> Rosso Fragola <
Cap. 02
Relazione segreta
Mina si sedette lentamente sul
letto, scostandosi le coperte di dosso e sbattendo un paio di volte le palpebre
per mettere a fuoco la stanza dove si trovava.
Ah, ecco… ora ricordava tutto…
Si sistemò una spallina della
camicia da notte azzurrina in seta che indossava, e cercò con lo sguardo gli
zoccoletti che avrebbero dovuto trovarsi nei paraggi.
Li vide, erano
appena sotto il letto.
Si sporse
leggermente per afferrarli con la mano destra, poi li depose affianco al
suo letto.
Attese un paio di secondi prima di
scendere dal letto, per poi dare un rapido sguardo alla sveglia.
8.30… Pam
doveva essere al lavoro a quell’ora.
Si andò a dare una rapida
rinfrescata in bagno, prima di tornare nella camera e sedersi, in attesa.
Guardò fuori della finestra da lì,
senza nemmeno avvicinarsi.
Era davvero una bellissima
giornata… le tende leggermente scostate lasciavano passare una scia di luce che
colpiva perfettamente il centro della stanza, e il melodioso cinguettio degli
uccellini riusciva a penetrare perfettamente nella stanza nonostante i vetri
chiusi.
Le sarebbe
piaciuto uscire fuori… da sola dentro quella stanza d’albergo si sentiva
persa.
D’altronde se Pam
non l’avesse trovata lì, forse si sarebbe preoccupata… Si chiese
allora perché non l’avesse svegliata, avrebbe potuto accompagnarla… Ma forse
era vero che non le importava nulla di lei…
***FLASHBACK***
Erano passate due settimane
dall’ultima volta che si erano viste. Mina avrebe
anche solo voluto sentire il suono della sua voce, ma si sentiva a disagio nel
richiamarla nuovamente. Era sempre lei a cercare quella che da tre mesi a
quella parte era la sua ragazza, mentre l’inverso non era MAI accaduto…
Pam si rifugiava dietro stupide scuse come
“Devo lavorare”, “Oggi ho un impegno con gli sponsor”, “Domani ho
l’intervista”… e via dicendo.
Non c’era affatto freddezza nel suo
atteggiamento, ed anzi soprattutto negli ultimi tempi si era rivelata una
ragazza dolce e piena di attenzioni nelle rare volte
in cui si potevano da sole, ma per il resto quando c’era qualcuno fingeva che
non ci fosse nulla, per paura che questa storia le avrebbe potuto distruggere
l’immagine.
Mina credeva a tutto ciò che le
diceva, e ripeteva a se stessa che non era colpa della ragazza se aveva degli
impegni e che doveva accontentarsi di quello che avevano… ma dentro di lei
c’era qualcosa che urlava di smetterla di perdonarla sempre, di calpestare il
suo orgoglio ogni volta, di correrle dietro come un cagnolino…
Così non si fece sentire per una
quindicina di giorni. Tutti trascorsi davanti al
telefono, in attesa di una sua telefonata.
Niente.
Alla fine, un sabato, Pam l’avvisò di una festa con lo staff del suo nuovo
programma. Ma alla fine non si parlarono nemmeno quella
sera.
Alla fine, stanca del suo
comportamento, aveva deciso di farla finita con quella
storia… l’avrebbe lasciata. Oramai era decisa.
Il giorno prima Strawberry
e Paddy avevano proposto di rivedersi tutte assieme
anche la domenica, visto che durante la settimana
avevano tutte degli impegni scolastici e non.
Così organizzò un pomeriggio da
lei, proposta ovviamente accettata da tutte.
Voleva vedere come si sarebbe
comportata Pam di fronte alle altre… se era ancora dell’idea di nascondere tutto.
Forse una parte (una buona parte)
di lei non voleva veramente mollare tutto, o non avrebbe mai
pensato di darle un’ultima possibilità… ma ancora non se ne rendeva
conto.
Lori, Strawberry
e Paddy erano già lì quando Pam
finalmente arrivò.
– Oh, ce l’hai
fatta – le disse freddamente Mina.
La ragazza la guardò stranamente,
non capendo il perché di quell’accoglienza così distaccata
– Ciao Mina. Come va?
Mina semplicemente si voltò per
tornare dalle altre bisbigliandogli
– Se ti fossi
fatta viva nelle ultime due settimane, probabilmente lo sapresti…
Pam alzò non vista
gli occhi al cielo, pensando fra sé e sé perché quella ragazza si facesse tante
seghe mentali… sapeva benissimo cosa provava per lei, e sapeva altrettanto bene
che non poteva mettere da parte il lavoro in quel momento della sua carriera,
ora che era all’apice del successo…
Il pomeriggio trascorse abbastanza
bene, e nessuno si accorse del fatto che praticamente
Mina e Pam si ignoravano. Forse
perché Paddy aveva continuato a fare la deficiente
per tutto il tempo atirando su di sé l’attenzione, o
forse perché Lori ad un certo punto, quando Mark
chiamò Strawberry, scoppiò a piangere come una
disperata senza che nessuno se ne riuscisse a spiegare il motivo…
Una alla volta le ragazze se ne andarono, tutte tranne Pam, che
voleva sapere che cosa aveva fatto perché Mina se la prendesse a quel modo.
