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Autore: Ayumi    23/09/2005    7 recensioni
Una mia personalissima versione di un'ipotetica continuazione del libro. Il punto di vista di Step, il punto di vista di Babi. E le strade che percorreranno.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap

Artemisia_looney, ciao, e grazie per la tua recensione! Spero la storia ti piaccia fino alla fine!

Ele91, sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo, e anche Ilaria!

Zakurochan, ciao!Per sapere se e come Babi e Step si incontreranno ci vorrà un po’ di tempo, perché succederanno ancora alcune cose… Nel frattempo spero che la lettura continui a piacerti!

 

 

Cap. 5  - Babi –

 

-         Pallina, questo è veramente uno scherzo di cattivo gusto. Cosa ci fa questa qui?

 

Babi è arrabbiata, sconvolta, delusa. Non può credere a quello che vede.

E’ passata a casa di Pallina per riportarle una gonna che per sbaglio era finita nella sua valigia, al ritorno dalla loro mini-vacanza, e chi trova?

Quell’odiosa, antipatica, prepotente di Maddalena.

 

Pallina guarda spaventata l’amica, e tenta di calmarla.

 

-         Babi, smettila ti prego… Lasciaci spiegare tutto… Madda è mia amica.

 

Babi la guarda sconvolta.

 

-         Cosa? Tua amica? – inizia a camminare velocemente avanti e indietro per la stanza. – Guarda che questa mi ha menato, ti ricordi per caso? Questa ha tentato in ogni modo di mettermi i bastoni tra le ruote! E tu mi dici che è tua amica? Questa non me l’aspettavo proprio.

 

La ragazza prende la sua borsa, e si avvia quasi correndo verso l’uscita.

 

Maddalena e Pallina si scambiano uno sguardo. Decidono di lasciarla andare per il momento.

 

-         Scusa Madda, non pensavo che potesse reagire così…

-         Io te l’avevo detto. Cosa pretendevi? Mi odia, come del resto io odiavo lei.

-         Non ti preoccupare, ci parlerò io!

-         Se ti vorrà parlare…

 

Pallina sospira, e guarda verso la porta da cui è appena uscita Babi. Maddalena ha ragione, forse per un po’ non le vorrà parlare. Forse avrebbe dovuto confidarle da tempo della sua amicizia con Maddalena. Però non si dà per vinta: anche a lei pensava che Maddalena fosse odiosa, proprio il tipo di ragazza con cui non avrebbe mai voluto avere niente a che fare. E invece si è dovuta ricredere dopo aver imparato a conoscerla un po’.

Per questo crede che anche Babi dovrebbe darle una possibilità.

 

Babi intanto è corsa subito a casa.

E’ arrabbiata.

Ferita.

Proprio ora che pensava che tra lei e Pallina tutto fosse tornato come prima, questa cosa di Maddalena l’ha proprio sconvolta. Come ha potuto Pallina tradirla così? Dopo tutto quello che si erano finalmente riuscite a confidare. No, non avrebbe mai dovuto farle una cosa del genere.

Non appena si richiude la porta della sua camera alla spalle, lascia libere di scendere quelle lacrime che non sarebbe riuscita a trattenere ancora per molto. Lacrime di rabbia, di tristezza, e perché no, di paura. Paura di aver di nuovo perso la sua migliore amica.

Si siede sul letto, appoggiandosi alla testata e abbracciando un cuscino. Le lacrime non ne vogliono sapere di smettere di scendere.

E’ che è un periodo strano. Si sente insicura, confusa. E pensava di poter contare su Pallina, ma evidentemente si era sbagliata.

Mentre è completamente assorbita da questi pensieri, sente bussare alla porta:

 

-         Babi, vieni, è passato Alfredo a trovarti!

 

Babi sbuffa.

 

-         Ci mancava anche lui – sussurra.

 

Sua madre intanto continua a bussare.

 

-         Babi, allora, esci di lì!

