Uragani
Gemelli
Legenda
dei personaggi principali:
Sasuke
Gaara
Naruto
Naruko
Prologo
Era
una mattina come tutte le altre a Konoha, e come sempre Sasuke Uchiha
si stava dirigendo
verso il suo liceo, come un classico ragazzo di 16 anni che frequenta
il 2° anno,
o almeno questo è quello che lui pensa di se.
Secondo
genito di una delle più importanti famiglie del Giappone,
era il classico
figlio di papà, ricco, famoso, bravo sia nello sport che
nello studio,
carattere riservato e taciturno, anche se molto freddo
all’apparenza, con un
aspetto che lo rende uno dei quattro ragazzi più ambiti
nella scuola.
Alto
circa
Capelli
di un nero assoluto, capigliatura molto particolare, due ciuffi
laterali che
gli arrivano poco sotto il mento, la frangia che arrivava fino agli
occhi senza
oscurarli e il retro sempre sparato un po’ verso
l’alto.
Essendo
un Uchiha il suo aspetto era sempre impeccabile, quindi stava attento
ad non
avere nemmeno un capello fuori posto, mantenendo un look sempre curato
nei
dettagli.
I
tratti del viso, delicati ma mascolini, lo rendevano molto simile ad
una
divinità greca vista solo negli affreschi o nelle statue
antiche, ma ciò che
incantava chiunque lo guardasse erano i suoi occhi, di una tale
profondità che
il colore era definibile solo paragonandolo ad una notte senza stelle,
ma con
un magnetismo incalcolabile.
E
questa era la sua definizione di “classico
ragazzo”, non aveva mai dato molta
importanza a tutto questo, anche se ben conscio dell’effetto
che faceva su gli
altri, ed anche per questo ignorava freddamente lo stuolo di fan che lo
seguiva
ovunque.
Giunto
nei pressi del liceo scorse in lontananza tre sagome a lui familiari,
completamente accerchiate e bloccati da una marea di ragazzine
petulanti al
cancello d’ingresso.
Si
trattava dei suoi migliori amici, nonché gli altri ragazzi
più gettonati
nell’istituto.
Il
bruno dallo sguardo freddo e distaccato era Neji Hyuga, rampollo di una
prestigiosa casata nobiliare, possedeva un carattere molto simile a
Sasuke,
cresciuto in una famiglia importante era freddo, distaccato, superbo,
altezzoso, sempre attento al suo aspetto e bravo in qualsiasi cosa,
alto poco
più dell’Uchiha con un fisico molto simile,
carnagione un po’ più scura, aveva
lunghi capelli castani tenuti fermi da una coda bassa verso la fine, i
tratti
raffinati ed aristocratici facevano esaltare i suoi occhi di un lilla
molto chiaro.
Al
suo fianco il sempre sorridente Sai Nakamura, figlio di grossi
commercianti
d’arte, si era unito al loro gruppo solo al primo anno di
liceo, dalla pelle
chiarissima ed un corpo che denotava la sua propensione alla pittura,
fisicamente assomigliava in tutto e per tutto a Sasuke, se non fosse
stato per
i capelli più corti ed il sorriso falso sempre impresso in
faccia.
Entrambi
amavano molto le attenzioni delle loro fan, e come sempre erano felici
di
essere circondati da un mucchio di oche adoranti, che non smettevano di
tessere
le loro lodi.
In
fine poco distante dai due Gaara Sabaku, ragazzo dall’aspetto
fragile e
delicato ma con un incredibile forza, pelle nivea e capelli rosso fuoco
incorniciavano un volto perfetto, dove due acquemarine erano
incastonate al
posto degli occhi, tratto distintivo era il tatuaggio di un ideogramma
sulla
fronte.
Sasuke
e Gaara si conoscevano fin da bambini, solo con l’inizio
delle scuole avevano
conosciuto Neji, la loro amicizia era nata dallo stretto rapporto di
lavoro delle
loro famiglie, se gli Uchiha non avevano rivali nel mondo della
finanza, i
Sabaku erano i leader indiscussi in quello bancario.
Proprio
per questo Sasuke era uno dei pochi in grado di decifrare le
espressioni
dell’amico, che ad una prima occhiata poteva sembrare
distaccato e
inespressivo, ma per chi lo conosceva era una persona taciturna ed
estroversa.
E
proprio perché lo conosceva così bene, che con
una sola occhiata, gli aveva
fatto capire quanto la situazione in cui si trovava lo infastidisse, di
conseguenza
senza perdere altro tempo l’Uchiha fece disperdere tutte le
fan con una sola
occhiata.
-
Sei il solito Sasuke, guarda che noi ci stavamo divertendo! –
Neji era
piuttosto seccato da quella improvvisa mancanza di attenzioni.
-
Vero, mi stavo procurando qualche nuovo numero, ed alcune di loro
avevano
qualcosa di parecchio interessante… - disse Sai con il suo
solito sorrisino, ma
con un luccichio sinistro in volto.
