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Autore: Lily_Luna    05/08/2010    6 recensioni
Ecco a voi una Rose diversa da come realmente appare, con un fidanzato bello quasi quanto un modello, degli amici e cugini che le vogliono molto bene ed un acerrimo "nemico"; Scorpius Malfoy. Lui la stuzzica, la prende in giro ed è terribilmente antipatico e saccente...ma perché? E poi, all'improvviso lei trova quello strano specchio...
[...]"Capelli biondo grano, occhi verdi, sguardo insolente di chi può permettersi il lusso di fare qualunque cosa.
Scorpius Hyperion Malfoy.
Lo odiavo.
Per sette lunghissimi anni non aveva fatto altro che prendermi in giro…in tutti i modi possibili e per qualunque cosa, sul serio.
Prima ero troppo bassa, poi troppo alta, poi troppo magra, troppo formosa, troppo secchiona, troppo fredda ed antipatica…troppo Weasley…
E lui era troppo idiota, che altro?"[...] ULTIMO CAPITOLO POSTATO
Rose/Scorpius
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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10 – C’mon and twist a little closer now…

 


- Rose, diamine, aspetta! – la mano di Will si serrò attorno al mio polso, costringendomi a fermarmi.

Sbuffai frustrata; era da una settimana che mi seguiva ovunque andassi, cercando di parlare con me, di spiegarsi, di raccontarmi altre balle. Non lo sopportavo davvero più.

- Molla immediatamente la mia mano! Che vuoi?! – sibilai, lanciando un’occhiata carica di desiderio al ritratto della signora Grassa, a pochi metri da noi. Sarebbe bastato così poco e sarei stata al sicuro…

- Parlare. E’ tutto un incredibile equivoco…

- Equivoco? – strabuzzai gli occhi – Per l’amor del cielo, Will, non insultare la mia intelligenza! E non rompermi più le scatole, soprattutto! – aggiunsi infastidita, liberandomi dalla sua stretta.

- Chi ti ha detto della scommessa?! Voglio saperlo!

- Non ha alcuna importanza, dal momento che l’ho scoperto da sola…non ci voleva poi molto! - sibilai acida, prima di voltargli le spalle e correre verso il buco del ritratto. Che piaga!

 

- Accidenti! Non lo sopporto più! – sbottai, entrando in dormitorio. Dominique sollevò lo sguardo oltre la pettinatura cotonata di Roxie – Si arrenderà, non preoccuparti.

- Naturalmente dopo che ti avrà torturato a dovere! – aggiunse con una risata Alex, estraendo dall’armadio il suo micro vestitino verde. La fissai affranta, poi mi avvicinai al mio letto.

- Alt! Dove stai andando? – abbaiò Dom, stringendo gli occhi. Mi fermai titubante.

- Mi siedo?

- Non ci pensare per niente! Fila al bagno! Dove sei stata tutto il pomeriggio?! Adesso ho solo un’ora per sistemarti i capelli e renderti perfetta!

- Non ce n’è affatto bisogno, ho già tutto quello che mi serve…- risposi vittoriosa, estraendo il mio abito dal baule. Tutte mi fissarono con sufficienza.

- Guarda che qui siamo in Regno Unito. Non è proprio il caso di ispirarsi a Grease. – mi fece notare la mia bionda e perfetta cugina. Arrossii. – E’ bello.

- Non è quello che ho in mente per te! Accidenti Rosie, adesso che sei finalmente libera potresti metterti un po’ più in tiro!

- E se lei non ne avesse voglia?! – ribatté arcigna Lily, uscendo dal bagno. La fissai folgorata – Sei bellissima! – indossava un semplice abito bianco, corto sopra al ginocchio, che le lasciava le spalle scoperte. Lei scrollò le spalle e andò a sedersi sul davanzale della finestra, fissando imbronciata il parco. Dom e Alex scossero la testa, mentre Roxie mi fece cenno di lasciar perdere; si trattava di sicuro di Lysander.