-         Arrivo mamma, ho capito! – grida, irritata. Sua madre è riuscita a farle perdere quella poca pazienza che le era rimasta.

 

Si alza dal letto, e con il dorso della mano si asciuga le lacrime dal viso. Poi si dà un’occhiata nello specchio appoggiato sulla scrivania. L’aspetto non è dei migliori, pensa. Cerca di sistemarsi alla meglio i capelli con le dita, ma poi pensa che non gliene frega nulla se sta male, non ha assolutamente voglia di perdere tempo a farsi carina. Per Alfredo soprattutto.

Esce dalla sua camera, e va incontro alla madre, alla quale muore il sorriso sulle labbra non appena la vede.

 

-         Babi, ma cosa…

-         Sto bene mamma… Cos’è, devo mettermi l’abito da sera anche per stare in casa? E poi non aspettavo nessuno – risponde acidamente, lanciando un’occhiata ad Alfredo.

 

Raffaella, scioccata, lascia i due ragazzi da soli e va in cucina. Babi non le rispondeva più così male da… Beh, da quando frequentava quel gruppo di pazzi. Che sia tornata ad uscire con loro? Il solo pensiero la atterrisce.

 

Intanto, in soggiorno, Babi non si finge nemmeno un po’ contenta per la visita di Alfredo, che la guarda quasi intimorito, senza trovare le parole giuste da dire.

 

-         Scusa Babi… Non pensavo che potesse darti fastidio … - dice in un sussurro.

-         E’ che oggi è una giornataccia – gli risponde la ragazza, cercando di usare un tono il più educato possibile  - Preferirei stare da sola.

 

Alfredo la guarda, e ora anche lui sembra arrabbiato, o almeno, infastidito dalla sua reazione.

 

-         Babi, non so più cosa fare con te. Ogni cosa che faccio non va bene. E poi sei sempre di cattivo umore.

 

Babi sospira.

 

-         E non ti viene qualche dubbio pensando a queste cose? – risponde, guardandolo negli occhi – Non ti chiedi se forse non sono le cose che fai a non andarmi bene, ma è proprio la tua presenza? Non lo capisci che sei soffocante?

 

La seconda sfuriata in meno di un’ora.

E quello che la lascia più perplessa, è il fatto di non dispiacersi nemmeno un po’ per Alfredo. Non le importa di averlo ferito, non le importa se non lo vedrà mai più. Anzi, questo pensiero è più un sollievo per lei. Vorrebbe solo che se ne andasse e la lasciasse in pace.

 

Alfredo è rimasto senza parole.

 

-         Allora mi vuoi lasciare? – le chiede. Poi, più parlando a se stesso che a Babi, prosegue – Lo sapevo… Dovevo immaginarlo che quella tua amica del cavolo…

-         Lascia stare Pallina, cosa vuoi che c’entri lei? – lo interrompe -  Non sono innamorata di te, lei cosa c’entra, spiegamelo! – gli chiede, ormai al limite della sopportazione.

-         Allora hai già deciso, e da quanto tempo?

 

Non lo sopporta più. Non ha voglia di sostenere ancora questa conversazione. Perché non lo accetta e basta?

 

-         Senti Alfredo, ho deciso, è vero. Non ti amo più okay? Avrei preferito dirtelo in un'altra maniera, ma tu non mi lasci alternative. E non chiedermi altre spiegazioni, perché non ce ne sono.

-         Ma non puoi lasciarmi così…

-         E tu non puoi obbligarmi a stare con te, non lo capisci? E ora ciao, voglio stare sola.

 

Alfredo si volta, e senza salutare esce dalla casa.

 

E Babi si butta sfinita sul divano. Si sente svuotata, e infinitamente stanca. Ma purtroppo non è ancora finita.

Raffaella ha sentito sbattere la porta di ingresso, e si è precipitata subito fuori dalla cucina.

