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Autore: Oz_    29/07/2010    5 recensioni
Vi ricordate le fiabe di quando eravate bambini? Bene: dimenticatele. Lupi che non fanno paura, fatine di cui non ci si ricorda il nome, principesse isteriche, e tanto altro ancora su "Histoires d'Oz".
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Mamma mia che fatica, scrivere questo pezzo iniziale distrugge i miei neuroni. E chi se l’aspettava che scrivere la presentazione fosse così difficile? (Yusaki: In realtà non è obbligatoria, ma voi non diteglielo!) Meno male che c'è Yusaki a darmi una mano!! (aria commossa) Yusaki?

Yusaki: zzzzzzzz...gnamzz...(parlotta nel sonno..)

Se...dicevo..spero vi piaccia e... buona lettura?

Note: Olz e Oz.. sono la stessa persona, il mio nickname è in fase di modificazione...

 

 

 

Cappuccetto Rosso

 

 

C'era una volta una dolce bimbetta, mmh… bimbetto, che tanto bimbetto non era;che solo a vederlo tutti fuggivano mmh... gli volevano tutti bene,specialmente il nonno che non sapeva più che cosa regalargli. Decise così di regalargli un bell'inverno gelido, ma si ricordò di averglielo già regalato l'anno prima, così decise di donargli un bel cappuccetto rosso, e poiché il povero bambinetto non riusciva più a toglierselo, perché gli andava piccolo, lo chiamarono sempre Cappuccetto Rosso.

Un giorno suo nonno gli disse << Vieni Cappuccetto Rosso, eccoti un pezzo di focaccia e una bottiglia di vodka, portali alla nonna; è debole e malata e si ristorerà. Sii gentile, o almeno provaci, salutala per me, e va’ da bravo senza uscire di strada, se no cadi, rompi la bottiglia e la nonna resta a mani vuote. >> Cappuccetto Rosso amava la fiducia che suo nonno, il generale inverno gli accordava.

<< Si, farò tutto per bene... >> disse il giovane Cappuccetto Rosso  andando verso la porta.

<<  Cappuccetto Rosso? >>

<< Si nonno? >>

<< Non scolarti tutta la vodka...  >>

<< Uffi... >> aprì la porta e uscì fuori, allontanandosi lungo il sentiero verso casa della nonna.

<< Se la sbaferà tutta, quella maledetta bottiglia di Vodka… >> bofonchiò il generale inverno, richiudendo la porta.

 

La nonna abitava fuori, nel bosco, a una mezz’ora dal villaggio. Quando Cappuccetto Rosso giunse nel bosco, incontrò il lupo, ma non sapeva che fosse una bestia tanto cattiva e non ebbe paura. Chi avrebbe mai paura di un lupo dal pelo rosa?

<< Tipo… buongiorno Cappuccetto Rosso… >> disse il lupo

<< Grazie, lupo… >> rispose questo

<< Dove vai così presto? >>

<< Dalla nonna... >>

<< Che cos'hai tipo sotto la mantella? >>

<< Queste si chiamano molestie sessuali, lo sa signor lupo? >> disse rude Cappuccetto Rosso << e io odio i molestatori... >> disse estraendo dal cestino un rubinetto

Oz << STOP ! STOP! Diavolo Russia, tu sei un'innocente fanciulla che deve andare dalla nonna...

capito? Innocente e innocua...niente rubinetti... e tu... Polonia.. cerca di essere più lupo maledizione.. cerca d'incutere un po' più di timore!!! >>

<<  Roar...? >> disse il lupo, con una faccia non molto convinta.

Oz: << Oh santo cielo... riprendiamo...Ciak azione! >>

 

<< Ehem… >> disse schiarendosi la voce il lupo << cioè… dove tipo hai detto che abita tua nonna?>>

<< A un buon quarto d’ora da qui, nel bosco, sotto le tre grosse querce; là c’è la sua casa, è sotto la macchia di noccioli, saprai di essere arrivato quando li vedrai… >> disse scocciat... mmh… gentilmente Cappuccetto Rosso. Il lupo pensò tra se, “stavolta si mangia, tipo non c'è verso...sembra così succulento...”. Decise così di fare un pezzo di strada assieme al ragazzino poi disse: << guarda quanti bei girasoli ci sono nel bosco, perché non ti guardi attorno? Magari trovi anche dei rubinetti! Guarda com'è bello e allegro qui... fa anche un po' meno freddo… >>

Il ragazzo sembrò rifletterci un attimo ma quando vide i raggi del sole filtrare attraverso gli alberi, e tutto intorno pieno di bei fiori, pensò: Se porto alla nonna un mazzo di fiori, le farà piacere; è così presto che arrivo ancora in tempo. E corse nel bosco in cerca di fiori. E quando ne aveva colto uno, credeva che più in là ce ne fosse uno ancora più bello, correva lì e così si addentrava sempre più nel bosco. Il lupo invece andò dritto alla casa della nonna e bussò alla porta.

<< Chi è? >>  chiese la nonna

<< Cappuccetto Rosso, ti porto vodka e focaccia; aprimi >>

<<  Non è che vuoi fare qualcosa di sconcio vero Cappuccetto? >>

<<  Tipo credo di no... >> ma che razza di bambino era quel Cappuccetto Rosso?

<< Non hai che da alzare il saliscendi >> gridò la nonna << io sono troppo debole, mi hai distrutto l'ultima volta e non posso alzarmi. >> Il lupo alzò il saliscendi, entrò, e senza esitazione andò dritto al letto della nonna e la osservò. Aveva una cuffietta con le trine bianche e una singolare camicia da notte, simile ad uniforme da cameriera. Che razza di nonna era quella?