- Insomma, vieni qui! – gridò Dominique, trascinandomi a forza in bagno. Cercai di opporre resistenza, ma a lei si unì anche Roxie e in poco tempo mi ritrovai legata ad un sedia, costretta a subire le più atroci torture sulla mia testa. Minacciai, usai la bacchetta, tolsi addirittura qualche punto…ma a nulla valsero le mie resistenze. Tre quarti d’ora dopo i miei capelli erano gonfi, lucidi e tenuti all’indietro da uno spesso cerchietto di plastica rossa.

- Non ci sta col mio vestito…- feci notare a denti stretti.

- Questo perché non indosserai quella robaccia! Falla mettere alle oche ignoranti, tu rappresenterai il nostro paese! – esclamò con uno sprazzo di amor patrio Dominique, mostrandomi qualcosa di molto blu, rosso e bianco…ma soprattutto di molto corto. Lo fissai per un minuto buono, indecisa se scoppiare a piangere immediatamente o magari a fine serata. Dopo essermi umiliata.

- Non voglio indossare questo microbo! – esplosi poi, immaginandomi dentro a quel micro vestitino decorato con la bandiera della Gran Bretagna. Dominique sorrise. – Nessuno ti ha chiesto di farlo, Rose! SEMPLICEMENTE DEVI!

- Mai! Sono grassa, sembrerò una mongolfiera! Non voglio sembrare Miss Regno Unito!

- Sciocchezze, fidati di me! Sarai stupenda!

 

*

 

Entrando in Sala Grande non mi stupii delle decorazioni o di come erano vestiti gli altri. Nonostante tutti sembrassimo appena usciti da uno di quei negozi vintage di Londra, l’unica cosa che attirò immediatamente la mia attenzione fu un enorme palcoscenico posto proprio dove di solito sedevano i professori. Restai a fissarlo interdetta, certa che li ci fosse lo zampino di Al.

- Wow! Rose! Sei uno schianto! – Emily mi venne incontro, sorridendo maliziosa. La guardai male -So benissimo di essere un totale disastro…non infierire!

- No, beh, stai davvero benissimo…ma non sembri neppure tu! – spiegò lei, dandomi una pacca sulla spalla. – Allegra, presto ti ritroverai circondata dai ragazzi!

- Non sono sicura di volerne uno, al momento. – replicai imbronciata, mentre lei rideva.

- Hai visto Al? – le domandai. Lei si morse un labbro, ma poi scosse la testa. – Uhm, no…era, era impegnato a sistemare le ultime cose, prima di raggiungerci.

- Non sai dire le bugie, questo lo sai vero?!

- Ma questa è la verità! Al sta sistemando le ultime cose…- replicò immediatamente, sbattendo le ciglia.

- Ehi, venite ragazzi! Burobirra per tutti! - gridò Caroline Flint, ammiccando in direzione della folla. Ridacchiando, io, Emily e le altre ci avvicinammo al tavolo.

- Ehi Rosie! Come mai così in ritardo?! – mi chiese la Caposcuola di Serpeverde, porgendomi una bottiglia. Io arrossii – Ho avuto un piccolo contrattempo durante la…ehm, “vestizione”…- borbottai. Come spiegare che avevo passato uno splendido pomeriggio nella stanza dello specchio, parlando con il misterioso ragazzo? Eravamo così intenti a chiacchierare che, quasi per caso, mi ero resa conto che era veramente tardi…e in più, per colpa della mie cugine, avevamo perso un’altra ora per “mettermi in tiro”.

- Mi chiedo…come avrà fatto Al a convincere i professori a piazzare quel palco li in mezzo..?

- Basterà avvicinarci e dare un’occhiata! – esclamò con vivacità Emily.

- Mh?

