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Autore: Isyde    15/07/2010    2 recensioni
Ritrovarmi circondata dalle fiamme, con il mio collega mezzo morto, una ragazzina piangente che abbiamo trovato per strada e quella che ricordavo come la fidanzata di Jake, non era fra i miei piani, oh no.
Piccola storia sul lavoro rischioso di Leah. Storia che fa parte di "Crepe". Successiva a "Stronza","Amica","Roccia".
Genere: Generale, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Leah Clearweater, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Crepe.'
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Luoghi.

 

 

-Smettila di seguirmi, Embry!- gridai.

Non sopportavo più quella situazione. Ogni volta che tornavo da lavoro, tra l'altro cercando di rimanerci il più possibile, lui spuntava all'angolo di casa mia.

Con quella faccia convinta e quel sorriso.

Più volte ero sul punto spaccargliela quella faccia, ma niente non sono mai riuscita ad avvicinarmi a lui per farlo.

Sono una stupida vigliacca.

-Leah, ti prego, parlarmi almeno.- mi chiese Embry.

Lo ignorai, finchè non raggiunsi il mio portone, lo aprì ma rimasi ferma.

-Embry, vai a casa, vai a scuola e smettila. Ti stai facendo del male. Mi stai incasinando la vita.- sussurrai appena. Lo sentì prendere un lungo respiro e voltarsi, sentivo i ciottoli scricchiolare sotto le suola delle sue scarpe da ginnastica.

Sospirai di sollievo.

Non volevo che soffrisse, ma non doveva assolutamente pensare che io potessi...ritornare a stare con qualcuno.

Ho chiuso quel discorso tempo prima, in modo molto chiaro.

Non tanto per il Traditore e la Puttana, ma anche per Ben.

Ci ho provato ed ho fallito.

Sono anche stata la causa del suo trasferimento.

Ora lavora a Denver e mi manca terribilmentele giornate di lavoro passate insieme.

Accendo la luce della cucina e appoggiò il sacco della spesa.

-Era ora che tornassi, stavo per chiamare la centrale!-

Sobbalzai, riconobbi subito quell'accento duro ed insolito.

-Aspettare fuori è troppo noioso?-

Magda mi sorrise e con due semplici applausi accese tutte le luci di casa.

-Abbastanza.-

-Come mai qui? Hai litigato con Jacob?- di solito era così, arrivava come un vento freddo della sera, con in mano due vaschette di gelato e l'aria stanca.

Ultimamente le liti erano piuttosto frequenti, non era da me, fare queste osservazioni, ma lei mi raccontava tutto fino alla nausea.

Tra lei e Jacob c'erano troppe differenze.

Magda era fin troppo europea, con un codice morale ed etico diverso dal mio e da quello di Jacob. Non si faceva problemi a lasciare indietro qualcuno, a tradire i propri ideali per gli altri. Oppure il non invadere mai la vita degli altri.

Gli europei avevano accumulato, nei secoli, un modo di fare diversissimo, che li permetteva di essere delle trottole viaggianti, con delle perle di saggezza che noi non avevamo.

D'altronde gli americani sono conosciuti per la loro testardaggine e per il loro fervore.

Ma questa volta sembra molto più seria.

-Ieri è tornata Isabella Swan.-

Non parlai, mi limitai ad osservarla con la coda dell'occhio mentre sistemavo alcune scatole di cereali nella credenza. Una ciocca bionda nascondeva parzialmente quel viso fin troppo elegante.

-Che vuole quella cretina?- le chiesi, sperando che rispondesse subito.

Invece cominciò a piangere, silenziosamente con le braccia incrociate.

-Non lo so. So solo che Jacob è scomparso nel nulla.- mormorò appena.

Non so perchè, ma smisi di sistemare la spesa. Le tirai indietro quel ciuffo e l'abbraccia.

Forse sono impazzita del tutto.

Ma quella espressione l'avevo vista a lungo sul mio viso.

Rabbia, disperazione, frustazione e dolore.

Lei non se lo meritava, lei aveva aiutato Black a ritornare il rompiballe che era prima dell'arrivo di quella cretina amica dei freddi.

Ci sedemmo sul divano, vaschette di gelato in mano, tv accesa e in cerca di pace.

Magda mi raccontò di come Black fosse impazzito letteralmente quando seppe che lei intendeva ritornare in Olanda per iniziare gli studi universitari nella terra d'origine.

-Mi ha urlato che era un'idea stupida, che dovevo rimanere con lui. Ma appena sente che è tornata quella Swan, scompare del tutto.- mangiò un grosso boccone di gelato alla fragola.

-Sinceramente mi sono stufata di dover sempre spiegare e parlare. Comunque, tu e Embry, come va?-

Mi accigliai, io e Embry non avevamo niente in comune, perchè insisteva anche lei su queata storia?

