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Autore: Oz_    03/08/2010    5 recensioni
Vi ricordate le fiabe di quando eravate bambini? Bene: dimenticatele. Lupi che non fanno paura, fatine di cui non ci si ricorda il nome, principesse isteriche, e tanto altro ancora su "Histoires d'Oz".
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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E siamo alla seconda fiaba.... (silenzio....)

Oz: com'è possibile che non sappia mai come diavolo iniziare?? Vabbè... vi prego... perdonatemi...

col tempo cercherò di trovare un modo per iniziare.

 

 

 

La bella addormentata nel bosco

 

 

 

 

C'era una volta un re e una regina che desideravano tanto avere un bambino, ma questo non arrivava mai. Ecco poi che un giorno, miracolosamente, la regina rimase incinta e diede alla luce una bella bambina. Gran festa fu data al palazzo, furono invitati tutti coloro che ci si poteva ricordare,pure le fate che avrebbero dato alla bambina tutte le migliori virtù che una bambina potesse desiderare. Fu preparato un grande banchetto e per ogni fata fu preparato un grande dono, per ringraziarle delle virtù che avrebbero regalato alla bambina. Nel suo regno ve n'erano sei, ma siccome egli possedeva soltanto cinque piatti d'oro per il pranzo, dovette rinunciare a invitarne una, tanto non era nemmeno sicuro che fossero cinque, e poi diciamocelo...gli faceva fatica comprare un altro piatto. Tutti erano felici, soprattutto le fatine che finalmente non dovevano più sgobbare in casa del re vicino. Le fatine si misero in fila per fare i loro doni, ma vennero interrotte dall'arrivo di un'altra fatina che nessuno aveva mai visto, sulla sala calò il silenzio in attesa che qualcuno osasse chiedere chi ella fosse. Ma dato che cinque secondi dopo, si erano tutti scordati della presenza della nuova fata iniziarono a regalarle le virtù che ogni donzella doveva avere.

<< canterai come un usignolo e sarai posata...cioè non una posata posata, non sarai una forchetta, giusto per chiarire, nel senso che sarai pacata e gentile con tutti.. >> disse tremante la fatina Latvia

<< sarai intelligente e calmo...e gentile con gli spiritelli che solo tu potrai vedere >> disse la fata Toris << mm...altre qualità positive... boh... al momento non è che mi vengano.. facciamo che se mi vengono in mente dopo... >> disse cauta la fata Esty, completamente ubriaca.

Oz: << allora... non s'è mai vista una fatina ubriaca, quindi sostituite Esty e metteteci qualcun'altra forza... >>

 

Cinque minuti dopo

 

<< io sono... la fatina Natalia... e ti regalerò la forza la convinzione di saper cucinare e di evocare gli spiriti... mamma mia... che regalo osceno... se non avevano soldi per un regalo vero bastava dirlo... che squallore... >>

Oz: si rifiuta di fare commenti..

Si resero conto, solo tornando al loro posto che dietro di loro c'era ancora la fatina intrusa

<< chi sei? >> Chiese la prima fatina, che chiameremo Latvia

<< sono Canada... >> disse la fatina infiltrata

<< chi? >> rispose la sala. La fatina, che per arrivare fino a palazzo aveva dovuto cambiare dodici autobus e non era stata riconosciuta da nessuno, tant'è che il controllore non le aveva chiesto neanche il biglietto, s'infuriò e decise di rifarsela sulla povera bambina.

<< Basta, mi sono rotto le scatole di non essere mai riconosciuta... >> (la fatina aveva dei dubbi sulla sua natura sessuale) <<  per questo mi ricorderete come la fatina che ha maledetto vostra figlia signor re... >> si avvicinò alla bambina, tirò fuori la bacchetta (non quella che pensate voi) e disse

<< Tu... cucinerai da schifo, berrai solo tè, non reggerai l'alcool,ti appisolerai  per un tempo indefinito e avrai le sopracciglione!! E come se non bastasse se mai ti sveglierai ti metterai con un cretino! >> su quest'ultima gufata, la sala trasalì, potevano sopportare tutto... ma le sopracciglione no!

Le fatine, che avevano già donato le virtù alla bambina trasalirono, ma per fortuna c'era ancora l'ultima fatina, la più intelligente di tutte,che previdente nei confronti della fata cattiva si era nascosta, per poter ribaltare l'incantesimo...

 

Oz: << scusate... dov'è Feliks...? >>

 

La fatina fu esortata caldamente, ma con estrema grazia (con una pedata) a rientrare in sala ,dopo essere stata beccata a taccheggiare i vestitini rosa della principessa.

 

Oz: <<  fai pure con calma Polonia..tanto mica stavamo aspettando te... >>

 

La fatina si avvicinò al letto della fanciulla... ho detto, la fatina si avvicinò al letto della fanciulla...

