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Autore: Kimly    26/07/2010    3 recensioni
Terminata la guerra, il trio torna ad Hogwarts. Riprendono le loro vite, come sempre. Poi una sera una stella cometa viene vista da tre studenti. Tre desideri. Tre ragazzi completamente diversi. E per una volta si realizzano... in una persona. Jane. E' identica ad Hermione, è intelligente e bella come lei. Unica differenza? E' trasgressiva, ribelle e fuori controllo. Come farà Hermione a mantenere alta la sua reputazione con lei in giro? E se Ron si innamorasse di Jane? E aggiungete, a concludere tutto, un Malfoy che complicherà ancora di più le cose... Come finirà?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Un'altra mattina iniziò al castello di Hogwarts.
Per alcuni quella sarebbe stata una giornata come tante, fatta di lezioni, compiti e ancora lezioni.
Per Hermione, invece, era il momento della verità. Jane, oramai, era un capitolo chiuso.
Certo continuava ad essere la ragazza più indisciplinata della scuola, a non eseguire ciò che le veniva richiesto, a saltare addosso a Ron ogni volta che lo vedeva, ma, almeno con lei, aveva chiarito.
Ora stava a Ron scegliere.
Scegliere cosa, poi?
Hermione era convinta di non provare assolutamente più nulla per lui, su questo non c'erano dubbi.
Il problema era che, da un un po' di tempo ormai, Hermione non era più convinta di niente.
Come era possibile che all'inizio dell'anno impazzisse per Ron ed adesso invece non scoppiasse neanche la più piccola scintilla?
Quell'anno, dopotutto, era stato davvero strano.
Il ritorno a scuola, bene o male, era stato il meno.
Scoprirsi così aperta nei confronti di Malfoy, questo non se lo sarebbe mai aspettato.
Ovviamente lui era un po' cambiato, ma restava pur sempre un Serpeverde.
-A cosa pensi?- chiese Harry, facendola riscuotere dai suoi pensieri.
-Niente, niente. Solo che... è strano, non trovi?- ad un'occhiata confusa dell'amico proseguì -Un anno a questa parte c'era una continua agitazione, tutto era in sobbuglio. Ora invece il nostro maggior problema è una ragazza ribelle uscita da chissà dove.-
Harry la guardò con un sorriso.
-Hai ragione. Ma questa è la guerra. Momento di distruzione, seguito da un tranquillo momento pacifico.-
Pacifico. La situazione che stava vivendo lei, non aveva niente che si potesse definire "pacifico".
Ron era sempre più confuso.
Jane andava in escandescenza perchè non riusciva a decidersi.
 lei? Beh, lei cercava di capire perchè, ogni volta che si ritrovava da sola con Malfoy, era come con Ron qualche mese prima.
E questo era strano, davvero strano.
Quando vide entrare Jane, furibonda, seguita da un Ron, amareggiato, Hermione saltò su.
-Ci vediamo.-
-Non potrai scappare per sempre. Prima o poi sceglierà.-sentì Harry urlarle dietro, ma si era già volatilizzata.
"Per un pelo!" pensò la ragazza, prima di essere trascinata in un angolo.
-Malfoy, ma che diavolo...?- non riuscì a terminare la frase che il ragazzo si era sporto su di lei, baciandola.
Hermione, senza accorgersene, chiuse gli occhi.
Non pensava che baciare una persona che fino a qualche tempo fa aveva odiato, fosse così piacevole.
L'aveva immaginato mille volte, ma mai avrebbe detto che Malfoy baciava dolcemente, piuttosto che con irruenza.
-Grazie. E' andata via.-
La ragazza aveva ancora gli occhi chiusi, quando li riaprì di scatto.
-Chi?-
-Quella dell'altra volta. Mi pare si chiamasse... Charlotte, Mildred... o qualcosa del genere.-rispose, pensieroso.
-Era Mary!-
-Sì, esatto. Hai più memoria di me, vedo. Beh, comunque grazie mille.- continuò, passandosi una mano sui capelli, per sistemarli.
-Mi stai dicendo che mi hai baciata per evitare che quella ti desse fastidio?-esclamò scandalizzata.
-Brava. Sei davvero intelligente come dicono.-
-Ma... Ma... -
-Cosa? Oh, non mi dire che anche tu sei caduta preda del mio fascino.-disse con un ghigno.
Hermione gli lanciò un'occhiataccia e fece per andarsene, ma il ragazzo la trattenne.
-Granger, dai non te la prendere. Non sei la prima e non sarai l'ultima, ma non mi da fastidio, anzi.-
La ragazza si staccò facilmente e l'ultima parola che Malfoy sentì fu un commento ben poco lusinghiero.

 

                                                        

 

-Allora Ron?-chiese Harry, mentre il rosso si sedeva vicino a lui, nella Sala Grande.
-Harry non lo so. Prima nessuna mi voleva, ricordi ancora il Ballo del Ceppo, vero? Adesso addirittura due ragazze pretendono che io scelga. E' difficile.-disse mogio mogio, girando il suo porridge.
-Ma Hermione non sarebbe la scelta più ovvia?-sussurrò Harry, in modo che Jane non lo sentisse.
-Lo credevo anche io; ma poi ho conosciuto Jane. Lei ha qualcosa che... non so come dirti... mi attrae. Non ridere, non è riferito al suo abbigliamento succinto...-
-Ehi, come ti permetti!-ruggì la ragazza, avendolo sentito.
-Visto?-disse Ron, mentre Harry lo guardava comprensivo.

