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Autore: Hermes    30/07/2010    4 recensioni
Le 'dis'avventure di Edward in versione umana...e playboy! Cosa succederebbe se cercasse di sedurre Bella??? Parodia senza pretese dove tutti i personaggi sono umani...in origine questa storia faceva parte di 'Missing Bites'!!!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight, Contesto generale/vago
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3. The Millionaire Waltz
Bring out the charge of the love brigade
There is spring in the air once again
Drink to the sound of the song parade
There is music and love ev'rywhere
Give a little love to me
(I wanna) Take a little love from me
I want to share it with you!
Queen ~ The Millionaire Waltz

Dopo il buco nell’acqua grazie ad Alice ed alle sue idee brillanti, rimasi a casa da scuola per il resto della settimana…a quanto pare anche l’influenza poteva innamorarsi del sottoscritto.
L’inattività mi dette modo di pensare…pensavo parecchio negli ultimi giorni.
Come riuscire nei miei intenti senza far suonare campanelli d’allarme ed evitare gli scherzetti di mia sorella???

MUMBLE…MUMBLE…MUMBLE
Venerdì mattina venni ufficialmente dimesso da Carlisle e, nonostante potessi starmene a casa grazie i miei voti altissimi, corsi giù per le scale e detti gas alla mia adorata Volvo…quasi sfiorando la Bmw di Rose ancora in manovra…fiiiuuuuu mi avrebbe ucciso!
Sparato a tutta manetta raggiunsi Forks, più precisamente Casa Swan, in due minuti e quaranta secondi.
Il record, a quanto pare, non bastava…la piccola casetta era sprangata e buia. Detti un’occhiata al cruscotto notando che era ancora presto, possibile che fossero già usciti?
Leggermente abbacchiato, ingranai la prima e mi diressi verso la Forks High School. Bella magari era già là, l’immaginai tutta sola soletta…avrei potuto farle compagnia!
Con rinnovato vigore parcheggiai e scesi dall’auto, scrutando velocemente a destra, sinistra, sopra e anche sotto alla Volvo…con una come lei non si poteva mai sapere
Niente! Non c’era traccia della sua affascinante figura boccolosa!
Mi risedetti con un tonfo sul sedile di pelle ed scartai il pacchetto con le fette di torta al cioccolato che avevo sgraffignato apposta per lei, iniziando a mangiucchiarle.
Mi sentivo di nuovo malato…Bella Swan giuro che se non ti presenti entro dieci minuti, sguinzaglio le ricerche!
Passò più di un quarto d’ora ma di lei nemmeno l’ombra, intanto il parcheggio si era animato con l’arrivo di parecchi studenti fra i quali…Dio ci scampi e liberi!...Jessica Stanley e Lauren Mallory.
Naturalmente, dopo più di una settimana, le due ragazze lo occhieggiarono con interesse dopo la calma piatta da parte sua nei loro confronti.
A.A.A. Cercasi urgentemente riparo!!!
Ma dovevo potevo nascondermi? In fondo avevo spulciato tutta la sezione femminile negli ultimi anni e non ero popolare fra i ragazzi…ahem!
Privo di vie di fuga mi vidi costretto ad affrontarle…
“Ciao Cullen…” flautarono in simultanea…si sono allenate…?!
“Ciao…” ricambiai di malavoglia.
“Abbiamo saputo che hai avuto l’influenza…come ti senti?” sbatterono le ciglia nella mia direzione, ma lo sguardo d’entrambe non era esattamente puntato sul mio volto!
Indignato, ed anche un pochino disgustato, tirai fuori la scusa che le avrebbe fatte volatilizzare almeno per quella giornata.
“Meglio ma Carlisle, mio padre, dice che poteva essere il morbo di Pfeiffer…”
Beccatevi questa!
“Ah…che sarebbe?” domandò Lauren con una foresta di punti interrogativi sopra di lei. Jessica invece mi guardava con sospetto…forse aveva capito che tirava brutta aria!
“La mononucleosi.” risposi semplicemente, con un sorriso apposta per l’occasione.
Nel giro di due secondi le due scocciatrici si erano allontanate di cinquanta metri, Coach Clapp non avrebbe creduto ai propri occhi, con un “Ci vediamo!”
Detti loro le spalle, soddisfatto…un po’ di fortuna ed avrebbero sparso la voce fra le loro fila, forse non avrei ricevuto altre visite.
