Fanfic su artisti musicali > The GazettE
Segui la storia  |       
Autore: LeeJinki    03/08/2010    7 recensioni
La giornata inizia sempre alle 6.00 del pomeriggio per me. Tutto il resto non m’importa, esistono solo queste benedette quattro ore di lavoro. Non avrei mai creduto che un ragazzo ribelle come me, che parla in faccia alla gente, che ama stare in giro dalla mattina alla sera senza fare niente, sarebbe arrivato ad amare in maniera così viscerale, un lavoro monotono e ripetitivo come lavorare in un caffè. Forse non è il lavoro che amo. Forse è un altro il motivo che mi costringe a stare qui per essere felice, forse è la tua persona ad attrarmi così follemente in questo luogo..
Eppure è iniziato da poco – anche se sembra che io sopravviva grazie a te da una vita – questo gioco dal quale non riesco a cavarmi fuori, e non riesco a capire. Perché io?
Qualcuno dovrebbe spiegarmelo..
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Reita, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Black Coffee & strawberry flavoured pie

Capitolo 4

Mi sveglio con calma. La mattina non ho nulla da fare. Diciamo che questo è stato una specie di anno sabatico per decidere cosa farò in futuro. Meno male che non sono stato mai bocciato e ho fatto gli anni di scuola fino alla maturità senza intoppi. È cosi bello stare a dormire la mattina – ovviamente senza fare troppo tardi -  e svegliarsi con calma! Ieri sera inaspettatamente ho dormito benissimo, anche se ero ancora un po’ agitato.

Gli piaccio. Me l’ha detto lui. Io, l’insignificante Ryo, gli piaccio e anche tanto ~ ♥.

E anche tanto. Oddio. Se fossi una ragazzina, probabilmente farei “kyaaaaaah! ♥ ”,  ma sono un uomo, quindi no, anche se ne sarei capace. Lo trovo imbarazzante, punto.

Sono così maledettamente di buonumore che mi metto a cucinare la colazione. Ripeto, sto cucinando.  Canticchio pure mentre lo faccio. Sembro Yutaka. Pfff! Al pensiero sorrido spontaneamente.  Sono  felice!

Ok, lo ammetto. A furia di ripeterlo sto diventando patetico, ma non m’importa!

Squilla il cellulare.

« moshi moshi?» rispondo.

«Ohayou gozaimasu, itoshii… » è Takanori.

« ! » Cos..?! oddio, oddio, oddio, oddio, oddio!!!  Mi ha chiamato Itoshii?!? [significa: amore, persona amata.  ndAutrice]  Oh, Kamisama!!  Come per ricordarmi della sua esistenza,  il mio cuore inizia a martellare, minacciandomi di far esplodere la gabbia toracica  se lo ignoro. Mi porto una mano davanti alla bocca. Mi sento gli occhi lucidi.

 

« eeto… Ryo? »  mormora confuso, con ancora la voce impastata dal sonno.

« Taka...» mormoro anch’io, per non farlo sussultare.

«  che c’è itoshii? Ti sei zittito di colpo.. mi sono spaventato.»

« n-no scusami… » non riesco a nascondere la mia voce tremolante. « è che… cioè, non… non credevo mi avresti  chiamato itoshii così di colpo… per me è già tanto sentire la tua voce… non sai quanto sono felice ora.»

«eh eh, si nota.. » sbadigli.

« non dovevi chiamarmi se eri stanco…»

« Non sono stanco… mi sono appena svegliato e…»

«... e?»

« ed ho pensato subitissimo a te, non so se capisci.. ho pensato che ti avrebbe fatto piacere, insomma, se è un brutto momento ti chiamo dopo, non c’è bisogno che…»

« ehi, ehi, ehi! Frena piccolo!» non mi ero mai accorto di quella nota infantile nella sua voce, è così dolce! « a me fa piacere se mi chiami! Infatti ora sono ancora più felice di prima, che ero la persona più felice del pianeta, solo perché pensavo al messaggio di ieri.»

«Esagerato! Ehm… allora… è ufficiale? Cioè, sei il mio ragazzo?» La sua voce diventa d’un tratto entusiasta.

La domanda mi lascia spiazzato. Mi manca il fiato per un attimo.

« presumo di sì.» non posso fare a meno di sorridere a trentadue denti. È ufficiale. È mio! « ti rendi conto che da questo momento sei solo mio?»

«e tu ti rendi conto che dato il fatto che ora sono effettivamente innamorato di te, devi essere solo mio, e di nessun’altro?»

