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Autore: Miss_Slytherin    27/07/2010    18 recensioni
"Lilian Luna Potter, diversa dagli altri Potter. Fredda, crudele, insensibile, apparentemente senza cuore. Questa è la sua storia, la storia di un Giglio che non è un Giglio, non è puro, non è innocente". Dal primo capitolo: "...vedo ambizione, desiderio di gloria…intelligenza anche…poi…uno spiccato senso di autoconservazione…e se non mi sbaglio quella dovrebbe essere una punta di cattiveria mista ad astuzia…".
Genere: Generale, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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                CAPITOLO 37

                                                                 Surprise!

 

 

Venire a letto con me.

Venire a letto con me…

Venire a letto con me!!!

Lilian Luna Potter non riusciva ancora a credere a quello che Scorpius Hyperion Malfoy aveva appena detto. Se ne stava impalata in mezzo al corridoio -ora deserto dopo che Scorpius se n’era andato così come era venuto, senza darle modo di rispondere alla provocazione- incapace di muoversi né di pensare coerentemente.

Infine, fece dietro front e tornò in camera, dove Glorya e Cassiopea stavano discutendo di quale fosse l’incantesimo migliore per lisciare i capelli.

-Ma dico è completamente impazzito?! IO andare a letto con LUI!?!?! Ma che diavolo gli passa per la testa! E poi per chi crede di avermi preso, per le puttane dei quartieri a luci rosse?!?! Già che c’era poteva pure allungarmi una banconota! Se vuole che IO! Vada a letto con LUI…anzi no, se lo può scordare! Non accadrà mai!- sbraitò Lily entrando a passo di marcia nella stanza.

Glorya e Cassiopea la fissavano con tanto d’occhi. Era pazza?

-Lily tesoro…forse è meglio che ti siedi- azzardò Cassiopea esitante, temendo che Lily riprendesse ad urlare come una matta.

-Sedermi un cavolo! Hai idea di cosa significhi?-

-Lily se non ci spieghi non potremmo mai avere id…- iniziò a dire Glorya tentennante, ma la furia Lily Potter la interruppe:

-Semplicemente, quel decerebrato, troglodita, porco, maiale, imbecille senza cervello, riccio in calore d’un Malfoy ha osato e sottolineo ha osato chiedermi di andare a letto con lui! Così, su due piedi, neanche stessimo parlando del tempo!- gridò incazzata come non mai.

Cassiopea e Glorya ebbero la tentazione di correre a nascondersi. In cinque anni non avevano mai visto Lily così arrabbiata. Anzi, a pensarci meglio, non l’avevano mai vista arrabbiata.

-D’accordo. Ricapitoliamo: hai incontrato mio fratello da qualche parte e ti ha chiesto di andare a letto con lui?- chiese Cassiopea, giusto per tirare le fila di quel monologo leggermente scurrile.

-Esatto!-

-E tu cos’hai fatto?- domandò Glorya un pelo più sicura, ora che Lily sembrava aver ripreso il controllo di sé stessa.

-Niente, non ho potuto fare niente perché mi ha mollata in mezzo al corridoio!- rispose la Potter con il respiro affannoso.

Cassiopea si scambiò uno sguardo con Glorya. Non era precisamente il momento adatto per dire a Lily che il giorno dopo –ovvero giorno dell’uscita a San Francisco- sarebbe andata ad un appuntamento con Shane Burke. Molto probabilmente Lily le sarebbe balzata addosso e le avrebbe staccato la testa a morsi. O magari avrebbe estratto la bacchetta.

-Ehm…quindi…con Ethan?- suggerì la Malfoy, gettando un’occhiata all’orologio da polso che segnava ormai mezzanotte e mezza.

-Chissenefrega!- sbottò Lily buttandosi sul letto.

Okay. Doveva calmarsi. Perdere il controllo in quel modo non era da lei e sinceramente la cosa la spaventava un po’. Doveva fare qualche lungo respiro e poi mettersi a ragionare con lucidità…aaaaah, al diavolo, sarebbe andata da Malfoy e l’avrebbe strozzato con le sue stesse mani!

No, no, Lily, non fare così, le disse una vocina interiore, se lo uccidi, poi come fai a vendicarti?

Essendo d’accordo con sé stessa, Lily si alzò di scatto dal letto e, raccattato il beauty-case dal fondo della valigia, andò in bagno con l’intento di farsi una bella e soprattutto calmante doccia calda.

Una volta sotto il getto d’acqua bollente, Lily iniziò effettivamente a rilassarsi. I nervi le si distesero e, una volta giunta ad applicare il balsamo alla vaniglia ai capelli, era tornata sé stessa. Il giorno dopo sarebbe uscita con Glorya e Cassiopea a cercare un costume per Halloween,  si sarebbe scusata con Ethan per non essersi presentata –adducendo come scusa un immaginario mal di testa- e avrebbe fatto finta che Scorpius Hyperion Malfoy non fosse mai esistito e non avesse mai pronunciato quelle tre dannatissime parole. Lo odiava con tutta sé stessa per il modo in cui l’aveva trattata e a quel punto non le importava neanche più di sapere se fosse ancora vergine o meno. Ciò che contava era comportarsi come tale e vivere la sua prima volta con una persona quantomeno importante per lei. E non sarebbe mai stata con Scorpius Hyperion Malfoy.

 

 

                                                                       *****

 

Marìkaa Stewart non avrebbe mai creduto di avere il coraggio di fare ciò che stava per fare.

Con passo che voleva essere deciso, si avvicinò al tavolo dove Scorpius Malfoy stava facendo colazione in compagnia di Derek Zabini. Trovò strano che con lui non ci fosse anche quel ragazzo dai capelli ramati, ma la cosa stranamente la tranquillizzò: Rose si era confidata con lei a riguardo di Zabini e gliel’aveva descritto come un bravo ragazzo. Magari non sarebbe scoppiato a ridere quando lei…

-Ciao, Scorpius- esordì Marìkaa sentendo come al solito il cuore batterle a mille; rivolse anche un timido sorriso di saluto a Derek che la ricambiò un po’ perplesso.

-Ciao- rispose Scorpius sorpreso. Non aveva più pensato –né tantomeno considerato- Marìkaa da quando alla festa aveva baciato Lily. Da quel momento era stranamente esistita solo la Potter nella sua testa ed il proposito di usare Marìkaa come arma era stato accantonato in un angolo della sua mente.

-Posso?- chiese la Corvonero indicando la sedia vuota accanto a Malfoy. Quest’ultimo annuì decisamente perplesso, mentre con la coda dell’occhio osservava Lily entrare in Refettorio da sola e dirigersi verso un tavolo vuoto.

-Beh io vi lascio…- disse Derek, intuendo con molto tatto che Marìkaa voleva parlare a quattr’occhi con Scorpius. E poi doveva ancora chiedere a Rose se voleva andare con lui a San Francisco…

Rimasti soli, Marìkaa prese il coraggio a quattro mani e iniziò a dire:

-Tu mi piaci…-.

Mentre Scorpius ascoltava sempre più esterrefatto la sdolcinata e vomitevole dichiarazione d’amore della Stewart, con tanto d’occhi spalancanti, dall’altra parte della sala Lily Potter venne raggiunta dall’ultima –o sarebbe meglio dire, penultima- persona con cui avrebbe mai voluto parlare. Edward Nott si era appena seduto accanto a lei senza neanche chiederle il permesso.

-Ciao- disse insicuro, ma naturalmente non ottenne risposta. Lily continuò a spalmare con molta attenzione la sua marmellata preferita su una fetta di pane tostato.

-So che non vuoi parlare con me, né probabilmente vedermi- proseguì Edward, che si era aspettato quella gelida accoglienza: Lily ora era passata a girare il tè masticando lentamente, come se accanto a lei non ci fosse nessuno.

-…ma vorrei scusarmi per il modo con cui mi sono rivolto a te. Non avrei mai dovuto chiamarti…beh, penso che tu sappia come ti ho chiamata. Ma ero terribilmente arrabbiato e deluso che ho parlato spinto dalla rabbia. Lo sai che non penso quello che ti ho detto. E come potrei? Tu sei Lily, la stessa ragazza di cui mi sono innamorato al primo anno- continuò fissando il suo profilo regale. Mentre parlava, Lily aveva quasi finito di fare colazione, bevendo con lentezza la sua tazza di tè. Mandato giù l’ultimo sorso, si asciugò con eleganza le labbra con il tovagliolo e, ignorando completamente Edward, si alzò.

-Lily! Almeno rispondimi!- la chiamò lui con un che di disperato nella voce; da lontano Diana Calender lo osservava, ascoltando distrattamente suo fratello che le parlava di una certa biondina che avrebbe voluto invitare ad uscire con lui.

-Edward- disse infine Lily Potter, con un tono così glaciale che quasi Edward sobbalzò, -sei gentilmente pregato di non rivolgermi mai più parola e di sparire all’istante dalla mia vita-.

Detto questo si allontanò da lui, senza un minimo di rimpianto per quanto aveva appena detto.

Zigzagando fra i tavoli cercando di raggiungere l’uscita, si ritrovò a passare a neanche mezzo metro di distanza dal tavolo di Scorpius Malfoy che…stava baciando Marìkaa Stewart.

Fu presa da una rabbia inspiegabile, una gelida furia che le gelò lo stomaco, un’ira talmente potente che credette di esplodere.

Senza pensare neanche a cosa stava facendo –e dieci minuti più tardi se ne sarebbe pentita amaramente- si avvicinò a passo di marcia al tavolo di Malfoy e, con voce tagliente, disse:

-Tanto per la cronaca Malfoy, io a letto con te non ci verrò mai-.

Le sue parole ebbero il potere di far staccare l’odiosa americana dal biondo, che si voltò verso di lei per incenerirla con lo sguardo. Prima che Scorpius ebbe il tempo di ribattere, Lily si rivolse a Marìkaa e, sorridendole zuccherosa, aggiunse:

-Bel maglione, Stewart, preso in saldo?-

E senza dar modo ai due di fare alcunché, voltò loro le spalle con un sorriso soddisfatto in viso. E il cuore congelato.

 

 

                                                                              *****

 

Cassiopea Sofia Malfoy era consapevole del fatto che presto l’ira di Lily Potter si sarebbe riversata sul di lei. E molto probabilmente anche quella di suo fratello. Forse proprio per questo motivo non aveva detto niente a nessuno dei due e, quando Lily –di umore di nuovo pessimo apparentemente senza motivo- le aveva chiesto come mai non andava con loro a San Francisco, si era inventata di stare poco bene. Pregava con tutta sé stessa di non incontrarla mentre era in giro con Shane.

Stava appunto appellandosi a Merlino mentre raggiungeva il punto d’incontro con Shane, che sarebbe arrivato a minuti; mancava pochissimo alle due del pomeriggio.

Si appoggiò alla parete e nervosamente iniziò a ticchettare con il piede per terra. Per l’appuntamento aveva adottato dei semplici jeans chiari, ai quali aveva abbinato una pesante ma elegante camicia di flanella lilla al di sotto di un maglioncino smanicato di una tonalità più scura ed un paio di stivali di pelle; aveva lasciato i boccoli liberi e non si era minimamente truccata.

-Ciao-.

Il saluto di Shane la fece quasi sobbalzare. Il Grifondoro sembrava invece averci messo molta cura nel prepararsi. I suoi jeans scuri erano perfettamente stirati, come anche il pullover nero al di sotto del quale si intravedeva una candida camicia e le scarpe da ginnastica bianche non avevano una macchia; i suoi capelli inoltre sembravano meno sconvolti del solito e si era degnato di farsi la barba.

-Ciao- rispose Cassiopea arrossendo suo malgrado. Andiamo, è Shane! si disse mentalmente mentre lo seguiva verso l’uscita.

-Allora, come stai?- chiese Shane con disinvoltura, come se lui e Cassiopea fossero ottimi amici di vecchia data.

-Ehm…bene direi. Tu?- rispose Cassiopea, impacciata come non lo era mai stata.

-Anch’io, grazie- replicò Shane, più imbarazzato che mai. Possibile che ora che aveva finalmente ottenuto l’appuntamento che desiderava da sette anni non sapesse come comportarsi!?

-Tu…sai dove stiamo andando, vero?- domandò Cassiopea esitante, dopo che ebbero disceso la collina sulla quale sorgeva il grattacielo-castello.

-Certo! Sono stato qui in vacanza quest’estate, a trovare dei parenti- ribatté Shane con sicurezza. D’un tratto Cassiopea si accorse che non sapeva nulla di lui. Insomma, aveva passato anni ad odiarlo, ma infondo, lo conosceva?

-Tu…hai un fratello? Una sorella?- domandò improvvisamente la Malfoy, mentre Shane la guidava attraverso vie fatte di vetrine scintillanti e ristoranti alla moda.

-Oh…ecco, sì…ho una sorella gemella, Kimberly, che studia in Grecia, e un fratello molto più grande, Aaron, che tra poco compirà venticinque anni…e tu? A parte, insomma…Scorpius, intendo- rispose Shane, piuttosto colto di sorpresa dalla domanda della bionda.

-No, no, ne basta già uno di fratello così!- esclamò Cassiopea e si accorse con imbarazzo di essere stata naturale, non costruita.

-E come mai Kimberly studia in Grecia?- chiese ancora, insaziabilmente curiosa, mentre osservava con interesse un’enorme borsa rossa esposta in una vetrina.

-Beh, lei vive con mia madre…ed io e Aaron no- ammise Shane senza un filo di imbarazzo.

I suoi genitori si erano separati praticamente subito dopo la nascita sua e di Kimberly e, non appena ne aveva avuto l’opportunità, sua sorella era corsa a cercare la madre, trasferitasi dall’altra parte del mondo. Per quanto lo riguardava, non sentiva la mancanza di una figura femminile e, se Kimberly invece desiderava avere una madre accanto, non poteva certo biasimarla. Voleva un mondo di bene alla sua gemella, era parte di lui, e niente avrebbe potuto cambiare questo fatto.

-Capisco. E non vi vedete mai?-

-Ogni tanto torna in Inghilterra, durante le vacanze scolastiche. È sempre bello riaverla a casa- le raccontò Shane, sfiorandole casualmente la mano mentre camminavano. Cassiopea non diede segno di essersene accorta e non ancora sazia di risposte, chiese ancora, schietta, come se la possibilità che a Shane non andasse di parlarne non la sfiorava neanche:

-Perché i tuoi genitori non stanno insieme?-

-In realtà, non lo so- confessò Shane e questa volta un lieve rossore gli tinse le guance. Essendosene accorta, Cassiopea cambiò argomento, con una delicatezza che non le era propria:

-Mi sta venendo fame…conosci un posto dove poter mangiare qualcosa di decente?-

Shane le rivolse un breve sorriso di gratitudine, per poi tornare ad assumere la sua solita aria da Grifondoro spaccone:

-Ma certo, mademoiselle! Rimarrà incantata!-

La condusse verso una sfarzosa pasticceria Babbana, con un grazioso dehor dove i due studenti si accomodarono, in attesa che un cameriere venisse a prendere le loro ordinazioni.

