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Autore: ghirigoro    03/08/2010    5 recensioni
Cosa succederebbe se, appena orfana, arrivasse da New York la nipote di Slash? -FOTTITIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!- gli urlai. Lo zio era...scandalizzato? -Signorinella! Ma chi ti ha insegnato queste parole?!- -Tu.- Dall'altro capo della stanza, Duff disse, rivolto ad Axl:-50 dollari sulla bimba.-
Genere: Romantico, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dear Uncle Slash'
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Appena mi svegliai, entrai in quella che una donna può chiamare "crisi fantozziana da primo risveglio" senza neanche avere il tempo di connettere bene il cervello.
"Oh diamine! Diamine diamine diamine! Dannazione!
Che cazzo mi è saltato in testa di... ooooh, che rabbia!... con lui poi!
E non ho nemmeno la scusante "ha iniziato lui"!
Diamine, dannazione, cazzo cazzo cazzo!
Sono nella merda. Sono completamente, indiscutibilmente, estremamente nella merda fino al collo!
Perchè, dannazione, è così dannatamente... irresistibile?!
Dannazione!"
Fase che venne seguita dalla "crisi apocalittica piena di rimorsi post-primo risveglio" senza neanche aprire gli occhi.
"Oddio metti che ci scoprono! Lo zio mi ammazzerà, anzi ci ammazzerà, e poi Jeff non vorrà più parlarmi e tutti penseranno che sono una troia! Ma che diavolo ti è preso, Samantha? Perchè ti devi sempre cacciare in queste situazioni?! E ora che faccio?"
Ovviamente non poteva mancare la fase "riflessione profonda".
"Non posso essermi innamorata di lui, insomma è... è inconcepibile! Non so nemmeno se lo amo, Jeff, figuriamoci William o Axl o chi cazzo è!
O forse semplicemente li amo tuti e due... cioè tutti e tre, se consideriamo anche il caro vecchio Axl...
Ma come cavolo è successo? Non mi sono mai innamorata prima d'ora e la prima volta che succede, di botto, come se non bastasse, mi nnamoro dit re persone! Cazzo, sono messa malissimo."
Poi aprii gli occhi e valutai la gravità della situazione.
Lui, oh, lui...
Mi stava guardando con uno sguardo divertito, quasi sarcastico, ed era, ovviamente, sdraiato per metà sopra di me.
Mai una volta che mi risvegliassi e lo ritrovassi disteso unicamente sul materasso!
-Che c'è da ridere?- sputai inviperita.
Avevo la voce incrinata, quindi quelle parole risularono una specie di lamento, di supplica.
-Sei bellissima.-
-Ah, grazie...- mormorai in imbarazzo.
-E sei anche buffa.-
-Buffa?-
-Eri lì che facevi una faccia sofferente...-
Ridacchiò.
-Sì, perchè pensavo a cosa sarebbe successo dopo...-
-Dopo cosa?-
-Dopo questo, William! Io... è stata una cosa... estremamente sbagliata, perchè io sto con Jeff e in pratica...-
-Tu pensi che lui ti sarà fedele una volta riscosso un po' di successo?- mi cheise duro.
-No, certo che no... ma...- boccheggiai; -Ma io non sono come lui, William, non sono come... come voi!-
-Perchè dovresti essere fedele ad uno a cui nemmeno verrai in mente quando si farà un'altra?-
-Perchè io lo amo!- risposi, rimanendo sorpresa dalle mie stesse parole.
-Ma tu ami anche me.-
-Che... come fai a dirlo?-
-Altrimenti non lo avresti mai fatto con me. Di nuovo.-
Dannazione, aveva più che ragione.
-Sarà meglio che ritorniamo giù o lo zio ritornerà...- riuscii a dire.
Mi tirai lentamente su, coprendomi con il lenzuolo.
-Il fiore ha messo le spine, eh?- disse aicdo Willaim tirandosi a sedere.
-Le spine proteggono, sai?-
Non mi ero accorta che mi era arrivato dietro.
-Già, ma io so come non ferirmi, Samantha.- mi sussurrò all'orecchio, con quel tono terribilmente... "Lasciamo perdere" mi dissi mentalmente.
Mi divincolai dalla sua presa e ripresi a vestirmi in silenzio.
-Mi passeresti i boxer?-
Li presi, sbuffando, e li lanciai indietro.
-Senti, mi dispiace veramente se non sono quello che ti aspetti. Ma io sono fatto così, o mi ami o mi odi. E tu mi ami, quindi rassegnati.-
Mi voltai, mi stava guardando con la sua solita aria di sfida.
-Tu sei... veramente irritante. Scommetto che sei in fase Axl, vero?-
-Temo di sì, piccola.-
-Sì, me ne sono accorta quando mi hai morso una spalla. Cazzo, mi rimarrà il segno per almeno un mese!-
Ero tentata di aggiungere che William non lo avrebbe mai fatto, ma mi trattenni.
-E' eccitante, invece.-
-Che cosa?-
-Mordere.-
-Bè allora morditi te la prossima volta, se ti eccita tanto!-
-Ah, quindi ci sarà una prossima volta?-
-Non ho detto questo.-
-Oh sì, invece.-
-No, non ci sarà assolutamente niente, tra noi non c'è niente e mai ci sarà- tagliai corto, uscendo dalla stanza.
-Tu mi ami, Samantha. Ammettilo, rassegnati.-
-Io...- boccheggiai.
-Ti svelo un segreto... ti amo anche io, Sammy. Per questo farò il diavolo tentatore finchè non sarai tutta mia.-

