Il vento soffiava fra i rami. I raggi del sole stavano tentando di penetrare in quella fortezza verde. Alcuni  fasci luminosi avevano vinto la battaglia. Stavano illuminando il volto di Nicole. Che lentamente stava riaprendo gli occhi. Con qualche difficoltà si rimise in piedi. La testa le duo leva molto. Istintivamente si portò una mano sulla fronte. Riportandola ad altezza degli occhi, si accorse del liquido rosso che le aveva sporcato la mano.

“Grandioso. Veramente grandioso!”

Il suo sguardo inizio a vagare per tutto il bosco. Una nuova sensazione l’avvolse. Questa non era come quella che di solito l’accoglieva. Era calma. Piacevole. La sua attenzione venne catturata da un oggetto nero. Una borsa.

Lentamente si avvicino ad essa.

“Bene. Posso concludere che questa giornata si sta complicando”

Di nuovo un rumore. Altre foglie si stavano muovendo. Questa volta con più intensità. Dal nulla sbucarono davanti a lei delle enormi api, con dei pungiglioni affilati come rasoi.

“API GIGANTI!!!!!!!”

E presa dal terrore della scoperta afferrò senza volerlo lo zaino davanti a lei e iniziò a correre a perdifiato lungo tutto il bosco.

Quelle enormi api però non ne volevano sapere di lasciarla stare e iniziarono a seguirla, diventando veloci, sempre di più. Ormai erano vicino a lei.

“Che qualcuno mi aiuti per favore!!!!”

Dal suo zaino usci un lampo di luce. E un piccolo drago color rosso fuoco le apparve davanti.

Lo strano animale fece uscire dalle sue fauci una fiamma ardente. Grazie ad essa le enormi api scapparono via da loro. La grande lucertola dopo aver vinto la sua battaglia si avvicino a Nicole che vedendolo arrivare, indietreggio sempre di più.

Il draghetto piego la testa. Prima a destra, poi a sinistra. Ed infine emise uno strano verso.

“charmmm”

E con una velocità sorprendente salto in braccio a Nicole che per la sorpresa cadde a terra. Il piccolo rosso iniziò a emettere sempre più velocemente quello strano verso, però il suo tono sembrava sereno. Felice. Nicole prese ad accarezzarlo come faceva con la sua Peg.

“penso che ti debba ringraziare”

La faccia dell’animale cambio. Era confuso. Lo stesso provava Nicole. Le erano successe tante cose in quelle poche ore. L’ultima cosa ch ricordava era quel piccolo esserino verde dagli occhi azzurri che le prendeva la mano. Chi poteva essere?

Un altro rumore attirò la sua attenzione. Un rombo potente e assordante. Il drago si allontano velocemente da Nicole e si parò di fronte a lei. Dal nulla apparve un side-car (si scrive così? Chiedo scusa) con a bordo una poliziotta dai capelli blu.

Vedendola li a terra la poliziotta fermò di colpo il mezzo.

“tutto ok?”

“si”

Alzandosi a fatica Nicole si diresse verso il suo nuovo amico, lo prese in braccio e con passo calmo si incamminò verso la poliziotta.

“tu e il tuo charmeleon state bene?”

- Charmeleon?-

Pensando a quello che aveva detto l’agente guardo il drago. E con un breve ragionamento immaginò che doveva essere

il suo nome.

“si stiamo bene”

“va bene. Volete un passaggio in un centro medico?”

Con un po’ di titubanza Nicole rispose affermativamente.

Durante il tragitto in moto la poliziotta disse di chiamarsi Jenny.

“tu invece?”

“io .. mi chiamo Nicole”

Dopo aver sentito il suo nome Jenny fermo il mezzo. Guardo Nicole e gli diede un fazzoletto.

“così puoi metterlo sulla ferita”

“grazie”

“forse e meglio che ti porti al pronto soccorso?”

“no! Non si disturbi! Per così poco. Questo va benissimo”

“va bene”

Detto questo riaccese la moto e ripartirono.

Dopo una ventina di minuti l’agente lascio Nicole e charmeleon al centro medico. Saluto e se ne andò via.

Nicole era più confusa che mai. Non sapeva dove si trovava, teneva in braccio uno strano animale e la cosa non sembrava sconvolgere nessuno.

Con questi pensieri nella testa riprese a camminare, quando dalla borsa cadde un piccolo oggetto di colore rosa.

Il rumore del tonfo catturò l’attenzione di Nicole.

“che cos’è? Sembra un agendina”

l’agendina iniziò a parlare con voce metalica

“Celebi: pokemon della foresta. Si dice che questo piccolo animale abbia il potere di viaggiare nello spazio e nel tempo se si sente minacciato dai pericoli”

“Celebi?”

Nicole alzando lo sguardo vide lo stesso essere che le aveva stretto la mano poco prima di svenire.

“sei tu!!”

“si”

“chi ha parlato?”

“io”

Davanti a lei cera solo celebi.

“come…”

“con la mente. Ascolta, ho voluto farti un regalo. Voglio che tu viva qui”

“un regalo? Io? Chi? Perché?”

Il piccolo Pokemon sorrise e parlo di nuovo

“vedi ho fatto provare a molti questa avventura. Ma tutti avevano soltanto sete di conquista. Il loro cuore non era adatto a questo genere di avvenimenti. Tu invece hai superato la prova. E come premio potrai allevare e prenderti cura dei Pokemon che ti ho lasciato. Se hai qualche problema o dei dubbi consulta il pokedex. Ciao e divertiti!”

Il Pokemon sparì, lasciando Nicole con qualche dubbio.