Cassiopea, malgrado tutto, si stava divertendo. Era piuttosto affascinata dal mondo Babbano –anche se non lo avrebbe mai ammesso neanche sotto tortura- ed il modo principesco in cui Shane la trattava, neanche fosse una regina, stavano rendendo l’appuntamento più piacevole di quanto si aspettasse. Forse non sarebbe poi stato così male se Shane l’avesse invitata altre volte…

-…e sono caduto in una buca…e mi è toccato stare a casa un mese con la gamba ingessata- concluse Shane, facendo ridere la Malfoy. Dio, era così bella.  

-Scusa ma…che vuol dire…ingessata!?- chiese la ragazza una volta ripresasi.

Erano passate due ore da quando si erano seduti, ed avevano consumato due cioccolate calde a testa. Shane ancora non si spiegava come fosse possibile mangiare così tanto e rimanere così esili, ma probabilmente non sarebbe stata una buona idea chiederlo a Cassiopea.

-Vuol dire che…insomma, ti mettono una specie di cosa dura intorno alla gamba per tenerla ferma, cosicché…- iniziò a spiegare il Grifondoro, ma una voce fastidiosamente acuta lo interruppe:

-Shane!!! Tesoro mio!!! Cosa ci fai qui??-

Voltandosi, si trovarono davanti ad una splendida bellezza americana, dai fluenti capelli mogano e incantevoli occhi azzurro cielo.

-Paige!!! Che sorpresa!!!- esclamò Shane al settimo cielo e si alzò per stringere la ragazza in un abbraccio mozzafiato. Cassiopea seguiva la scena con occhi di ghiaccio.

-Sono io ad essere sorpresa!!! Allora, cosa ci fai da queste parti?- ribatté la ragazza e, senza neanche chiedere il permesso, si sedette al loro tavolo. Shane, accortosi dell’espressione di Cassiopea, disse alla ragazza:

-Paige, ti presento Cassiopea Sofia Malfoy…Cassiopea, lei è Paige Hunter…ti spiace se si unisce a noi?-

Cassiopea guardò con sufficienza la mano abbronzata che la ragazza le tendeva e, alzatasi con molta grazia, disse:

-Non credo di gradire la vostra compagnia- e prima che potesse mettersi ad urlare come una pazza isterica, si allontanò con passi veloci ed eleganti.

Era talmente arrabbiata che non badava neanche a dove stava andando. Ma insomma, non ci si comportava così ad un appuntamento! Non si invitava una amica- o forse qualcosa di più? le suggerì una vocina malefica dentro di lei- ad unirsi al proprio tavolo, se si vuole almeno avere la possibilità di un bacio!!! pensò Cassiopea incazzata e, persa nei propri pensieri, com’era prevedibile, andò a sbattere contro qualcuno.

-Ehi, fai più attenzione!- ringhiò all’indirizzo dello sconosciuto, ma la sua espressione cambiò visibilmente quando riconobbe Sebastian Calender.

-Ciao Cassiopea- la salutò lui cordiale, come se lei non lo avesse appena travolto.

Era davvero bello, nei jeans casual e nella felpa bianca più grande di lui, e Cassiopea non poté fare a meno di guardarlo con interesse.

-Ciao Sebastian! Scusami per prima…- aggiunse, un filo imbarazzata.

-Oh, non fa niente…ma sei da sola?- le domandò lui, notando che con lei non c’era nessuno.

-Sì- rispose lei, cercando di non pensare a Shane e al loro appuntamento finito male.

-Beh, se vuoi possiamo fare un pezzo di strada insieme…dove stavi andando?- propose lui con gentilezza.

-Io…non lo so. Non conosco bene la città e credo di essermi persa- ammise Cassiopea con il volto sempre più rosso. Com’è carina, pensò Sebastian mentre replicava:

-Allora anche questa volta capito a pennello!!! Vieni, conosco un posto tranquillo dove sedersi e bere qualcosa, se ti va-.

Lei lo fissò indecisa. Da un lato voleva tornare al castello per prendere a calci qualsiasi cosa le fosse capitata davanti, dall’altro non voleva restare sola.

-D’accordo- disse infine, e accettò il braccio che lui le tendeva, come un vero cavaliere.