- Vieni Rose, sono quasi le dieci! – detto questo, mi trascinò proprio sotto il palco, dove, adesso potevo vederlo, facevano bella mostra di sé una batteria, due chitarre e un basso.

- Ma che cosa..?

- Fidati, non te ne pentirai! – mi rassicurò la Corvonero, disponendosi a guardare uno spettacolo di cui evidentemente lei sapeva qualcosa.

- Poi mi spiegherai meglio…- dissi piano, proprio mentre le luci cominciavano ad abbassarsi. Un coro di risate e di “oooh” si levò dalla folla di ragazzi nella sala, che cominciarono ad assieparsi attorno al palcoscenico. La stanza divenne quasi completamente buia, se non per il cielo stellato sopra di noi, finché, all’improvviso, le luci non s’accesero nuovamente, stavolta illuminando il più possibile il palco, dove stazionavano quattro ragazzi. Alcune cominciarono a lanciare strilli estasiati.

- Ma…- balbettò Dominique, prima di lasciarsi sfuggire una risatina.

Per primo incrociai lo sguardo malandrino di Al, che reggeva una chitarra davanti ad uno dei microfoni, leggermente spostato in avanti. Dietro di lui, poco distante e provvisto di chitarra, stava un imbarazzato Frank Longbottom. Alle loro spalle, dietro alla batteria, sedeva mio fratello Hugo, che agitava le bacchette, incitando la folla di studenti, già in visibilio.

E…accanto a Frank, con l’aria di voler scomparire nel nulla, stava Malfoy, che evidentemente suonava il basso e cercava in tutti i modi di nascondere il viso paonazzo. Mi lasciai sfuggire un sorrisetto. Lui, come gli altri, indossava un completo ed una cravatta neri, con camicia bianca.

- Non ci credo…- sibilò Lily, scoppiando a ridere.

I quattro si guardarono e cominciarono a suonare…immediatamente riconobbi le note di “Twist and Shout” dei Beatles. Risi e cominciai a cantare insieme a chi conosceva la canzone. Altri, quelli che non avevano mai sentito parlare di loro, gridavano e ballavano, coinvolgendo persino i ritratti, i professori ed i fantasmi.

Ero davvero impressionata; Al, che appariva tanto timido e tranquillo, sembrava un vero animale da palcoscenico, cantando la parte che un tempo era stata di Lennon…Frank appariva a suo agio, nonostante non guardasse più di tanto la folla; Hugo suonava e sorrideva praticamente a tutti, e Malfoy cantava! Proprio lui, che mai avrei immaginato sul palco, adesso stava suonando il suo basso con molta tranquillità e, a dispetto delle guance rosse, cantava anche discretamente.

Con uno slancio di irrazionalità, presi a gridare insieme alle altre ragazze, ridendo con loro e ballando il Twist. Intravidi il sorrisetto soddisfatto di Al e, casualmente, incrociai lo sguardo di Malfoy, che mi fissò per un breve istante, prima di voltarsi. Mi fermai, leggermente in imbarazzo.

- Ehi Rose! Questa è proprio bella! – gridò Alex scuotendomi, proprio mentre attaccavano con “She Loves You”. Solo quando vidi che era Malfoy a cantare quasi per intero la canzone, mi venne sul serio da ridere, ma contemporaneamente ero colpita; si trattava dello stesso ragazzo che non parlava con nessuno, che non si metteva mai al centro dell’attenzione..? Quello con cui non facevo altro che beccarmi?

- Eh già! Questa lo è davvero…- gridai, prima di riprendere a cantare con le altre. 

- Però! Sono davvero carini così! – disse Dominique sorridendo. Alcune compagne che non conoscevamo annuirono vigorosamente; gli occhi fissi sui ragazzi.

- Tu lo sapevi! – indicai Emily, che fissava incantata Al e neppure mi sentì – Come non detto…- borbottai cercando di tirare un po’ più giù il bordo del vestito.

