Chiedo
scusa, davvero. Non
sto qui a dilungarmi, ma sono stati problemi seri di salute a non farmi
scrivere per così tanto tempo. Adesso sono qui, e posso solo
sperare che non vi
siate dimenticati di me e della fic. Baci
Apro
gli occhi.
Dove
sono? Intorno a me ogni
cosa è colorata di rosso e oro, che ci faccio nel dormitorio
dei Grifoni?
Perché non sono nella mia sala comune?
Dov’è Draco?
Draco…lentamente,
ogni pezzo
del puzzle va al suo posto. Draco e
“Pan,
sei sveglia?”
“Piccola,
stai bene?”
Apro
gli occhi, sono nel mio
letto e non riesco a ricordarmi come ci sono finita. Ero in camera di
Potter, e
lui ha detto qualcosa che non avrei mai voluto sentirmi dire.
Forse…potrebbe
essere stato tutto un sogno, un incubo terribile. Dopotutto, ora Draco
è vicino
a me, seduto tra Blaise e Daphne, e mi guarda preoccupato.
“Pansy,
vuoi spiegarci che è
successo e perché Potter ti ha portato qui svenuta, o devo
andare a
schiantarlo?”
Respiro
profondamente
“mi
ha detto una cosa che non
avrei voluto sapere, sulla granger…”
Draco
impallidisce, ma guardo
Blaise. Lo capisco subito, non ci sono più dubbi,
l’uomo che amo si scopa la
mia peggior nemica. E quest’anno avevo anche deciso di non
odiarla più così
tanto…
È
sempre stato così, ha
sempre vinto lei, si è sempre presa quello che volevo: ha
una media perfetta,
tutti le vogliono bene, è orgogliosa e forte…non
può avere anche Draco. Lei gli
risponde male, lo disprezza, non può amarlo; può
esserne attratta, certo. Ma
l’amore? Quell’amore che io cerco di dargli in ogni
carezza, in ogni bacio, in
ogni parola…
Draco
interrompe i miei
pensieri, chiedendo a Blaise e Daphne di uscire. E’ serio, ho
paura.
“Pan,
partiamo dal
presupposto che non ti devo spiegazioni. Non sei mia moglie.”
“lo
so, ti chiedo scusa”
Io
che gli chiedo scusa.
Scusa per cosa poi? Scusa se mi stai uccidendo? Scusa se ti amo
così tanto?
“Pan,
non puoi sentirti male
ogni volta che mi scopo una. Sono sempre stato chiaro con te.”
“Perché
lei?”
“lei
o un’altra, cosa ti cambia? E’ bella, se vuoi
saperlo”
“Draco,
ti supplico, non
posso sopportarlo”
“Pansy…”
Lo
guardo, le lacrime
scendono. Non so con quale coraggio gli sto chiedendo di mandare a quel
paese
Lui
sospira, poi si infila
sotto le coperte vicino a me.
Ormai
mi ha insegnato e per
quanto distrutta, mi do da fare per soddisfarlo.
E
poi succede qualcosa che
non mi sarei mai aspettata: mi ferma. Mi abbraccia, un leggero bacio a
fior di
labbra, e chiude gli occhi.
Non
lascerà stare
Mi
sveglio qualche ora dopa,
con la luce del sole che entra dispettosa dalla finestra. Draco non
c’è, lo
sento prima ancora di svegliarmi del tutto, e all’improvviso
sento freddo.
Mi
alzo, lentamente. Daphne e
Milly non ci sono, saranno andate a fare una passeggiata. Ho voglia di
parlare con
Blaise. Mi vesto alla meglio, semplicemente per decenza, e con le
ballerine ai
piedi corro verso la sua stanza. I capelli mi ballano sulle spalle,
riflettendo
la luce del sole. E’ una giornata di quelle che fanno
sorridere, di quelle che
ti fanno sentire bene. E io voglio il mio migliore amico.
Non
faccio in tempo di
avvicinarmi alla porta, che sento la voce di Draco venire
dall’interno. E per
quanto ami quella voce più di ogni altra cosa, non posso
fare a meno di
restarci male: avevo davvero voglia di parlare con Blaise, di ridere
davanti a
una sigaretta come non facciamo da tanto.
E
ora che faccio?
Devo
ascoltare, non riesco a
ignorarli, lo so che è sbagliato.
“Non
puoi lasciare stare la
granger? Pansy è più bella, e anche tutte le
altre lo sono”
“non
lo so Blay…è un gioco, è
divertente.”
“un
gioco?”
“sono
abituato ad avere tutto
e subito, con
“Draco,
stai giocando col
fuoco”
“Blay,
Pan non mi lascerà
andare per questo, ne sono sicuro.”
“non
intendevo questo. Pansy,
povera piccola, per tua fortuna e sua sfortuna ti ama da morire. Tu
però
potresti innamorarti della Granger, è un
classico…l’unica per cui devi
lottare…fermati Draco”
“Blay,
stai delirando! Daphne
ti ha mandato in bianco di nuovo giusto?”
“Questo
non c’entra”
E
sorridono. Non sanno di che
parlano…povero Blaise, ho detto cento volte a Dap che deve
dirglielo, ma sono
scelte sue e non posso permettermi. Lei era così
piccola…e al solo pensarci,
vorrei stringere la mia migliore amica. E’ così
bella, lo è sempre stata… e
solo io so quello che ha passato. E blaise pensa di essere lui a non
andare
bene, che tesoro. Mi accorgo di sorridere anche io, come sempre quando
si parla
di amore, come sempre quando si parla di Daphne e Blaise.
Passi.
O cazzo.
“Pan,
guarda che puoi
entrare” Draco
“Ero
venuta per Blaise”
Mi
guarda, ghigna. Tanto per
cambiare.
“Ma
resterai per me, giusto?”
Mh,
se gli piace che gli si
dica di no magari potrei…
Mi
stringe. No, non potrei.
Vedo
Blaise uscire e chiudere
la porta, Draco accarezzarmi e poi…mi perdo, come sempre,
nel ghiaccio dei suoi
occhi e nel fuoco delle sue mani.