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Autore: shinigamina_love    23/07/2010    1 recensioni
è forse normale andare alla ricerca di un vampiro?...beh...forse non lo era prima di quella notte...quella dannata, fottuta notte
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi risvegliai in cui piccolo divanetto vellutato al centro di una stanza. Davanti a esso c’era un caminetto e sopra un grande quadro raffigurante un generale con spille e distintivi per tutta l’uniforme.
Mi tirai su e solo allora vidi come ero conciata. Mi alzai in piedi e corsi nello specchio dietro il divano. Un vestito senza bretelle nero lungo fino ai piedi sotto il seno una grane fascia bianca che spezzava quell’unico colore. I capelli mai stati così lisci. Alzai un po’ il vestito e vidi delle scarpe con tacco a spillo.
<< oh madonna io con le scarpe a spillo non so camminare bene, mi trovo meglio con le zeppe >>
Mi diressi verso la porta. Appena affacciata si presentava un lungo corridoio con moquet rossa e carta da parati bianca. Il corridoio era piuttosto illuminato anche se abbastanza stretto.
<< dio santo che scomode queste scarpe >> dissi levandomele e tenendole unite in mano.
Continuai a camminare finche non vidi una porta semi-chiusa. Mi affacciai e vidi Jake incatenato mani e piedi alla parete.
Mi fiondai su di lui << Jake!!! >>.
<< Michela >>.
<< come stai sei ferito? >>.
<< no mi hanno solo reso inoffensivo >>.
<< ma queste sono solo catene. Con la tua forza puoi benissimo romperle >>.
<< fosse così facile. Queste sono catene anti-vampiro >>.
<< ovvero fatte apposta per non essere spezzate dalla forza di un vampiro? >>.
<< esattamente >>.
<< dov’è la chiave? >>.
<< cell’ha Mike >>.
<< ho avuto un idea. Tu fidati di me >>.
<< va bene >> << vado a cercarlo torno subito >>
<< si >>.
Detto questo me ne andai. Iniziai a scendere una grande gradinata che portava al piano di sotto.
Là c’erano Mike e Luca che conversavano.
Arrivai fino a loro e dissi << dov’è il prigioniero? >>.
<< Michela…ti sei svegliata così presto. Perché vuoi sapere dov’è Jake >>.
<< ora non posso nemmeno torturarlo? >>.
Mike sorrise. E rivolgendosi a Luca disse << ma gli hai fatto il lavaggio del cervello? >>.
<< no >>rispose confuso lui.
<< sta sopra le scale a destra, piccola >>.
Mi ci volle una grande forza di volontà per non rispondergli dopo quel “piccola”
<< so che è incatenato >>.
<< si lo è >>:
<< dammi le chiavi voglio fare il tiro a segno con quel fucile anti-vampiro >>
<< perché vuoi le chiavi >>
<< non è divertente se il bersaglio è immobile. >>
Il voltò di Mike cambiò. Si trasformò in un ghigno. E poi lanciandomi le chiavi disse << fai pure tanto qualcuno dovrà pur ucciderlo >>.
Ghignai anch’io e corsi su per le scale
<< cell’ho fatta >>.
Arrivai nella sua stanza. << trionfante con le chiavi >> dissi sventolando le chiavi davanti il suo naso.
Poco dopo lo liberai e iniziamo a cercare l’uscita. Eravamo quasi arrivati quando ci sbarrarono la strada.
Una a bloccarci la porta e uno dietro di noi. Mike con il suo potere spychico ci bloccò e ci portarono in due parti. A me in una cella nell’ala sinistra. Lui non ne ho la minima idea.
Stavo andando in panico. Dovevo uscire dalla cella recuperare Jake fermare quei due schizoidi e andarmene da quella casa. Troppe cose in troppo poco tempo.
Mi affacciai alle sbarre. Luca era la seduto in quella sedia a fare la guardia.
- potrei sedurlo. Magari mi farà uscire -
<< ehy Luca… >> esitai. E solo quando si girò continuai << verresti un attimo qui? >>.
Lui senza dire niente si alzò. Gli chiesi di avvicinarsi di più.
