Di certo non era stato facile varcare le porte della città per Nadia, i ricordi dell'infanzia e dei suoi primi dieci anni di vita ritornarono vivi, non questo fosse un male, anzi, ciò addolcì, per un momento, il cuore della giovane.
Non so se mi spiego, Nadia non era sempre stata una bambina triste, aveva dei genitori che la difendevano da tutto e tutti, aveva degli amici lì, una in particolare, una certa Elena, finchè a otto anni, scoprì il vero lavoro dei loro genitori e la sua esistenza cambiò.
Sembra ieri, quando le sue mani si sporcarono di sangue, sembra ieri, quando prese un paletto di legno per la prima volta e trafisse il cuore di un vampiro, che fino a pochi minuti prima, considerava un normale essere umano.
Pianse per giorni ripensando all'accaduto, quando si era mai vista una bambina uccidere? Capì però che non poteva scappare dalla realtà che stava vivendo e che i genitori non tolleravano le lacrime, per quel motivo.
Sei nata per ucciderli, sei nata per salvare gli umani dai demoni, non devi mai piangere per la morte di un vampiro. Se lo sentiva ripetere ogni volta che la madre le faceva impugnare un paletto di legno.
Da quel momento il sorriso di Nadia si spense.

-Una birra, grazie- ordinai sedendomi in uno sgabello del Mystic Grill, l'unico squallido pub nella città, unico divertimento per i giovani
-Non sei giovane per bere alcolici?- 
-No, ho l'età giusta- mentì. Come poteva una 17enne avere l'età per bere alcolici? Sta di fatto che il barista ci cascò, o forse voleva solamente guadagnare soldi e se ne fregava delle leggi. 
Bevvi in un secondo la birra, era strano che una 17enne reggesse così bene l'alcool, ma infondo, non ero stata abituata a coca cole.
Mi girai e osservai ilo squallido bar; C'erano ragazzi che studiavano, scrivevano appunti, alcuni giocavano a biliardo, alcuni bevevano, altri semplicemente parlavano in compagnia. La mia attenzione fu attirata da una ragazza che stava parlando, sgranocchiando delle chips, con un ragazzo, di certo più piccolo di lei.
Lunghi capelli scuri, perfettamente lisci, viso angelico e occhi color cerbiatto. La riconobbi, era di sicuro lei.
Non era ambiata da quando era bambina, era sempre bellissima ed era come se una luce brillasse intorno a lei, sì era proprio lei; Quel suo modo di toccarsi i capelli e ridere, non era cambiata ed era diventata una bellissima ragazza.
Mi avvicinai lentamente al tavolo, quasi come avessi paura di affrontare quella che era, l'inevitabile realtà.
Osservai il ragazzo vicino a lei, più alto di lei, moro, ma più giovane, era il suo ragazzo? No, di sicuro non si sarebbe mai messa insieme ad un ragazzo più giovane. Un amico? Probabile, ma sembrava come se lei cercasse di proteggerlo. Alla fine capii, che non poteva essere nessuno delle persone che avevo preso in considerazione, poteva essere, solamente, suo fratello minore.
Arrivai al tavolo, la osservai; I miei occhi verdi incontrarono i suoi color cerbiatto; Ci osservammo, lei aveva un espressione piuttosto disorientata, io, una, che probabilmente metteva terrore. Il sorriso aveva dato spazio a una espressione fredda, distaccata, che incuteva paura.

-Ciao Elena.-

Casa Salvatore.

-Che facciamo?- chiesi a mio fratello Damon, cercando approvazione nei suoi occhi riguardo al mio piano
-Mmm..allora ci sono due ipotesi, se è carina, prima ci voglio giocare un po', poi la seduco, poi la mordo e la facciamo finita lì, oppure se è un cesso, le stacco la testa direttamente, che ne dici? Preferirei la prima, personalmente, vuoi giocarci anche tu fratellino?- mi chiese Damon sorseggiando del gin
-No grazie, penso che non potrai giocarci, in nessuno caso, perchè, ci metterà circa due secondi a ficcarti un paletto nel cuore e farti diventare cenere-
-Mi credi così stupido? Ma poi, è un'umana, hai idea di quanto siamo più forti noi vampiri? La sua velocità e agilità non è paragonabile alla nostra-
-Già, hai ragione fratellino- mi alzai da dove ero seduto per guardare negli occhi Damon, per farlo ragionare -un'umana che ha ucciso, nel giro di nove anni, circa 200 vampiri ogni due anni, giustamente tu non ti preoccupi, tanto, tu sei un re vampiro.- ricevetti l'occhiata maligna di Damon
-Ok, lo ammetto, siamo nella merda e non ci usciremo facilmente.-


Spazio dell'autrice *-*
Ok, questo è il mio spazio, dove commenterò, darò anteprime e ringrazierò :D
So, thank you so much guys :D spero che questo capitolo, anche se non lunghissimo, vi sia piaciuto e che commentiate *-*
Probabilmente domani non riuscirò ad aggiornare, causa laurea di mio fratello *__*
Allora, passiamo a rispondere ai commenti!

vaned1995 Ti ringrazio tantissimo per il commento! Sì, Nadia è bel personaggio, piace anche a me (: spero che continuerai a seguirmi! Per quanto riguarda il fatto di Damon, non ci ho ancora pensato, sta di fatto, che è sicuro che starà insieme ad uno dei fratelli Salvatore ;)

_Dubhe Il tuo commento mi è piaciuto tantissimo, veramente, l'ho apprezzato molto! Hai ragione, non vorrei che cadesse nel banale la ff, cercherò, se avrò fantasia, di non farla cadere nel banale e di svilupparla bene, che per me conta molto e, soprattutto, di non far sì, che dopo 2 capitoli scoppi l'amore tra Nadia e uno dei fratelli salvatore, cosa che non piacerebbe a me e che odio quando leggo alcune fanfiction!
Per quanto riguarda, la morfologia e la struttura, per me, sono molto importanti, sì, alcune volte mi scappa l'errore, come succede a tutti, ma secondo me, una fanfiction, deve essere scritta correttamente e non in modo superficiale e sopratutto non deve essere piena di continui dialoghi, cosa che cerco di evitare, come puoi notare dalle descrizioni dei sentimenti dei personaggi, dei luoghi e così via!
Grazie mille (: