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Autore: LisaAngius    23/07/2010    2 recensioni
Ciao raga! :) allora questa è una fan-fiction su Draco Malfoy e Hermione Granger (coppia che io ADORO) la sto pubblicando anche in un altro sito ma con un'altro pseudonimo quindi se ha qualcuno dovesse risultare familiare...beh non temete non è un plagio....ok detto questo vi lascio alla lettura...LEGGETE E SOPRATUTTO RECENSITE :) ULTIMO CAPITOLO POSTATO
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 27: NUOVI PERICOLI

 

 

 

“…In questo tempo imperfetto, ormai malato da un po',immaginare  è un difetto

ma una speranza ce l'ho: vedere te, crescere nella verità. Sarà un sogno che, che non morirà... mai. La nostra vita va, la nostra vita che è inferno e paradiso, è il sogno mai finito di un mondo più pulito…”

 

Eros Ramazzotti (La nostra vita )

 

 

 

Draco si svegliò in piena notte sentendo il Marchio Nero che bruciava. Il Signore Oscuro lo stava chiamando. Uscì dal dormitorio cercando di fare meno rumore possibile per non svegliare Hermione, sarebbe rimasta di sicuro in piedi a preoccuparsi per lui, se avesse saputo dove andava.

Si materializzò a Malfoy Manor, raggiunse la stanza dove il Signore Oscuro lo stava aspettando e s’inchinò davanti a lui

 “Mio Signore”

“Salve, giovane Malfoy. Come procede il tuo incarico?”

“Molto bene mio Signore”

“Sei riuscito a guadagnare la fiducia della Granger?”

“Si, mio Signore”.

Non si era accorto dell’altra persona che era presente nella stanza perché era immersa quasi del tutto nel buoio. Lo notò solo quando avanzò verso di loro

“Come Malfoy? Penso che questa impresa valga la pena di essere raccontata”. Frecciò con palese sarcasmo

Draco non si scompose minimamente

“Salve Nott, non ho fatto nulla di speciale le ho solo propinato una storiella di profondo rammarico e pentimento”

“Stai scherzando, vero? Mi vuoi far credere che lei è così stupida da essersi bevuta la favoletta che sei profondamente pentito delle tue malefatte eccetra eccetra…?”

“Vedi tu dimentichi che la ragazza ha lo stesso difetto di Albus Silente. La mia piccola grifoncina deve sempre credere il meglio delle persone”

“Ho sentito bene Malfoy?  L’hai  chiamata “La mia piccola grifoncina” ? ” – ripetè il moro disgustato – “Mio Signore avete sentito che termini sdolcinati usa verso quella sporca Mezzosangue? Come potete credere che non  stia dalla sua parte? Dimmi Malfoy è così che la chiami quando ci vai a letto?”

“Ehy Nott non stai facendo troppe domande? Io non ti chiedo mica come chiami la tua compagna di letto…ho molto rispetto per l’intimità della tua mano destra”.

Gli occhi del moro si infiammarono di rabbia

“Smettetela, basta ora” - Intervenne Riddle – “Malfoy voglio che torni ogni sera qua a fare rapporto…Nott decido io su chi avere sospetti, chiaro?”.

Il moro chinò immediatamente il capo

“Si mio Signore”

“Molto bene, potete andare”.

Appena i due ragazzi furono fuori, Nott si mise davanti a Draco  fermandogli il passo

“Non mi freghi Malfoy puoi anche aver convinto della tua innocenza il Signore Oscuro ma io rimango convinto che sei un bastardo traditore”

“Molto bene Nott, allora perché non vai a dire al Signore Oscuro che si è fatto fregare da un diciasettenne?”