« allora ti dirò una cosa che ti farà felice. Sono tuo dalla prima volta che ti ho visto entrare nel caffè. Innamorato. A prima vista. Colpo-di-fulmine. »

«  okay, ti credo amore. Ora però devo scappare perché devo andare a fare alcune commissioni okay? Ho solo il tempo di una doccia, perciò non dirmi nulla. Aishiteiru ♥»

« anch’io.»

« cosa? »

« anche io ti amo tanto. Più tardi ti chiamo io?»

« no, don’t  worry, ci penso io okay? Trattati bene per me. A dopo.»

« A dopo itoshii. »

Riagganciamo.  Solo Dio  sa quanto sono maledettamente felice ora. Potrebbero spararmi alla tempia, non perderei il sorriso. Sono fidanzato, cazzarola!

Ritorno alla colazione, che ormai si è fatta fredda, e mangio piano, godendomi ogni istante e realizzando quanto sia perfetta la mia vita.  Lavo i piatti, metto a posto, do da mangiare  al mio pappagallino e poi ci gioco un po’. Tutto mi sembra bello oggi. Anche quando ho scoperto che era finito il caffè ero felice. Mi lavo e poi  vado a vestirmi. Nulla di particolare. Solo qualcosa da indossare. La cosa più semplice e ovvia: una t-shirt bianca larga e un jeans. Abbinamenti più ovvi? Non ne credo possibili. Mi limito a pettinarmi i capelli in disordine e li lascio lisci, tanto devo restare a casa,  per ora, ovvio.

Poi mi butto sul divano  e inizio a giocare con  una consolle a caso.

La giornata perfetta.

****

 

Bussano  alla porta. Chi sarà?

Poso la PSP sul divano e vado ad aprire, camminando con calma. Oh! Kouyou! Apro la porta al mio migliore amico. Come può essere una giornata tanto perfetta?  

« Ehi disperso!» mi saluta abbracciandomi, anzi, saltandomi addosso. Il problema non è che mi si è buttato addosso a peso morto. Il problema è che essendo abbastanza più alto e pesante  di me, mi ha fatto perdere l’equilibrio e mi ha spiaccicato per terra. Ahi.

« come va gigantesco disastro?» scherzo, rialzandomi e  prendendolo scherzosamente a pugni.

« bene, da quando sei sparito dalla mia vita!» ridacchia, lo scemo.  «Ti ho fatto il pieno di viedeogiochi»  dice porgendomi  una busta e facendo spallucce. « pensavo che al terzo mondo ne avessero bisogno.» continua alzando gli occhi al cielo ed  indicando le mura di casa mia.

« da quando casa mia è il terzo mondo?» afferro la busta

« beh, in pratica è da quando sei  sparito in un angolo remoto della tua stanza e nessuno ha avuto notizie di te… Allora, a che giochiamo?»

Ci sediamo sul divano e Kouyou mi aspetta mentre esamino  il contenuto della busta. 

Un videogioco horror che non riconosco, Resident Evil, Need for speed, G.T.A e.. una quantità industriale di Hentai, cartacei e non?!?

Sgrano gli occhi e lo guardo perplesso.

« Ah.» risponde alla mia occhiata eloquente. « Ehm, scusa… quella è roba mia.»  abbozza, mentre ricaccia tutta quella roba nella busta, imbarazzato.

« Hai capito Kouyou, nee?»  lo prendo in giro ridendo.

« Fatti miei cosa leggo o a cosa gioco » fa l’imitazione buffa e malriuscita di un broncio.

Rido. Mi fa sempre bene stare con il mio migliore amico. Oggi è una giornata perfetta. Già l’ho detto? Ho già detto che non m’importa? Vabbè, quello.

Iniziamo a giocare e non la smettiamo fino all’ora di pranzo.

« Itadakimasu! ~ ♪»  dice, prima di strafogarsi il contenuto del piatto.

« Itadakimasu…» lo seguo a ruota.

 

«Ryo?»

«sì?»

« guarda che ti squilla il cellulare »

« oddio! Grazie Kou!»

Sul display lampeggia “Takanori”. Mi affretto a rispondere.

«Itoshii!»

Al mio tono allegro, e soprattutto al mio  “itoshii” sgrana gli occhi, come per dire “perché non mi hai detto nulla?”

«Itoshii, cos’è quest’allegria?» dice  il mio Taka.

« sono felice di sentirti !»

«tutto qui?» ride.

« tu non sei tutto qui! Stasera dove andiamo?»

« uhm… Non so  Ryo. Facciamo così perché non vieni a casa mia? Anzi, ti vengo a prendere io, che ne dici?»

