Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: alister_    06/08/2010    8 recensioni
E' dura essere una giovane scrittrice in erba, se il tuo editore ti obbliga a scrivere qualcosa che venda. Specie se quel ''qualcosa che venda'' è una sdolcinata e banale storia d'amore che non hai alcuna intenzione di scrivere. E soprattutto se sei una single incallita e inacidita del tutto incapace di portare a termine un compito simile.
Come si può porre rimedio ad una totale inesperienza in campo amoroso? Tra esperimenti fallimentari, idoli delle teenager e film di qualità scadente, romanzetti rosa e tentativi di vita sociale si snoda la storia della scrittrice più cinica e nevrotica di tutti i tempi!
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

D'accordo, forse mi sono esaltata troppo presto. Presa com'ero dal sacro fuoco dell'ispirazione, ho cercato di troncare il prima possibile la serata per far ritorno a casa e piazzarmi davanti allo schermo del portatile. Scrivere, finalmente, scrivere. Muovere le dita sui tasti per formare frasi compiute e non semplici ammassarsi di lettere senza senso del tipo: jgigjodkpoan cvui0fosbv9iuer mvmig sdknu0isdnvu 9un jdsnfmvjsa ( a volte ci scappa anche qualche numero). Sorridevo, infilando la chiave nella toppa: addio, blocco dello scrittore, addio, follia incipiente, pensavo.


Eppure, dopo due giorni, eccomi da capo. Appurato il fatto che si può incontrare una persona decente durante un'uscita con amici comuni, ho telefonato alla mia nipotina adolescente per sapere se le pizzate tra ragazzi vanno sempre di moda ed ho ottenuto una risposta favorevole. Perfetto, mi sono detta. Basta scrivere un capitoletto introduttivo, dove presento una protagonista senza nome ed ancora un po' abbozzata, e poi, nel secondo, eccoci all'incontro fatale durante la festa di compleanno in pizzeria di un compagno di classe.


Non regge.


Anche ammettendo che esista un adolescente con un minimo di Q.I. (ho scelto di fare i miei personaggi almeno diciassettenni, altrimenti sarebbe stato del tutto impensabile), fingendo persino che sia possibile che due persone socializzino durante una stupida pizzata (nelle quali, si sa, si è solitamente così in tanti da finire con il parlare soltanto con le tre o quattro persone che sono sedute vicino a noi, quindi poniamo la condizione incredibile che il nostro figo pazzesco sia, ad esempio, di fronte alla protagonista), arrivando al punto di credere realistico il fatto che il tipo resti impressionato dalla nostra eroina e le chieda il numero di telefono o roba simile, come accidenti si va avanti?


Io non ne ho idea, non ne ho veramente la più pallida idea. Alla fin fine io non so niente di queste cose; quel poco che sapevo, l'ho disimparato in questi anni trascorsi immersa in me stessa e nei miei mondi. Ho fatto una scelta, e questa mia scelta non contempla sentimentalismi. Ho deciso di abbandonarmi ai miei sogni ad occhi aperti, alle avventure che avrei voluto vivere, alle idee che avrei voluto comunicare ad altri. Ho afferrato con forza tutte le occasioni che mi si presentavano per colmare la voragine di una vita banale con qualcosa di unico. Ho preferito superare il confine del reale per evadere alla monotonia e forse così ho perso un pezzo della mia umanità. Forse mi sono rotta e non funziono più, perchè il mio cervello si è specializzato nel focalizzarsi sul fantastico e ha dimenticato come gira la ruota dei sentimenti nella vita di tutti i giorni. Forse, invece, sono diventata la fredda macchina da scrivere che desideravo essere, distaccata, razionale, acuta. Disumana. Quant'è che non piango? Quant'è che non mi diverto davvero? Quant'è che non...


Oh basta, per favore! Porca puttana, che diavolo vado farneticando? Stronzo di un editore, lo vedi come questa merda mi ha corroso il cervello? La tua immane stronzata di scrivere una storia d'amore mi sta portando ad una crisi di nervi: se perderò la testa, sarà soltanto colpa tua, ed allora verrò lì nel tuo studio del cazzo a prenderti a calci in culo, senza scusa che tenga. Sarai anche stato tu a farmi ottenere la discreta fama che posseggo, ma ora stai del tutto distruggendo la mia soddisfazione. Mi stai facendo detestare ciò che amo, stai trasformando il mio ossigeno in zolfo, ma io non soffocherò. Piuttosto che arrendermi, strapperò davanti alla tua faccia allibita quel contratto da quattro soldi che ho firmato chissà quanto tempo fa, e ti farò ingoiare i pezzettini, se proverai a dire qualcosa.


Dannazione. E' meglio che mi beva un po' del tè verde freddo che ho in frigorifero, se non voglio continuare a sfogare la mia frustrazione repressa in improperi contro il mio editore. Del resto, meglio insultare lui piuttosto che cadere nel baratro di sconforto sul ciglio del quale mi trovavo fino a poco fa. Sono talmente sotto stress da dimenticare tutte le cose buone che mi ha portato questo mestiere. La soddisfazione di tenere in mano, di sfogliare, di annusare un mio libro, la tranquillità di poter scrivere in santa pace senza dover dedicarmi ad altro, la gioia nel rispondere alle domande di persone che hanno letto ed apprezzato i miei romanzi...


Ehi, aspetta un momento. Forse ho un'altra delle mie illuminazioni.


Fan. Ne ho qualcuno, un po', ad esseri sinceri. Ragazzi e ragazze che si sono appassionati leggendo le avventure da me ideate, che mi stimano, mi ammirano e che si riuniscono in un forum ufficiale nel quale a volte m'introduco anch'io. Scommetto che sarebbero felicissimi di contribuire al mio nuovo lavoro ed io ho un'idea per permetterglielo.


Aprirò una nuova sezione sul forum con un titolo accattivante del tipo: ''Partecipa anche tu alla stesura del mio nuovo romanzo!'' e chiederò agli utenti di raccontarmi qualche loro esperienza sentimentale...Un concorso, ancora meglio! ''Non avete sempre sognato di vedere la vostra storia d'amore raccontata in un libro? Scrivetemi le vostre esperienze e le più coinvolgenti potranno entrare a far parte della trama del mio nuovo romanzo!''


Fantastico.


Sono un genio. (Ma già lo sapevo).

 

 

 

Nota dell'autrice:  

 

Ecco, questo capitolo è un po' corto, scusate! E perdonatemi pure per il turpiloquio a cui mi sono abbassata: la nostra scrittrice sta andando in crisi, poverina!

 

Vi avviso che per una settimana sarò via, quindi per un po' niente aggiornamenti. Spero di trovare taaanti commenti, al mio ritorno! *__*

 

Purtroppo a questo giro mi avete un po' delusa T-T: Nina, sei tu la mia fedelissima. Grazie mille per gli splendidi commenti che lasci ogni volta e per aver aggiunto questa storia ai preferiti: ne sono molto onorata. Questa parte forse è stata un po' meno divertente del solito, ma spero ti sia piaciuta lo stesso. Del resto credo che una storia unicamente comica non sarebbe in grado di dar voce completamente a quel personaggio bizzarro che è la scrittrice: che ne pensi? :)

 

Bene, alla prossima!

   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: alister_