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Autore: Melardhoniel    23/07/2010    2 recensioni
Semplicemente una raccolta di storie sui Beatles. Tutto ciò che mi passa per la mente :)
"Se c’è stata una svolta nella loro carriera, una data precisa in cui sarebbe cambiato il loro futuro, fu il giorno in cui atterrarono al Kennedy International a New York, con un benvenuto che non ha quasi precedenti nella storia". Brian Epstein.
CAPITOLO QUATTORDICI:
-Johnny?-
-Eh?-
-Perché il cielo è blu??-
-PERCHE’ NON E’ ROSSO, MACCA, DORMI!!-
-Uffaaaaa-
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Let it Born, Let it BEatles;'
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A toot and a snore in ‘74

The songs we were singing

 

«L’Anthology mi ha fatto ricordare il livello artistico dei Beatles e il livello che raggiungevamo con le nostre canzoni. Così tutto ciò è stato di ispirazione per questo disco».

 

Dove sei, Johnny?

Ti cerco, ti chiamo nella notte, urlo nel sonno…dove sei? Ricordi sfocati mi passano davanti agli occhi… nostalgia…

 

For a while, we could sit, smoke a pipe
And discuss all the vast intricacies of life
We could jaw through the night

Per un po ', potremmo anche fermarci, fumare la pipa
E discutere tutte le grandi complessità della vita


Ti ricordi, Johnny?

Quando eravamo appena adolescenti, ma già ci sentivamo grandi?

Marinavamo la scuola per scrivere canzoni; le nostre canzoni, i nostri sogni.

Ci sedevamo sul divanetto di casa mia, e fumavamo la pipa di mio padre; mettendoci dentro delle foglie di the invece del tabacco.

Ma tu non ci sei più. Dove sei, Johnny?

Ricordi…

 

Potremmo far discorsi noiosi tutta la notte

 

-Johnny, sei sveglio?-

-MMMH! Ora sì, Macca. Che c’è?-

-Non riesco a dormire…-

-Io invece ci stavo riuscendo benissimo fino ad un minuto fa.- John si alzò a sedere sul divanetto sgangherato senza molle e la grande bandiera inglese che gli faceva da coperta scivolò definitivamente a terra.

Poi sorrise.

-George russa?-

Paul sogghignò.

-Come un trombone… mi chiedo come faccia Pete a non svegliarsi.- Si girò a pancia in giù sulla brandina.

-E Stu?-

-Dorme a casa di Astrid, stanotte.-

-Mica scemo…- Affermò John. –Qualunque casa è meglio di ‘sto posto di merda.-

-Non so, Johnny. È il nostro primo tour come Beatles…-

-Beat Brothers, vorrai dire…-

-Lasciamo stare quello che dicono i tedeschi… noi siamo Beatles dentro…- Disse convinto Paul.

-BUONANOTTE, MACCA!- John crollò sul divano.

-Eddai, Johnny!!-

 

Talk about a range of subjects, anything you like
Oh yeah

 

Parlare di una serie di argomenti, tutto quello che vuoi
Oh yeah


-Parliamo di qualcosa!!-

-Sei veramente uno scarafaggio, Macca!-

-Grazie!- Paul sorrise nel buio.

John represse l’istinto di tirargli una scarpa.

-Eddaaaaai! Parliamo di qualcosa!!-

-Ma cosa???- John si esasperò.

-Una serie di argomenti, tutto quello che vuoi…-


But we always came back to the songs we were singing
At any particular time
Yeah we always came back to the songs we were singing
At any particular time

Ma siamo sempre tornati alle canzoni che cantavamo
In qualsiasi momento particolare
Sì siamo sempre tornati alle canzoni che cantavamo
In qualsiasi momento particolare

 

-Jooooooohnny??-

-Eh?- John distoglie lo sguardo dalla finestra, e si gira verso Paul; che, seduto sullo sgabello vicino al suo piano bianco, lo fissa con uno sguardo che è tutto un programma.

-Dio santo, Macca! Non mi guardare così!-

-Te la ricordi questaa??- E comincia a suonare il piano.

 

Ti ho ritrovato Johnny, anche se per poco.

E non ti voglio più lasciare.

 

-Let me take you down, ‘cause I’m going to…-

-Strawberry fields…- John ridacchia.


Take a sip, see the world through a glass
And speculate about the cosmic solution
To the sound, blue guitars
Caught up in a philosophical discussion

Oh yeah


Prendere un sorso, vedere il mondo attraverso un vetro
E speculare sulla soluzione cosmica
Per l'audio, chitarre blu
Coinvolti in una discussione filosofica


Oh yeah

 

Quella notte avevamo bevuto, anche un po’ troppo, forse.

Imbottiti di birra e Preludin, non è proprio il massimo.

Ma mi ricordo tutto di quella sera… abbiamo suonato fino alle quattro del mattino, ed eravamo scoppiati.