– Allora?
Esordì la giovane attrice non
appena la porta d’ingresso si richiuse alle spalle di Lori, ancora
singhiozzante, mentre Mina era ancora lì con la mano poggiata alla maniglia.
– Allora è finita.
Gli occhi di Mina si riempirono di
lacrime, ma non si voltò. Non riusciva a farlo.
– Che
cosa?
– Hai capito benissimo. È finita.
Non posso stare con qualcuno che non si interessa
minimamente a me…
Pam si sentì attaccata ingiustamente.
Qualcuno che non si interessava minimamente a lei? Ma era impazzita?
– Stai dicendo delle cose assurde…
se veramente vuoi lasciarmi sei libera di farlo, ma
non dare la colpa a me!
Mina si voltò di scatto, mentre
calde lacrime scendevano dagli occhi lucidi e percorrevano le guance
leggermente arrossate, mentre un’espressione di dolore si affacciava sul suo
viso.
– Non dare la colpa a te? NON DARE
LA COLPA A TE?! SEI TU SE NON SBAGLIO CHE NON TI FAI MAI, E RIPETO MAI,
SENTIRE!
– Non mi sembra che tu lo faccia
poi tanto spesso, sai?
– E CHI È CHE IERI MI HA IGNORATA TOTALMENTE, DOPO QUINDICI GIORNI CHE NON CI
VEDEVAMO?!
– CHE COSA
DOVEVO FARE, SCUSA, METTERMI LÌ A POMICIARE CON TE DAVANTI A TUTTI?! TI SAREBBE
ANDATO BENE, FORSE?
– PUÒ
DARSI. ALMENO MI AVRESTI FATTO CAPIRE CHE SEI QUANTOMENO INTERESSATA A ME! MA NON MI SEMBRA CHE TU ABBIA IGNORATO LE ALTRE, SAI? E NON
PENSO CHE TUTTI I TUOI COLLABORATORI AVREBBERO PENSATO
MALE SOLO PERCHÈ MI PARLAVI!
Pam non ci vedeva più dalla rabbia.
Possibile che Mina fosse così ottusa? Davvero credeva che le facesse piacere
stare lontana da lei?
– SEI UN’IDIOTA,
MINA. SAI CHE TI DICO? FAI COME TI PARE!
E detto ciò si avviò verso la porta.
– LO VEDI PAM, CHE NON TE NE FREGA
NIENTE DI ME? DI NOI?! SE COSÌ NON FOSSE, ORA NON PENSERESTI
NEMMENO AD APRIRLA QUELLA PORTA!
Pam si girò verso di lei, lentamente,
per poi dirle solo
– Ci vediamo quando ti sarai calmata un po’. Allora forse potremo parlare.
E si richiuse la porta alle
spalle.
Mina rimase a dir poco di sasso, e
con lo sguardo fisso nel vuoto si sedette sulla prima sedia che le capitò a
tiro, e rimase lì, immobile. Finché le lacrime non furono
esaurite ed i singhiozzi non avessero riempito tanto le sue orecchie da non
farle udire più alcun altro rumore, cercando di dare una spiegazione a quello
che le stava succedendo…
Allora capì che non importava chi
avesse ragione e chi torto… e non le importava nulla del suo stupido,
stupidissimo orgoglio… amava troppo Pam per perderla…
Erano le due di notte passate, e la
pioggia continuava a picchettare incessantemente, leggera ma costante, sul asfalto delle strade illuminate solo dai raggi della
luna e da qualche sporadico lampione… ma doveva parlarle.
Doveva farlo.
A tutti i costi.
Prese una giacca, e due minuti dopo
era già fuori…
***continua***
Ciao! Spero vi sia piaciuto questo
capitolo… e scusatemi per gli eventuali errori ^////^’’’’’’’’’’’’
Ho aggiunto l’avvertimento “yuri” alla storia, perché in effetti
c’è anche questa componente (ma è veramente minima, e vi assicuro che non
scenderò MAI nei dettagli della loro relazione…)
Ringrazio chi legge e soprattutto
(ovvio) chi commenta
Scusate se non vi rispondo uno per
uno, ma vado proprio di fretta… la prossima volta lo
faccio, promesso!!!
Comunque sì, questa è una è una GishXStrawberry… ma non solo. Le altre coppie si
scopriranno mano mano… all’inizio le
loro vite sono un po’ separate (anche se continuano a vedersi), ma
presto dovranno anche combattere.
Era profondo blu? Allora appena ho
due minuti liberi lo correggo (che palle, ora che è
iniziata scuola non ce la faccio più a fare niente!)
Un kiss a
tutti!
E commentate,