 

                                                         ***

 

Hermione era in biblioteca, cercando di tradurre un passo per Antiche Rune, ma il bacio di Malfoy le tornava in mente.
-Che stupida! Basta pensarci, Hermione!-sussurrò fra sé e sé, provando a rimanere concentrata, invano.
-Granger, Granger!- Malfoy sbucò da dietro un reparto e, non appena la vide, si accomodò rumorosamente vicino a lei.
-Sei ancora arrabbiata?-
Hermione puntò il naso all'insù, facendo l'offesa.
-Ma scusa, ti ho fatto un favore, no? Pensaci. Weasley non deve scegliere fra te e Jane? Quindi, visto che è chiaro che tu non hai la minima intenzione di essere scelta, ora lui dovrai accontentarsi dell'altra.-rispose piccato lui.
-Malfoy l'"altra" è una persona, non un oggetto. E poi chi ha detto che lui si accontenterebbe, potrei essere io lo scarto.-
-Questo è impossibile.-
-Perchè?-
-Perchè è lei ad essere uscita da te, non viceversa.-
Hermione lo fissò, dandogli mentalmente ragione.
-Allora?-continuò lui.
-Senti. Così stanno i fatti: Jane è innamorata di Ron e credo che lui ricambi, ma non se ne è ancora accorto. Quindi bisogna solo aspettare che si svegli.-
-E tu?-
-Non provo nulla per lui, come tu hai giustamente capito.-disse sarcastica.
-Questo, però, non deve saperlo nessuno tranne me, te e Jane, che già lo sa. Ron deve sceglierla perchè ricambia, non perchè è rimasta solo lei. Chiaro?-
-Sì, ho capito.-rispose Malfoy, sbadigliando dalla noia.
-Bene. Ora vattene. Devo finire questa traduzione e non ho ancora combinato nulla.-
-I miei baci sono calienti, eh?-ghignò divertito, lasciandola da sola, ma ancora più confusa.
Dopo un'ora e mezza, Hermione era punto e a capo.
Sbuffando, tornò nella Sala Comune, dove Ron stava litigando con Jane.
-Sei idiota o cosa?-stava urlando la ragazza, nera.
-Lasciami spiegare!-
-Non mi interessa, assolutamente. Ti lascio due minuti da solo e ti ritrovo con quell'oca della Brown!-
-Ehi!- Jane forse si era dimenticata che Lavanda era lì a pochi passi...
-Tu stai zitta!- ... o forse no!
-Jane, stavamo solo parlando. Non essere sempre gelosa.-
-Parlando? Questo.. .-lo prese per il volto e gli stampò un rumoroso bacio sulla bocca- ...tu lo definisci parlare? Adesso mi spiego i tuoi risultati scolastici.-
Ron aprì la bocca per contrabattere, le orecchie rosse per la rabbia.
Harry si mise in mezzo.
-Ron, basta! Andiamo... andiamo da Hagrid, ti va?-lo trascinò fuori dal buco del ritratto, lanciando un'occhiata d'intesa ad Hermione.
La ragazza si voltò appena in tempo, per vedere che Jane se la stava prendendo con Lavanda.
-Jane, stai calma, per favore!- Hermione la tenne stretta, mentre faceva cenno alla Brown di sparire, consiglio che seguì alla lettera.
-D'accordo, sono calma.-disse la ragazza, liberandosi.
-Ron è un idiota... -iniziò Ginny arrivando, ma prima che Jane potesse assentire continuò.
-... ma stavolta aveva ragione. Lavanda gli è praticamente saltata addosso.-
Jane sbuffò, non convinta.
Fece apparire un Whisky Incendiario e prese a berlo tutto d'un fiato.
-Jane! Non risolvi i tuoi problemi attaccandoti alla bottiglia!-provò Hermione, senza successo.
-Ci penso io. Tu non hai il tuo turno di ronda?-disse Ginny.
Hermione si picchiettò la testa, era in ritardo ancora una volta.
-Toglile quella bottiglia!-ordinò, prima di fiondarsi fuori.