 

                                                                             ***** 

 

-Glorya, è tutto a posto?- domandò Lily Potter piuttosto preoccupata.

Lei e Glorya erano uscite a far compere a San Francisco come la maggior parte degli studenti e, grazie ad una cartina che la Zabini si era procurata chissà come, erano riuscite a non perdersi. Ora sedevano in un grazioso locale a sorseggiare un comune tè, non essendosi arrischiate ad ordinare qualcosa di Babbano (=sconosciuto e potenzialmente pericoloso)ma

Glorya sembrava più pallida del solito e continuava a tossire.

-Penso di sì- rispose la bella Zabini, ma fu scossa da un nuovo attacco di tosse.

-Non sembra proprio…vieni qui, voglio vedere se hai la febbre- osservò Lily e posò una mano sulla fronte dell’amica, che la guardava perplessa. Scottava.

-Glorya! Ma tu scotti!- esclamò Lily ora decisamente in ansia.

-Ma no, è tutto a posto!- protestò flebilmente la Slytherin, cercando di bere altro tè caldo che avrebbe potuto aiutarla.

-Non è niente a posto! Dai, torniamo al castello- disse Lily imperiosa e, gettati un po’ di soldi Babbani sul tavolino, si alzò e aiutò la sua amica.

Stavano camminando lentamente, con Glorya moribonda e Lily che tentava di capirci qualcosa nella cartina, quando una voce familiare le chiamò:

-Ragazze! Dove andate di bello?-

Era Thomas Nott, accompagnato da Maximilian Roche, Nathaniel Mayer e…Ethan Sheldon; avevano qualche sacchetto, segno del loro pomeriggio di shopping maschile.

-Stiamo tornando al castello, Glorya si sente poco bene- spiegò Lily, per una volta non acida con Thomas.

-Lo vedo…cosa ti senti, Glorya?- domandò Thomas con gentilezza alla sua vecchia amica d’infanzia.

-Ho la testa che mi gira e una tosse piuttosto fastidiosa- replicò Glorya che faceva fatica a parlare. Lily si sentiva gli occhi di Ethan addosso, ma non aveva il coraggio di guardarlo.

Intanto Thomas si era avvicinato a Glorya per scrutarla da vicino e, notando che le due ragazze sembravano piuttosto in difficoltà per via dei molti pacchetti, propose:

-Se volete possiamo accompagnarvi noi al castello…sembrate piuttosto cariche di sacchetti-

Gli amici di Thomas si dissero d’accordo, dal momento che avevano fatto tutti gli acquisti necessari, e si occuparono di dividersi i vari pacchi delle due ragazze.

Con molta delicatezza – o forse aveva messo gli occhi su di lei?- Nathaniel si offrì di portare Glorya a spalle, ma la ragazza protestò e gli concesse al massimo di sostenerla per la vita.

Così equipaggiati, si rimisero in marcia verso il castello e casualmente Lily si affiancò a Ethan.

-Ethan…- lo chiamò piano lei.

-Sì?- rispose il ragazzo piuttosto freddo. E ne aveva tutte le ragioni!

-Mi dispiace per l’altra sera- disse Lily con schiettezza, senza aggiungere nessuna scusa. Sentiva che Ethan se ne sarebbe accorto.

Lui la fissò negli occhi per un lungo momento, come per valutare se fosse sincera o meno ed infine disse:

-Non importa. Abbiamo tempo, no?- aggiunse poi con una certa malizia.

Lily gli concesse un sorriso e replicò:

-Naturalmente…-

Chiacchierando del più e del meno –Ethan si era intanto impossessato della vita di Lily, che stringeva possessivamente- il gruppetto era quasi arrivato al castello, ma senza che se ne fossero accorti, i due avevano distanziato gli altri.

-Non vedo più Glorya- osservò Lily cercando l’amica in mezzo alla folla.

-Stai tranquilla, saranno più avanti…e poi sono sicuro che Nath la porterà al castello sana e salva- la rassicurò Ethan, sfiorandole una guancia con le dita calde.

