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Autore: Platone    25/09/2005    1 recensioni
"La data del giornale non era quella odierna, ma bensì quella del primo giorno della scuola di magia, del settimo anno che Harry avrebbe intrapreso a settembre. Ma lo stupore per la data sul giornale fu minimo paragonato a quello per l'articolo in prima pagina.
SCUOLA DI MAGIA DISTRUTTA: LE NUOVE GENERAZIONI MAGICHE ANNIENTATE
HA INIZIO IL REGNO DI TERRORE DEL SIGNORE OSCURO" Spoiler VI° Libro.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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Quel giorno soffiava un vento freddo e impetuoso malgrado il sole si ergesse alto sopra le teste di tutti, troneggiando sul suo grande regno che era il celo.
Una folata di vento, fece alzare i capelli di Harry, che aveva deciso di lasciarli slegati, e il ragazzo si girò verso gli altri quattro membri del gruppo e si decise a palare.

Mentre sul suo volto appariva un espressione seria e concentrata, disse
'Bene ragazzi, all'interno della grotta ho nascosto una pergamena che ci dirà come trovare i luoghi dove Voldemort ha nascosto gli i suoi punti di forza. Quello che però non vi ho detto è che non ci si può smaterializzare al centro della grotta dove la pergamena si trova. Possono essere smaterializzati solo oggetti. Proprio per questo dovremmo entrare e raggiungere il luogo senza magia'
I tre ragazzi rimasero sbalorditi all'ultima affermazione di Harry, mentre Lily non batté ciglio ma osservò il ragazzo, quasi aspettasse di poter parlare
'Avremmo una seconda opzione' disse infine la rossa, seria anche lei in volto
'Lil, non voglio farlo, lo sai!'
La riprese il ragazzo contrariato fissando negli occhi la ragazza e con una strana luce nei suoi.
'Quindi mi stai dicendo che preferisci farti tutta la grotta a piedi con il rischio di perdere tempo ed energie?Sei conscio che potrebbero esserci trappole e tranelli?'
Il ragazzo parve pensarci per qualche istante poi rispose
'Sai che non sono uso a servirmene.'
La ragazza sbuffò
'Si ... e non ne capisco il motivo. Sai in che luogo ci troviamo e perché è così protetto'
Harry, ancora scuro in volto, rispose
'So che i Druidi la costruirono per proteggere la loro scienza ...'
Hermione, che fino a quel momento, come gli altri, si era trattenuta dall'interromperli, con voce che sperava sembrasse decisa, chiese
'Di che possibilità stiamo parlando?'
Harry e Lily si voltarono verso la ragazza e il mago parlò
'Potrei fare un incantesimo nero di distruzione del campo antimaterializzante che è naturalmente presente nella grotta.' il suo viso si rabbuiò' ma mi sono ripromesso di usare la magia oscura solo in casi di vita o di morte!'
Fece un respiro, poi continuò
'Oltretutto non è un incantesimo semplice, richiede concentrazione e una quantità di molta aura magica costante.'
'Quindi hai paura di non riuscire?'
Chiese Ron al compagno, cercando di capire cosa gli passava in mente
'No, Ron, non è quello il mio problema! Vedi ... usare la magia oscura ... ho paura ...'
E si fermò, lasciando la frase sospesa
'... che un lato di te che non hai ancora accettato esca fuori dalle prigioni della tua anima, dove lo hai recluso, e tu non possa controllarlo. Ho sbagliato qualcosa, Her?'
Harry non rispose per alcuni minuti ma si limitò a fissare intensamente il cielo, poi finalmente riportò il viso in posizione normale e si rivolse a Lily osservandola con un'espressione indecifrabile sul volto e con gli occhi, di un verde più scuro del solito, che sembravano quasi voler comunicare qualcosa.
'Lilandra' cominciò con voce roca' tu mi conosci molto bene oramai da alcuni anni ... ma, molte volte, ho l'impressione che tu mi conosca meglio di quanto non mi conosca io. Sai benissimo il perché non voglio usare quella magia, so che lo hai intuito anche se non ne abbiamo mai parlato.' sospirò ' Ho preso però una decisione' e si rivolse ai tre ragazzi' Se tutti voi tre vorrete che io usi l'incantesimo, io lo farò. Ma solo se sarete tutti d accordo'
Hermione, poggiandosi il dito sulle labbra, cominciò a pensare a quale risposta potesse dare. Conosceva Harry e conosceva il suo potere, sapeva che era molto grande ... era certa che per lui l'incantesimo non fosse un problema di quel genere. Sapeva inoltre come il suo amico odiasse le arti oscure, le arti usate dal suo peggior nemico. Quello che non riusciva a capire era perché, seppur per sveltire i tempi, non volesse usarli. Un sospetto l'aveva avuto quando Lily aveva parlato del presunto lato oscuro di Harry, questione che non aveva avuto il tempo e il coraggio di discutere con l'interessato.
Era però convinta che meno tempo perdevano per recuperare la pergamena, meglio era per la loro missione.
Mentre pensava alla sua risposta, Ron rifletteva su quanto Harry fosse cambiato e su quanto potere avesse in sé ... no, il suo problema non poteva essere di questa natura ... anche se Harry non era sicuro di usare l'incantesimo .. qualunque conseguenza avrebbe avuto ... avrebbe sostenuto il suo amico ... come aveva sempre fatto.
La più piccola di casa Weasley stava riflettendo sulle ultime parole di Harry riguardo al fatto che Lily lo conoscesse meglio di come lui lo conosceva ... lei stessa aveva passato 5 anni a conoscere Harry, i suoi modi, le sue espressioni ... poteva capire cosa pensava solo con uno sguardo ... o almeno poteva: da quando era tornato, Harry non era più lui!
Non solo il corpo e il volto erano più definiti ed era oramai un uomo ... il suo carattere, il modo di pensare ... era cambiato ... non lo riconosceva quasi più ...
Aveva preso il sarcasmo di Lily, di questo ne era sicura, ma anche alcuni tratti di Silente ... aveva però, a volte, una freddezza nell'agire che non sapeva di chi potesse essere.
In compenso non avrebbe affidato la sua vita a nessun altro, come d'altronde sapevano Ron ed Hermione.
'Sì'
La risposta uscì dalle tre bocche allo stesso tempo e Lily assunse un'espressione indecifrabile.