 

-Johnny?-

-Eh?-

-Perché il cielo è blu??-

-PERCHE’ NON E’ ROSSO, MACCA, DORMI!!-

-Uffaaaaa-

 

-Johnny?-

-Eh?-

-Domani sera voglio suonare delle chitarre blu, come il cielo.-

Paul, ancora mezzo ubriaco, si abbassò per evitare la scarpa che John, sempre sepolto sotto la bandiera inglese, gli aveva lanciato.

Fatica sprecata, visto che John, già cecato di suo e pure un po’ brillo, aveva sbagliato la mira di mezzo metro.

Infatti la scarpa colpì un ignaro Stu, che era la prima volta dopo settimane che dormiva con i suoi compagni di band al Bambi Kino.

-Oooh, chi è quel demente che ha lanciato una scarpa?- Grugnì Stu.

Paul e John si seppellirono sotto le coperte e cercarono di soffocare le risate.

 

Pfft, le nostre discussioni filosofiche.


But we always came back to the songs we were singing
At any particular time
Yeah we always came back to the songs we were singing
At any particular time


Ma siamo sempre tornati alle canzoni che cantavamo
In qualsiasi momento particolare
Sì siamo sempre tornati alle canzoni che cantavamo
In qualsiasi momento particolare


-Jooooohnny??-

John distoglie ancora lo sguardo dal Central Park.

-Aridaglie, Macca, con lo sguardo da assatanato!-

Paul, sempre seduto dietro al piano di John, sogghigna ancora.

-E questa, te la ricordi? Oh, ain’t she’s sweet? Well she’s walking down the street…and I ask you very confidentially…-

-Dio mio, nooooo!!- John si tappa le orecchie.

 

Siamo di nuovo un duo, Johnny…anche se per poco.

E non ti voglio più lasciare.

 


For a while, we could sit, smoke a pipe
And discuss all the vast intricacies of life
Yeah, we could jaw through the night

Per un po ', potremmo anche fermarci, fumare la pipa
E discutere tutti i grandi complessità della vita
Potremmo far discorsi noiosi tutta la notte

 

Che ne è stato di te, Johnny?

Dove è finito il mio migliore amico? Di notte urlo nel sonno, non è vita questa.

Hai conosciuto una donna, tua moglie. Ci ha separato, Johnny, sì…ma non per sempre. Questa è una promessa.


Talk about a range of subjects, anything you like
But we always came back to the songs we were singing
At any particular time
Yeah we always came back to the songs we were singing
At any particular time

Parlare di una serie di argomenti, tutto quello che vuoi
Ma siamo sempre tornati alle canzoni che cantavamo
In qualsiasi momento particolare
Sì siamo sempre tornati alle canzoni che cantavamo
In qualsiasi momento particolare

 

Non m’importa se hai lasciato i Beatles, sono stato anche io ad ammettere che ormai era una situazione insostenibile.

Ma mi manchi, Johnny. Mi mancate tutti.

Rido ancora se ripenso a quei momenti d’ingenuità, qualche anno fa.

Il mondo cambiava attorno a noi, e noi, lentamente, con lui.

Non ci accorgevamo di niente, ma avvertivamo nell’aria profumo di novità.


Yeah, we always came back


Sì, siamo sempre tornati

 

-Posso parlarti?-

-Sì-

-I Beatles si separeranno nel 1967?-

-Da soli o insieme, ci sono sempre legami tra noi-

-Hai mai considerato la prospettiva di non lavorare insieme?-

-Potremmo lavorare separati per un periodo, ma torneremo sempre insieme. Si ha bisogno degli altri per le idee e noi andiamo tutti d’accordo.-

-Farai film da solo l’anno prossimo?-

-No, non voglio farne una carriera. Mi andava di farlo e basta. Dick Lester me lo chiese e io dissi di sì. Non l’avrei fatto se gli altri non avessero voluto, ma erano in vacanza.-

 

Bugiardo. Il giorno in fondo era così vicino… sei così testardo, Johnny. Ecco perchè ci siamo separati. Ormai ognuno era una carriera a sé. E al diavolo tutti i fottutissimi bisogni di idee…

“Andiamo tutti d’accordo”?? oh, ma non farmi ridere.

“How do you sleep at night?”? beh, Johnny, ecco la risposta: io di notte non dormo.

Ora ci siamo separati, ecco. Ma quando torneremo insieme, come tu hai predetto?

 

Take a sip, see the world through a glass
And speculate about the cosmic solution
To the sound, blue guitars
Caught up in a philosophical discussion
Oh yeah

Prendere un sorso, vedere il mondo attraverso un vetro
E speculare sulla soluzione cosmica
Per l'audio, chitarre blu
Coinvolti in una discussione filosofica
Oh yeah

 

-Posso farti una domanda?-

-Sì?-

-Ti preoccupa non andare più in tournèe?-

-Non lo so. No, non credo. Ma l’unica cosa è che suonare dal vivo per noi…è andata in discesa perché non possiamo migliorare se nessuno sente, quindi per noi suonare dal vivo diventa ogni volta più difficile.-

-Vuoi dire che non vi ascoltano e quindi non volete fare concerti?-

-Vogliamo suonare in concerto, però se nessuno ci ascolta, e non riusciamo neanche a sentire noi stessi, non possiamo andare avanti.-

 

Ecco, questi erano problemi, Johnny. Poi con la vita da studio ti sei rinchiuso sempre di più nelle tue idee, nelle tue depressioni, nella tua convinzione di voler fare qualcosa di grande, senza pensare che ormai non si poteva più fare nient’altro.