“Non preoccuparti Malfoy lo farò, prima o poi troverò le prove che stai facendo il doppio gioco e allora pagherai”

“Oh mio Dio che paura! Ho i giorni contati a quanto pare”. Frecciò il biondino divertito

La minaccia non lo intimoriva per niente, sapeva che non c’era nessuna prova da trovare

“Oh non così in fretta, prima intendo occuparmi della sgualdrina col sangue sporco che stai aiutando” -  fece un sorriso malevolo notando che ora Malfoy sembrava innervosito – “Perché vedi se è riuscita a portarti dalla sua parte è pericolosa e il Signore Oscuro la vorrà fuori dai piedi. Sono certo che mi permetterà di essere io a occuparmene e mi assicurerò che tu ti goda ogni istante. Lei griderà, ti chiederà aiuto e tu non potrai fare altro che stare a guardare mentre me la scopo”

Già immaginava con soddisfazione la scena, la paura sul volto del biondo, le sue peghiere di risparmiare la ragazza…oh si, si sarebbe divertito a sentirlo implorare, a farlo strisciare ai suoi piedi…

Non  fece neanche in tempo a realizzare cosa stava succedendo che si ritrovò spinto contro il muro, con la mano di Draco che lo stringeva alla gola

“Sai Nott è una bella fortuna per te che io non stia tradendo come dici perché se davvero fossi dalla parte della Mezzosangue ti ammazzerei solo per aver pensato una cosa del genere. Ma fossi in te eviterei comunque di avvicinarmi a lei, sai se si spaventasse e mi chiedesse aiuto io dovrei fare qualcosa visto che sono incaricato di guadagnarmi la sua fiducia. Mi spiego?”

Nott si limitò ad annuire

“Bene”. Ringhiò Draco lasciandolo libero

Si allontanò a grandi passi e lasciò la villa tornando a Hogwarts. Stava per entare in camera sua quando fu bloccato da una voce che lo chiamava. Sorrise con la mano ancora sulla maniglia

“Hermione che  ci fai sveglia?”

“Ti ho sentito uscire…ti hanno chiamato?”

“Si, lui voleva sapere come va il mio incarico”

“E cosa gli hai detto?”

“Che stiamo facendo amicizia”

“Ti ha creduto?”

“Si, va tutto bene”.

Non immaginava minimamente quanto si stesse sbagliando…

Un paio di ore dopo il Signore Oscuro ricevette un messaggio. Appallottolò il foglio e lo buttò nel camino poi cominciò a camminare avanti e indietro per la stanza. Non andava bene, non andava per niente bene. Doveva trovare Potter e subito, non poteva aspettare che Malfoy portasse avanti la sua missione, doveva occuparsi personalmente di far parlare la Granger. Un bussare leggero alla porta lo distrasse dai suoi pensieri

“Avanti”.

Nott entrò nella stanza

“Mio Signore?”

“Voglio che mi porti qui la Granger al più presto”.

Nott abbassò il capo per non mostrare che stava sorridendo. Era accaduto molto prima di quanto avesse sperato

“Si mio Signore”

 

Camminava veloce nel corridoio. Le seccava andare in giro da sola ma purtroppo nessuno dei suoi compagni seguiva Astronomia quindi era obbligata.  Sentì un rumore alle sue spalle ma prima ancora che avesse il tempo di girarsi sprofondò nell’incoscienza. Si svegliò solo alcune ore dopo, in una cella. Si portò una mano alla fronte pensierosa cercando di capire dove fosse e come cavolo ci fosse arrivata. Un brivido le corse lungo la schiena quando si accorse di dov’era. Oh Dio era di nuovo Malfoy Manor! Qualcuno doveva averla portata via da Hogwarts dopo averla schiantata alle spalle. In preda al panico, ci mise parecchio ad accorgersi che la cella era aperta. Lo spiegò pensando che forse Draco aveva scoperto che era prigioniera e aveva di nuovo fatto in modo di liberarla. Uscì dalla cella e fece qualche passo per il corridorio ma si ritrovò spinta contro il muro e con una mano a tapparle la bocca. Si aspettava di trovarsi davanti Draco ma quelli che invece ricambiarono il suo sguardo furono due occhi scuri come il carbone

“Salve Mezzosangue, credevi forse di poter scappare di nuovo?”