 

 

 

-Sei di nuovo in ritardo.-cantilenò Malfoy, che stava giocando con la bacchetta, accendendo e spegnendo un fuoco, come se fosse un accendino.
-Scusa, ma ho avuto da fare... di nuovo.-rispose lei, prendendogli la bacchetta e facendolo smettere.
Lui sbuffò, stufo e presero insieme a girare per i corridoi.
-Queste ronde sono del tutto inutili.-
-Perchè?-chiese lei, scettica.
-Beh, se mai Potter dovesse passare con quel suo speciale mantello, noi mica ce ne accorgeremmo, ti pare?-
-Non tutti hanno il Mantello dell'Invisibilità.-
-Questo non vuol dire nulla. Quindi Potter è privilegiato, come sempre. Nessuno prende provvedimenti contro di lui.-
-Mi spieghi cos'è questo discorso?-
-Così, per parlare.-fece spallucce lui, mentre procedevano fianco a fianco.
Malfoy fece schioccare la lingua. Hermione gli lanciava occhiate oblique.
Che diavolo aveva?
Non ebbe il tempo di chiederselo che se lo ritrovo addosso, la sua bocca nuovamente appoggiata alla propria.
Lo scansò con uno spintone.
-Smettila di usarmi per evitare le tue fiamme!-
-Stavolta non c'è nessuno. Rilassati, Granger.-
Hermione lo guardò stupita, non nascondendo un'occhiata torva.
-E' vero.- rise lui, prendendole il volto fra le mani e baciandola di nuovo. La ragazza stavolta non si scansò, cercando per una volta di non essere razionale, essere un po' più simile a Jane.
-Hermione!- proprio la voce di quest'ultima, interruppe quel momento.
Jane li raggiunse, Malfoy ed Hermione corsero ai lati opposti del corridoio.
Lei rossa in viso, lui che ghignava soddisfatto.
-Ehi, Hermione ho scoperto... stai bene?-le chiese, vedendola andare in iperventilazione.
-Sì, tutto bene. Dicevi?- rispose la Grifondoro, lanciando occhiate in tralice a Malfoy.
-Granger, entro stanotte. Dobbiamo ancora terminare il nostro turno.- sbuffò seccato il biondo, riferendosi ad entrambe.
-Zitto, non ci metto niente!-tuonò Jane, facendogli segno di fare silenzio.
Malfoy sembrava sul punto di rispondere, ma un'occhiata di Hermione lo fece desistere.
-Hermione, ho scoperto come sono uscita... da te.-bisbigliò la ragazza, cercando di non farsi sentire.
-Va tutto bene, Jane. Lui può ascoltare.-mormorò la ragazza, chiamando Malfoy che le raggiunse.
-Dicevo, so come è avvenuto. E' stato Ron.-disse semplicemente, come se fosse stato ovvio da sempre.
-Ron?-
-Proprio lui. Mi ha accennato di aver espresso un specie di... desiderio, la sera prima che io arrivai.-
Hermione spalancò gli occhi, ancora perplessa.
-C'erano le stelle cadenti quella notte, credo.-continuò Jane, non notando l'espressione dell'amica.
-Ora è tutto chiaro.-blaterò Hermione.
-Come ho fatto a non pensarci prima!-
-Come potevi sapere che Ron avrebbe...-
-No, Jane! Anche io, quella sera, ho espresso un desiderio... magari era lo stesso.-la interruppe Hermione, finalmente tutto combaciava.
-Quindi Granger hai desiderato di essere una con dei pessimi gusti nel vestire?-ironizzò Malfoy, prendendola in giro.
Jane per poco non lo fulminò con lo sguardo, ma la risposta di Hermione interruppe la voglia di strangolarlo.
-Non in questi termini, però in sostanza sì.-
-Benvenuta nel club allora.- disse semplicemente il ragazzo, mentre le due Granger lo fissavano sbalordite.
-Cosa vuoi dire?- trillò Hermione, per nulla tranquillizzata da quel sorriso/ghigno che il re delle Serpi stava mostrando.
-Non è chiaro? Ha anche lui espresso lo stesso desiderio e questo deve aver inescato una magia o qualcosa del genere. Non sarebbe un fatto strano nel mondo dei maghi.- puntualizzò Jane, triste.
Cosa diavolo le prendeva adesso?
-Sei più sveglia di Granger numero 1.- smorzò la tensione Malfoy e l'occhiataccia che Hermione gli riservò gli fece passare la voglia di fare battute.
-Vado a documentarmi in biblioteca. A più tardi!- e la riccia schizzò come un fulmine, lasciando Jane e Malfoy a fissarsi in cagnesco.
-Beh, che vuoi? Non pretenderai che rimanga io a fare il turno, vero? Non ne ho la minima intenzione.- sbuffò interdetta la ragazza, mentre lui rispose divertito.
-Nessuno ti ha chiesto niente, esserenonbendefinito.- e mai si sarebbe aspettato che la surrogata si sarebbe messa a piangere e sarebbe corsa via.
Ma cosa ci poteva fare, quelle Granger sapevano davvero sorprenderlo.


Spiegazioni, varie ed eventuali:
Questo capitolo è marcito nel mio pc fino ad oggi e non mi ricordavo nemmeno della sua esistenza!
Questo la dice lunga sulla mia memoria da vecchietta di cent'anni (senza offese per le vecchiette xD)
Stanno finalmente iniziando a capire cosa è successo e come affrontare tutto il resto.
Lavanda è sempre in mezzo ai piedi! E' difficile anche per me scrivere scene con lei xD
Ringraziio gelb_augen ed emmetti per le recensioni e tutti coloro che l'hanno aggiunta alle preferite/seguite/ricordate.
Il prossimi sarà incentrato sulla scoperta dell'uscita di Jane e verrà approfondito il rapporto di Draco ed Hermione A presto, un bacione <3.

   
 
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