E lui era troppo idiota, che altro?"[...] ULTIMO CAPITOLO POSTATO
Rose/Scorpius
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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8 – Tell me, Malfoy

 

 – Certo. O forse è il fatto che ancora non hai conlu…

- Per Merlino Adam! Emani una puzza tremenda! – sbottò Will, interrompendolo e afferrandolo per un braccio. Io li fissavo stranita. – Cosa non hai concluso amore? Non sarà che hai fatto un’altra delle tue stupide scommesse?

Will scosse la testa ed Adam ridacchiò. – No, no. E’ sempre la stessa storia…sempre…di questo passo non ci riuscirà mai.

- A fare cosa..?

 

Già, a fare cosa?

Non facevo altro che pensare alle mezze frasi che Nott si era fatto sfuggire alla festa. Erano diventate per me una specie di rebus da decifrare assolutamente…ma senza alcun aiuto non avrei concluso nulla. Eppure, tutti coloro a cui chiedevo se sapevano di qualche scommessa di Will diventavano improvvisamente nervosi; per non parlare del diretto interessato. Il mio ragazzo assumeva un’espressione ferita, asserendo che non mi fidavo affatto di lui e che dovevo smetterla di immaginarmi le cose.

Forse era vero…in fondo Adam era il fratello di Helen...era davvero perfido come lei? Magari voleva solo che ci lasciassimo, e…

 

-Rose? Rose!

Mi voltai di scatto incrociando lo sguardo preoccupato e curioso dei miei colleghi Capiscuola.

- Scusate. Mi sono distratta. – borbottai, chinandomi sul primo foglio che raccattai.

- Di nuovo! Tutto bene, Rose? – chiese Samantha McMillian, afferrando un blocco di pergamena dal suo cassetto. Io annuii – Ma certo!

Eravamo tutti seduti attorno ad un tavolo lungo e rettangolare; io e Al, Will e Caroline Flint, Malfoy e la sua compagna Rebecca Boot, Samantha McMillian, Caposcuola di Tassorosso insieme a Frank Longbottom.

- Dai, Rose, ci servi sveglia! Non hai idea di cosa ho dovuto affrontare oggi per seguire quei marmocchi del primo anno! C’è stata una zuffa pazzesca tra due bambinette che pretendevano di formare un fan club su tuo fratello Hugo…- esalò Caroline, passandosi una mano tra i capelli. Io spalancai gli occhi – Glielo hai impedito, vero?!

- Certo che no! – esclamò lei, spalancando gli occhi – Voglio iscrivermi anche io!

- Ma Hugo è piccolo! Sei troppo grande per lui! – sbottai, cominciando a sentire un certo calore in zona orecchie. Lei ridacchiò – Non essere gelosa! E comunque questo non giustifica proprio nulla. Tuo fratello è così…cool!

- Certo. E l’anno scorso lo era anche James… – replicò Al – non sei per nulla coerente.

- Beh, se è per questo…lo sei anche tu! – sussurrò lei, facendogli l’occhiolino. Al arrossì e tutti scoppiammo a ridere.

 - No, seriamente. – Rebecca prese la parola – Oggi noi quattro – e con la mano indicò se stessa, Sam, Frank ed un disinteressato Malfoy – a lezione di Babbanologia, abbiamo ricevuto una proposta pazzesca dalla professoressa Zimmer! Avete presente la festa di Halloween?

Tutti annuimmo meccanicamente. Lei sorrise e con la coda dell’occhio intravidi Malfoy fare una faccia disgustata.

- La prof ci ha proposto di organizzare una festa a tema! Una cosa diversa dal solito; molto più divertente e stimolante…e che permetterà di far conoscere a tutti le usanze Babbane.

- Ma non abbiamo già abbastanza eventi strani per quest’anno, ragazzi? Passi il ballo di Capodanno…ma anche una festa a tema…- obiettai, beccandomi un’occhiataccia da Rebecca.

- Ma dai! Proprio tu che, come me, hai parenti Babbani, Rose, non ti rendi conto di quanto sia importante questa festa?

- Ma quale sarebbe il tema?! – chiese Will – L’idea mi piace. - Samantha emise un gridolino eccitato.

- Preparatevi…”I favolosi anni ’60”!!!

- I che?! – sbottò Malfoy, guardandola come se avesse detto una parolaccia – La Zimmer ha proposto questo? Dov’ero quando l’ha detto?