<< Non sei Cappuccetto Rosso... >> disse la nonna sorpresa

<< Mmh...tipo... certo che sono Cappuccetto Rosso... >>

<<  Non è per minare la tua autostima... ma ti manca almeno mezzo metro per essere alto come Cappuccetto Rosso, senza contare che hai la coda... >> il lupo allora, preso dal panico prese la strana vecchietta, la legò e la infilò sotto il letto.

<< Oh no... un altro fissato col Bondage... >> il lupo, rosso in volto e nel più totale panico, imbavagliò la nonna in modo che non potesse parlare. Dopo di che si mise la cuffietta della nonna, la divisa da cameriera no, perché non era rosa, e si mise sotto le coperte.

 

 

Ma Cappuccetto Rosso aveva girato in cerca di fiori, e quando ne ebbe raccolti tanti che più non ne poteva portare, si ricordò della nonna e si mise in cammino per andare da lei. Quando giunse si meravigliò che la porta fosse spalancata, ed entrando nella stanza ebbe un’impressione così strana che pensò:

<< Oh, Dio mio, che paura oggi! E dire che di solito vengo così volentieri con la nonna  >>

Oz: << Sto! Maledizione! Sto!! È una fiaba per bambini non un libro porno!!! >>

<< Ok…ok... >>

 Allora si avvicinò al letto e scostò le cortine: la nonna era coricata con la cuffia abbassata sulla faccia, e aveva un aspetto strano.

<< Oh... nonna... che orecchie grandi che hai... >>

<< È tipo per sentirti meglio... >>

<< Che occhi grandi che hai... >>

<< Che belle gambe che hai... >>

Oz : <<  POLONIA!!! >>

<< Mmh...dicevo tipo che è per vederti meglio... >>

<< Oh... nonna... che mani grandi... >>

<< Per afferrarti meglio... >>

Ungheria : << Andiamo… è uno yaoi!!! Non c'è verso!!! >>

Oz: << Ti prego Ungheria non ti ci mettere anche te...! Continua Russia… >>

<< Ma nonna... che bocca spaventosa che hai... >>

<< È per mangiarti meglio... >> e detto questo balzò giù dal letto, accorgendosi che c'era un problema. Come fare a mangiare un armadio di un metro e ottantadue? Decise di prendere uno scaleo, ma si rese conto che la situazione stava diventando ridicola, così diede una botta in testa a Cappuccetto Rosso e la buttò sotto il letto assieme alla nonna.

<< Cioè tipo… facciamo finta che l'ho mangiato ok? >>

Oz :<< Ok... non ci si può fare...va bene continuiamo... >>

 

Poi, con la pancia bella piena, ahahahahah… mmmmh... scusate, facciamo finta che abbia la pancia bella piena, si addormentò e incominciò a russare rumorosamente. Proprio allora passò lì davanti un cacciatore e pensò tra se “ oggi non ho ancora salvato qualcuno… andiamo a rompere le scatole alla vecchietta che abita in questa casa…”

America: <<  Hey! Ma la storia non fa così… >>

Oz: << Licenza poetica ok? Adesso te va’ la dentro e fai la parte del cacciatore eroico…dicevamo… >>

 

 

Il cacciatore entrò nella stanza e avvicinandosi al letto vide il lupo che egli cercava da tempo (e scusa… dove lo trovi un altro lupo dal manto rosa?). Stava per puntare lo schioppo quando gli venne in mente che forse (non è detto...) il lupo aveva inghiottito la nonna e che poteva ancora salvarla.

Così non sparò, ma prese un paio di forbici per aprire la pancia del lupo addormentato, ma gli sembrava troppo strano che un lupo deficiente come quello potesse aver mangiato il possente Cappuccetto Rosso. Così guardò sotto il letto dove vide qualcosa di sospetto, di molto sospetto.

Perché la nonna era nuda?

Oz: << Russia maledizione!! Non è il momento di farsi Toris... devi uscire fuori di lì e finire di recitare... RIPRENDIAMO! >>

 

 

Vide brillare il cappuccetto rosso, e il bambino  saltò fuori gridando: << Che paura ho avuto! Era così buio nella pancia del lupo! >> Poi venne fuori anche la nonna ancora viva, ma stranamente rossa in viso e con il vestito da cameriera abbassato. Dovevano sistemare per le feste il lupo, così Cappuccetto Rosso, ricorrendo al suo lato violento, estrasse il rubinetto dal cestino della vodka e iniziò a  batterlo violentemente sul lupo. Che per esigenze di copione non può morire ma facciamo finta di si...

Russia: <<  Peccato... >>

Oz: << Russia... oh…lasciamo perdere... vediamo di finire prima che impazzisca... >>

 

Erano contenti tutti e tre: il cacciatore doveva prendere la pelle del lupo, ma dato che era ancora vivo non si poteva fare, la nonna non mangiò la focaccia e non bevve la vodka che le aveva portato Cappuccetto Rosso, perché se l'era sbafati lui tutti e due (in pratica era contento solo Cappuccetto Rosso); e Cappuccetto Rosso pensava fra se: “Mai più farai la parte della fanciulla indifesa, perché non sei credibile e non puoi spartire nessuno.”

 

 

                                                                        FINE

 

 

Oz: Oh my dog che casino!!! Lo so... dovrei fermarmi qui... e invece no! Conto di rifare gran parte delle fiabe con i personaggi di Axis Powers Hetalia... ah... vi prego... non chiedetemi perché Alfred spunta a caso un po' ovunque... quello è tipo uccellaccio del malaugurio...Grazie di aver letto fin qui!! ( oh mio dio... e se non ci sono arrivati fin qui? O.O)

 

 

note: Il testo originale è quello della favola dei fratelli Grimm. Ovviamente prima che ci mettessi le mani io...

 

   
 
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