Polonia << ah... chi tipo io? >>

Oz: << no...guarda Russia...! >>

apparve in quell'istante nella sala, la potente nazione vestita da fatina, con al posto della bacchetta un lungo rubinetto, modellato sulla cima a forma di stella.

Oz: << mmh... Russia...era per dire... non ci sei tu in questa fan fiction... >>

Russia: <<  fammi capire... mi sono vestito così per niente?Non credo...diciamo che c'è un'altra fatina... >>

 

mmh... allora c'era stata un'altra fatina, che aveva regalato alla fortunata principessa....

Oz: << cos'è che gli vuoi regalare? >>

Russia << una bottiglia di vodka... >>

Oz: << ma è in fasce!! >>

Russia << ho detto che voglio regalargli una bottiglia di vodka... >>

 

e fu così che la bambina ricevette come dono, pure una bottiglia di vodka.

Russia << Russa... >>

una bottiglia di vodka russa.

Ma la fatina Feliks doveva ancora fare il suo regalo, che tutti aspettavano con ansia, nella speranza che la fatina migliorasse l'incantesimo della fatina di cui tutti si erano di nuovo scordati il nome.

<< tipo... io...cioè...tipo... io... ti regalo...che ti regalo... >> disse la fatina guardandosi attorno

<< una scopa...una paletta raccatta sudicio... >> la fatina era nel panico, perché non solo era scema, ma si era pure presentata a mani vuote... << che pezzente... >> disse la fata Natalia, che nel frattempo era intenta a separare la fatina Toris e la fatina Ivan, con l'intento di averlo tutto per se.

<< spezza l'incantesimo... >> suggerì la fatina Latvia

<< ma certo... io... tipo tu ti addormenterai non appena berrai del tè... >> le fatine batterono la testa al muro, dato che il biberon della bimba era pieno di tè nero << ma non morirai...ti addormenterai per cent'anni... cioè tipo anche basta... >> la sala ricadde nuovamente nel silenzio

<< fammi capire..avevi l'occasione di spezzare l'incantesimo, e sei riuscito a peggiorare le cose!! >>

La bambina che nel frattempo si era svegliata, diede una bella sorsata al suo biberon, e si appisolò, facendo comparire sul suo candido viso, due folte sopracciglia, che avrebbero fatto invidia ad  un San Bernardo. Il re era svenuto, la regina s'era ammazzata, e ti credo dopo tutta la fatica che aveva fatto per rimanere incinta. Ma le fatine che erano dolci e carine,tranne Polonia che era stato riempito di botte ed era diventato irriconoscibile, trovarono una soluzione.

<< ho un'idea... >> disse improvvisamente Feliks

<< te non hai più neanche diritto di parola... guarda che cosa hai combinato! >> disse Toris indicando il cadavere della povera regina<< dobbiamo trovare un modo per salvare la nostra principessina,dobbiamo trovare un principe disposto a baciarla! >> disse proseguendo

<< ci vorrebbe un pedofilo...>> disse Natalia. Ma Turchia non andava bene...

<< cioè, tipo, io continuo a dire che ho un'idea... >> ripeté  la fatina Feliks

<< sentiamo... >> disse Latvia

<< mettiamo un annuncio sul giornale... >> la fatina venne ammazzata di botte dalla fatina Russia, non tanto perché trovava la sua idea stupida, giusto perché non sapeva cosa fare per distrarsi dalle avance di Natalia.

<< ho trovato... >> provò a boccheggiare Polonia tra una rubinettata e l'altra

<< che cosa? >>

<< ci serve un'eroe... >>

<< e dove lo troviamo noi un'eroe il quindici d'agosto? >>

 

Intorno al castello crebbe una siepe di fitte spine (così all'improvviso...la licenza poetica può tutto), crebbero così tanto che il castello non si vedeva quasi più, neanche le mutande rosa di Polonia messe a stendere all'ultimo piano. Si diffuse la leggenda di Rosaspina, la bella, formosa Rosaspina ( così era il nome della nostra beniamina), che aspettava solo il bacio del suo amato. C 'era da dire che come raccontava balle Polonia non c'era nessuno, tant'è che tutti gli scemi delle contee, vicine invasero il cortile del castello ma non riuscivano a penetrare all'interno...

Ungheria: (sguardo eccitato)

Oz: no, non è in quel senso... dicevo... non riuscivano a penetrare...

Ungheria: (tenta invano di smorzare i ghigni da fangirl impazzita)

 

 perché‚ le spine li trattenevano come se si fosse trattato di mani (Ungheria ride di nuovo) ed essi si impigliavano e morivano miseramente. Per giorni, nessun eroe si fece vivo, finché un possente principe venuto da molto lontano, non venne a conoscenza della leggenda di Rosaspina, e volle tentare. Vani furono gli avvisi degli abitanti del villaggio, ma il giovane,che portava il nome di Alfred, che se la tirava pure tanto, e non aveva paura di niente, se non dei fantasmi, decise di tentare.