*

Quando Lily e i tre ragazzi uscirono dalla grotta che Harry teneva sotto incantesimo, levitando in posizione yoga a tre metri da terra, la donna portava in mano la pergamena.
'L'abbiano, Her. Puoi smettere'
Disse Lily, arrivata ai piedi del mago.
Ma quando vide la sua faccia seria del ragazzo, conoscendolo e sapendo benissimo che tale espressione non era dovuta all'incantesimo e non presagiva nulla di buono, gli chiese facendosi seria anche lei
'Da dove e quanti?'
'Nord. Sulla trentina' Rispose semplicemente il ragazzo
'Venticinque Mangiamorte e cinque giganti. Ma come avranno fatto a scoprirci?'
'Non lo so Lily! Dobbiamo mettere al sicuro i ragazzi e la pergamena.'
I tre ragazzi, che non avevano sentito nulla ma erano preoccupati dall'espressione dell'amico, si avvicinarono
'Harry cosa succede?'
'Sarò diretto. Stanno arrivando per riprendersi la pergamena. Saranno tanti e voi ci sarete solamente di impiccio.' consegnò ad Hermione la pergamena
'Herm, nascondetevi e aspettate che io e Lily sistemiamo il tutto.'
Disse Harry, tornato a terra e più serio che mai
'Ma chi sta arrivando?'
Nel momento in cui pronunciò la domanda, Hermione vide in lontananza molti uomini incappucciati e ... dei giganti
'Ti basta come risposta?'
Disse ironico Harry, che mascherava la sua preoccupazione.
I tre ragazzi cercarono subito riparo all'ingresso della caverna dove erano sicuri di non essere visti ed erano sicuri di poter vedere il combattimento.
'Pronta Lil?'
Disse Harry fissando negli occhi la donna
'Lo sono nata'
Così dicendo, i due partirono di corsa andando a contrastare gli avversari che erano a pochi metri da loro.
Harry, tendendo davanti a se i palmi della mani, lanciò fiammate di fuoco azzurro che andarono a incendiare molti Mangiamorte.
Lily da parte sua si dimostrò molto abile a tenere testa a 2 giganti usando incantesimo di blocco molto potenti, precisi e ben piazzati.
La battaglia infuriava e i colpi si succedevano ad una rapidità incredibile da entrambe le parti e Harry e Lily facevano faville, sembravano imbattibili, ma Harry era più lento del solito e Lily se ne era accorta, ma non poteva distrarsi.
Proprio mentre stava schiantando due Mangiamorte, Harry non si accorse che altri erano comparsi e lo stavano accerchiando puntando le bacchette contro di lui.
Fu tutto rapidissimo.
Harry si accorse dell'accerchiamento troppo tardi quando oramai tutti i suoi nemici gli stavano lanciando un Avada ... ma proprio mentre stava per proteggersi, Ginny si buttò davanti a lui ... i verdi raggi di morte erano oramai a pochi metri da lui ed Harry creò uno scudo per proteggere entrambi ... ventidue Avada lo stavano colpendo e conscio di non poter resistere a lungo, decise di smaterializzarsi con le ultime forze rimaste, portando Ginny con sé.

*

La stanza era buia e, da quanto si poteva capire, anche piccola.
Non entrava nessun tipo di luce per l'assenza di finestre e l'unico mobilio disponibile era un letto, posto al centro della stanza.
I due si trovavano proprio sul letto, uno sopra l'altra.
Sembravano svenuti dato che non facevano altro che rimanere immobili.

*

'Cosa diavolo è successo a mia sorella?'
Disse agitato Ron che, dopo aver assistito allo spettacolo offerto da Lily nel finire i nemici, voleva spiegazioni sulla sparizione di Harry e della ragazza.
'Her si è smaterializzato con la poppante per evitare che si facesse male.'
Disse Lily senza girarsi verso il ragazzo
'Ma come mai Harry è scappato?'
Domandò sempre il ragazzo dai capelli rossi
'Non è scappato! L'incantesimo che ha usato lo aveva stancato leggermente. Non avrebbe potuto proteggere sé e la ragazza troppo a lungo contro così tanti Avada. Ha scelto la via più rapida, sparire salvando entrambi'
Poi si girò e continuò
'Vedrete che tornerà. Inoltre ' un sorriso comparve sulle sue labbra' So dov'è ... ma è meglio lasciarlo riprendere'

  
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