-Lo spero, altrimenti subirà le mie ire!- minacciò Lily seriamente.

Ethan la trattenne per il polso, facendola fermare di fronte a lui.

-Le vuoi molto bene- affermò, fissandola negli occhi.

-È la mia migliore amica, insieme a Cassiopea. Ed io proteggo sempre le persone a cui voglio bene- rispose Lily, decisa.

Lui sorrise.

-E chi protegge te?- le chiese malizioso.

Anche Lily sorrise, per nulla intimorita.

-So difendermi da sola- replicò fieramente.

-Quanto coraggio…- la schernì lui, mentre abbassava lentamente il volto verso quello di Lily. Lei sentì il cuore batterle velocemente e chiuse gli occhi, in attesa di un bacio che non arrivò.

-Forse non ci siamo capiti- disse una voce minacciosa e sorprendentemente tagliente.

 Scorpius Hyperion Malfoy li fissava con occhi gelidi a pochi passi da loro, o meglio, fissava Ethan. Non aveva degnato Lily di uno sguardo.

-Non so a cosa ti riferisci- gli rispose Ethan altrettanto freddo, voltandosi a fronteggiarlo.

-Allontanati immediatamente da lei- gli ordinò Malfoy, con un’espressione talmente torva che ricordava gli angeli vendicatori dei libri.

-Altrimenti?- lo provocò Ethan senza allontanarsi di un millimetro da Lily, che osservava la scena impassibile.

-Non vorrei scoprirlo, se fossi in te- replicò Scorpius, riducendo al minimo la distanza fra lui e il suo rivale.

-Piantatela- intervenne Lily a sorpresa, se possibile ancora più gelidamente di Scorpius.

I due la guardarono piuttosto sorpresi, come se si fossero dimenticati di lei.

-Non ho alcuna intenzione di assistere ad un’altra rissa, né tantomeno di riportarvi al castello moribondi. Finitela qui- disse in tono di comando e, lasciandosi alle spalle due ragazzi alquanto perplessi, si confuse in mezzo alla folla.

  

 

Spazio Autrice:

 

Salve a tutti!!!

Sono estremamente contenta per due motivi: primo, sono riuscita a scrivere un capitolo abbastanza lungo (non dico decente) in soli quattro giorni!!! Spero ne siate contenti anche voi :P secondo, ho ricevuto ben 15 recensioni allo scorso capitolo!!! Wow, sono contentissima, non me l’aspettavo!!! Lasciando a voi i commenti su questo capitolo, passo subito a ringraziare chi ha aggiunto la mia storia alle preferite, alle ricordate e alle seguite e chi ha recensito, perché ahimè non ho molto tempo…dopodomani infatti parto per le vacanze e ritornerò l’8 di agosto e non avendo con me un portatile, non riuscirò proprio a postare : ( ma state tranquilli, passerò il mio tempo a pensare al nuovo capitolo, così quando torno lo scrivo in due ore e non vi farò aspettare tanto : ) coooomunque, fatto questo breve avviso, passo subito a ringraziare _Honey, Kalahary, Eowyn, le5, BeaTheBest, Haley_Gin91, lady lillithcullen, Maltrerio, Blondie, mattamaty, NaBiS, CherryLu, Blu_Ice, Jaily e MarauderPad:

 _Honey: ciao!!! Devo dire che la tua recensione, oltre ad avermi fatta molto contenta, mi ha anche sorpresa: sei la prima fan di Ethan!!! Tutte lo odiano, tranne te : ) ma mi fa piacere, vuol dire che ho creato un personaggio in grado di affascinare quanto Scorpius : ) mi fai sapere cosa ne pensi del capitolo, vero? Intanto grazie mille per la recensione, alla prossima!!

Kalahary: non scusarti, sai che per me sono importanti anche due parole in croce di recensione :P come da te previsto Lily non cederà facilmente, mentre Liam…è un po’ più determinato nelle sue decisioni…intanto grazie mille per la recensione, alla prossima spero!!