“Nott”. Sussurò terrorizzata la ragazza

In un lampo le tornarono in mente gli avvertimenti di Draco a proposito di quel ragazzo. Era nei guai -  capì all’istante – e in guai grossi

“Lasciami andare”

“Perché se no chiami Malfoy? Mi spiace Sanguesporco ma lui non è stato informato che sei qui e per quando lo saprà noi due avremmo finito da un pezzo”.

Le accarezzò lascivamente una gamba mentre con l’altra mano continuava a tenerla ferma

“Fa la brava, perché non mi mostri quello che hai imparato da Malfoy…”. Sussurò roco

“Magari un'altra volta”.

Gli sferrò un calcio negli stinchi e appena lui allentò la presa cominciò a correre per il corridorio. Ma si ritrovò a terra dopo pochi passi e Nott le fu subito addosso

“Interessante incantesimo quello d’inciampo, molto utile eh!?”. La derise con un ghigno cattivo

Lei non rispose perché era troppo spaventata. Fu quasi presa da un conato di vomito quando sentì le labbra di quell’essere viscido sulle sue e la sua lingua fredda che sforzava sulle sue labbra per fargliele schiudere. Appena la lasciò andare lei lo fissò con odio

“Mi fai schifo”

 “Oh ti prego non dire così mi spezzi il cuore!”

Aveva un carattere troppo orgoglioso per farsi piegare così, era in trappola forse ma avrebbe lottato comunque fino all’ultimo respiro. Non riuscendo a reprimere il disgusto che quell’individo le provocava gli sputò addosso. Lui le diede un ceffone

“Puttana”. Sbraitò ripuledosi la guancia

Afferrò un lembo della camicetta strappandola fino all’ultimo bottone.  Lei chiuse gli occhi, come per chiudere fuori l’orrore che le stava davanti

“È ora che tu impari l’umiltà”. Sussurò Nott cercando di aprirsi la cerniera dei pantaloni

Assurdamente lei ricordò che quella stessa frase, ma con tono scherzoso,  gliel’aveva detta Draco tempo prima. Il ricordo le fece male. Avrebbe tanto voluto che lui fosse lì ad aiutarla…

In una frazione di secondo si accorse di essere libera. Si alzò a a sedere di scatto tenendosi la camicia strappata con una mano.

Draco era davanti a lei, come se i suoi pensieri l’avessero evocato, aveva afferrato Nott per il colletto della camicia e gli aveva sbattuto la testa contro il muro.

“Brutto bastardo dammi una buona ragione per cui ora non dovrei  ucciderti”.

Il moro aveva perso il sorriso maligno e ora era straordinariamente pallido, con gli occhi sbarrati dalla paura

“M-ma Draco è solo una mezzosangue”

“Risposta sbagliata, Nott”. Sibilò

Lo colpì al volto con un pugno spaccandoli il labbro, godendo del dolore che gli stava provocando

“Forza reagisci pezzo di merda”  -  ringhiò mentre il moro si ritraeva strisciando contro la parete –

 “ Cos’è se non hai a che fare con una donna disarmata ti caghi sotto, eh?!”

Alzò  la bacchetta pronto a scagliare una Cruciatus su quel verme schifoso. Non era mai stato tanto carico di rabbia e odio in vita sua, la sola idea di quello che quel bastardo aveva cercato di fare gli mandava il sangue al cervello. Ma prima che potesse pronunciare l’incantesimo, Hermione si era scagliata in avanti afferrandogli il braccio

“Draco, no, fermati”.

Lui la fissò incredulo

“Ma Hermione ti rendi conto di cosa voleva farti questo figlio di puttana?”.

Probabilmente -  pensò -  non aveva ancora realizzato la cosa

“Si che l’ho capito” – ringhiò invece la Grifondoro, con espressione estremamente pericolosa – “E se avessimo tempo lo ucciderei io personalmente. Ma dobbiamo andarcene Draco e in fretta prima che questo urli facendo arrivare gli altri”.

