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Autore: Shee    25/09/2005    3 recensioni
qualcuno si è reso conto dei suoi sentimenti troppo tardi ma l'amore darà un'altra possibilità ... ora spiegatemi, come si arriva fino all'orizzonte? ecco qui la spiegazione!!! mi lasciate qualche commentino? grazie!!! PS:scusate per la poesia schifosa sn un disastro cn le rime!!!è una storia stupida!!
[premetto che io sono di idea auror fondamentalmente e decisamente nella storie auror vado meglio (almeno spero ihihih) ma ho voluto provare anche questa coppia...]
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era nella sala grande quando improvvisamente la vista si era offuscata, non vedeva più chiaramente, i suoi amici si erano avvi

Era nella sala grande quando improvvisamente la vista si era offuscata, non vedeva più chiaramente, i suoi amici si erano avvicinati preoccupati nel vedere la rossa così sciupata, poi si erano allontanati di scatto, impauriti dagli occhi della ragazza che improvvisamente erano diventati neri, neri come se delle nubi cariche di pioggia avessero completamente coperto il cielo

Mentre lei assumeva un modo di parlare enigmatico…

  Eccomi sono giunta

Per tutti, sono pronta

   La mia ragione c’è

Ora è qui con me…

   Perché possa aiutare

Vi chiedo: lasciatemi parlare…

   Perché possiate raggiungere la meta

Vi chiedo: attendete la nuova mattina

   Perché possiamo salvarci

Vi chiedo: non usate la vendetta…

   Non serve distruzione,

Ne altro signore oscuro ,

   Per un domani,

Usate la pace come scudo

   Perché lei possa esserci

   Perché lei sopravviva

   Perché lei si salvi

Perché un mondo senza pace… non è mondo 

 

 

Alcune persone sono nate per sognare…

 

La rossa si agitava nel sonno pronunciando frasi sconnesse, senza senso… stava dormendo ,ma perché tutta quella agitazione?

Stava semplicemente sognando… chissà cosa stava sognando quella dolce ragazzina… perché poi sembrava che stesse soffrendo nel sonno? E il sogno soprattutto… cosa voleva significare?

 

Altre per essere sognate…

 

Ma cosa stava sognando? Il ragazzo dai capelli corvini accanto a lei si mosse un pochino sulla sedia mentre si passava una mano tra i capelli; fissando la ragazza; preoccupato.

Un anziano signore dalla lunga barba argentea stava parlando di lei…cosa? No, non era possibile… invece era così, ecco cosa le era successo… era una veggente e ora aveva dimostrato i suoi poteri…e lo shook era stato grande, non correva pericoli… certo ,cercava di tranquillizzarlo, ma come era possibile con la sua dolce bimba in quelle condizioni?

Preoccupato ,per quella che in fondo era una bambina con il corpo di una donna, certo era di un anno appena più piccola ma… insomma… erano ormai due giorni circa che dormiva in quello stato… e di certo non era un sonno privo di incubi… Perché?

 

Io sono nata per sognare…

 

La ragazza si trovava in infermeria da quattro giorni ormai e non accennava a svegliarsi, e quel ragazzo accanto a lei era sempre più preoccupato, in ansia perché… perché aveva finalmente capito che cosa era che lo spingeva ad aiutarla, a pensare a lei tutta le sera, tutte le notti, tutti i santi giorni… finalmente aveva capito cos’era.

E ora? E ora che lui finalmente sapeva cosa doveva fare… finalmente che sapeva che cosa fare… lei stava così male.

Ma in quei momenti si accorgeva sempre di più che quella non era la solita cotta adolescenziale, né un’ infatuazione passeggera… quello che provava era un sentimento vero, forte , infinito, indelebile… inciso sul suo cuore e finalmente lui aveva toccato quelle incisioni e aveva compreso cosa c’era scritto, o meglio, disegnato. Perché quella emozione era arte, un disegno dai mille colori, mescolati e imbrogliati ma che sa trasmettere, a tutti; comunque, dovunque e soprattutto senza mai scolorire.

Era stata lei a dipingere quei colori così pieni di vita… già la vita… ti prego… torna da me… la mia vita non è niente senza di te che mi sorridi impacciata ,o che arrossisci ,o che mi saluti fugacemente intravedendomi… e io non ho mai ricambiato… io non ti ho mai dimostrato che… che ti amo dal più profondo del cuore… che quasi mi soffoca… che mi fa annegare nella mia immaginazione… con te… ma ora, ora che sei qui ad agitarti nel sonno… e non posso dirti niente, perché non udiresti ed io mi sentirei come se ti avessi tradito... mi sentirei in colpa a dirti, una volta per tutte, quello che sento dentro di me, senza che tu lo possa ascoltare, senza che possa gioire… perché ti rivoglio accanto a me… a condividere questo amore, perché lo so…

Lo so da come mi guardi, lo so da come ti muovi, lo so da… lo so e basta, perché queste cose si capiscono… e io ti amo, come tu ami me… e questa consapevolezza non mi basta più… voglio consolarti quando sei triste, fare festa con te, starti vicina quando non c’è nessuno, asciugare le tue calde lacrime, far spuntare un sorriso... amarti, in una sola parola…

Il ragazzo delicatamente sfiorò la mano fredda della ragazza che intanto continuava a muoversi, dormendo. Una mano sollevò l’altra, stringendola… teneramente… la rossa si fermò, come se si fosse accorta di quella calda mano che riscaldava la sua, ormai tiepida… respirò profondamente e calmandosi, mormorò qualcosa mentre il suo corpo si girava in direzione del proprietario della mano…

 

E tu per essere il mio sogno…

 

Piano, piano le nubi si diradarono e finalmente il ragazzo dagli occhi smeraldi poté vedere l’azzurro del cielo in tutto il suo splendore…

Finalmente le palpebre  si schiusero… lasciando intravedere scorci di cielo, un cielo finalmente senza nuvole temporalesche…

E fu allora che lo smeraldo dell’oceano incontrò l’azzurro del cielo, in quel punto lontano, impossibile da raggiungere salvo che per i due ragazzi.

Erano loro… erano loro l’orizzonte, il punto d’incontro tra due mondi totalmente diversi, ai confini della visibilità e oltre… infiniti, irraggiungibili, diversi, uguali, uniti, amati, sorridendosi e dando vita al sole ,ad est…

 

“ Harry…”

 

“ Ginevra…”

 

                                                       …Alcune persone sono nate per sognare… …altre per essere sognate…

                                                                          …io sono nata per sognare…  …e tu per essere il mio sogno…”

 

 Carillon

  
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