E solo quando fummo faccia a faccia gli dissi << wow…hai dei bellissimi occhi >> .
<< Michela non attacca. >> disse apatico.
Capii che bisognava passare alle maniere pesanti. Presi un profondo respiro ripetei mentalmente infinite volte “ scusami Jake lo devo fare “, e poco prima che si allontanasse lo afferrai per la maglietta lo tirai a me e lo baciai. Assecondò il bacio. Credevo proprio di avercela fatta.
Ci staccammo. Prese le chiavi…finalmente sapevo che ne era valsa la pena. Ma la mia espressione cambiò quando vidi buttare via le chiavi. Sbiancai!.
<< ma che fai?!?!?!?! >> dissi gridando.
Lui si voltò sorrise e disse << qualsiasi cosa farai ora sarà inutile. >>
Mi lasciai cadere a terra << ti odio >> dissi scoraggiata.
<< baci bene sai? >> disse scartando la frase che avevo detto prima.
Lo fulminai con lo sguardo mentre pensavo a una altro modo, magari più efficace per uscire da li e andare a prendere Jake. Mi stavo immaginando le peggio cose. E se Mike lo torturasse?... cercai di rimanere lucida. Mi riaffacciai alle sbarre lo richiamai. << Luca? >> dissi questa volta in modo interrogativo.
Mi guardò e sfoderò uno dei migliori ghigni << che ce, vuoi un altro bacio? >>
Lo fulminai di nuovo << ma come siamo simpatici oggi è! >>.
<< ti volevo chiedere...il sangue che Mike mi hai ingnettato…che potere aveva quel vampiro? >>.
<< un po’ di tutto…forza velocità ghiaccio, e riusciva anche a vedere a Km >>.
Mi venne un ideona. << e per quel coso del ghiaccio come si fa >>
<< un movimento con le mani e desiderare che ciò accada >> ne parlava con molta disinvoltura…forse ancora non si era accorto delle informazioni preziose che mi stava dando.
Mi ritirai all’angolo facendo prove sui vari oggetti. Il posto che avevo scelto era invisibile a lui.
Finalmente quando l’esperimento riuscì alla perfezione mi avvicinai alle sbarre, precisamente nello spioncino dove doveva essere inserita la chiave. Dopo due tentativi lo ghiacciai e con un calcio ruppi la serratura poi congelai Luca alla sedia e la sedia al pavimento e corsi via.
Mi girai tutta la casa finche non lo trovai. Era solo. Legato ci misi un po’ per slegare le corde tanto che le ho dovute mordere. Una volta usciti ci ritrovammo nuovamente i due dell’apocalisse pronti all’attacco.
<< pronto Jake? >>.
<< sempre stato >>
Iniziamo a combattere come non mai. Jake evitava tutti gli attacchi e li prendeva in contro-piede. Io invece li paravo e sferravo l’altro attacco.
Alla fine risultavamo sempre noi in difficoltà. Decisi di usare il ghiaccio dato che era l’unico che sapevo “usare” meglio. Congelai piano tutti e due mentre Jake fungeva da esca. Alla fine gli diedi il colpo finale e li feci diventare dei ghiaccioli viventi. Jake venne da me mi baciò e poi disse.
<< ti ho trovato la “cura” >>.
Lo guardai. Gli sorrisi e poi dissi << puoi buttarla >>.
Lui ricambiò il mio sorriso e continuò << allora ora ci alleniamo sui nuovi poteri >>.
<< certamente…ma ora andiamo >>.
E senza dire una parola mi cinse la vita ci incamminammo.
Ma ingnara di tutto non sapevo che sotto quello strato di ghiaccio qualcosa si muoveva.

AUTRICE: ed ecco la fine di questa storia…forse farò il continuo dove loro se la vedranno con i vekki antagonisti e nuovi personaggi. Per non farmi confondere metterò lo stesso titolo e scrivo parte seconda. Ma sono indecisa se farla o no voi che dite?...kmq…siccome ho finito la storia e ho solo una recensione…mi fate una favoruccio e mi recensite uno dei capitoli che vi è piaciuto di +? Graaazie =) alla prossima.
  
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