-Non c'è niente da dire.- sbottai.

-Però lui è sotto imprinting non si arrenderà facilmente.-

-Già.-

-Comunque, sta tornando ti conviene aprire la porta e scendere a sentire quello che ha da dire.- sgranai gli occhi e quasi sputai il gelato per la sorpresa.

Magda mi sorrise ed indicò la finestra dove potevo vedere l'ombra di Embry che si avvicinava.

-Potevi dirmelo prima?-

-Potevo, ma non volevo.- mi rispose sorridendomi.

Scattai in piedi e non mi preoccupai di essere solo in canotta e pantaloni del pigiama, furente in viso e parecchio scordianta, tanta era la rabbia in corpo.

Saltai tutte le scale con un balzo, atterando a qualche passo da lui.

-Che cosa c'è?Non hai capito ....-

Mi fermai, la sua faccia aveva una espressione così tesa e triste, il che non gli si addiceva visto la sua naturale tendenza a sorridere sempre.

-Si tratta di tua cugina. Non riusciamo a trovarla.-

-E allora?- gli voltai le spalle e salì solo il primo scalino, Embry mi prese un braccio e mi tirò giù.

-E' tua cugina!-

-No, è solo...Ah, ma cazzo vuoi da me?-

Embry aggrottò le sopracciglie ed allentò la prese. -Sei sempre un ufficiale della Forestale, non potresti fare solo il tuo dovere?-

Purtroppo stavolta non mi lasciava scelta. Annuì e ripresi a salire le scale per cambiarmi.

Mi accorsi che mi stava seguendo, ma non dissi nulla, lo lasciai entrare in soggiorno.

Magda se n'era andata. A lei bastava uno schiocco di dita e scompariva nel nulla, semplicemente.

Indossai in fretta la divisa e presi le due pistole che avevo in casa e la radio.

Presi le chiavi del pick up e feci un cenno di intesa con Embry che era rimasto seduto sul divano a guardarsi intorno.

Abbassai lo sguardo e cercai di abbassare la temperatura delle mie guance, mi morsi internamente il labbro, tentando di calmarmi.

Salimmo sul pick up in silenzio.

-L'ultima volta che l'avete vista dove si trovava?- gli domandai per rompere il ghiaccio.

Lui sembrò svegliarsi da uno stato di trance.

-Ehm...era a casa, poi ha detto che faceva una passeggiata ed è passata da Billy portandogli una torta. Da lì in poi, nessuno sa niente.-

-Il Traditore dove l'ha cercata?- sbuffai rendendomi conto di come avevo chiamato Uley. Lui scoppiò a ridere. Una risata che non sentivo da tempo.

Ma quanto e quando era cresciuto Embry Call?

E perchè non me n'ero mai accorta?

-Sì è fuori con gli altri, io ho preferito tornare indietro per avvertirti. Speravo che la stessi strozzando a casa tua.-

-Proposta allettante. Ma non è mai passata e mai passerà.-

-Cert..Ma che fai.-

Aumentai la velocità, sentivo qualcosa, sia il mio udito che il mio naso, percepivano qualcosa di nuovo.

Inchiodai e svoltai a destra, cogliendo di sorpresa Embry, lanciai l'auto nel bel mezzo della foresta, evitai per miracolo un albero caduto e quando lo risentì, quell'odore. Mi fermai.

Scesi dall'auto e mi tolsi i pantaloni e la maglietta, rimanendo in culotte e canotta.

Iniziai a correre, e dopo aver preso confidenza con l'area mi trasformai in lupo, seguita da un sorpreso Embry.

C'era solo un luogo da vedere, prima di dare l'allarme anche alla polizia.

Quel luogo era la piccola grotta, nascosta e che solo io e lei conoscevamo.

Il nostro posto preferito di quando eravamo piccole....

 

 

 

 

 

 

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Sono contenta delle tantissime visite, ma perplessa per le poche, pochissime recensioni.

Sono confusa, vi piace e/o non vi piace? Non esitate dal dirmelo.

Ma forse più semplicemente non vi volete esprimere, siete in vacanza e questa storia non vi ha coinvolto più di tanto. U.U

Hermione 93: Contenta di leggere il tuo entusiasmo. Ormai non controllo più la ff....ma forse è meglio seguire il flusso della fantasia. "La Straniera" altro non è che una strega. Un essere umano con capacità magiche...ma alla fine in qst storia ti basta sapere, che è l'oggetto di un controverso imprinting di Jacob, di cui è innamorata, ed è l'unica che si è conquistata la simpatia e l'amicizia di Leah. Qui la nostra protagonista ha due belle rogne, da una parte Embry, completamente cotto di lei, e dall'altro La Puttana...che è scomparsa...Sarà veramente lì, in quella grotta?.

   
 
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