*-*-* Jeff *-*-*

"Cazzo... cazzo..."- mi ripetevo, contando i passi che mi separavano dalla casa.
-Hey amico sei piuttosto nervosetto!- disse Slash.
-E come diavolo faccio a non essere nervoso?!-
-Che succede? Mi è sfuggito qualcosa?-
-Sì, diamine! Ma non ci arrivi? Samantha è da sola con Axl! Tu non lo conosci, non sai di cosa è capace!- scoppiai io.
-Ma scusa non sei stato tu a dire che non è pù pericoloso?-
-Sì, Dio, ma quando era ancora William! Come faccio a sapere che non proverà a portarsela a letto? E conoscendolo ci riuscirerbbe, anche se Samantha si mettesse d'impegno a resistere!-

*-*-* Duff *-*-*

Mi guardai attorno, i medici visitavano Ole, e non aveano una faccia proprio tranquilla.
Tuttavia...
"Che cazzo ci faccio ancora qui?"

*-*-* Paul *-*-*

"Samantha... mmh... prima o poi me la farò."

*-*-* Samantha *-*-*

-E cerca di essere normale!- ripetei per l'ennesima volta.
-Ho capito, ho capito.- sbuffò lui.
-Stanno arrivando!- lo avvisai, correndo a sedermi sul divano.
Accesi la televisione ed assunsi l'espressione "che palle non c'è niente in tv".
Lo zio entrò con foga, seguito da Jeff.
-Che è successo qui?!- tuonò lo zio.
-Che avete?- chiese disinteressato Axl.
-Avete sicuramente fatto qualcosa voi due!-
-Meno canne, zio.-
Cazzo, mi sentivo uno schifo.
Jeff mi stava guardando, mi scrutava come se volesse trovare qualcosa di strano nel mio comportamento che potesse compromettermi.
Mi sentivo schiacciata dal suo sguardo, cominciavo veramente a soffrire i rimorsi per quello che avevo fatto.
Lo zio sbuffò, come per allontanare i brutti pensieri, e andò a sistemare in cucina la spesa.
Io, Axl e Jeff rimanemmo soli, ed improvvisamente ebbi voglia di scappare da quel posto, di andare a nascondermi, di addormentarmi per secoli, di sprofondare nella terra.
-Bè... il bagno mi attende, signori. Con permesso...- disse Axl con fare teatrale andandosene.
Jeff rimase in piedi per un po', poi mi si inginocchiò davanti, guardandomi negli occhi.
-Lo so cosa avete fatto, Samantha. E' inutile nasconderlo.- disse, freddo e inespressivo come mai era stato.
E quelle paorle mi colpirono, perchè in fondo sapevo di poterla farla franca con lo zio, ma con lui no.
-Io...-
-Non voglio sapere perchè lo hai fatto, Samantha. Lo so già. Lo so che lo ami. E per questo io non esiterò ad uscire di scena.-
"No, non voglio che tu te ne vada! Ti amo, ti amo più di quanto amerò mai Axl, non lasciarmi!" mi urlavo dentro.
Ma quelle parole non riuscivano ad uscire, e non potevano, perchè una parte di me non lo amava abbastanza da trattenerlo, amava di più Axl.
Così rimasi in silenzio emntre mi dava un bacio sulla fronte e se ne andava.
E, dentro di me, nonostante sperassi che non lo fosse, sapevo che quello era un addio.
  
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