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Autore: erol89    24/07/2010    3 recensioni
Era una mattina come tutte le altre a Konoha, e come sempre Sasuke Uchiha si stava dirigendo verso il suo liceo, come un classico ragazzo di 16 anni che frequenta il 2° anno...
- Piacere di conoscervi, io sono Naruto… -
- Ed io invece sono Naruko… -
- …e noi siamo i gemelli Uzumaki! –
Momentaneamente sospesa!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara , Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Gaara, Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Gender Bender | Contesto: Nessun contesto
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Nuova storia, è nata come pazzia notturna, (cioè non riuscivo a prendere sonno) fatemi sapere cosa ne pensate. Eventuali aggiornamenti per le storie non potranno avvenire prima di 2 settimane, domani mattina parto, quindi ci si rivede al mio ritorno. ^^ Mi raccomando, commentate in tanti, così decido se proseguirla o meno, baci a tutti! Uragani Gemelli

Uragani Gemelli

 

 

 

Legenda dei personaggi principali:

 

Sasuke

Gaara

Naruto

Naruko

 

 

 

Prologo

 

Era una mattina come tutte le altre a Konoha, e come sempre Sasuke Uchiha si stava dirigendo verso il suo liceo, come un classico ragazzo di 16 anni che frequenta il 2° anno, o almeno questo è quello che lui pensa di se.

Secondo genito di una delle più importanti famiglie del Giappone, era il classico figlio di papà, ricco, famoso, bravo sia nello sport che nello studio, carattere riservato e taciturno, anche se molto freddo all’apparenza, con un aspetto che lo rende uno dei quattro ragazzi più ambiti nella scuola.

Alto circa 175 cm, fisico asciutto ma muscoloso, uno dei particolari che più salta all’occhio nella sua figura, oltre alla carnagione chiara come porcellana, era il suo viso.

Capelli di un nero assoluto, capigliatura molto particolare, due ciuffi laterali che gli arrivano poco sotto il mento, la frangia che arrivava fino agli occhi senza oscurarli e il retro sempre sparato un po’ verso l’alto.

Essendo un Uchiha il suo aspetto era sempre impeccabile, quindi stava attento ad non avere nemmeno un capello fuori posto, mantenendo un look sempre curato nei dettagli.

I tratti del viso, delicati ma mascolini, lo rendevano molto simile ad una divinità greca vista solo negli affreschi o nelle statue antiche, ma ciò che incantava chiunque lo guardasse erano i suoi occhi, di una tale profondità che il colore era definibile solo paragonandolo ad una notte senza stelle, ma con un magnetismo incalcolabile.

E questa era la sua definizione di “classico ragazzo”, non aveva mai dato molta importanza a tutto questo, anche se ben conscio dell’effetto che faceva su gli altri, ed anche per questo ignorava freddamente lo stuolo di fan che lo seguiva ovunque.

Giunto nei pressi del liceo scorse in lontananza tre sagome a lui familiari, completamente accerchiate e bloccati da una marea di ragazzine petulanti al cancello d’ingresso.

Si trattava dei suoi migliori amici, nonché gli altri ragazzi più gettonati nell’istituto.

Il bruno dallo sguardo freddo e distaccato era Neji Hyuga, rampollo di una prestigiosa casata nobiliare, possedeva un carattere molto simile a Sasuke, cresciuto in una famiglia importante era freddo, distaccato, superbo, altezzoso, sempre attento al suo aspetto e bravo in qualsiasi cosa, alto poco più dell’Uchiha con un fisico molto simile, carnagione un po’ più scura, aveva lunghi capelli castani tenuti fermi da una coda bassa verso la fine, i tratti raffinati ed aristocratici facevano esaltare i suoi occhi di un lilla molto chiaro.

Al suo fianco il sempre sorridente Sai Nakamura, figlio di grossi commercianti d’arte, si era unito al loro gruppo solo al primo anno di liceo, dalla pelle chiarissima ed un corpo che denotava la sua propensione alla pittura, fisicamente assomigliava in tutto e per tutto a Sasuke, se non fosse stato per i capelli più corti ed il sorriso falso sempre impresso in faccia.

Entrambi amavano molto le attenzioni delle loro fan, e come sempre erano felici di essere circondati da un mucchio di oche adoranti, che non smettevano di tessere le loro lodi.

In fine poco distante dai due Gaara Sabaku, ragazzo dall’aspetto fragile e delicato ma con un incredibile forza, pelle nivea e capelli rosso fuoco incorniciavano un volto perfetto, dove due acquemarine erano incastonate al posto degli occhi, tratto distintivo era il tatuaggio di un ideogramma sulla fronte.

Sasuke e Gaara si conoscevano fin da bambini, solo con l’inizio delle scuole avevano conosciuto Neji, la loro amicizia era nata dallo stretto rapporto di lavoro delle loro famiglie, se gli Uchiha non avevano rivali nel mondo della finanza, i Sabaku erano i leader indiscussi in quello bancario.

Proprio per questo Sasuke era uno dei pochi in grado di decifrare le espressioni dell’amico, che ad una prima occhiata poteva sembrare distaccato e inespressivo, ma per chi lo conosceva era una persona taciturna ed estroversa.

E proprio perché lo conosceva così bene, che con una sola occhiata, gli aveva fatto capire quanto la situazione in cui si trovava lo infastidisse, di conseguenza senza perdere altro tempo l’Uchiha fece disperdere tutte le fan con una sola occhiata.