I Beatles sono arrivati dalla A alla Z, non era possibile fare più di così, non era possibile aggiungere altre lettere per poi bruciare velocemente le tappe.

Si poteva solo tornare alle canzoni che cantavamo.

Ma tu non volevi, Johnny, chiuso come eri nelle tue illusioni.

Vi ho convinto a fare un ultimo concerto.

Mi sono sentito bene, tu ridevi, noi ridevamo, persino George, anche se infreddolito.

È stato come allora.

Non le hai viste, Johnny? Le immagini del nostro passato che ci sono passate accanto per un attimo? L’oratorio a Woolton, Amburgo, il Cavern, il Palladium, l’Ed Sullivan, lo Shea Stadium, Il Candlestick Park, Tokio… noi.

Bambini, ragazzotti, adolescenti, adulti, noi. I Beatles.

 

But we always came back to the songs we were singing
At any particular time
Yes we always came back to the songs we were singing
At any particular time
Yeah

Ma siamo sempre tornati alle canzoni che cantavamo
In qualsiasi momento particolare
Sì noi tornavamo sempre sulle canzoni che cantavamo
In qualsiasi momento particolare
Yeah

 

R:-Beh, questo è stato un giorno stupendo per me, ragazzi.-

P:-E’ stato un piacere anche per me-

G:-Beh, ora potremmo evitare di vederci per i prossimi quarant’anni!-

R:-Ahah-

P:-Sì, beh io mi ricordo l’ultima volta in cui abbiamo suonato insieme. Penso fosse Candlestick Park. No non è vero.-

G:-Questo è Candlestick Park!!-

P:-Questo è Candlestick Park…-

P:-Beh è stato un bellissimo giorno. Grazie di tutto, George.-

R:-Sì è stato bellissimo. Mi piace stare con voi.-

P:-Piccolo sfacciato.-

 

Ci siamo riuniti, Johnny, sai? Alla fine ce l’abbiamo fatta… avevi ragione tu. Non possiamo vivere così, senza nemmeno parlarci. Ci vogliamo bene.

Mancavi solo tu. Sono sicuro che saresti venuto… sei mancato a tutti, anche se nessuno lo ha dato a vedere.

Sì, perché sei sempre stato e sarai per sempre una parte importante della nostra esistenza.


We always came back to the songs we were singing

 

Siamo sempre tornati alle canzoni che cantavamo

-Ah, Macca?-

-Mh?- Paul alza lo sguardo dal piano.

-Mi dispiace per “How Do You Sleep?”… ero depresso, non pensavo realmente quelle cose.- John si avvicina al piano.

Paul sorride debolmente. –Non importa Johnny.- Poi abbassa la testa sul piano.

Dopo qualche minuto la rialza, con un gran sorriso stampato in faccia, come se stesse pensando a qualcosa.

-Johnny? Jooooooooonnhy??- Riprende a fissare l’amico con il solito sguardo tutto un programma.

-Dimmi, Macca?-

-Perché il cielo è blu?- John sorride.

-Perché non è rosso Macca!!!- Ride con il suo compagno d’avventure.

-DORMI!!- Aggiunge poi.


yeah, the song we were singing…

 

It’s getting better.

TADAAAAAAAAAAAN

*la pigliano a scarpate*

Ho finalmente aggiornato “la musica nel cuore”. :)

Questo capitolo, scritto in POV. Paul, è ambientato per di più negli anni ‘69/’70, ovvero subito dopo lo scioglimento dei Beatles; e gran parte del capitolo si basa sulla depressione del Macca.

Le parti non in corsivo narrano l’incontro del ’76 a New York  fra Paul e John; e una l’ultima parte dell’Anthology 9, quando cioè i tre Beatles si sono rincontrati a casa di George nel ’94 per suonare come ai vecchi tempi.

Spero che vi sia piaciuto!!

Ah, le interviste sono tratte tutte e due dall’Anthology 6, e la prima è stata fatta a John nel ’67, subito dopo aver finito di girare “How I Won The War”, la seconda a Paul al tempo si Sgt. Pepper’s. (aveva i baffi xD)

Non so a voi, ma a me le risposte di John comunicano un senso di tristezza… se non fosse stato così orgoglioso, forse avrebbe rivisto quelle risposte e si sarebbe reso conto che senza gli altri non stava bene, e magari avrebbe fatto pace con tutti. Forse non sarebbero tornati insieme, ma forse…

Forse, forse, forse… la storia è andata così e non si può cambiare…quel che è certo, è che la storia dei Beatles ormai è leggenda.

 








 

scusate se non rispondo alle recensioni...:) però posso anticiparvi che stasera aggiornerò TUTTE le mie storie! :D:D

 

Bacioni!!!

Marty miracolosamente tornata per un giorno...(domani parto e ritorno l'8) -.-

  
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