Mamma mia che fatica, scrivere questo
pezzo iniziale
distrugge i miei neuroni. E chi se l’aspettava che scrivere
la presentazione
fosse così difficile? (Yusaki: In
realtà non è
obbligatoria, ma voi non diteglielo!) Meno
male che c'è Yusaki a darmi una mano!! (aria commossa)
Yusaki?
Yusaki:
zzzzzzzz...gnamzz...(parlotta nel sonno..)
Se...dicevo..spero
vi piaccia e...
buona lettura?
Note: Olz e Oz.. sono la stessa persona, il mio nickname è in fase di modificazione...
Cappuccetto Rosso
C'era
una volta una dolce
bimbetta, mmh… bimbetto, che tanto bimbetto non era;che solo
a vederlo tutti
fuggivano mmh... gli volevano tutti bene,specialmente il nonno che non
sapeva
più che cosa regalargli. Decise così di
regalargli un bell'inverno gelido, ma
si ricordò di averglielo già regalato l'anno
prima, così decise di donargli un
bel cappuccetto rosso, e poiché il povero bambinetto non
riusciva più a
toglierselo, perché gli andava piccolo, lo chiamarono sempre
Cappuccetto Rosso.
Un
giorno suo nonno gli disse
<< Vieni Cappuccetto Rosso, eccoti un pezzo di focaccia e
una bottiglia
di vodka, portali alla nonna; è debole e malata e si
ristorerà. Sii gentile, o
almeno provaci, salutala per me, e va’ da bravo senza uscire
di strada, se no
cadi, rompi la bottiglia e la nonna resta a mani vuote.
>> Cappuccetto
Rosso amava la fiducia che suo nonno, il generale inverno gli accordava.
<<
Si, farò tutto per
bene... >> disse il giovane Cappuccetto Rosso andando verso la porta.
<< Cappuccetto Rosso?
>>
<<
Si nonno? >>
<<
Non scolarti tutta
la vodka... >>
<<
Uffi... >>
aprì la porta e uscì fuori, allontanandosi lungo
il sentiero verso casa della
nonna.
<<
Se la sbaferà tutta,
quella maledetta bottiglia di Vodka… >>
bofonchiò il generale inverno,
richiudendo la porta.
La
nonna abitava fuori, nel
bosco, a una mezz’ora dal villaggio. Quando Cappuccetto Rosso
giunse nel bosco,
incontrò il lupo, ma non sapeva che fosse una bestia tanto
cattiva e non ebbe
paura. Chi avrebbe mai paura di un lupo dal pelo rosa?
<<
Tipo… buongiorno
Cappuccetto Rosso… >> disse il lupo
<<
Grazie, lupo…
>> rispose questo
<<
Dove vai così
presto? >>
<<
Dalla nonna...
>>
<<
Che cos'hai tipo
sotto la mantella? >>
<<
Queste si chiamano
molestie sessuali, lo sa signor lupo? >> disse rude
Cappuccetto Rosso <<
e io odio i molestatori... >> disse estraendo dal cestino
un rubinetto
Oz << STOP ! STOP!
Diavolo Russia, tu sei
un'innocente fanciulla che deve andare dalla nonna...
capito?
Innocente e
innocua...niente rubinetti... e tu... Polonia.. cerca di essere
più lupo
maledizione.. cerca d'incutere un po' più di timore!!!
>>
<< Roar...? >>
disse il lupo, con una
faccia non molto convinta.
Oz: << Oh santo cielo...
riprendiamo...Ciak azione!
>>
<<
Ehem… >> disse
schiarendosi la voce il lupo <<
cioè… dove tipo hai detto che abita tua
nonna?>>
<<
A un buon quarto
d’ora da qui, nel bosco, sotto le tre grosse querce;
là c’è la sua casa, è
sotto la macchia di noccioli, saprai di essere arrivato quando li
vedrai…
>> disse scocciat... mmh… gentilmente
Cappuccetto Rosso. Il lupo pensò
tra se, “stavolta si mangia, tipo non c'è
verso...sembra così succulento...”.
