Dess si rialzò barcollante, come se nulla fosse, e una risata folle riecheggiò nell’aria.
Si asciugò un rivolo di sangue dalla bocca e si sedette, accovacciata su una pietra.
<< Credo che ci abbia mentito >> soffiò Rex, vicino all’orecchio di Melissa << il suo focus è fortissimo. >>
<< Io non sento niente! Dico davvero. È come se fosse un oggetto inanimato >> sibilò come risposta Melissa.
Jessica era ancora accasciata per terra, sorretta da Jonathan, e respirava affannosamente.
Dopo aver rigettato tutto quel sangue, Dess sembrava quasi livida; ma il sorriso strafottente non abbandonava mai il suo volto.
A Melissa diede come l’impressione che quella scena si fosse ripetuta già molte altre volte: l’ex-midnighter non sembrava minimamente scossa.
<< Jessica si sente poco bene? >> domandò, ironica.
Tentò di
alzarsi, tremando appena, poi sfilò dalla tasca
della felpa una siringa di cui s’iniettò il
contenuto.
Il cambiamento fu repentino: il volto assunse quel pochissimo colore
che la
distingueva da un cadavere, pur restando mortalmente pallida.
“Almeno non
livida” si ritrovò a pensare amaramente Melissa;
le labbra non erano più così
nere da far pensare che si fosse messa il rossetto e il blu malsano che
costantemente le circondava gli occhi si dissolse appena, rendendo
comunque
Dess inquietantemente simile a un morto. Gli occhi dal viola intenso
iniziale
passarono a un lieve lilla e la ragazza fece un profondo respiro, come
sollevata. I canini non si erano ritirati.
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<< Dess è morta! Morta, Jessica! Maledizione, vuoi capirlo? >> la rossa stringeva ancora convulsamente il braccio di Jonathan.
Erano a casa di Jess: i suoi erano partiti per il week-end.
<< E allora cos’era? Un fantasma? >> esclamò, addolorata.
Tutti tacquero. Effettivamente non c’era una risposta logica per ciò che avevano visto.
<< Hai visto gli aloni intorno agli occhi? Le labbra nere? Il pallore cadaverico? Di solito chi risponde a queste caratteristiche abita sottoterra. E che mi dici del sangue che ha sputato? Era una quantità incredibile! >> disse Rex, apparentemente tranquillo.
In effetti, il ragazzo aveva ragione da vendere.
<< Però si muoveva >> affermò Jessica con decisione << e parlava. Quanti morti hai visto parlare? >> continuò la rossa, sicura.
<< Io ne ho visto proprio uno l’altra notte >> << Smettila, Mel. Non è divertente >> la ammonì Jonathan, abbracciando Jess.
<< Senti Flyboy, Dess non era proprio in forma. L’hai potuto vedere con i tuoi occhi. E non hai notato quella roba che si è iniettata? Si è sentita subito meglio. >> gli fece notare Melissa, accendendosi una sigaretta.
Rex sollevò un sopracciglio, scettico.
<< Da quando fumi? >> le domandò, sospirando << Da adesso >> fece la bionda, portandosela alle labbra.
Rex sospirò, scosse la testa e gliela tolse dalle mani.
<< Hey! Dammela! >> esclamò Melissa, indignata. Rex la spezzò e gliela porse, impassibile. Lei la buttò e guardò di sbieco il Vedente, imbronciandosi. A volte era davvero comica.
A un tratto
Era a dir poco sconvolta.
<< Mel? Cosa c’è? >> domandò Rex, come al solito preoccupato per lei.
<< Accidenti a te, Madeleine! Potevi avvisarmi prima >> sputò, tra i denti.
<< Che cosa sta succedendo? >> fece Jonathan, scattando in piedi come la ragazza, pronto a un possibile scontro.
<< Tranquillo, Acrobata >> disse Melissa, stranita << a quanto pare ci stanno venendo a trovare dei nuovi amichetti. Esattamente tra nove ore e venticinque minuti. >>.
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Uh xD perdono! Sono secoli (per la precisione sette lunghi mesi) che non aggiorno. Mi meriterei tanti tanti insulti e magari anche un bel linciaggio, ma confido nel vostro buon cuore xD. Nei prossimi capitoli saprete con precisione cosa è successo a Dessy u.u portate un altro po' di pazienza. Vi adoro <3<3 Baci!