 

*

Il concerto era finito, poiché durò solo mezz’ora (Emily mi confessò che Al aveva dovuto fare un appello disperato all McGranitt – quella che adesso piangeva commossa – per strapparle quel poco tempo), e i quattro scesero dal palco, rischiando di venire investiti dall’orda di ragazzi, ma soprattutto ragazze, che li assaltò immediatamente.

- Mi sa che ne avranno per un bel po’! Nel frattempo proporrei di fare un brindisi ai concerti di quei quattro! Sono davvero…wow…- esclamò Alex, che ben avrebbe accettato di lanciarsi su di loro, proprio come avrebbe fatto una vera fan dei Beatles in passato.

- Già, potremmo brindare anche a Rose! Che adesso è libera e pronta ad innamorarsi del ragazzo giusto!

Arrossii – Magari per ora…

- Come, stai già pensando di sostituirmi? – mi voltai immediatamente verso Will, che mi fissava serio. – Insomma, non fai altro che pedinarmi tu! – sbottai irritata. Lui sospirò – Se mi lasciassi parlare, magari, eviterei di seguirti dovunque…

- Non è affatto necessario…- cominciò Dominique, seguita da Emily, ma io scossi la testa. – E sia, Will. Parliamo.

Lo seguii poco distante, accanto al tavolo delle bevande.

- Prendi qualcosa?

- No, Will, allora che vuoi? – a braccia conserte, mi limitai ad osservarlo con scarso interesse. Lui sospirò.

- D’accordo, Rose. Non negherò quello che è successo l’anno scorso…ho fatto una scommessa con Adam…ma – aggiunse, vedendomi pronta a ribattere – allora non ti conoscevo! Non avevo idea di come fossi…speciale.

- Te ne sei accorto troppo tardi. – mormorai freddamente. Perché doveva rendere tutto così complicato?

- Credimi Rose, hai ragione, non posso giustificare quello che ho fatto…ma in questi mesi ti ho conosciuta, ho imparato a capire quanto tu sia realmente importante per me…

- Will. Ora basta, è inutile, non potrai tornare indietro e fingere che non sia successo nulla! Mi hai fatto del male, lo capisci?! – cercai di spiegare, ma lui m’interruppe ancora. – Non voglio tornare indietro…voglio ricominciare da capo! Dammi una possibilità…ti prometto che…

- Will! – improvvisamente Helen Nott comparve al suo fianco, stringendo con fare possessivo il suo braccio. Lui arrossì leggermente – Helen…stavo arrivando.

- Non mi piace che parli ancora con la Weasley! – esclamò lei, fissandomi dritta in faccia – Dato che sono la tua fidanzata ufficiale, credo di avere dei diritti su di te, no?

Mi irrigidii, arretrando di un passo – Fidanzata eh? – ignorai la Nott e mi voltai a fronteggiare Will, che come al solito mi aveva mentito. E pretendeva anche di ritornare con me? Che faccia tosta!

- Non volevo lo scoprissi così…ma io quando dico che…- lo zittii con una mano – Dì pure che non volevi che lo scoprissi e basta. Per lo meno ora capisco le sue allusioni – indicai la ragazza – ma non preoccuparti Nott; questa è l’ultima volta che mi vedi parlare con questo idiota. Mi disgustate.  – sibilai, prima di dirigermi verso la folla. Perché doveva fare ancora male?! Che importava in fondo? Lui mi aveva ferito e continuava a farlo, non c’era motivo di stare male.

 - Che succede Rosie?! – domandò Emily, vedendomi tornare schiumante di rabbia. Scossi la testa e lei annuì comprensiva. – E’ solo un idiota…e, credimi, non ne vale la pena. Vieni a ballare invece! - gridò, coinvolgendomi nelle danze insieme alle altre, tra la confusione. Io annuii e cercai di divertirmi, lasciando che la mia testa si distraesse da tutti quei pensieri così negativi.

