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Autore: Kaimy_11    01/08/2010    1 recensioni
[Era la ragazza più antipatica, viziata, odiosa e saputella che avessi mai conosciuto. Mi batteva nei duelli, era più furba di me. Era migliore di me. Tuttavia, quando capiva di non aver speranza, di aver perso, usava l'arma più crudele, eppure più potente, che conosceva: Le sue lacrime. Anche adesso, io sono qui a dirle che me ne devo andare, che sono un assassino e che non posso stare con lei, ma lei piange. Ed io come faccio a dirle che la amo? Come faccio a dirle che non vorrei lasciarla ma che devo, per il suo bene... Mi basta un suo sorriso per capire che non sono altro che un satellite attratto dalla forza di gravita che esercita su di me il pianete che lei è...] Storia già pubblicata ma cancellata durante un momento di follia. Ovviamente revisionata, spero che vi piaccia rivivere i setti anni ad Hogwarts visti da una ragazza che seguirà la vita di…Draco! Se amate questo personaggio e volete vedere come sono stati i suoi anni a scuola e come ha vissuto la battaglia contro Voldemort…leggete!. (la storia segue i Film e i libri)
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Del rientro delle vacanze di natale i mesi passarono, le lezioni si susseguivano

Mi scuso per il capitolo eccessivamente corto, ma aggiorno presto, quindi spero di essere perdonata XD buona lettura a tutti.

 

  

4. Primo epilogo.

 

 

 

 

 

   Dal rientro delle vacanze di Natale i mesi passarono, le lezioni si susseguivano. C’era chi creava amicizie, chi invece litigava. Per quanto riguardava Areal, era rimasta unita alla sue tre compagne di stanza, con cui condivideva tutto. Forse c’erano stati ragazzini che le erano parsi antipatici, ma niente di cui tener conto. Con Malfoy non aveva avuto più incontri o scontri, lui faceva la sua vita e lei la sua. Areal non sapeva se considerare un bene o un male il fatto che lei e il biondo avessero iniziato ad ignorarsi. Qualcosa di apparentemente significativo accadde durante una delle ultime lezioni di pozioni in compagnia del professor Piton. Anche se inizialmente Areal era rimasta affascinata da quella materia, non era mai riuscita a metterla in pratica come avrebbe voluto, infatti ad ogni lezione dava il peggio di se, riuscendo solo con mezzi miracoli ad ottenere nel suo calderone quello che il professore chiedeva. E in realtà, la maggior parte del merito lo aveva quasi sempre la sua vicina di banco Canni, poiché lei era solo capace di mandare in fumo tutti i miscugli di fialette che produceva. E come da copione, anche quell’ultima pozione non ne voleva sapere di diventare smeraldina come quella che Piton aveva mostrato ad inizio lezione, e dato che Canni era assente, non vi erano speranze di miglioramento. Era arrivata al penultimo passaggio, ma la pozione rimaneva bianca e fumosa. Proprio quando aveva gettato la testa sul banco, disperata, sentì uno sbuffo provenire dal banco davanti a lei e poi delle mani pallide iniziarono a trafficare con quel che doveva essere la sua pozione. Draco Malfoy si era voltato dal suo banco in prima fila per mettersi a trafficare nel calderone di Areal dietro di lui. Non appena Malfoy aveva visto le condizioni della pozione della ragazza aveva sbuffato e scosso il capo, per poi lanciare un occhiata al professore che passeggiava dall’altro lato dell’aula dando loro le spalle. A quel punto Draco, sotto lo sguardo dubbioso ma inerme di Areal, aveva inserito due gocce di una pozione e tre di un’altra nel calderone, aveva mischiato il nuovo composto con l’apposito mestolo, e ed era scattato al suo posto dando le spalle ad Areal mezzo secondo prima che Piton si accorgesse di tutto. Areal si era rimessa in piedi scandalizzata, perché Draco si era divertito a scombinare la sua pozione già disastrata? Ma quando osservò per bene il composto uniforme e verde lucente che vi era adesso nel suo calderone, sentì il cuore mancarle di un battito. Malfoy aveva rischiato di essere scoperto da Piton per aiutarla? Aveva davvero preparato la pozione nel modo corretto per farle un favore? E soprattutto, perché lo aveva fatto? Per pietà? Perché un gesto tanto… gentile? Quando il professor Piton passò da lì, scrutando il lavoro che Areal non aveva fatto da sola, approvò con un cenno del capo. La ragazza non sapeva cosa fare, ma dato che Draco la ignorava del tutto non ebbe neppure modo di ringraziarlo.

