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Autore: MissNanna    19/07/2010    4 recensioni
COMMENTATE PLEASE Seguito di Mi Arrendo ..Ti Amo!-{Può essere letto anche senza aver seguito la storia principale }-Luca Sangez e la piccola Andrea.Quante ne dovrà passare Sangez Junior prima di capire i suoi sentimenti?Le questioni di Famiglia lo fermeranno nella sua scalata verso il sentimento?Un Amore vero o solo frutto di un..mmm Naaah! Per il resto leggete!..TRATTO DAL PRIMO CAPITOLO! -Ah luca,ma che te dicevo?no vedi come fai quanno se tratta d’andrea?E poi è na brava ragazza non c’ ha fatto niente con quello! -e tu che ne sai? Chiedo severo. -Lo sa tutta la scuola ,tranne te! -Potresti illuminarmi? Continuo irritato. -è innamorata d’un altro. Dice ovvio. -e chi sarebbe questo mo? Mi guarda serio,mi si avvicina e poi mi urla stanco. -Tu, deficiente! AGGIORNATO ULTIMO CAPITOLO 18°-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Luca ci devi parlare assolutamente!
Sbotta mia madre dall’altro capo del telefono.
-Mamma ,ma come faccio?Cioè secondo me ti sbagli!
-Credimi io non mi sbaglio mai,lei è innamorata di te e a meno che tu non voglia che zio Lele diventi una bestia..parlale!
-Mamma ,adesso lasciami in pace ne riparleremo ,quando torno e poi a me non piace mia cugina ,le voglio bene ,ma la vedo come una sorella,cioè…
-Okay ,quando arrivi qui ,non bussare perché papà dorme e sai che è irascibile,ti lascio le chiavi sotto al tappeto…
-Okay ,mamma ti voglio bene!
-Anch’io tesoro,divertiti alla festa!
Chiudo il cellulare e lo ripongo nel cruscotto,ma qualcosa,un rumore mi riporta al presente.
Parole,parole e ancora parole hanno preceduto questo momento,poi una luce e infine più Nulla…”



Mi chiamo Luca Sangez e ho 19 anni. Sono figlio unico e non ho mai avuto il bisogno di avere sorelle o fratelli. Sono all’ ultimo anno di ragioneria a causa della mia bocciatura all’esame di stato dell’anno scorso. La notte prima degli esami avevo esagerato con gli alcolici con quei due ciglioni di amici che mi ritrovo,Davide e Marco e ovviamente il giorno seguente non mi presentai alla sessione. Sono la pecora nera dell’ intera famiglia che mi ritrovo,i miei sono l’esempio vivente dell’amore /odio,ma nonostante i vari problemi che gli causo ogni volta riescono sempre a sorvolare anche se spesso mi ritengo una crepa nella loro vita perfetta. Non ho mai fatto nulla di buono da renderli fieri di me,sempre e solo danni.L’ unica persona che mi capisce è mia cugina Andrea,figlia di mia zia Sabrina e di mio zio Lele. Andrea è stata adottata ,quando io ancora mi ciucciavo il dito,siamo cresciuti insieme e per me è quasi come una sorella. Lei ha 15 anni e nonostante non sia bellissima ha un carattere molto solare e spigliato che riesce a mettere sempre tanta allegria.La ritengo la mia confidente preferita,l’ unica ragazza con cui riesco a parlare senza pensare al sesso o ad altro.Andrea è la figlia più grande dei miei zii,poiché c’è anche la piccola Melissa di 4 anni.E’ una bambina adorabile dai capelli scuri e gli occhi dello stesso colore del cioccolato fondente.Nonostante sia ancora una cucciola è molto ubbidiente ,anche perché zia Simo è ormai cieca da un bel po’ di anni a causa di un incidente d’ auto,ma da allora è sempre riuscita ad andare avanti senza molti problemi.Ha studiato,ha ottenuto bei risultati,si è laureata e lavora come parte attiva nei servizi sociali e da non dimenticare che ha sposato zio Samuele e questa non è cosa da poco.