Setacciai a fondo il parcheggio, ma nessun pick-up mi saltò agli occhi e nemmeno Swan.
Mi appoggiai alla Volvo, capo chino e spalle incassate…forse avrei dovuto chiamare Carlisle e chiedergli se Bella era al pronto soccorso vittima di un tentativo di strangolamento da parte del suo spazzolino…
“Fratellone!” il richiamo d’Alice mi fece sbuffare, non mi ero ancora dimenticato il suo piccolo scherzetto.
In breve tutti i miei fratelli mi attorniarono, pronti ai commenti come sempre!
“Uh…che vuoto…” iniziò Jasper, guardandosi attorno.
“Già, di solito per parlarti bisogna sempre staccare il numerino a quest’ora!” continuò Emmett.
“Ti sei dimenticato di spruzzarti la colonia, Eddino?” rincarò Rose.
Calma…calma…calma…calma…CALMA!!!
Non dovevo abbassarmi al loro livello...ma miseriaccia oggi sono un fascio di nervi!
Borbottai qualcosa fra i denti che suonò tanto come “Erano meglio Stanley e Mallory!”
Un’Alice ghignante mi scoccò un’occhiata, come se già conoscesse risposta alla domanda che stava per farmi “Allora…non mi chiedi dov’è Bella, fratellone?”
La guardai malamente, ma replicai con il mio solito tono “No…perché dovrei?”
Certo che lo voglio sapere, folletto del malaugurio!!! Dove diavolo si è cacciata la mia piccina boccolosa?! Dimmelo!!! DIMMELO!!!
“Se la metti così…” concluse lei, danzando verso la scalinata, la campanella d’inizio lezioni trillava.
Mi affrettai verso Letteratura Inglese con il muso lungo, ingoiando l’ultimo boccone di torta…la giornata era davvero iniziata nel peggiore dei modi!
Il mio cattivo umore sembrava possedere un’aura malvagia perché nel corridoio, al mio passaggio, si creò un varco fino alla porta della mia classe.
Ero troppo occupato con la mia autocommiserazione per ascoltare i sussurri mal camuffati degli altri.
“È da più di una settimana che Cullen non ostenta nuove conquiste!”
“Dicono che si sia impuntato sulla figlia di Charlie Swan…ma che non sia ancora riuscito ad affascinarla!!!”
“La ragazza è cieca…l’ha mai guardato in faccia?”
“Forse ha trovato pane per i suoi denti…”
“Bella è troppo anche per lui, a quanto pare!”

La lezione, sul periodo vittoriano, non attirò il mio interesse e passai il tempo a scarabocchiare…ritrovandomi una pagina piena di fiori stile anni ‘60 e ‘Bella’ scritto in vari modi…ci mancano solo i cuoricini! Ed, datti un contegno!!!
Strappai il foglio del bloc notes, guardandomi furtivamente attorno ed accartocciandolo…meglio far sparire le prove.
All’ora di pranzo non andò meglio, speravo che facesse un’entrata a sorpresa ma, per quanto girassi la testa non la vedevo da nessuna parte…sigh&sob!!! Voglio Bella
A fine pranzo mi detti per vinto e rimasi accasciato sulla sedia, giochicchiando con la linguetta di una lattina, gli angoli della bocca ormai completamente abbassati.
Alice e gli altri m’ignoravano deliberatamente e non potevo chiedere loro dove fosse.
Il folletto avrebbe di nuovo complottato contro di me…vuoi mettere poi le prese in giro made in Emmett e Rose?!
Sospirai forte, in profonda depressione finché…lampo di genio!
Mi alzai di scatto, zittendo Jasper e assicurandomi gli sguardi di tutta la mia famiglia.
Raggiunsi ad ampie falcate al rallentatore, in modo che il tavolo di Newton, Cheney e compagnia trattenessero il respiro al mio arrivo e…perché sono scappati tutti?!?
Il tavolo si era improvvisamente svuotato!
La risposta arrivò a scoppio ritardato…sveglia Ed, non hai sparso la voce di essere affetto dalla cosiddetta peste giovanile?!
Mi sbattei una mano in faccia…fantastico…ed adesso a chi potevo chiedere le coordinate di Swan alias. Bellina senza far andare in panico il mio interlocutore?!
Mi avviai a Biologia, trascinandomi come un peso morto…buhhhhh, Bella dove sei!!!
Tanto per cambiare il professore ci fece fare il test del tipo sanguigno, un gioco da bambini.
