La porta si aprì e
sull’uscio apparve un bel giovane sui trent’anni, di media statura, fisico
sportivo, occhi e capelli castani.
- Salve posso
aiutarla?- chiese lui cortesemente.
- buon giorno. Sono il
detective Kathy O’Grady. Lei è il signor Tom O’Marrey?-
- Sì, sono io.
Come posso aiutarla?-
- Conosce una certa Sonia
Perez?-
- Certamente,
è la mia fidanzata. Perché me lo chiede? Le è successo qualcosa?- chiese
preoccupato Tom.
- Signor O’Marrey, la sua
fidanzata non torna a casa da sabato sera.-
- Come? Ne è
sicura?questo non è da Sonia.-
- Possiamo entrare e
parlarne più tranquillamente seduti?-
- oh, sì
certo, scusi. Prego si accomodi-
- Grazie-
- Ascolti,
devo avvisare l’ufficio che farò tardi, intanto perché non si accomoda in
soggiorno, è lì sulla sinistra. Io arrivo subito-
- La ringrazio-
- Vuole del
caffè?-
- Sì, grazie-
* * *
Kathy raggiunse il
soggiorno, era ampio, molto illuminato dalle vetrate che si affacciavano
sull’oceano. “Che bel panorama, e che lusso” pensò Kathy.
Nella sala vi erano un
televisore al plasma con impianto DVD, un enorme camino, sopra di esso sulla
mensola, c’erano delle fotografie, un grande divano di pelle bianca con cuscini
al centro e un mucchio di libri riposti ordinatamente in una grande libreria.
Kathy stava osservando il
panorama che si vedeva dal soggiorno, quando il signor O’Marrey entrò dicendo:
- Ecco il
caffè. Come lo gradisce?-
- Con latte e zucchero,
grazie- disse Kathy mentre si accomodava sul divano.
- Ecco a lei-
- Grazie- disse lei –Signor
O’Marrey…-
- La prego mi chiami
Tom-
- Tom… può dirmi quando ha
visto per l’ultima la signorina Perez?-
- Sabato
mattina. Abbiamo passato la notte insieme-
- Mmh… Capisco… era per
caso nervosa quel giorno?-
- Non più del
solido-
- Mi può dire cosa ha fatto
sabato sera?
- Sono uscito
con mia sorella Anna, siamo andati in discoteca, al Belville-
- Avrei un’ultima domanda.
Sua sorella e la sua fidanzata si conoscevano?-
- No, non si
erano mai incontrate-
- La ringrazio, se avrò
altre domande da porle la contatterò-
- Va bene-
Tom accompagnò Kathy alla
porta, quando:
- Aspetti un
momento. Le do un mio biglietto da visita così può cercarmi sul cellulare. Sa,
sono sempre in giro per lavoro-
Sparì nel corridoio, tornò
dopo neanche due minuti.
- Ecco. Se ci
dovessero essere delle novità… la prego mi tenga informato-
- Certamente. La ringrazio
del caffè e del tempo che mi ha dedicato. Le auguro buona giornata Tom-
- Grazie anche
a lei-
* * *