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Autore: NovemberRain    25/07/2010    2 recensioni
Era diversa dalla regina delle stelle che aveva conosciuto l’altra sera. Gli stessi capelli che si erano sparsi sul suo petto come rivoli di passione adesso erano più chiari,niente onde solo piastrati e tenuti indietro da un cerchietto nero. La canotta azzurra si sposava perfettamente con la canagione abbronzata e i pantaloncini neri intonati col cerchietto. Era bella certo,ma in quel momento si accorse che la stava guardando con occhi diversi,sotto un nuovo punto di vista completamente diverso da come era abituato prima a vedere una donna. Era il punto di vista di un padre...
Genere: Introspettivo, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Another part of me - Saga'
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12. Truths and tears

Izzy si stava versando del the nella tazza. Con uno sbadiglio iniziò a bere la bevanda concentrandosi sulla parete rossiccia che aveva difronte. In qualche modo odiava quel rosso,odiava vederlo perché gli venivano in mente dei pensieri incredibilmente tristi. E si chiedeva come un colore potesse farlo sentire tanto vuoto,aveva quasi bandito il rosso da quella casa per il motivo che ho appena descritto.

Forse perché il rosso gli ricordava il colore dei capelli del suo migliore amico da sempre…forse perché era il colore che si espandeva sulla sua spalla quando Kleopatra lo abbracciava. Gli mancavano, entrambi.

In quel momento sentì il campanello bussare,il cuore gli batteva forte e per qualche strano motivo sentiva dentro di sé che qualcuno di tanto desiderato avrebbe tra poco varcato quella soglia.

Gli occhi verde bottiglia iniziarono a brillare,quasi certi che avrebbero incontrato la loro precedente sfumatura,ovvero il verde foglia di Axl o quello smeraldo di Kleopatra. E si sarebbero persi l’uno nell’altro quasi fondendo i colori,come simbolo dell’intesa perfetta che aveva sia con il padre che con la figlia.

Si avvicinò tremante alla porta.

Aprì.

Ma si trovò davanti la solita testa ricciuta di Slash,gli occhi neri accesi ma freddi staccarono bruscamente quel brillare dei suoi. Egli sorrideva

-Sei felice Stradlin? Sono venuto a trovarti!-

Il chitarrista fece una smorfia che poteva assomigliare ad un sorriso. Non che non avesse voglia di vedere Slash,per carità.

Però si sarebbe aspettato di più da quel semplice,patetico suono del campanello.

La solita delusione. Quando ti aspetti che qualcosa vada bene,come nei film o come in tutte le belle storie…che nel momento di sconforto più puro arrivi proprio ciò che ti manca,ciò che desideri da tanto tempo.

Invece rimani deluso,solo deluso.

Quanto è banale questa vita?

Non c’è niente di puro,niente di profondo.

-Ehi amico che hai? Sei un po’ giù o è una mia impressione?- chiese Slash dandogli una poderosa pacca sulla spalla che scosse tutti gli organi interni dell‘ uomo.

-No no ti sbagli… forse è che ho dormito un po’ male stanotte quindi sono ancora un po’ stordito,mi riprenderò presto- stavolta il sorriso stentato uscì e l’altro non si accorse della “messa in scena”.

Si lanciò a pesce sul comodo divano,come fosse a casa sua, e sotto lo sguardo severo dell’amico iniziò ad accendere la tv e fare zapping a destra e a manca.

Izzy guardò ancora quella porta. Poi si rassegnò e si sedette sul divano accanto all’altro.

Passarono circa 2 ore quando il campanello suonò ancora.

Stavolta andò Slash ad aprire. Izzy non ci fece nemmeno caso.

Restò nell’ambiente ovattato del salotto a mangiare pop corn davanti alla tv.

Sembrava che non sentisse nemmeno gli strilli di gioia che venivano dall’altra parte.

Se ne accorse solo quando davanti a lui vide la figura esile di una ragazza con dei lunghi capelli neri e una frangia altrettanto corvina sugli occhi smeraldini.

Inizialmente non la riconobbe,poi non ebbe più dubbi: era Kleopatra.