Diciamo che a parte me,per il resto ,la mia famiglia è a posto nulla di diverso dagli altri comunissimi nuclei familiari,però anche se tanto unita spesso la vedo talmente compatta da sentirmi escluso ,ma questi sono altri problemi.

-Luca,ti svegli che già sei in ritardo?
Mi urla mia madre dalla cucina.
-Mà,taci!ho l’emicrania..
Le rispondo assonnato riportando la testa sotto il cuscino.
-Stupido,esci da quel letto immediatamente,non voglio che tu perda così un altro giorno di scuola!Ieri restavi a casa ,invece di andare in giro sino all’alba!
Sbraita nuovamente ancora più furiosa.
-Vabè ,ma ci devo andà per forza?La scuola non è nel mio stile ..
-Eh cos’è nel tuo stile?Restare a letto a poltrire?
-Mica male come idea!
-Dai sbrigati che devi passare a prendere andrea!
Mi ripete apparendo nella stanza.
-Okay,recepito.Mi alzo.
E stremato mi dirigo ,come un’automa,dritto in bagno,quando percepisco la mia immagine riflessa nello specchio riesco a non venir meno ,solo grazie al fatto che mi sto tenendo al lavandino.Sospiro forte e poi mi spoglio e mi getto svelto sotto il getto gelido della doccia.
Mi preparo per bene con il mio pantalone nero , la mia amata felpa verde speranza e le mie converse portafortuna ,indossate in occasione dell’ultimo concerto di Vasco .Pronto mi do un ultima occhiata allo specchio e mi dirigo in cucina per salutare mia madre.
-we,mi raccomando va piano in moto,lo sai zio lele com’è quando si tratta di Andrea!
-Certo,lo so.
Era vero,mio zio dall’ incidente di zia sabry,aveva quasi il terrore dei mezzi di trasporto.
-Bene,allora ciao tesoro ci vediamo oggi.
.Ok,mà,ci si vede!

E così dicendo ,vado in garage e monto sulla mia adorata ducati monster 600 avuta dopo diversi sacrifici e con un piccolo contributo dei miei per il mio 18esimo compleanno .Sfreccio per le strade di primo mattino e noto con mio piacere che ancora non vi è nessuno.Non appena arrivo nei pressi dell’abitazione di Andrea,subito me la ritrovo davanti,avvolta dal suo felpone della champion blu e i suoi jeans larghi.In quanto a gusti nel vestire ,andrè lascia molto a desiderare,non è un tipo che ama curarsi ,fare shopping ,andare dal parrucchiere,insomma non ama le cose che tutte le donne adorano.
-ehy,cugy!
-Cretin,come va?
Mi chiede saltando in sella .
-Tutto Bene,a parte le ore di sonno perse per colpa tua!
-Non lamentarti e cammina altrimenti facciamo tardi!
Sbotta divertita. Riprendo a camminare con lei ormai appiccicata addosso.E’dolce e ai miei occhi tanto indifesa .Non conosco ancora la vera storia della sua vita,ma mi sento in dovere di farla sorridere,di farla sentire protetta e felice. Freno di scatto non appena ci ritroviamo fuori all’edificio scolastico e la moretta sbatte con il seno contro la mia schiena. Un seno morbido e pieno che mai avevo scrutato a causa delle felpe mascoline che indossava. Da quel tocco sono riuscito a comprendere che quel seno è un qualcosa di desiderabile,così sodo e femminile ,una terza abbondante,ma da quando Andrea ha le tette?
Da stupido,inizio a sorridere e senza pensarci due volte le sputo la domanda .
-Andrè ma da quando hai le tette?
La vedo abbassare la testa e arrossire,forse ho esagerato,ma mi è sorta spontanea come cosa e poi tra noi non c’ è pudore.