 

Ballammo per parecchio tempo, finché, indietreggiando, non investii qualcuno.

- Oh, scusam…

- Ah, sta più atten…- incrociai lo sguardo infastidito di Malfoy, che improvvisamente cambiò, divenendo quasi dubbioso. Senza aggiungere una parola mi superò, avvicinandosi al tavolo delle bevande ed io rimasi a fissarlo, infastidita ed interdetta.

- Non dovresti restituirgli quel fazzoletto? – chiese tranquillamente Emily. La fissai stranita – E tu dovresti frequentare di meno Al! – ma lei mi afferrò senza troppe cerimonie e mi spinse fuori dalla folla, facendomi volare proprio contro il bordo del tavolo.

- Ahia! – sbottai, massaggiandomi una coscia. Malfoy mi guardò con scarso interesse, mentre tutte le bottiglie, i bicchieri e le varie caraffe tintinnavano. Mi fermai, sentendomi vagamente stupida.

- Malfoy.

- Che vuoi Weasley?

- Ehi! Potresti essere un tantino più educato? Non sono venuta qui per farmi insultare da te!

- Ah, e allora perché sei venuta? Mi stavi seguendo? Non dirmi che sei diventata una mia fan, dopo la mia esibizione…- replicò piano lui, con un sorrisetto sarcastico sulle labbra. Lo guardai malissimo, arrossendo. – Spero tu stia scherzando. Sono venuta qui…per bere. – aggiunsi, afferrando l’ennesima bottiglia di Burrobirra.

- Come no.

- Vuoi saperlo meglio di me?! – esclamai a voce più alta; ma intercettai lo sguardo severo di Emily e sbuffai, facendo il giro del tavolo, per ritrovarmi quel bellimbusto davanti. Meglio farla finita e tornare a ballare. Evocai il fazzoletto che mi aveva prestato e glielo tesi.

- Tieni. E’ tuo.

Lui lo fissò per un istante, prima di prenderlo. Sembrava perso nei suoi pensieri.

- Guarda che è pulito. L’avrò lavato almeno tre volte.

- Puoi anche tenertelo. – il suo tono disinteressato mi irritò.

- Che c’è ti disgusta perché si è macchiato del mio sangue?! – mi uscì detto. La rabbia nei confronti di Will e lo stress di una settimana stavano cominciando a fuoriuscire, ma nella maniera sbagliata. Vidi i suoi occhi verdi accendersi di pura ira e mi vergognai. – Cioè…

- Ah, tipico. – disse piano lui, forse senza neppure volerlo, prima di voltarsi e uscire dalla sala. Rimasi a fissare la porta per un lungo istante, prima di ricollegare il cervello.

- Oh oh oh…oh accidenti…- d’accordo era Malfoy, insopportabile, fastidioso…ma quella battuta da dove mi era uscita? Scattai in avanti e lo seguii, uscendo dalla sala e poi in cima alle scale.

- Malfoy, aspetta! – lo raggiunsi di corsa, cercando invano di tenere il vestito incollato alle cosce, ma lui non si voltò. Spazientita mi piazzai davanti a lui, sbarrandogli la strada.

- Aspetta, Malfoy. – lui cercò di superarmi – Levati dalle scatole.

- No!

- Weasley togliti.

- No! Io…ah accidenti, scusami! – gridai. Alcuni quadri mi intimarono di abbassare il tono della voce, ma quanto meno Malfoy si era fermato e mi fissava serio.

- Mi stai dando sui nervi.

- Sono sette anni che tu dai sui nervi a me. – sibilai – Un paio di minuti in mia presenza non ti uccideranno.

Lui rimase in silenzio ed io mi schiarii la voce, stavolta seriamente imbarazzata.