 

   Areal lasciò che il tempo scorresse, prima di poter effettivamente dire, che in un anno, non era mai riuscita a rispondere a nemmeno uno degli indovinelli che il corvo sulla porta della sua sala comune le faceva. Al suo posto c’erano sempre state le sue amiche che si sfidavano per dare la risposta corretta, senza chiedersi perché lei rimanesse in silenzio. D'altronde era impossibile che una Corvonero non fosse neppure capace di entrare nella propria sala comune. Leggeva montagne di libri di magia a pozioni, incantesimi e sortilegi. Si sforzava di fare tutti i compiti assegnati, si impegnava al massimo, ma non poteva fare altro che considerarsi il fallimento di tutta la sua casa. Fortuna che nessuno sapeva quale razza di scarto fosse finito fra gli intelligentissimi Corvonero.

 

   Ma tutti gli anni sono destinati a finire, e anche quello non sarebbe stato da meno. Tuttavia si vociferava di una notevole impresa di Harry Potter nei sotterranei, e l’ultima cena ad Hogwarts fu marchiata di colpi di scena. La sala comune era già adornata con le bandiere dei Serpeverde, poiché quella casa aveva raggiunto il più alto numero di punti e meritava di vincere il trofeo delle case. Ma gli ultimissimi punti assegnati dal preside Silente fecero vincere la casa di Grifondoro.

   “:Mi scriverete vero?:” chiese Jude, mentre le quattro amiche si incamminavano verso il treno che avrebbe ricondotto tutti gli studenti nelle loro abitazioni.

   “:Mi inchioderò sulla scrivania a farmi venire i calli alle mani per scriverti! Ovviamente non ci sperare!:” Ironizzò Canni, con i capelli dorati scompigliati e gli occhi luccicanti.

   “:Sei asociale!:” Sbuffò sua cugina Emma.

   “:Tranquille, è solo un’estate!:” e alle parole di Areal, le quattro si strinsero come poterono mentre camminavano verso il treno.

  

   Solo dopo un’estate, la vita ad Hogwarts sarebbe ricominciata con un mucchio di novità inaspettate…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Continua…..

 

 

Grazie a chi ha letto.

Books: sono contenta che Areal ti piaccia, rispondo subito alla tua domanda.

La mia intenzione era quella di rivivere tutti e sette gli anni, riaffrontando tutte le parti importanti della storia. Ovviamente cosa ha fatto Harry lo sappiamo, perciò volevo spostarmi su altri personaggi, in particolare Draco. Per ora si vede principalmente Areal, ma più avanti non sarà così, finiremo perfino dentro Malfoy Manor!

 Ci saranno parti abbreviate, ovviamente, qualcosa saltata, ma scriverò di tutti gli anni prendendo almeno tre capitoli per ognuno. Ci tengo anche a precisare che per me la vera storia inizia al sesto anno. Finché i protagonisti sono solo dei bambini ci sarà poco da scrivere, ma più avanti le cose cambieranno. Per ora sto solo descrivendo le basi del loro rapporto, dato che non mi andava di iniziare  subito dalla fine! (Non so se sia un bene o un male ma ho appena finito di scrivere del sesto anno e sono al capitolo 40, spaventata?) spero ti faccia piacere continuare a leggere e a recensire, un bacio e a presto.

JuliaSnape: E si Areal sa il fatto suo, ma Draco non scherza, vedrai più avanti cosa combinano! Grazie per aver recensito. Baci e alla prossima!

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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