Decise così di fare un pezzo di strada assieme al ragazzino
poi disse: <<
guarda quanti bei girasoli ci sono nel bosco, perché non ti
guardi attorno?
Magari trovi anche dei rubinetti! Guarda com'è bello e
allegro qui... fa anche
un po' meno freddo… >>
Il
ragazzo sembrò rifletterci
un attimo ma quando vide i raggi del sole
filtrare attraverso gli alberi, e tutto intorno pieno di bei fiori,
pensò: Se
porto alla nonna un mazzo di fiori, le farà piacere;
è così presto che arrivo
ancora in tempo. E corse nel bosco in cerca di fiori. E quando ne aveva
colto
uno, credeva che più in là ce ne fosse uno ancora
più bello, correva lì e così
si addentrava sempre più nel bosco. Il lupo invece
andò dritto alla casa della
nonna e bussò alla porta.
<< Chi
è?
>> chiese
la nonna
<<
Cappuccetto Rosso, ti porto vodka e focaccia; aprimi >>
<< Non è che vuoi
fare qualcosa di sconcio vero
Cappuccetto? >>
<< Tipo credo di no...
>> ma che razza di
bambino era quel Cappuccetto Rosso?
<< Non
hai
che da alzare il saliscendi >> gridò la nonna
<< io sono troppo
debole, mi hai distrutto l'ultima volta e non posso alzarmi.
>> Il lupo
alzò il saliscendi, entrò, e senza esitazione
andò dritto al letto della nonna
e la osservò. Aveva una cuffietta con le trine bianche e una
singolare camicia
da notte, simile ad uniforme da cameriera. Che razza di nonna era
quella?
<< Non
sei
Cappuccetto Rosso... >> disse la nonna sorpresa
<<
Mmh...tipo... certo che sono Cappuccetto Rosso... >>
<< Non è per
minare la tua autostima... ma ti
manca almeno mezzo metro per essere alto come Cappuccetto Rosso, senza
contare
che hai la coda... >> il lupo allora, preso dal panico
prese la strana
vecchietta, la legò e la infilò sotto il letto.
<< Oh
no...
un altro fissato col Bondage... >> il lupo, rosso in
volto e nel più
totale panico, imbavagliò la nonna in modo che non potesse
parlare. Dopo di che
si mise la cuffietta della nonna, la divisa da cameriera no,
perché non era rosa,
e si mise sotto le coperte.
Ma Cappuccetto
Rosso aveva girato in cerca di fiori, e quando ne ebbe raccolti tanti
che più
non ne poteva portare, si ricordò della nonna e si mise in
cammino per andare
da lei. Quando giunse si meravigliò che la porta fosse
spalancata, ed entrando
nella stanza ebbe un’impressione così strana che
pensò:
<< Oh,
Dio
mio, che paura oggi! E dire che di solito vengo così
volentieri con la
nonna >>
Oz: <<
Sto! Maledizione! Sto!! È una
fiaba per bambini non un libro porno!!! >>
<<
Ok…ok...
>>
Allora
si avvicinò al letto e scostò le
cortine: la nonna era coricata con la cuffia abbassata sulla faccia, e
aveva un
aspetto strano.
<< Oh...
nonna... che orecchie grandi che hai... >>
<<
È tipo
per sentirti meglio... >>
<< Che
occhi grandi che hai... >>
<< Che
belle gambe che hai... >>
Oz : <<
POLONIA!!! >>
<<
Mmh...dicevo tipo che è per vederti meglio...