- Eri scappato dall’aula perché ti scocciava troppo fare il tuo dovere! – replicò Rebecca acidamente, mentre lui, punto sul vivo, incrociava le braccia.

- Che ne pensate? – chiese Frank, sorridendo apertamente a me e Al. Ci conoscevamo praticamente da sempre, essendo suo padre grande amico dei nostri genitori. Io cercai di non fare una smorfia troppo afflitta – Beh, Frank…onestamente non so, mi sembra una…

- E’ un’idea fantastica! – esclamò Al, sorridendo pimpante e sfregandosi le mani. Mi fermai, voltandomi a guardarlo come se avesse espresso il desiderio di fare il ballerino classico. Stessa cosa, notai, fece anche Malfoy, che adesso sembrava seriamente preoccupato – Non puoi dire sul serio, Al.

Al sorrise ancora più ampiamente – Andiamo! Potrebbe essere veramente divertente! Siamo al settimo anno, certe follie o le facciamo ora…

- …o non le facciamo affatto, così evitiamo figuracce. – concluse il biondo pianissimo. Al lo ignorò e diede la sua completa adesione e disponibilità al progetto. A quel punto gli altri evitarono di chiedere il parere a  Malfoy, dato che era sempre contrario a tutto, e fissarono me. Arrossii ed annaspai nel panico;  avevano tutti la stessa espressione da bambinetti a cui erano stati negati tutti i giocattoli.

- Non guardatemi in quel modo…insomma, va bene! Facciamo come dite voi! – esalai, sentendomi quasi in colpa.

- Oh, che meraviglia! – scattò Sam, abbracciandomi di slancio – Vedrai che tutti, tutti, apprezzeranno il nuovo tema!

- Sì, soprattutto la preside – borbottò Malfoy, e per una volta mi venne da ridere ad una sua battuta.

- Ma dai, cugino, vedrai che la McGranitt non farà storie!

- Naturalmente. – replicai io – Perché le manderemo Al!

Il diretto interessato si voltò verso di me – E perché io?

- Perché tu sembri il più esaltato da tutta questa situazione, mi pare ovvio…- borbottai, mentre Frank si sbellicava dalle risate. Lo fissai truce – Non così in fretta Frankie caro…tu gli darai manforte! – e lui smise immediatamente – Ma la McGranitt mi odia. – pigolò dispiaciuto.

- Niente affatto, ti ama alla follia e lo sai! E poi tuo padre insegna qui, conterà pur qualcosa.- replicò subito Caroline, studiandosi le unghie lunghe e curate.

 

*

 

- Ehi! – Lily entrò di corsa in Sala Grande, in mano un volantino coloratissimo, travolgendo alcuni Tassorosso di passaggio – davvero state organizzando una festa con tema…

- I favolosi anni sessanta? Sì. – replicai subito, fissando disgustata la spirale rosa e verde lime del volantino, e appuntandomi mentalmente di non chiedere mai più a Caroline di occuparsi della parte grafica.

Lei si lasciò sfuggire un sorriso estasiato – E’ fantastico! Finalmente qualcosa di diverso!

- Già! – intervenne Dominique, lisciandosi i capelli – Non vedo l’ora che arrivi Halloween!

- Ma per fortuna manca ancora una settimana. – borbottai – La cosa bella è che anche la McGranitt si è mostrata entusiasta, vi rendete conto?!

Alexandra alzò gli occhi su di me - Premettendo che non sono d’accordo con tutto questo tuo ostruzionismo, dato che potrebbe essere divertente…ma anche tu! Le hai mandato Al e Frank! E’ ovvio che la professoressa abbia detto sì! Loro sono il massim…cioè…-  si fermò, confusa, e arrossì leggermente, chinando il viso sul suo porridge proprio mentre mio cugino faceva il suo ingresso in Sala.

- Uh uh, che succede qui? – esclamò Dom, sorridendo maliziosa, Lily rincarò la dose - Ti piace Al?!

Lei scosse la testa, ma prima che potesse aggiungere altro, Roxie parlò – Lasciatela perdere, credetemi. Ha una cotta per Longbottom.

- Wooooow! Questo sì che è uno scoop! – si esaltò Dominique, assestandole una pacca sulla spalla.

Io la fissai con tanto d’occhi – E perché non ti dichiari?! – domandai con naturalezza, mentre lei scattava, le guance rosse come pomodori – Non dire stupidaggini! Per lui neppure esisto…e poi…non è proprio il caso. – tagliò corto, sbattendo la brocca di succo di zucca con ferocia. La fissammo preoccupate.