Le fatine, stufe che nessuno ci provasse più, avevano deciso di aprire il portone principale, per facilitare il compito ai prodi eroi che giungevano.

<< tipo...mamma mia...che palle... >>

<< hey guardate... arriva qualcuno... >> gridò Latvia

<< Wow... >> disse con ben poco entusiasmo Russia, a cui Natalia stava facendo da giorni migliaia di treccine.

Oz: <<  mi raccomando Russia.. contieni il tuo entusiasmo... >>

Ma comunque...

 

Si diceva che arriva il grande eroe, pronto a liberare la principessa che da circa tre quarti d'ora stava tagliando un rovo, il cui fusto era grande come un pompelmo, se continuava così non ci arrivava al castello in una vita sola...

<< che dici.. gli dovremo dire che il portone è spalancato, e che c'è un sentiero da seguire? >>

<< nooo... >> disse Natalia ammirando il suo capolavoro

<< giuro che il primo che ride muore... >> disse ondeggiando la miriade di treccine che la sorella gli aveva fatto. Ma ovviamente Polonia, che ancora non ne ha prese abbastanza doveva ridere..

Oz: << ho detto... doveva ridere... >>

Feliks: << va bene che non so come si avvita una lampadina... ma ci tengo alla vita io... >>

 

Va beh, facciamo finta che tu ti sia messo a ridere, e Natalia e Russia ti rincorrono per tutto il castello.

Feliks: << perché? >>

Oz: << perchè il povero Russia era depresso... >>

 

Ad ogni modo, il principe era molto fortunato perché, Toris, stufo di stare ad aspettare i suoi porci comodi, guidò il principe verso la sala della principessa dicendogli che lui aveva dimostrato di essere abbastanza cretino, e che probabilmente si trattava del compagno che quella fata malvagia aveva deciso per la principessa.

Il principe si avvicinò alla giovanissima principessa, che nel frattempo è diventata una sana donna adulta e consenziente, osservandola da vicino...

<< certo ha le sopracciglia un po' spesse... >> notò il principe

<< senti...questo avevamo ok? >> disse la fata Natalia

Il principe però, non riusciva a staccarle gli occhi di dosso tanto era bella e decise di baciarla, mettendosi sopra di lei...

Ungheria: << ooooh...finalmente... >>
Oz: << non ancora...>>

 

dicevo si mise sopra di lei accorgendosi però che c'era qualcosa che non ci doveva essere...

<< mmh... scusate... io non è che me ne intendo ma... qui c'è qualcosa che non ci dovrebbe essere... >>  il principe tastò con cautela il rigonfiamento, che per quanto sapeva in una donna non ci doveva essere, e giunse ad una conclusione che la vista non gli aveva fatto ipotizzare << ma è un uomo!! >> ebbene si... il principe aveva un grande intuito...così scese da sopra il principe e si accostò alla fatina Natalia, che parve innervosirsi

<< allora? La baci o no? >>

<< Dovrei? >>

<< fai te... è tutta la fiaba che si aspetta questo momento... io non è per metterti fretta...ma vorrei anche andare a casa... >>

Il principe si chinò su di lei\lui... insomma si chinò su Rosaspina, la quale... il quale insomma si svegliò dal suo profondo sonno e guardò il principe, raggiante.

<< Grazie per avermi liberato dall'incantesimo...prego assaggia uno dei miei biscotti in segno di ringraziamento...>>

<< no guarda...ti ringrazio ma...>> il principe era titubante,aveva sentito parlare della terribile maledizione che le avevano inflitto e sospettava, già dall'odore, e dallo strato di polvere che c'era sopra che dovevano essere disgusti.

<< dai su assaggia... >>

<< no...no... >>
<< ho detto assaggia! >> disse la principessa rincorrendo il principe che si stava dando alla macchia. Sarebbe stata una lunga corsa, così come il loro meraviglioso e tenero amore...ma questa è un'altra storia...

 

 

                                                                     FINE

 

 

 

Grazie a  tutti per aver letto fin qua, in particolare a  Kurohime (è già la seconda volta che la ringrazio oggi....) per la sua magnifica recensione! Allooora.... mamma mia che  emozione, sei la mia prima recensitrice nel mio account singolo... ( Oz commossa...)

Sono contenta che Cappuccetto Rosso ti sia piaciuta, anche se il lupo.. beh diciamo che il lupo... insomma non ci si poteva aspettare tanto da Polonia no? Spero tu abbia apprezzato anche questo e che continuerai a seguirmi!!

 

note: il testo è ripreso da varie versioni della bella addormentata(compresa quella del film).

 

   
 
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