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Autore: Vahly    23/09/2005    4 recensioni
E' la mia prima fan fic su Tokio mew mew... Non ho letto il manga, per cui si basa solo sull'anime e i nomi saranno quelli in italiano... Leggete e commentate!!!
ATTENZIONE: FIC INTERROTTA!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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02 - Relazione segreta

> Rosso Fragola <

 

 

Cap. 02

Relazione segreta

 

Mina si sedette lentamente sul letto, scostandosi le coperte di dosso e sbattendo un paio di volte le palpebre per mettere a fuoco la stanza dove si trovava.

Ah, ecco… ora ricordava tutto…

Si sistemò una spallina della camicia da notte azzurrina in seta che indossava, e cercò con lo sguardo gli zoccoletti che avrebbero dovuto trovarsi nei paraggi.

Li vide, erano appena sotto il letto.

Si sporse leggermente per afferrarli con la mano destra, poi li depose affianco al suo letto.

Attese un paio di secondi prima di scendere dal letto, per poi dare un rapido sguardo alla sveglia.

8.30… Pam doveva essere al lavoro a quell’ora.

Si andò a dare una rapida rinfrescata in bagno, prima di tornare nella camera e sedersi, in attesa.

Guardò fuori della finestra da lì, senza nemmeno avvicinarsi.

Era davvero una bellissima giornata… le tende leggermente scostate lasciavano passare una scia di luce che colpiva perfettamente il centro della stanza, e il melodioso cinguettio degli uccellini riusciva a penetrare perfettamente nella stanza nonostante i vetri chiusi.

Le sarebbe piaciuto uscire fuori… da sola dentro quella stanza d’albergo si sentiva persa.

D’altronde se Pam non l’avesse trovata lì, forse si sarebbe preoccupata… Si chiese allora perché non l’avesse svegliata, avrebbe potuto accompagnarla… Ma forse era vero che non le importava nulla di lei…

 

 

 

***FLASHBACK***

 

 

 

Erano passate due settimane dall’ultima volta che si erano viste. Mina avrebe anche solo voluto sentire il suono della sua voce, ma si sentiva a disagio nel richiamarla nuovamente. Era sempre lei a cercare quella che da tre mesi a quella parte era la sua ragazza, mentre l’inverso non era MAI accaduto…

Pam si rifugiava dietro stupide scuse come “Devo lavorare”, “Oggi ho un impegno con gli sponsor”, “Domani ho l’intervista”… e via dicendo.

Non c’era affatto freddezza nel suo atteggiamento, ed anzi soprattutto negli ultimi tempi si era rivelata una ragazza dolce e piena di attenzioni nelle rare volte in cui si potevano da sole, ma per il resto quando c’era qualcuno fingeva che non ci fosse nulla, per paura che questa storia le avrebbe potuto distruggere l’immagine.

Mina credeva a tutto ciò che le diceva, e ripeteva a se stessa che non era colpa della ragazza se aveva degli impegni e che doveva accontentarsi di quello che avevano… ma dentro di lei c’era qualcosa che urlava di smetterla di perdonarla sempre, di calpestare il suo orgoglio ogni volta, di correrle dietro come un cagnolino…

Così non si fece sentire per una quindicina di giorni. Tutti trascorsi davanti al telefono, in attesa di una sua telefonata.

Niente. 

Alla fine, un sabato, Pam l’avvisò di una festa con lo staff del suo nuovo programma. Ma alla fine non si parlarono nemmeno quella sera.

Alla fine, stanca del suo comportamento, aveva deciso di farla finita con quella storia… l’avrebbe lasciata. Oramai era decisa.

Il giorno prima Strawberry e Paddy avevano proposto di rivedersi tutte assieme anche la domenica, visto che durante la settimana avevano tutte degli impegni scolastici e non.

Così organizzò un pomeriggio da lei, proposta ovviamente accettata da tutte.

Voleva vedere come si sarebbe comportata Pam di fronte alle altre… se era ancora dell’idea di nascondere tutto.

Forse una parte (una buona parte) di lei non voleva veramente mollare tutto, o non avrebbe mai pensato di darle un’ultima possibilità… ma ancora non se ne rendeva conto.

Lori, Strawberry e Paddy erano già lì quando Pam finalmente arrivò.

 

– Oh, ce l’hai fatta – le disse freddamente Mina.

 

La ragazza la guardò stranamente, non capendo il perché di quell’accoglienza così distaccata

 

– Ciao Mina. Come va?

 

Mina semplicemente si voltò per tornare dalle altre bisbigliandogli

 

Se ti fossi fatta viva nelle ultime due settimane, probabilmente lo sapresti…

 

Pam alzò non vista gli occhi al cielo, pensando fra sé e sé perché quella ragazza si facesse tante seghe mentali… sapeva benissimo cosa provava per lei, e sapeva altrettanto bene che non poteva mettere da parte il lavoro in quel momento della sua carriera, ora che era all’apice del successo…

Il pomeriggio trascorse abbastanza bene, e nessuno si accorse del fatto che praticamente Mina e Pam si ignoravano. Forse perché Paddy aveva continuato a fare la deficiente per tutto il tempo atirando su di sé l’attenzione, o forse perché Lori ad un certo punto, quando Mark chiamò Strawberry, scoppiò a piangere come una disperata senza che nessuno se ne riuscisse a spiegare il motivo

Una alla volta le ragazze se ne andarono, tutte tranne Pam, che voleva sapere che cosa aveva fatto perché Mina se la prendesse a quel modo.