-Da sempre cugino,solo che tu non te ne sei mai accorto!
Mi dice con un sorriso imbarazzato.”Cosa avrà voluto dire?”
-Certo che anche tu però non aiuti a notarlo,con ste felpone.Con il seno che ti ritrovi ,secondo me potresti anche mettere qualche top o qualche fascia!
Le consiglio da esperto pervertito quale sono.
-Certo,magari un giorno di questi ,ne indosserò uno!
-Bene , sono sicuro che starai meglio!
-ah grazie!
Continua allontanandosi da me e dalla moto.
-Dai ,su,scherzavo!
Tento di rimediare.Mai sbilanciarsi con una donna,nemmeno se questa ha 15 anni.
-Vabè,io vado a lezione !
E così dicendo scappa nello stabile ed io ne approfitto per parcheggiare la moto.mi appresto a scendere e prendere la borsa della vespa che prima ho schiacciato nella sella e mi avvicino al cancello dell’ entrata.guardo l’ ora e mi rendo conto che sono in anticipo di circa 10 minuto,così decido di andare a scusarmi con mia cugina per il mio comportamento da stronzo di poco prima. salgo svelto sino al terzo piano e mi avvicino alla sua classe .l a 1°F.Entro e per poco non cado dallo stupore. Andrea avvinghiata ad un tizio biondo della sua età. Tossisco infastidito attirando la loro attenzione. La vedo irritata dalla mia presenza. Dice qualcosa a lui e poi si avvicina a me trascinandomi fuori per un polso. Dal basso del suo metro e sessantacinque ,mi guarda con quei suoi occhi scuri,stranamente senza occhiali.”li avrà tolti per lui” penso ancora più adirato.
-Posso sapere che cavolo stavi facendo?
-Ma che vuoi?che ci fai qui?e poi perché devo darti conto di quello che faccio?
- sei mia cugina e prima di tutto e tutti vieni tu e lo sai!
Dico duro.
-Ah,senti lo capisco che mi vuoi bene,ma non sono più una bambina ho quasi 16 anni e non mi pare di dover fare una richiesta scritta per baciare un ragazzo !
Sbotta sarcastica.
-Ma sei impazzita?così,improvvisamente,sotto gli occhi di mezzo istituto,tu Andrea Fiorito ,mia cugina,baci un cretino?Sei una ragazzina e da tale devi comportarti!
Le urlo in tono severo.
-Ecco qual è il problema!L’opinione pubblica.Ti sta bene fino a quando tutti mi reputano un cesso con i piedi,ma non ti sta bene quando qualcuno mi bacia. Sei uno stronzo ,lo sai?
-Lo so ed è per questo che sono venuto,volevo scusarmi,ma ora non voglio più farlo!
-Ma ammazzati!io non ti vengo a rompere le scatole perché ti fai troppe tipe!
-Ma io ho 19 anni e posso fare quello che mi pare,anche perché sono un maschio!
-Oh dio che idiozia.Ti rendi conto che sei ridicolo?
-Non sono per niente ridicolo.Sò solo che mi hai deluso!
Dico ferito voltando lo sguardo.Sento improvvisamente le sue mani sul mio volto riportarmi ad un passo dai suoi occhi.
-E per cosa?Per aver baciato un ragazzo?Doveva pur capitare .Ah ,ma il fatto è che non è l’ unica cosa che posso fare con una persona dell’altro sesso,caro mio!
Mi dice sogghignando.Un moto di rabbia,mi fa sbottare.
-Puoi fare ciò che vuoi.Se fino ad ora ti hanno considerato un cesso deve esserci un motivo ,no?fatti un paio di domande.Sei una marmocchia e tutto quello che vogliono da te è solo toccarti ,baciarti e portarti a letto.Lì siete tutte uguali!