 

- Sei il solito Sasuke, guarda che noi ci stavamo divertendo! – Neji era piuttosto seccato da quella improvvisa mancanza di attenzioni.

- Vero, mi stavo procurando qualche nuovo numero, ed alcune di loro avevano qualcosa di parecchio interessante… - disse Sai con il suo solito sorrisino, ma con un luccichio sinistro in volto.

- Tzs, tanto le vedrete al cambio dell’ora, quelle oche non mollano mai… -

- Già, purtroppo… - rispose atono Gaara.

 

Così il quartetto si diresse verso la loro classe, ma il supplizio purtroppo era appena incominciato, infatti ad attenderli c’erano le due fan più scatenate di tutto il liceo del povero Uchiha, Sakura Haruno e Ino Yamanaka.

La prima sul metro e sessanta, fisico minuto e poche curve, con occhi verde prato ed i capelli di un orribile colore rosa, se rimaneva in silenzio e non faceva l’oca, era una ragazza gradevole e molto intelligente, ma purtroppo il suo più grande problema era di essere troppo appiccicosa e petulante.

La seconda invece si avvicinava al metro e settanta, gran bel fisico, lunghi capelli biondi e due occhi azzurro ghiaccio, al contrario della compagna era un oca fatta e finita, frivola e insistente come non poche al mondo.

Insieme erano le dive della scuola, una studiosa e l’altra atletica, ma erano anche amiche/nemiche da tempi immemori, sempre in competizione tra loro, quindi non perdevano mai occasione per bisticciare animosamente, cosa che permetteva al moro di scappare dalle loro attenzioni.

Quel giorno erano particolarmente euforiche, e questo per quanto sapesse Sasuke non poteva significare niente di buono, anzi, l’arrivo di una catastrofe era assicurata.

 

- Salve ragazzi come state, tutto bene con lo studio? – Sakura stranamente non sembrava voler iniziare la sua battaglia giornaliera di conquista, e questo non poteva che essere un sollievo oltre che l’annuncio di un cataclisma.

- Ragazzi avete saputo la grande novità!?! – Ino al contrario era completamente partita, qualsiasi cosa si trattasse doveva essere proprio clamorosa per aver un simile effetto.

- No ragazze, non ne sappiamo niente. Vorreste essere così gentili da illuminarci in tal proposito. –

 

Neji, benché usasse i soliti modi freddi, era indubbiamente curioso, e Sai al suo fianco fremeva per sapere le novità, visto quanto dovevano essere incredibili.

Girandomi verso Gaara ebbi la certezza di non essere il solo a prepararsi al peggio, sembrava estremamente scettico verso le notizie che stavamo per ricevere, ma tanto era inutile preoccuparsi, in un modo o nell’altro  avremmo comunque scoperto di cosa si trattasse.

 

- È una notizia bomba… -

- Proprio oggi l’ho sentita in sala professori… -

- Non crederete alle vostre orecchie… -

- Per non dire hai vostri occhi, io li ho visti… -

 

Visto che le due erano prese dai loro discorsi sconclusionati, decisi di portare un po’ di chiarezza in quella situazione, così da liberarci presto dallo strazio di dover aspettare oltre.

 

- Haruno, Yamanaka, volete arrivare al punto, magari con un discorso chiaro e conciso! -

- Certo Sasuke-kun! Ebbene oggi nella nostra classe arriveranno due nuovi studenti, sono magnifici, e poi… - ma il discorso venne interrotto dall’arrivo della professoressa Shizune, che invitò tutti a prendere posto e fare silenzio.

 

Mi andai a sedere come mio solito all’ultimo banco vicino alla finestra, al mio fianco Gaara si sedette tranquillamente, invece Sai e Neji erano andati verso il centro della classe.

Scambiai un occhiata al mio amico per commentare velocemente le notizie appena apprese, per evitare un richiamo dalla prof. alla nostra distrazione.

 

- Tu che ne dici, sarà vero? -

Assorto nei suoi pensieri, Gaara rispose semplicemente, - Speriamo solo che non portino casini… -

 

 

Dopo di che la prof. ottenne il silenzio richiesto, e senza aspettare altro iniziò il suo annuncio.

 

- Ragazzi da oggi avrete due nuovi compagni, sono gemelli e per motivi famigliari si sono dovuti trasferire qui, siate gentili e non fateli sentire esclusi.

Bene, ora potete pure entrare. –

 

Proprio in quel momento entrarono due creature meravigliose, un ragazzo e una ragazza, alti circa sul 165 cm, capelli color dell’oro, occhi azzurri come il cielo in estate con fisici minuti e asciutti.

Unici particolari a differenziarli, oltre che le divise differenti, era che la ragazza oltre ad essere più formosa, aveva due codine bionde hai lati della testa che gli arrivavano alla vita, mentre il ragazzo con un fisico più sportivo, aveva tre linee parallele su entrambe le guance.

I loro visi erano identici, ed entrambi stavano sorridendo in un modo davvero angelico, una vista davvero meravigliosa., poi fu il tempo delle loro presentazioni, e il tono caldo ed allegro di entrambi risuonò nella stanza incantando tutti.

 

- Piacere di conoscervi, io sono Naruto… -

- Ed io invece sono Naruko… -

- …e noi siamo i gemelli Uzumaki! –

 

Si, certamente due angeli erano discesi sulla terra.

 

 

   
 
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