 

 

 

– Allora?

 

Esordì la giovane attrice non appena la porta d’ingresso si richiuse alle spalle di Lori, ancora singhiozzante, mentre Mina era ancora lì con la mano poggiata alla maniglia.

 

– Allora è finita.

 

Gli occhi di Mina si riempirono di lacrime, ma non si voltò. Non riusciva a farlo.

 

Che cosa?

 

– Hai capito benissimo. È finita. Non posso stare con qualcuno che non si interessa minimamente a me…

Pam si sentì attaccata ingiustamente. Qualcuno che non si interessava minimamente a lei? Ma era impazzita?

 

– Stai dicendo delle cose assurde… se veramente vuoi lasciarmi sei libera di farlo, ma non dare la colpa a me!

 

Mina si voltò di scatto, mentre calde lacrime scendevano dagli occhi lucidi e percorrevano le guance leggermente arrossate, mentre un’espressione di dolore si affacciava sul suo viso.

 

– Non dare la colpa a te? NON DARE LA COLPA A TE?! SEI TU SE NON SBAGLIO CHE NON TI FAI MAI, E RIPETO MAI, SENTIRE!

 

– Non mi sembra che tu lo faccia poi tanto spesso, sai?

 

– E CHI È CHE IERI MI HA IGNORATA TOTALMENTE, DOPO QUINDICI GIORNI CHE NON CI VEDEVAMO?!

 

CHE COSA DOVEVO FARE, SCUSA, METTERMI LÌ A POMICIARE CON TE DAVANTI A TUTTI?! TI SAREBBE ANDATO BENE, FORSE?

 

PUÒ DARSI. ALMENO MI AVRESTI FATTO CAPIRE CHE SEI QUANTOMENO INTERESSATA A ME! MA NON MI SEMBRA CHE TU ABBIA IGNORATO LE ALTRE, SAI? E NON PENSO CHE TUTTI I TUOI COLLABORATORI AVREBBERO PENSATO MALE SOLO PERCHÈ MI PARLAVI!

 

Pam non ci vedeva più dalla rabbia. Possibile che Mina fosse così ottusa? Davvero credeva che le facesse piacere stare lontana da lei?

 

– SEI UN’IDIOTA, MINA. SAI CHE TI DICO? FAI COME TI PARE!

 

E detto ciò si avviò verso la porta.

 

– LO VEDI PAM, CHE NON TE NE FREGA NIENTE DI ME? DI NOI?! SE COSÌ NON FOSSE, ORA NON PENSERESTI NEMMENO AD APRIRLA QUELLA PORTA!

 

Pam si girò verso di lei, lentamente, per poi dirle solo

 

– Ci vediamo quando ti sarai calmata un po’. Allora forse potremo parlare.

 

E si richiuse la porta alle spalle.  

Mina rimase a dir poco di sasso, e con lo sguardo fisso nel vuoto si sedette sulla prima sedia che le capitò a tiro, e rimase lì, immobile. Finché le lacrime non furono esaurite ed i singhiozzi non avessero riempito tanto le sue orecchie da non farle udire più alcun altro rumore, cercando di dare una spiegazione a quello che le stava succedendo

Allora capì che non importava chi avesse ragione e chi torto… e non le importava nulla del suo stupido, stupidissimo orgoglio… amava troppo Pam per perderla…

Erano le due di notte passate, e la pioggia continuava a picchettare incessantemente, leggera ma costante, sul asfalto delle strade illuminate solo dai raggi della luna e da qualche sporadico lampione… ma doveva parlarle.

Doveva farlo.

A tutti i costi.

Prese una giacca, e due minuti dopo era già fuori…

 

 

 

***continua***

 

 

 

Ciao! Spero vi sia piaciuto questo capitolo… e scusatemi per gli eventuali errori ^////^’’’’’’’’’’’

Ho aggiunto l’avvertimento “yuri” alla storia, perché in effetti c’è anche questa componente (ma è veramente minima, e vi assicuro che non scenderò MAI nei dettagli della loro relazione…)

Ringrazio chi legge e soprattutto (ovvio) chi commenta

Scusate se non vi rispondo uno per uno, ma vado proprio di fretta… la prossima volta lo faccio, promesso!!!

Comunque sì, questa è una è una GishXStrawberry… ma non solo. Le altre coppie si scopriranno mano mano… all’inizio le loro vite sono un po’ separate (anche se continuano a vedersi), ma presto dovranno anche combattere.

Era profondo blu? Allora appena ho due minuti liberi lo correggo (che palle, ora che è iniziata scuola non ce la faccio più a fare niente!)

Un kiss a tutti!

E commentate,

 

 

 

 

   
 
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