Le urlo infuriato.Vedo i suoi occhi sciogliersi fino a far sgorgare fiumi di lacrime .Mi sento uno schifo e sento lo stomaco attorcigliato in una morsa.Il senso di colpa si fa vivo e quasi mi vergogno di me stesso. Non penso quello che ho detto e allora perché l’ ho detto lo stesso?
Ha ragione ,prima o poi lei si sarebbe fidanzata e le coccole ,i baci e il sesso sarebbero stati all’ordine del giorno. Eppure mi sento uno schifo,non mi capisco.Mi sono promesso di trattarla sempre bene,perché ha sofferto sempre e senza nemmeno volerlo veramente mi sono trovato a farle del male.
-Tu,non farti vedere mai più!Sei uno stupido cretino.Non noti nulla,pensi solo a te stesso e a quel coso che ti ritrovi tra le gambe. Sei esattamente come quelli che tanto critichi,un cinico,stronzo e pure maniaco e non mi meriti proprio come non mi meritano gli altri.Ti odio!
E così dicendo si allontana da me,correndo verso il bagno.La campanella suona e mi ritrovo solo nel mezzo del corridoio. Vorrei correrle dietro,ma non lo faccio sapendo di poter solo peggiorare le cose.Sono veramente inutile. Mi dirigo verso il mio piano assorto nei miei mille pensieri,con in mente il momento esatto in cui l’ho vista tra le braccia del bamboccio. è strana come cosa,ma mi da fastidio al punto tale,da sentire una strana morsa al cuore.”deve essere il mio senso di protezione”
Penso .
-Ah ,luca?ma ci senti?
Urla un ragazzo moro alla mia destra .Mi volto e lo saluto distrattamente con un cenno del capo.
-Ah bello ,ma che c’è?te morto er gatto?
-Marco,famm stu piacer.Statt zitt m fa mal a cap!
Gli dico in dialetto.
-Ma che c’è?Dimme er pechè de sta faccia da morto ,no?dillo all’amico tuo!
Mi esorta prendendomi sotto braccio.
-Mà,ho litigato con andrea e stavolta l’ ho fatta grossa!
-Ma dai,che potrà mai esse!Litigate tutti i giorni!
-No,stavolta l’ ho fatta grossa!Le ho dato quasi della puttana per un semplice bacio!
-Perché l’hai beccata col rosso?
-No era biondo!
Dico confuso.
-Perché anche con..
Inizio.
-Si ,so stati insieme due mesi poi lei lo ha lasciato.
Mi racconta.
-e tu lo sapevi e non mi hai detto niente?
Gli urlo nero di rabbia,staccandomi dal suo braccio.
-Ah luca,ma che te dicevo?no vedi come fai quanno se tratta d’andrea?E poi è na brava ragazza non c’ ha fatto niente con quello!
-e tu che ne sai?
Chiedo severo.
-Lo sa tutta la scuola ,tranne te!
-Potresti illuminarmi?
Continuo irritato.
-è innamorata d’un altro.
Dice ovvio.
-e chi sarebbe questo mo?
Mi guarda serio,mi si avvicina e poi mi urla stanco.
-Tu, deficiente!

Angolo mio
Salve A tutte chissà se vi ricordate di me e di Mi Arrendo ..Ti Amo..Bhè ccome promesso ho postato il primo capitolo del seguito.Spero di leggere qualche recensione Uff!Vabè come vedete anche Sabrina e Lele hanno avuto il loro lieto fine e ma come tutti sanno da un lieto fine si da inizio ad una nuova storia...ed Eccovi serviti i due nuovi protagonisti Luca Sangez il carissimo figlio Di Fabio ...chissà di che pasta e fatto!?! Poi c'è la piccola Andrea figlia adottiva di Lele e Sabrina..darà tanto filo da torcere al povero Luca...Vi aspettano molti colpi di scena ed un finale che bhè...a me piace.Ora vado scusate se mi sono dilungata.Per favore fatemi sapere cosa ne pensate ..Un bacio Nanny
   
 
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