Io? A casa sua? Kouyou ridacchia indicandosi le guance. Devo essere viola! Gli lancio l’occhiata da “ti spiego dopo”

« Davvero, Tacchan?» chiedo incredulo. Eppure il risultato è quello : Casa sua (= la sua stanza =  il suo letto) + io + lui = porcate fino a domani mattina!  Forse lui non pensa alle stesse cose,  ma che ogni volta che  penso  a lui , il mio amichetto lì in basso mi da l’ok. Tanto mi basta per iniziare i film.

«perché? Non va anche a te di venire a vedere la mia stanza? ♥»

Okay, sono partito. Di Kouyou – mi dispiace  ma – non me ne frega una benemerita mazza in questo momento. Cosa mi stai chiedendo itoshii?!

« Eheh.. me lo chiedi?»

« ti vengo a prendere stasera ok?»

« non aspetto altro.»

«a dopo allora. Ti faccio uno squillo quando sto per venire ok?Ora vado a mettere un po’ a posto.. sai non vorrei fare brutte figure..» canticchia allegro.

« tanto del resto non me ne fregherebbe più di tanto, puoi anche risparmiarti le energie.»

«a stasera allora» ride.

« a stasera » dico in un tono così dolce che non sembra neanche la mia voce.

Riaggancio.

« Allora? Una certa persona che non sento da tanto tempo ha omesso molte cose!» dice Kou prendendomi a gomitate.

« eddai smettila! » rido.

« non finché non  mi racconti tutto!» risponde, aumentando le gomitate.

« mi verrà un livido!»

«Al massimo puoi dire alla tua ragazza che sei caduto col fianco sullo spigolo del tavolo! A proposito, dove andate stasera?» dice tutto d’un fiato.

Mi raggelo. Kouyou non sa che da un po’ di tempo sono meno etero del solito.. come reagirebbe alla notizia? E se lo dicesse a mia madre? Cavoli le verrebbe un infarto! Non l’avevo calcolato, kso!

«  eto… Kou..?»  balbetto pateticamente.

« oddio Ryo! Cos’ho detto di male? Sei diventato bianco come un lenzuolo!» il suo tono è preoccupato, infatti inizia quasi contemporaneamente a misurarmi la febbre  e pressione appoggiandomi una mano sulla fronte e  premendo l’altra sul polso . «un po’ di zucchero??»

« no.. sto bene» tento di riprendermi.

Mi guarda interrogativo.

«puoi sederti per favore?»

Senza neanche farmi parlare prende una sedia e la mette davanti a me, sedendosi.

« che c’è Ryo-kun?» dice mettendo le mani sulle mie ginocchia e puntando le sue iridi color miele nelle mie.

« Ehm, Kou.. sono successe un po’ di cose da un po’ di tempo a questa parte. » abbasso lo sguardo. «  tra queste mi sono innamorato…»

« E che c’è di male?» dice confuso.

« è qui che viene la parte difficile. Kouyou tu sei il mio migliore amico, non giudicarmi, per favore..» supplico.

 

« okay… però se alla fine dici che per sbaglio hai messo incinta mia sorella, sappi che ti gonfierò di botte.» dice abbozzando un sorriso.

 

Mi mette un po’ di buonumore.

« Se ti consola, no. Però non so come potresti reagire a questo…» prendo un respiro e lo guardo negli occhi. « … sono fidanzato con un uomo Kouchan.»

Mi guarda allibito per alcuni secondi,  boccheggiando.

« Dio, sei gay ora!? Chi!? Yutaka!?» sputa a raffica le parole.

« No, Kou non sono gay. Mi piacciono solo le donne, ma con lui  è diverso, mi sono innamorato sul serio, per la prima volta. Stavolta con il cuore, non con il cazzo, non so se capisci.  E non è Yu. Si chiama Takanori.» dico piano. Aspetto in silenzio, permettendogli di metabolizzare la cosa.

 

«…perché?» dice d’un tratto  alzandosi in piedi e serrando i pugni, facendomi sussultare. Una lacrima gli riga la guancia destra. Oddio! Piange?!? Kouyou che piange?! Quando mai è successo?!?! L’ho deluso fino a questo punto?

« cosa…  Kouchan?» riesco a dire. Con uno scatto mi  prende il volto fra le mani e si siede in braccio a me. Mi apre la bocca con la  forza e mi bacia facendo  scivolare veloce la sua lingua  attorno  alla mia. Cosa cazzo significa ora?!   « Ryo… io ci speravo… » sospira interrompendo il bacio.  Inizia  a mordermi il collo – tra i baci -, per soffocare i singhiozzi.

