Carboncino
E come in un dipinto,
il vento spinge via
i colori.
La tela resta spoglia
scoperta nelle sue forme,
nei suoi spigoli,
nelle sue ombre,
nella sua luce,
nelle sue dolcezze.
Il mondo
in bianco e nero resta
-carboncino-
come una bozza,
come un capolavoro
mai finito.
La fine, come il vento
spazza via
i colori.
E della vita resta
il ricordo,
l'ombra,
l'eco,
il riflesso.
Il silenzio
dopo qualche secondo:
rimane
per sempre.
Non voglio questo:
vorrei poter vedere
della vita
non l'ombra ma la luce,
non il riflesso ma l'immagine sfolgorante,
e sentirne
non l'eco ma il suono forte e limpido,
e viverla senza rimpianti nei ricordi.
Vorrei poter vedere ancora
un bambino appena nato
che grida alla vita che è nato,
che grida alla vita solo la vita stessa,
e con una manciata di ricordi fra le sue piccole mani
cerca già quel sogno che lo condurrà al sorriso.
Per noi una parte di quel sogno
dev'essere dare la possibilità
a questo nostro figlio
di nascere.
Salviamoci
dal male che stiamo infliggendo con le nostre stesse
mani.
Spazio dell’autrice
Questa poesia è giunta come
un’ispirazione folgorante alla mia mente e forse, soprattutto al mio cuore.
Qui voglio anche ringraziare di
cuore a:
...tutti coloro che stanno
contribuendo a questa roundrobin:
...tutti coloro che hanno lasciato
una recensione:
...chi l’ha inserita fra le
preferite:
...chi l’ha inserita fra le storie
da ricordare:
...chi l’ha inserita fra le
seguite:
Grazie a fujiima
che ha segnalato questa storia per
l’inserimento nelle scelte: la tua segnalazione è stata approvata, quindi questa raccolta di creazioni si trova fra
le scelte e credo che tutti coloro che hanno scritto per ‘Save the world’ ne debbano essere
orgogliosi.
Spero di non aver dimenticato
nessuno...
Buon proseguimento di scrittura a
tutti...
Fabiola (Beeble)