Lui annuì brevemente. Si, Hermione aveva ragione, dovevano andarsene prima che li fermassero gli altri Mangiamorte. La prese per un braccio pronto a Smaterializzarsi

“Vedi di non incrociare più il mio cammino Nott, la prossima volta non ti aiuterò, anzi sarò io personalmente a darti quello che meriti”. Avvertì la Grifoncina prima di smaterializzarsi

Appena capì che erano riusciti a scappare, Hermione si accasciò piangendo sul pavimento, senza neanche capire dov’erano

“Hermione, no ti prego non fare così, va tutto bene, ora sei al sicuro”. Sussurò Draco abbracciandola

“Perché, Draco, perché si accaniscono in questo modo su di me? È così grave essere nata da genitori babbani?”.

Vederla così gli strinse il cuore. E tanto più sapendo che un tempo, a una domanda simile avrebbe risposto di si.

“Non hai nessuna colpa, piccola, nessuna colpa. Ma a volte le persone coraggiose come te, quelle che lottano sempre e comunque …beh sembra succeda tutto a loro…sai come al tuo amico Potter”

“E quando finirà tutto questo?”

“Non lo so, non lo so. Però sai cosa dice sempre mia  madre? Non importa quanto è lunga la salita, dopo c’è sempre la discesa. Arriverà anche per te il momento di tirare il fiato”

“Non ce la faccio più, Draco”

“Si che ce la fai, tu sei forte Hermione…e comunque non sei sola, ci sono io”.

Lei sgranò gli occhi all’improvviso

“Oh mio Dio! Draco ti ho messo nei guai, Nott dirà sicuramente a V-voldemort che mi hai aiutata…oh no cos’ho fatto!”

“Calmati, non è successo niente, tanto mi ero stancato di fare la scena del Mangiamorte fedele”

“Ma tua madre e tuo padre?....”

“Sono al sicuro….vedi quando Severus ha saputo che il Signore Oscuro aveva mandato Nott a portarti da lui per interrogarti personalmente ha incontrato di nascosto i miei e li ha fatti nascondere in un posto sicuro, poi è venuto da me per spiegarmi cosa ti era successo e mi ha mandato a toglierti dai guai ”

“Dunque ora  tuo padre sa che stai aiutando l’Ordine?”

“Già e ha dovuto accettare che, ora come ora, gli conviene abbandonare il suo Signore perché se resta lì di sicuro lo ammazza per il mio  tradimento”

“Non ne sarà stato felice”

“No, immagino di no ma non mi importa un’accidente. Sai è la prima volta in vita mia che sono fiero di quello che ho fatto…cioè c’è solo una cosa che mi dispiace…”

“Cosa?”

“Non aver potuto uccidere Nott…ma sai com’è la speranza è l’ultima a morire, magari avrò modo di farlo un’altra volta”.

Si aspettava che lei lo sgridasse per la battuta, invece assunse un’espressione pensierosa e rimase in silenzio per qualche minuto

“Draco?”

“Dimmi piccola…”

“Grazie di avermi aiutata…se non ci fossi stato tu….”.

Lui le sorrise accarezzandole una guancia”

“Ora non pensarci, è tutto passato”

 

 

Autrice: OK, spero non troviate troppo smaccatamente smielato che abbia fatto arrivare proprio Draco a salvare Hermione. Abbiate pazienza sono un’inguaribile romantica

 

Bacione a tutte :)

 

P.s; per le ragazze che mi hanno lasciato commenti dicendo che erano preoccupate per Nott: Beh visto avevate ragione ma, come si dice, tutto è bene quel che finisce bene. Non avrete mica creduto che avrei lasciato che facesse del male alla mitica Herm vero?  XD....ma che dite gliela faccio dare un'altra suonata da Draco? Secondo me il nostro Dracuccio si merita la possibilità di finire il lavoro.....anche se pure l'idea da farlo sistemare  da Herm secondo me ha un suo fascino XD

 



  
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