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Autore: lunetta15    27/07/2010    0 recensioni
Non sapevo cosa fare mi avevi respinto...
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Bill, ma davvero non ti ricordi dove abiti? - disse lei un po’ confusa

- si che me lo ricordo Terry, sarei un bugiardo se ti dicessi che non me ne ricordo, ma il fatto è che io non voglio andare a casa, adesso ti starai chiedendo il perché ma mi fa troppo male parlarne - le dissi io sorridendo.

- beh…questa sera i miei genitori non ci sono, ma domani pomeriggio tornano e se trovano un ragazzo in casa si arrabbieranno con me, perciò se vuoi stasera dormi da me, ti va?

- grazie mille sei un amica - l’abbracciai forte, baciandole la guancia, puzzavo d’alcol e fumo lo sentivo per fino io, ma lei non sembrò darci tanto peso.

- su vieni reggiti a me, ho la macchina dietro il vialetto.

Così entrammo nella sua smart  senza accorgermene mi addormentai, e lei dovette mettermi la cintura per evitare brutti incidenti, dopo un po’ sentii la sua mano che picchiettava sul mio braccio per farmi svegliare, aprii lentamente gli occhi, dal finestrino vedevo un palazzo molto grande e moderno.

- su Bill forza scendi che siamo arrivati - mi disse lei,cercai di scendere ma qualcosa mi bloccava, ormai ero completamente andato non riuscivo a capire che cosa fosse, lei mi guardò mentre rideva sotto i baffi

- perché ridi ? io non riesco a scendere e tu ridi? - si avvicinò a me e mi tolse la cintura di sicurezza, in quel momento mi sentii uno stupido

- scusa, non l’avevo notata - le dissi io con lo sguardo fisso sul pavimento

- fa niente, vieni tieniti a me, io abito al settimo piano e non c’è l’ascensore per tua sfortuna - rimasi spiazzato da quelle parole e mi bloccai all’ entrata del cancello

- COSA? - urlai io incredulo, non c’è l’avrei mai fatta a salire tutte quelle scale nello stato in cui mi trovavo.

- ahahahahah è ovvio che stavo scherzando no? - disse lei mentre si teneva la mano sullo stomaco per il troppo ridere, si divertiva a prendermi in giro, ma era meglio lei di tutte quelle ragazze perfettine che guai se hanno un capello fuori posto- le sorrisi mi piaceva il suo modo di fare.

- vieni sbandato prendiamo l’ascensore - disse lei ridendo ancora, io dal canto mio la seguivo con un sorriso ebete stampato in volto, sentivo di poterle rivelare tutto volevo dirle che ho rovinato il mio rapporto con mio fratello, ma avevo paura non sapevo se avrebbe capito o meno,  volevo sfogarmi volevo trovare una spalla su cui piangere, se ne avrei avuto l’opportunità glielo avrei detto sicuramente

- eccoci - disse lei tirando fuori dalla borsa le chiavi dell’ appartamento

- vieni,vieni non stare li sulla porta, fa come se fossi a casa tua - disse lei sorridendo

Non me lo feci ripetere due volte, entrai e chiusi la porta alle mie spalle. La casa è davvero molto bella e accogliente, Terry mi mostrò la casa facendomi vedere tutte le stanze, è stata molto gentile nei miei confronti, le sono molto riconoscente.

- allora Bill questa è la tua stanza - disse lei avvicinandosi all’armadio, prese un completo di tuta che poteva andare bene anche per dormire.

- tieni Bill, spogliati e dammi i tuoi vestiti che te li lavo, così domani non puzzeranno di fumo, io sono qui quando hai finito di metterti il pigiama che ti ho dato chiamami-  detto questo uscì dalla stanza che mi aveva dato. Mi spogliai facendo molta fatica ero distrutto e non vedevo l’ora di dormire. Presi i vestiti che avevo tolto ed uscii dalla stanza per chiamare Terry.

- Terry -  urlai io per farmi sentire

- si Bill eccomi - disse lei prendendo i miei vestiti e dirigendosi verso il bagno, io la seguii ed entrai nel bagno con lei, osservai mentre lavava i miei vestiti, e pensai che era molto bella, vorrei tanto sdebitarmi con lei, si sono sicuro che diventeremo buon amici e se avrà bisogno anche lei di qualcosa io ci sarò.

- ecco fatto, su adesso andiamo a dormire che si è fatto tardi - mi disse facendomi un sorriso.

- si hai ragione - uscimmo dal bagno per andare a dormire, ma poi mi bloccai e l’afferrai per un braccio, mi sento un codardo, insomma lei sta facendo tutte quelle cose per me, mentre io non sto facendo un bel niente, devo sdebitarmi assolutamente.

- Bill ma che stai facendo? Lasciami mi stai facendo male- in effetti assorto nei miei pensieri non mi accorsi nemmeno che avevo stretto troppo la presa, così mollai subito il suo braccio - scusami e…che io…cioè tu...stai facendo tutte queste cose per…me…e io - mi mise una mano sulla bocca in segno di tacere.

- tu non devi pensare a nulla Bill, non devi preoccuparti, aiutare le persone infondo è anche i mio lavoro, quindi non c’è nessun problema ok?

- io ho rovinato tutto - dissi io quasi in un sussurro, ma lei mi sentì lo stesso

- Bill che c’è che non va? Ti va di parlarne un po’ con me? - disse lei guardandomi

Io non dissi niente ma annuii solo con la testa, avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno.

- vieni andiamo in camera mia - disse afferrandomi per la mano, arrivammo in camera sua, lei si mi se seduta sul letto e mi fece segno con la mano di sedermi accanto a lei, mi avvicinai lentamente e mi sedetti anche io sul letto.

- dimmi tutto io ti ascolto - mi disse lei sorridendo, sentivo che potevo dirle tutto volevo confidarmi con lei, dirle che avevo combinato un casino e non sapevo uscirne, magari mi avrebbe aiutato a capire in che modo potevo risolvere, o semplicemente mi avrebbe solo consolato,io avevo bisogno di qualcuno che mi stesse vicino questa situazione non posso affrontarla da solo. Così mi sciolsi ed iniziai a parlare, le raccontai di quelle due parole che avevano rovinato un bellissimo rapporto, e raccontai di come Tom aveva reagito, mi misi a piangere, le dissi che non sapevo che fare, lei dal canto suo mi abbracciava e cercava invano di farmi calmare, ma era tutto inutile non ci riuscivo, era più forte di me.

- Bill, bill ti prego non piangere, mi fa male vederti soffrire così, vedrai che si aggiusterà tutto, devi parlare con tom , lui è pur sempre tuo fratello e non potrà ignorarti a vita, devi essere forte devi imporgli di ascoltarti e se lui non vuole tu continua a parlare, capirà che tu non vuoi arrenderti e alla fine ti ascolterà, ne sono sicura vedrai che sarà cosi.

 

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ciao ragazze...questo è il secondo capitolo spero vi piaccia = )

  
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