- E Al? Che mi dici di Al? – domandò Lily sorridendo. Lei scosse la testa – Trovo solo che sia carino…si fa ammirare, ecco.

- Come una statua di un dio greco? - ridacchiai, osservando la testa spettinata di mio cugino, seduto quasi alla fine del tavolo.

- Ora basta, ragazze! Piuttosto, parliamo della festa, che ne pensate se…- Proprio mentre le mie cugine si lanciavano in un’accesa discussione su come procurarci i costumi giusti, fui distratta dalla figura di Adam Nott, che si allontanava dal tavolo di Serpeverde. I miei occhi si spostarono alla ricerca di Will, ma lui non c’era, segno che era già in Aula.

Quindi, tecnicamente, avrei potuto parlare con l’ubriacone. Magari potevo estorcergli qualche altra informazione…

Scattai in piedi.

- Oh, non c’è problema Rosie, la mia era solo una proposta…non devi per forza mettere la parrucca!- esclamò Dominique, alzando le mani in segno di resa. La fissai senza capire, poi mi voltai e presi ad inseguire il Serpeverde.

 

Per evitare di starnazzare come un’oca, lo seguii a debita distanza sino alle scale che conducevano ai sotterranei.  Continuai a tenere il suo passo per qualche altro metro, ma a quel punto, mi dissi, sarebbe stato da idiote continuare a seguirlo per quel corridoio umido, freddo “e puzzolente!”, strillò una vocetta nella mia testa.

- Nott! – mi bastò chiamarlo una volta sola, per ottenere immediatamente la sua attenzione. Si voltò con un sorrisetto soddisfatto – Lo sapevo che mi stavi seguendo! – esclamò divertito, fermandosi a meno di un metro da me. Sollevai un sopracciglio – Dev’essere fantastico essere dotati di occhi sulla nuca.

Lui rise – La verità è che noi Serpeverde abbiamo dei sensi supplementari. Sai…in certe circostanze aiutano. – aggiunse, scoccandomi un’occhiata maliziosa.

Glissando sulla sua ultima frase, cercai di fare un sorriso – Ehm, ho…una cosa da chiederti.

Adam affilò lo sguardo - Se ti riferisci a Helen…- cominciò, ma io scossi la testa – Non ho la minima intenzione di parlare di tua sorella, benché non mi dispiacerebbe consigliarti qualche farmaco contro la schizofrenia da farle ingerire…comunque…riguarda Will.

Lui ghignò – Sai, Weasley, mi diverte starti ad ascoltare…

Arrossii – Non cambiare discorso. Mi sto riferendo a tu-sai-cosa…sono settimane che chiedo a tutti.– sussurrai, socchiudendo gli occhi. Bomba sganciata.

- Ah! Chissà come mai, ma lo immaginavo…un po’ mi dispiace, speravo mi chiedessi di uscire con te, o di darti ripetizioni di qualcosa…- mi guardò allusivo -…ma comunque. Non c’è proprio nulla da dire, Weasley. Purtroppo.

- Purtroppo? Quindi…quindi è vero che c’è una scommessa?– domandai esitante.

Il suo sorriso si allargò – Chi ha mai parlato di scommessa?

 - Come? – lo fissai, sentendomi un’idiota.

- Cosa come? Non ho mai parlato di scommesse, io.

- Frena un momento Nott, non cercare di confondermi, perché…- lui si avvicinò e sorrise ancora.

- Perché, c’è il pericolo che io possa…confonderti?! – domandò suadente. Avvampai e lo fissai con rabbia – Non hai capito niente! Io non intendevo certo in quel senso! E poi…

- Oh, ti prego, Adam, non dirmi che adesso hai deciso di frequentare questa qui! – la voce annoiata di Helen pose fine a quella discussione senza alcun senso.

- Sai, Helen Nott, non credo di aver richiesto un tuo commento. – sibilai, voltandomi a fronteggiare la Serpeverde, che sorrideva sadica.

- Stai parlando con mio fratello.

- Ma davvero? Oh, che sorpresa, grazie per avermelo fatto notare. – replicai mordace.