 

-         Babi, ma che è successo? – le chiede, preoccupata.

 

La ragazza non la guarda neppure, anzi, volta la testa dalla parte opposta.

 

-         L’ho lasciato, va bene? – risponde.

 

Raffaella è sconcertata.

Alfredo le piaceva così tanto, e pensava che piacesse anche a Babi: stavano così bene insieme…

Nel frattempo Babi si alza per raggiungere la sua camera, e sua madre fa per dire qualcosa.

 

-         Mamma, lo so cosa pensi, quindi risparmiami la predica. Non sono innamorata di lui. Punto. Se piace a te, non è che deve piacere per forza anche a me.

 

E così dicendo si chiude in camera sbattendo la porta.

 

***

 

Sono passati tre giorni, durante i quali Babi e Pallina non si sono sentite.

Babi ha vissuto come una sorta di automa: frequentando le lezioni all’università, studiando, e rimanendo chiusa in casa. Nonostante il caldo della primavera, nonostante il profumo dell’aria e la luce del sole.

Pallina invece non si è fatta sentire con Babi per permetterle di sbollire un po’ la rabbia. Pallina ha preparato una lettera per l’amica, per spiegarle tutto, e per farsi perdonare. Ora resta solo riuscire a consegnarla alla destinataria, e Pallina ha già ideato il suo piano: sta infatti aspettando Daniela all’uscita di scuola, perché sarà lei a dare la lettera a Babi.

Mentre aspetta, Pallina ripensa all’anno precedente, a quando lei e Babi avevano iniziato a frequentare Pollo e Step, e un nodo le sale subito alla gola. Si rivede con addosso quell’orribile divisa scolastica, preoccupata soltanto per le interrogazioni della Giacci, ma comunque serena e spensierata. Come non lo sarà mai più.

Il vociare delle studentesse la riporta alla realtà, e comincia a cercare Daniela. La individua subito, mentre parla fitto fitto con la sua amica-nemica di sempre, Giulia.

 

-         Ehi ciao Daniela!

-         Pallina, che sorpresa!

 

Le due ragazze si salutano con un bacio sulla guancia.

 

-         Ti devo chiedere un favore: dai questa a Babi, è importante! – le dice, porgendole la busta.

 

Daniela allunga la mano per afferrarla, ma Pallina un istante prima l’allontana.

 

-         Ehi! – le dice poi seria – Daniela, non farle domande, e non tentare di spiare cosa c’è scritto!

-         Ma certo Pallina, non preoccuparti… Fidati! – risponde, questa volta riuscendo a prendere la lettera.

 

Daniela si allontana verso l’auto di Raffaella che, puntuale come ogni giorno, è passata a prenderla. E Pallina spera di aver fatto la cosa giusta a rivolgersi proprio a quella piccola pettegola.

 

Sono le sei di sera passate quando Babi finalmente rientra a casa.

Il venerdì è la giornata più pesante in assoluto all’università.

Saluta senza entusiasmo la madre, che sta già preparando la cena, e Daniela, occupata a guardare qualche nuovo telefilm in tv. Suo padre invece non è ancora rientrato.

Entra in camera, e appoggia lo zaino ai piedi del letto.

Anche questa settimana è finita” pensa, con sollievo.

E mentre sta per posare il suo giubbino in jeans sulla sedia, nota appoggiata sulla scrivania una busta, bianca e senza alcuna scritta.

La prende, un po’ dubbiosa e un po’ incuriosita, e inizia ad aprirla.

Spera tanto non sia di Alfredo. Può sopportare tutto, ma una lettera da parte sua proprio no.

Appena dispiega i fogli, riconosce subito la calligrafia tonda e famigliare di Pallina. E vorrebbe esserne tanto infastidita, ma invece si accorge di provare solo contentezza per questa ennesima sorpresa dell’amica. Si siede sul letto, e comincia avidamente a leggerne il contenuto.

 

 

 

 

  
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