E pensare che avrei potuto incerottare personalmente il ditino della mia piccola dea...risob!
Dopo biologia ero troppo giù di morale per superare indenne una lezione di ginnastica con gli occhi adoranti di tutta la sezione femminile, comprese le infermiere, che mi sbirciavano da fuori.
Quindi passai in segreteria a darmi ammalato, Miss Cope credette immediatamente alla mia copiosa perdita di sangue dal pollice che ancora tenevo in bocca e venni esonerato.
Tornai al parcheggio deserto e mi misi al volante con tutta l’intenzione di setacciare Forks in ricerca della Swan.
Dopo mezz’ora non avevo trovato niente e ripassai davanti casa sua, trovandola ancora disabitata…ANSIA!
Non l’avrei mai ammesso ad alta voce ma ero nel panico…all’ospedale non c’era, a scuola non c’è, al supermarket nada, dal meccanico nisba…non sarei davvero caduta da un dirupo, bimba?!
Suo padre avrebbe dato l’allarme in caso fosse svanita nel nulla…vero?
Ero rimasto fermo davanti all’abitazione per un buon dieci minuti quando, nella casa a fianco, uscì una donna con un sacco della spazzatura, raggiungendo il bidone accanto al vialetto.
La raggiunsi con faccia preoccupata e chiesi gentilmente “Scusi, ma gli Swan sono partiti?”
La donna sbatté le palpebre con fare stupito “Non che io sappia. Saranno usciti stamattina presto per andare a pesca…”
Pesca? Ho sentito bene?! Perché mi suona la campanella ‘Attenzione pericolo incombente’?
“Sa mica dov’erano diretti?”
“Non so proprio, mi dispiace caro.” risponde lei, tornando alle sue occupazioni.
Tornai alla Volvo e mi diressi verso casa non molto rincuorato…immagina Bella mentre cammina sulla riva del torrente: sassi bagnati, muschio, foglie umide; minimo si frattura qualcosa senza la mia attenta supervisione!!!
Tornai a casa dove Esme mi chiese preoccupata come mai fossi tornato così presto. “Niente, mamma…sono solo un po’ stanco!” risposi avvilito.
Raggiunta la mia stanza, mi buttai sul letto gigante con un gemito…inutile mentire a questo punto, non riuscirò a resistere al weekend senza Bellina!!! Tremenda sofferenza!
Non sa quanto può essere pericolosa la pesca?! Vuole farmi morire di preoccupazione? È solo una mia impressione o questa ragazza è prona al suicidio!?

Un paio d’ore dopo…
TOC TOC
“Avanti…” mugugnai depresso, faccia schiacciata al materasso.
“Edward…” Carlisle entrò nella stanza accompagnato da Esme, al sentire i tacchi “Dovremmo parlare…”
Non ho niente da dire…a parte che sono irrimediabilmente depresso!
“Di cosa?” domandai, mettendomi seduto.
“È da un po’ che i tuoi comportamenti sono…strani.” accennò Esme con un sorriso timido. Il mio sopracciglio destro si alzò…cosa stai cercando di dire, mami?
“Edward, rispondici sinceramente e senza paura, hai…problemi…?” Carlisle in imbarazzo…perché sento puzza di Chanel No. 5?! Ah già ho una sorella fashion-victim!
“No, va tutto bene…chi vi ha messo in testa certe cose?” domandai, non riuscendo ad intiepidire il mio tono gelido.
Nessuno…” dicono entrambi in contemporanea, innocenti.
Alice…la tua collezione di Gucci sta per essere disintegrata.
~~~~
Più tardi verso l’ora di cena, Esme passò dalla mia camera dove ero rimasto per tutto il giorno a sguazzare nel profondo della mia tristezza.
Ormai ero sull’orlo delle lacrime…crudele Bellina!!! Potevi ALMENO telefonarmi!
“Tesoro…noi andiamo a La Push per cena…vieni con noi?”
“No, gr-” alzai la testa di scatto, colpito da una rivelazione…Charlie Swan era amico di Billy Black! Oggi era il giorno della festa della tribù Quileute…
Scattai in piedi sotto lo sguardo un tantino spaventato di Esme.
“Vengo, mamma!!! Non vedevo proprio l’ora di sgranchirmi le gambe…dieci minuti e scendo!” Bella…La Push non basterà a nasconderti da me! Buahahahahaha!!!