- Eh…Helen? – Adam fissò con urgenza la sorellina, che continuava ad ignorarlo. – Sai Weasley…il tuo ragazzo è un idiota senza spina dorsale. Come tutti gli uomini, non si rende conto che noi abbiamo bisogno di concretezza. E’…stancante girare attorno alla verità, senza mai poterci arrivare, vero?

Rimasi in silenzio, il cuore mi batteva forte, troppo forte. Lei sorrise – Will non ha il coraggio di parlare chiaro…sai, credo che in fondo gli dispiaccia ferirti. Ma immagino che, se tu sapessi che cosa l’ha spinto a mettersi con te…

- Parla chiaro! – sbottai, stringendo i pugni, una sensazione di acidità alla bocca dello stomaco. Lei sorrise, scoprendo i denti. – Io? E perché dovrei? Tanto prima o poi la verità verrà fuori…ed io mi riprenderò ciò che mi spetta di diritto! – detto questo, si voltò, dirigendosi a passo sicuro verso la sua Sala Comune, lasciandomi interdetta.

- Weasley…- mi voltai verso Nott, fissandolo con crescente confusione. Il suo sguardo, quasi colpevole, indagò sul mio viso. – Mia sorella è…

- L’unica che si è degnata di parlare un po’ di più. – risposi piano, stupendomi di come apparisse distaccata la mia voce.

- Quello che voglio dirti, è che...era solo un gioco…un…

- Continuo a non capirti. – ribattei più in fretta, per paura di crollare – Buona giornata. – e mi voltai, cominciando a salire le scale.

In Sala d’Ingresso ignorai Samantha e Caroline che cercavano di attaccare uno di quegli orrendi volantini sulla bacheca, e continuai a salire. Avevo lezione, volevo andarci, ma allo stesso tempo volevo sparire.

Il ragazzo dello specchio.

Pensai a lui come ad una piccola oasi di pace, un piccolo angolo confortevole del castello in cui avrei potuto dare un senso a quel dolore che stavo cominciando a provare...e che volevo anestetizzare immediatamente.

Salii e probabilmente avrei continuato, se non avessi urtato qualcuno con violenza, cadendo all’indietro. Spalancai gli occhi, ritrovandomi in un corridoio deserto, con…

- Non ci posso credere, Weasley, sempre tu, sempre tra i piedi! In un castello con così…- Malfoy si interruppe, fissandomi apparentemente stupito, forse era la mia espressione...

Lo fissai in silenzio. Avrei voluto rispondergli male, magari mollargli un pugno, ma ero troppo confusa. I miei pensieri combattevano tra loro, così come il mio desiderio di piangere e quello di chiedere spiegazioni. Mi alzai in piedi, afferrando distrattamente la borsa e i libri che erano caduti, mentre lui mi fissava stupito. Poi, irrazionalmente, esplosi.

- Dimmi perché Malfoy? Perché diamine dovete essere sempre così meschini? Così subdoli…così stronzi? Voi…voi credete che…che ogni cosa giri intorno al vostro stupido ego! Io non lo sopporto!- strepitai, lasciandolo per un istante interdetto.

- Ehi, senti un po’ ma qual è il tuo problema? – ribatté il biondo infastidito - Sempre a dare la colpa agli altri, non sei capace di…- si interruppe nuovamente, mentre io lo fissavo, stavolta sotto una nuova luce.

Lui era il cugino di Will…forse…forse avrebbe potuto…

- Malfoy. Devo chiederti un favore.

- Eh? – il cambiamento di discorso lo lasciò spiazzato – Dico, ti senti? Sei normale?

- Ecco…io…- sospirai, sentendomi stanca come non mai. – Senti, so che può sembrare una cosa folle, e probabilmente lo sarà anche, ma io…beh, ho bisogno di una mano. E solo tu puoi aiutarmi a capire.

- Capire? – mi fissava come se stessi parlando in cinese, con la sua solita aria di scherno.

- Dimmi della scommessa di Will. – e, con soddisfazione mista al panico, lo vidi cambiare espressione, sbiancando appena.

- La…

- Scommessa.

Lui rimase in silenzio per qualche istante, abbastanza a lungo perché io notassi l’indecisione nei suoi occhi verdi. Quindi era vero, non era né una macchinazione dei Nott, né un mio fraintendimento.

- Non ho niente da dirti, Weasley. – borbottò, facendo un passo indietro. Io lo fermai – Ti prego! Nessuno ha il coraggio di parlare di questa cosa, ma io so che tu ce l’hai, Malfoy. – mormorai, lasciando cadere nuovamente la borsa per terra.