- Tzs, tanto
le vedrete al cambio dell’ora, quelle oche non mollano
mai… -
-
Già, purtroppo… -
rispose atono Gaara.
Così
il quartetto si diresse verso la loro classe, ma il supplizio purtroppo
era
appena incominciato, infatti ad attenderli c’erano le due fan
più scatenate di
tutto il liceo del povero Uchiha, Sakura Haruno e Ino Yamanaka.
La
prima sul metro e sessanta, fisico minuto e poche curve, con occhi
verde prato
ed i capelli di un orribile colore rosa, se rimaneva in silenzio e non
faceva
l’oca, era una ragazza gradevole e molto intelligente, ma
purtroppo il suo più
grande problema era di essere troppo appiccicosa e petulante.
La
seconda invece si avvicinava al metro e settanta, gran bel fisico,
lunghi
capelli biondi e due occhi azzurro ghiaccio, al contrario della
compagna era un
oca fatta e finita, frivola e insistente come non poche al mondo.
Insieme
erano le dive della scuola, una studiosa e l’altra atletica,
ma erano anche
amiche/nemiche da tempi immemori, sempre in competizione tra loro,
quindi non
perdevano mai occasione per bisticciare animosamente, cosa che
permetteva al
moro di scappare dalle loro attenzioni.
Quel
giorno erano particolarmente euforiche, e questo per quanto sapesse
Sasuke non
poteva significare niente di buono, anzi, l’arrivo di una
catastrofe era
assicurata.
-
Salve ragazzi come state, tutto bene con lo studio? – Sakura
stranamente non
sembrava voler iniziare la sua battaglia giornaliera di conquista, e
questo non
poteva che essere un sollievo oltre che l’annuncio di un
cataclisma.
-
Ragazzi avete saputo la grande novità!?! – Ino al
contrario era completamente partita,
qualsiasi cosa si trattasse doveva essere proprio clamorosa per aver un
simile
effetto.
-
No ragazze, non ne sappiamo niente. Vorreste essere così
gentili da illuminarci
in tal proposito. –
Neji,
benché usasse i soliti modi freddi, era indubbiamente
curioso, e Sai al suo
fianco fremeva per sapere le novità, visto quanto dovevano
essere incredibili.
Girandomi
verso Gaara ebbi la certezza di non essere il solo a prepararsi al
peggio,
sembrava estremamente scettico verso le notizie che stavamo per
ricevere, ma
tanto era inutile preoccuparsi, in un modo o nell’altro avremmo comunque scoperto
di cosa si
trattasse.
-
È una notizia bomba… -
-
Proprio oggi l’ho sentita in sala professori… -
-
Non crederete alle vostre orecchie… -
-
Per non dire hai vostri occhi, io li ho visti… -
Visto
che le due erano prese dai loro discorsi sconclusionati, decisi di
portare un
po’ di chiarezza in quella situazione, così da
liberarci presto dallo strazio
di dover aspettare oltre.
- Haruno,
Yamanaka, volete arrivare al punto, magari con un
discorso chiaro e conciso! -
-
Certo Sasuke-kun! Ebbene oggi nella nostra classe arriveranno due nuovi
studenti, sono magnifici, e poi… - ma il discorso venne
interrotto dall’arrivo
della professoressa Shizune, che invitò tutti a prendere
posto e fare silenzio.
Mi
andai a sedere come mio solito all’ultimo banco vicino alla
finestra, al mio
fianco Gaara si sedette tranquillamente, invece Sai e Neji erano andati
verso
il centro della classe.
Scambiai
un occhiata al mio amico per commentare velocemente le notizie appena
apprese,
per evitare un richiamo dalla prof. alla nostra distrazione.
- Tu che ne
dici, sarà vero? -
Assorto
nei suoi pensieri, Gaara rispose semplicemente, -
Speriamo solo che non portino casini… -
Dopo
di che la prof. ottenne il silenzio richiesto, e senza aspettare altro
iniziò
il suo annuncio.
-
Ragazzi da oggi avrete due nuovi compagni, sono gemelli e per motivi
famigliari
si sono dovuti trasferire qui, siate gentili e non fateli sentire
esclusi.
Bene,
ora potete pure entrare. –
Proprio
in quel momento entrarono due creature meravigliose, un ragazzo e una
ragazza,
alti circa sul
Unici
particolari a differenziarli, oltre che le divise differenti, era che
la
ragazza oltre ad essere più formosa, aveva due codine bionde
hai lati della
testa che gli arrivavano alla vita, mentre il ragazzo con un fisico
più
sportivo, aveva tre linee parallele su entrambe le guance.
I
loro visi erano identici, ed entrambi stavano sorridendo in un modo
davvero
angelico, una vista davvero meravigliosa., poi fu il tempo delle loro
presentazioni, e il tono caldo ed allegro di entrambi
risuonò nella stanza
incantando tutti.
-
Piacere di conoscervi, io sono Naruto… -
-
Ed io invece sono
Naruko… -
-
…e noi siamo i gemelli Uzumaki! –
Si,
certamente due angeli erano discesi sulla terra.