-Izzy…- lo abbracciò. Lui ricambiò con affetto.

Infondo sperava che ci fosse anche Axl ma restò deluso,tuttavia rivedere sua figlia era come rivedere in parte anche lui.

-Che hai fatto ai tuoi capelli?- chiese dispiaciuto.

-Niente… una piccola tinta- disse con noncuranza. Sapeva che al gruppo non sarebbero mai piaciuti i suoi “nuovi capelli”.

I saluti durarono a lungo… chiesero di Axl,poi sulla sua nuova vita a Los Angeles,lei disse che avrebbe voluto la loro presenza alla sua festa dei 18 anni ma che il padre non voleva. Andarono avanti per molto a chiacchierare e scherzare; Kleopatra si accorse con piacere che non erano cambiati per niente e che le volevano ancora bene come prima. Si sedette sulle ginocchia di Slash come quando era bambina e si sentì finalmente a casa,nel suo mondo.

Quasi si dimenticava di dire ciò che aveva da dire.

Se ne ricordò solo in un attimo: le bastò appoggiare il viso sul petto caldo dell’uomo per sentire un profumo che conosceva,che amava.

Il prufumo di William.

Era dolce e penetrante allo stesso tempo,sapeva di sole e di mare,ma anche di qualcosa che forse non esiste in natura… era l’odore della sua pelle.

Istintivamente chiuse un attimo gli occhi,si abbandonò un secondo a quel profumo. Poi li riaprì,raccolse il coraggio e iniziò a parlare.

Avrebbe scoperto la verità,la avrebbe scoperta per lui.

-Scusate ragazzi. Io avrei da dire una cosa importante… e siate sinceri sulle risposte come io lo sono sempre stata con voi-

I due si preoccuparono un po’ vedendo di colpo cambiare il tono di voce e l’espressione sul volto della ragazza,divenuto di colpo molto serio.

Non gli diede nemmeno il tempo di rispondere che subito iniziò a parlare.

Per fortuna… perché uno di loro non avrebbe mai giurato di essere sincero se poi sapeva che non poteva esserlo…

-Ho conosciuto un ragazzo al Silver. Dice di chiamarsi William,ha sui 19 anni… è di qui e sua madre fa la prostituta-

Uno dei due impallidì pericolosamente. Fortuna che la ragazza lo aveva di spalle e non vide.

-Ha anche detto che sua mamma è stata a letto con voi… più o meno nel periodo in cui è rimasta incinta. Io… diciamo che sono molto affezionata a questo ragazzo e mi piacerebbe sapere la verità,era distrutto quando mi ha detto che non ha nemmeno provato a cercare suo padre poiché sapeva che nessuno sarebbe stato interessato ad un figlio illegittimo… è una cosa che mi ha toccato molto,come sapete vista la mia situazione familiare sono parecchio sensibile a queste cose-

-Si Kleopatra,credo che sia molto probabile che questa donna sia finita nel nostro letto anche se non so associare precisamente chi è. Ma cosa vorresti sapere di così importante?- rispose Izzy tranquillo,fissandola con i suoi occhi penetranti quasi volesse scorgere nei suoi cosa stava per dire.

-Io ho visto che vi somiglia molto…- guardò soprattutto Slash che teneva gli occhi bassi

-Io voglio sapere la verità!- disse quasi urlando

-Io invece non ne so niente Kleo ti giuro- esclamò Izzy

L’altro invece si alzò bruscamente

-Vado a prendere un fazzoletto per il naso e arrivo-

Si chiuse in bagno,si guardò allo specchio.

Gli assomigliava.

Scoppiò ancora in lacrime.

Ecco a voi ragazzuole mie! Oggi sono particolarmente esaltata perché ho comprato una maglia dei Guns xDD

Vabbè vado alla storia… credo che con il vostro intuito formidabile avete già capito chi è che non quadra qua dentro… ringrazio tutte le lettrici,non ho tempo per i saluti individuali ma vi mando un grosso bacio con l’augurio che vi piaccia anche questo capitolo =)

   
 
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