>>
<<
Oh...
nonna... che mani grandi... >>
<< Per
afferrarti meglio... >>
Ungheria : <<
Andiamo… è uno yaoi!!! Non c'è
verso!!! >>
Oz: << Ti
prego Ungheria non ti ci
mettere anche te...! Continua Russia… >>
<< Ma
nonna... che bocca spaventosa che hai... >>
<<
È per
mangiarti meglio... >> e detto questo balzò
giù dal letto, accorgendosi
che c'era un problema. Come fare a mangiare un armadio di un metro e
ottantadue? Decise di prendere uno scaleo, ma si rese conto che la
situazione
stava diventando ridicola, così diede una botta in testa a
Cappuccetto Rosso e
la buttò sotto il letto assieme alla nonna.
<<
Cioè
tipo… facciamo finta che l'ho mangiato ok? >>
Oz :<<
Ok... non ci si può fare...va
bene continuiamo... >>
Poi, con la
pancia bella piena, ahahahahah… mmmmh... scusate, facciamo
finta che abbia la
pancia bella piena, si addormentò e incominciò a
russare rumorosamente. Proprio
allora passò lì davanti un cacciatore e
pensò tra se “ oggi non ho ancora
salvato qualcuno… andiamo a rompere le scatole alla
vecchietta che abita in
questa casa…”
America: <<
Hey! Ma la storia non fa così…
>>
Oz: <<
Licenza poetica ok? Adesso te
va’ la dentro e fai la parte del cacciatore
eroico…dicevamo… >>
Il cacciatore
entrò nella stanza e avvicinandosi al letto vide il lupo che
egli cercava da
tempo (e scusa… dove lo trovi un altro lupo dal manto
rosa?). Stava per puntare
lo schioppo quando gli venne in mente che forse
(non è detto...) il lupo
aveva inghiottito la nonna e che poteva ancora salvarla.
Così non
sparò,
ma prese un paio di forbici per aprire la pancia del lupo addormentato,
ma gli
sembrava troppo strano che un lupo deficiente come quello potesse aver
mangiato
il possente Cappuccetto Rosso. Così guardò sotto
il letto dove vide qualcosa di
sospetto, di molto sospetto.
Perché la
nonna
era nuda?
Oz: <<
Russia maledizione!! Non è il
momento di farsi Toris... devi uscire fuori di lì e finire
di recitare...
RIPRENDIAMO! >>
Vide brillare il
cappuccetto rosso, e il bambino saltò
fuori gridando: << Che paura ho avuto! Era
così buio nella pancia del
lupo! >> Poi venne fuori anche la nonna ancora viva, ma
stranamente rossa
in viso e con il vestito da cameriera abbassato. Dovevano sistemare per
le
feste il lupo, così Cappuccetto Rosso, ricorrendo al suo
lato violento,
estrasse il rubinetto dal cestino della vodka e iniziò a batterlo violentemente sul
lupo. Che per esigenze
di copione non può morire ma facciamo finta di si...
Russia: <<
Peccato... >>
Oz: <<
Russia... oh…lasciamo perdere...
vediamo di finire prima che impazzisca... >>
Erano contenti
tutti e tre: il cacciatore doveva prendere la pelle del lupo, ma dato
che era
ancora vivo non si poteva fare, la nonna non mangiò la
focaccia e non bevve la
vodka che le aveva portato Cappuccetto Rosso, perché se
l'era sbafati lui tutti
e due (in pratica era contento solo Cappuccetto Rosso); e Cappuccetto
Rosso
pensava fra se: “Mai più farai la parte della
fanciulla indifesa, perché non
sei credibile e non puoi spartire nessuno.”
FINE
Oz: Oh my dog che casino!!! Lo so... dovrei fermarmi qui... e invece no! Conto di rifare gran parte delle fiabe con i personaggi di Axis Powers Hetalia... ah... vi prego... non chiedetemi perché Alfred spunta a caso un po' ovunque... quello è tipo uccellaccio del malaugurio...Grazie di aver letto fin qui!! ( oh mio dio... e se non ci sono arrivati fin qui? O.O)
note: Il testo originale è quello della favola dei fratelli Grimm. Ovviamente prima che ci mettessi le mani io...