Eowyn: wow, che bello, una nuova lettrice!!! Mi sono accorta anch’io che Lily stava diventando leggermente fanatica, infatti ho cercato di ridimensionarla un po’…e sono felice che invece Scorpius e Cassiopea ti piacciano così come sono :) spero che il capitolo ti sia piaciuto e che mi lascerai tante altre belle recensioni come questa, per la quale ti ringrazio tantissimo!!! Alla prossima!

Ps. bel nik, adoro il Signore degli Anelli : )

Le5: innanzi tutto grazie mille per la recensione, sono contenta di vedere che Ethan piace quasi quanto Scorpius…quasi eh :P per Diana ed Edward dovrai aspettare ancora un po’, anche se in questo cap cerca di riavvicinarsi a Lily…in ogni caso spero che il capitolo ti sia piaciuto : ) alla prossima e grazie ancora!!!

BeaTheBest: ho i lacrimoni agli occhi per la tua recensione…giuro, mi ha fatto un sacco piacere e anche ridere, un motivo in più per impegnarmi a realizzare capitoli sempre più belli, sul serio! Che te ne pare di questo? Spero ti sia piaciuto e intanto mi prostro ai tuoi piedi ringraziandoti infinitamente!!! Un bacio, alla prossima!!!

Haley_Gin91: altrimenti non sarebbe Malfoy, no? :P grazie per la recensione, alla prossima!!

Lady_lillithcullen: direi che una pseudo scenata di gelosia c’è stata, anche se senza spargimenti di sangue :P in effetti il capitolo scorso era un po’ di transizione, ma come hai detto tu era necessario…spero che questo ti sia piaciuto e ti ringrazio per la recensione!! Alla prossima!!

Maltrerio: dai, questa volta non ti ho fatto attendere tanto, spero : ) sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo scorso, e spero che mi dirai cosa ne pensi della reazione di Lily :P grazie infinite per la recensione, alla prossima spero!!

Blondie: che ne dici, mi sono fatta perdonare?! Spero proprio di sì : ) che te ne pare del capitolo? L’ho scritto abbastanza di fretta ma credo sia venuto bene :P grazie mille per la recensione, alla prossima!!

Mattamaty: sono contenta che il finale ti abbia fatto ridere, l’avevo scritto un po’ di getto e non credevo che sarebbe piaciuto…ma sono contenta di vedere che invece è riuscito bene : ) spero di non averti fatta aspettare tanto questa volta e ti ringrazio per la recensione!!! Alla prossima spero!

NaBis: no no non mi ritirerò mai finché continuo a ricevere recensioni che mi fanno capire che la fic infondo piace : ) grazie mille per la recensione, alla prossima!!

CherryLu: ho aggiornato abbastanza in fretta? Spero di sì :P grazie mille per la recensione, alla prossima spero!!!

Blu_Ice: che bello, una nuova lettrice!!! Yeee, io adoro le nuove lettrici!!! Sono stracontenta che la storia ti piaccia, e spero di non averti fatta attendere troppo : ) grazie mille per la recensione, mi ha fatto molto piacere!! Alla prossima!!!

Jaily: spero che le tue mani siano ancora tutte intere, mi sentirei estremamente in colpa : ( spero di non averti fatta attendere tanto ma soprattutto che il capitolo ti sia piaciuto…Ethan che torna all’attacco, Scorpius che si intromette ma che però bacia Marìkaa…insomma ne sono successe di cose : ) grazie mille per la recensione, alla prossima spero!!!

MarauderPad: a te dico solo un gigantesco GRAZIE per la pazienza nel trovare le immagini (che mi sa che metteremo nel prossimo cap ormai) per il supporto, per il volermi difendere dal linciaggio…grazie, grazie!!! Spero tanto che il capitolo ti sia piaciuto : ) grazie grazie grazie!!!

 

BUONE VACANZE A TUTTI!!!

  
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