- Senti Malfoy, scusa. Non volevo dire quelle cose, perché in realtà neppure le penso. Sono solo arrabbiata per via di…ad ogni modo. Tu non c’entri. Mi dispiace veramente. In ogni caso…Volevo darti questo, ringraziarti per l’altro giorno e basta. Ora posso anche andare e non romperti più. – poggiai il fazzoletto sulla sua spalla e feci per andarmene.

- A dire il vero dovevo scusarmi io con te.

Mi fermai. Comecomecome?

- E per cosa esattamente?

- Avrei dovuto dirtelo prima. Di Will intendo.

- Non importa, lo hai fatto comunque. Anzi…una domanda…Will è…fidanzato con la Nott? – perché lo chiedevo, che importanza aveva?

-…Sì.

- Okay. Bene…così…okay. – deglutii e mi voltai a guardarlo.

- Bel concerto quello di stasera. Siete bravi…e state bene in nero. – dissi sinceramente, cercando di sorridere. Lui rimase in silenzio, studiandomi con i suoi occhi verdi.

- Dovresti abbassarti la gonna del vestito Weasley. E’ troppo in alto. – rispose, voltandosi e allontanandosi. Abbassai lo sguardo ed arrossii violentemente; era decisamente troppo in alto.

- Potevi dirmelo prima! – gridai, rossa come un peperone. Altri insulti mi piovvero addosso.

 

 

Okayyyyy...questo capitolo è tremendo vero?! Non linciatemi!!!  >.<"  Ci ho perso non so quanto tempo e tutt'ora non mi convince...ma dato che martedì partirò(starò via una settimana!), volevo vedere se riuscivo a postare questo cap e poi magari un altro...speriamo eh! Anyway!
Al, Scorpius, Frank e Hugo versione Fab Four (eccola l'idea di Al!!!) me li immaginavo da millenni, ci pensavo prima di cominciare a scrivere questa fic, eheh...! E Rose in quel mini abito stile Twiggy era d'obbligo (l'ho visto in una foto sul web, ma non ricordo affatto dove...)! Il titolo è tratto propriamente da "Twist and Shout", ogni volta che l'ascolto mi fa morire...<3  Se non la conoscete ascoltatela mentre leggete il capitolo, fa atmosfera ahahah!
Rose e Scorpius rimangono "quasi" stazionari...si incontrano e si scontrano come sempre...ma le cose cambiano in modo impercettibile...forse! xD Anche per gli altri personaggi ci sarà qualche novità! (Ci sto pensando da un po') Quindi anche loro ne vedranno delle belle!
Ringrazio chiunque legga e aggiunga tra i preferiti e le seguite la mia storia... :D:D:D
Passiamo alle recensioni:
kalendula: Eccomi qui con l'aggiornamento, sono felice che il precedente capitolo ti sia piaciuto! :) In questo cap, come vedi, il ragazzo dello specchio viene solo citato, ma certamente nel prossimo ci sarà! :D Baci
Lione94: Ciaooo! Sì, grazie, è andato bene..me la sono cavata con un 25 e sono riuscita a passare al terzo anno!!! ^^ Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, perché non ne sono pienamente convinta...e mi fa piacere che ti sia piaciuta la scena di Rose con Will (che continua, nonostante tutto, ad insistere! xD) e spero ti sia piaciuta la scena di questo cap con Malfoy! xD Al prossimo capitolo! Baciii!

P.s. : Volevo ringraziare immensamente coloro che hanno letto e commentato (ma anche solo letto xD) le mie due One- Shot "Voli con me?" e "Happy Birthday"...sono così felice che vi siano piaciute!!!

Ci tenevo anche a "pubblicizzare" ( xD) la nuova Flashfic che sto pubblicando in contemporanea a questo capitolo..."Questione di Tempistica"...una Remus/Tonks (seppure accennata)! Spero vi piaccia!
Detto questo, me ne ritorno nel mio angolino e riprendo a scrivere! xD Ciauuuuuuuuuuuuuuu!

                                                                                                            Lily_Luna
  
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