- Si? E tu che ne sai? – domandò acido, voltandosi di nuovo. Lo fissai dritto negli occhi.

- Tu sei l’unico a cui non importa se la verità viene a galla o meno. Per come…beh, per come la vedo io, non penso tu ci sia del tutto dentro, ma ne sai abbastanza per soddisfare le mie domande. Tu sei l’unico a cui non interesserà se io verrò a sapere la verità, perché in fondo non t’importa di me, di quello che sento, quindi va bene. Non ti interesserà se ci starò male, ma tu, tu ti sarai tolto un peso. E, a quel punto, non avrai più scuse per non dirlo anche ad Al, perché so che muori dalla voglia di farlo. – sussurrai.

Lui rimase in silenzio, ma vidi il suo sguardo incupirsi leggermente. – Tu non hai capito proprio nulla. – sibilò con rabbia inaspettata, prima di voltarsi e allontanarsi. Lo fissai attonita, poi, raccogliendo l’ultimo misero brandello di dignità che mi rimaneva, lo chiamai - Malfoy! Per favore…- chinai il viso, sentendomi un’idiota patetica.

Come se a lui importasse.

Per un lungo, lunghissimo minuto restammo in silenzio. Se avessi alzato gli occhi, probabilmente, l’avrei visto mordersi il labbro, fissarmi con intensità, confuso e indeciso, ma io continuavo a fissare il pavimento, cercando di convincermi che in fondo non importava. Che non faceva male.

- Guarda che non è una bella storia, per cui evita le scene madri. – sobbalzai, sentendo la sua voce più vicina di quanto credessi. Sollevai il viso, fissandolo improvvisamente sicura.

- Non m’importa. – dovevo sapere.

 

Ciaoooooooooo peopleeeeeeee!!!!  Come va? Spero bene! Io sto morendo di caldo, davvero, non so cosa darei per essere in un posto freddo e nuvoloso... e da domani devo riprendere a studiare, dato che il 27 ho l'esame e ancora non ho fatto nulla!  

Comunque...ehm ehm *si schiarisce la voce stile Umbridge* per ciò che concerne il capitolo (adoro questi termini aulici...xD), ho introdotto nuovi personaggi! Gli altri Capiscuolaaaa! Quello che naturalmente mi piace di più (a parte Al, chiaro) è Frank Longbottom! Ahah ed ecco la nostra Rose alle prese con una festa stile anni '60, giusto per movimentarle un po' la vita...ma chissà perché Al è così contento? Non starà per caso pensando di combinarne una delle sue...EBBENE SI!!!!  Dunque, dopo aver *leggermente* spoilerato, passiamo al resto...la Nott, per esempio...che sia acida per una motivazione ben precisa, a parte la sua dichiarata passione per Will Zabini? E quest'ultimo, come se la passerà nei prossimi capitoli? Chissà... E Scorpius...ha il suo bel da fare qui. Tra Rose che gli dice, essendone convinta, che lui non si cura di ciò che lei sente, tra questa scommessa che pare proprio voler stravolgere tutti gli equilibri...riuscirà a cadere in piedi, con la sua innata eleganza?! xD  Eheh...okay, dopo queste anticipazioni e domande stile soap opera, vi lascio, ringraziando chi segue, aggiunge tra i preferiti, semplicemente legge oppure recensisce la mia storia! Siete spettacolari!!! :D

mki90: Sono contentissima che ti piaccia, se ti va, fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo! Un bacio, ciau!!!

Lione94: Beh, per lo meno ogni tanto Rosie ragiona e chiede scusa...ma a volte a reazioni del tutto irrazionali...magari non esagerate, ma quasi (vedi sopra! xD). Avrei voluto aggiornare prima, ma ho perfezionato un po' il capitolo, quindi ho perso tempo...sono contenta che ti stia prendendo! :D Mi fa davvero piacere! Un bacione, ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!

Lally_97: Ehilà! Scusami se l'altra volta non ho risposto alla tua recensione, ma, siccome sono un tantino addormentata, l'ho letta dopo! Scusami tantissimo! Eheh ho messo Rosie fidanzata tanto per mettere un po' di pepe nella storia, ma si sa, Rose è di Scorpius! :D Sono contenta anche che ti piaccia l'idea dello specchio! Ciau, alla prossima, spero!

                                                                                                                       Lily_Luna 

  
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