« ti… amo.. da sempre … ma tu non l’hai mai capito…eppure credevo… » dice mentre  disegna  cerchi  con la lingua dove non ha lasciato morsi.

« …perché.. non me  l’hai detto?» sono troppo sorpreso per ribellarmi, anche se vorrei. Non risponde, sta tentando di calmarsi, e a poco a poco il suo respiro torna regolare, non piange più. Almeno fuori. Ora che ero felice sul serio, doveva venire Kouyou a rovinare tutto? Ora che ci penso.. sono io ad avergli rovinato tutto. Come mi sarei sentito se quella sera Taka avesse detto che Yuu era il suo ragazzo?  Senza contare che fino a ieri Kouchan mi sapeva etero. Che casino!

Si  sistema meglio sulle mie gambe, premendo più forte il suo bacino contro il mio.  Gli sfugge un gemito mentre si appropria di nuovo delle me labbra, mentre io non posso fare nulla, bloccato dal suo peso.  Senza smettere di baciarmi,  con una mano inizia ad armeggiare con la mia cintura, ma poi si arrende. Dio benedica le cinture come questa!

Si stacca dal mio viso e mi guarda supplichevole, abbassando di tanto in tanto lo sguardo. No! Kouyou ti prego! Stuprami, ma non farmi questo! È il mio punto debole. Quando fa quello   sguardo, non posso negargli nulla, anche perché so cosa c’è dopo se dico no. Mi sento ancora terribilmente in colpa per quella volta in cui gli dissi di no – non ricordo perché - , molto tempo fa. Nelle mani di questo ragazzo, sono malleabile come la creta. Ma non mi ha mai chiesto tanto..

«Ryo-kun … » mi sussurra dolce,  mentre le sue guance iniziano ad arrossarsi. « ti prego… non chiedo altro… solo questa volta…non te lo chiederò mai più…»

Mi  prende una mano e se la poggia sul cuore. Martella più di quanto il mio possa fare  quando penso a Taka.  « Takanori ti avrà per tutta la vita…» gli occhi  gli si riempiono di lacrime, ma con uno sforzo riesce a ricacciarle indietro. « io non potrò più averti... perciò, anche solo per un attimo, fammi credere che sei mio, anche se devi illudermi. Lasciati andare… »  mi attira verso di sé tirandomi per la maglietta. «… fai conto che è una prova generale per stasera…» sussurra sulle mie labbra prima  di chiudere gli occhi e baciarmi  con tutta la passione che aveva dentro chissà da quanto.  

                              

Solo questa volta Kouchan… perché ti voglio troppo bene …

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

scusateee!! çwç! siete libere di lapidarmi, lo so è un finale meschino per questo capitolo, ma vi prometto che il prossimo sarà pieno di lemon >w< ! mi dispiace, per avervi fatto aspettare, ma non ho avuto il tempo di scrivere nulla. Il prossimo capiolo sarà la prima lemon della mia vita, perciò siate clementi se ci metto un pò. Perdonatemi per il capitolo un pò deludente, cercherò di fare il mio meglio d qui in avanti! Ricordate che una recensione è gradita, anche nei capitoli precedenti, e io le leggo comunque. Mi rendete davvero felici quando commentate qualcosa che ho scritto io -^_^-. Grazie mille anche a chi legge solamente, anche se mi dispiace perchè ho notato che dopo il primo capitolo molta gente smette di leggere, ma vabbè, i gusti son gusti ^_^!

Ed ecco infine l'angolo lettrici!! ^O^ 

un grazie enorme a: 

@ DarukuShivaa: grazie mille Dark! mi sollevi sempre il morale alle stelle! so che era fin troppo ovvio, ma volevo assolutamente la dichiarazione di Kouyou in questo capitolo! Perdonami se l'ho finito così questo capitolo e perdonami se non è granchè,  ti capirei se smettessi di leggere U_U"  Un bacio ci vediamo!

@ Shadow_VI_II_I = sono felice che tu faccia il tifo per loro ^^ . In effetti Taka è super dolce! Ora però non sono sicura se ti va ancora di stimarmi XD un bacio, spero di sentirti ancora, le tue recensioni mi aiutano ad andare avanti, grazie!! ^_^ 

@  eileenprincess= Grazie Yoyo! mi commuovi!! Ci sei sempre per me! Come va il libro? Grazie davvero perchè ti stai ricordando della mia ficcy! ti voglio bene! ^_^ 

Infine: 

Arigatou gozaimasu!! ci vediamo al prossimo chappy!! 

baci, la vostra xXxGurenxXx <3

     

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The GazettE / Vai alla pagina dell'autore: LeeJinki