Dopo aver indossato la mia camicia migliore ed essermi acconciato la fluente chioma, scesi come una scheggia di sotto e avviai gloriosamente il motore della Volvo che…
Piccolina, cosa è successo?!?!
…che…
Non puoi lasciarmi anche tu!!!
…che…
CILECCA!
Rimasi paralizzato, le dita attorno alla chiave…l’avevo fatta revisionare appena dopo le vacanze!
“Credo proprio che verrai con noi, Eddino…” ovviò Emmett, saltando sulla sua Jeep extra-large e per nulla romantica “Pensa…tutti assieme come ai vecchi tempi!!!
Fantastico…lanciai un’occhiataccia alle mie due sorelle che se non fischiettavano, chiacchieravano tutte tranquille nel sedile posteriore…io con quelle due arpie non ci volevo stare! Scommetto che Barbie me l’ha manomessa come vendetta al mancato attentato di stamattina!
Mi diressi verso la macchina di Esme e Carlisle ma Jasper ed Emmett mi presero di peso.
“Lasciatemi andare!”
Ingrato…” sibilarono con faccia scura, mentre mi scaricavano senza troppi complimenti accanto a Rose già fumante perché gli stavo stropicciando i voulant della gonna D&G “Con tutto quello che abbiamo fatto per te quando eri poppante e ingenuo! Lascia almeno un po’ di privacy ai due piccioncini là!”
Rimasi genuinamente sorpreso…tanto che non replicai.
“È smettila con quel muso lungo!!! Non fare il guastafeste, Eddie!” rimbeccò ancora Alice, mollandomi uno scappellotto…mi correggo, presto piangerai sulle ceneri del tuo intero guardaroba Alice Cullen. Parola mia!
~~~~
Dopo venti minuti di malato karaoke sulle note di poveri cantanti ignari di tanta sciagura, arrivammo ai confini della riserva indiana e parcheggiammo al lato della strada, incamminandoci a piedi per il fulcro della festa, io come fanalino di coda del gruppo…sarà meglio aguzzare l’occhio in cerca di Bellina, perché piccina sei qui, non è vero?!
Ormai ero peggio di una molla, saltellavo da una parte e dall’altra per analizzare la folla con sguardo attento e occhio critico…
Leah…ah! Niente male ha delle belle gambe!
Emily…troppo anzianotta per i miei gusti…
Stanley?! Impossibile…questa mi segue!
Mallory?! Qualcuno ha una maschera da prestarmi?
Spiccai un salto e finalmente vidi un riflesso cioccolato e boccoloso!!!
Le mie antenne si drizzarono, i miei muscoli si flessero di più e sbalzai via a quasi un metro da terra.
Non c’era dubbio…la mia piccina era accanto al falò! Aspettami Bellina!!!
“Bella! Hey!” gridò Alice alzando una mano in sua direzione anche se, in mezzo agli alti giovani Quileute, era praticamente invisibile.
Ci avvicinammo lentamente al fulcro indiscusso dei miei pensieri.
La serata si era schiarita…sentivo arpe e violini, potevo fare ‘ciao ciao!’ con la manina al mio sconforto!!!
I miei fratelli si erano fermati, creando un muro umano davanti a me…non saranno quattro membra a fermarmi!
Infilai la testa fra Jasper ed Emmett, avido di vedere Swan in tutta la sua bellezza…e rimango di sasso.
“No…no…” rantolo, aggrondato alla Munch…mi afferro alle spalle dei miei fratelli.
Ferito a morte!
Solo dal tonfo sordo del mio corpo caduto a terra capisco di essere svenuto.

Author’s note:
Questa è la ‘prefazione’ del disastro che attenderà Eddino nel prossimo capitolo…adoro distruggerlo!!! ^^
Secondo me avete già capito che succederà…ma ho ancora un paio di sorpresine niente male…quindi continuo a battere alla tastiera finché le idee ci sono.
Non mi sono mai divertita tanto in vita mia…dico davvero! xD
La canzone sempre dei mitici Queen si può trovare qui…Queen ~ The Millionaire Waltz
Ringraziamenti dovuti a vittoriaKf (grazie per i complimenti!!! ^///^) e giova71 (Eddie conquisterà Bellina solo dopo una gavetta lunga e sofferta...by the way, ode ai Queen ovvero il gruppo che mi cantava la ninna nanna quando ero ancora in fasce!^^).
Al prossimo capitolo, sperando di non perdere la bussola ^^”…
Hermes

  
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