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Autore: niebo    06/08/2010    1 recensioni
Il giovane in smocking tirò fuori dalla tasca sinistra dei pantaloni un pacchetto di sigarette. Ne sfilò una e l’accese con un accendino, preso dall’altra tasca.
“Cosa vuoi da me?!” ripetè con decisione.
“Cosa voglio da te? Semplice.” soffiò fuori dalla bocca una densa nuvola di fumo “Voglio che uccidi una persona.”
[...]“Cosa ti fa credere che ucciderò una persona per te?!”
“Io non lo credo….” Fece un tiro ed espirò di nuovo il fumo “…io sono sicuro che lo farai.”

La storia di sette persone la cui vita è indissolubilmente legata all’avvento dell’Apocalisse.
Genere: Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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fairy tale gone bad Fairytale Gone Bad

“Posso prendere i marshmallows?”
“No.”
“E gli orsetti gommosi?”
“No.”
“E le stringhe di liquirizia?”
“No.”
“E le barrette di riso soffiato ricoperte di cioccolato?”
“No.”
“E le gelatine alla frutta?”
“No.”
“E le cicche alla fragola?”
“No.”
“E le crostatine ai mirtilli?”
“No.”
“E i lecca-lecca arcobaleno?”
“No.”
“E i popcorn dolci, le uova di cioccolato bianco, i biscotti allo zenzero?”
“No. No. E...NO.”
“Ma uffiiiiiiiii!!!!!!!! Venire a fare la spesa con te è davvero una rottura!!!!!!! Non mi hai fatto nemmeno prendere la pizza farcita con ananas, melone, frutti di bosco e pesche dolci!!!!!!!”
“E te ne domandi anche il motivo?” constatò Piotr.
“Eccccerto!!!!!! Non sei mica tu a decidere cosa devo mangiare!!!!!!” si impose Newt.
“Se ti facessi mangiare tutta quella... roba, perderesti valore. Chi ti comprerebbe poi all'asta di beneficenza del quartiere?”
Breve pausa di silenzio.
“Stai....stai insinuando che vorresti vendermi?????” chiese poi Newt, dopo aver realizzato il senso dell'affermazione precedente.
“Sai, è da qualche mese che ho in testa un decina di libri da comprare...”
“Ah sì, eh???? Bene allora resto qui!!!! Proprio qui, nel reparto di....creme contro le emorroidi e rimedi contro la stitichezza!!!!” abbassando la voce “Cazzo proprio in questo reparto dovevo...Comunque!!!!!! Ti pentirai amaramente di avermi abbandonato qui, e ritornerai a prendermi!!!!”
“Abbandonato? Guarda che hai fatto tutto tu....”
“Seh seh certo iniziamo a inventare balle!!!! Và a prendere i tuoi “dieci libri da snob forbito” e pentiti di avermi abbandonato qui, al reparto...insomma hai capito!!!!!”
“Ma io voglio venderti, non abbandonarti...al massimo barattarti, ma abbandonarti sarebbe uno spreco cospicuo di denaro...anche se, ora come ora, sarebbe musica per le mie orecchie....”
“Sì sì, continua per la tua strada!!!! Ti va bene che non ho con me neanche un centesimo, se no mi sarei comprato tutta la roba che voglio, e me ne sarei andato già da un pezzo!!!!!”
“La prossima volta almeno ti ricordi di portare il tuo portafoglio. Non sono mica Aaron io...”
“Beh, ma almeno Aaron non è egoista come te, e mi prende qualcosa ogni tanto!!!”
“A parte il fatto che Aaron è troppo buono, ma dimentichi una cosa importante....lui non deve venderti...”
“Grrrrr!!!!! Meglio che vai alla cassa prima che ti salti addosso!!!!!!” fecce Newt con fare da arrogante.
“Sì sì va bene va bene....ti aspetto lì fra sessanta secondi...” rispose Piotr snobbandolo.
“Ehi!!!!!! Ti ho detto che io rimango qui!!!!!”
“Non durerai nemmeno un minuto....”
“Questo lo dici tu!!!!! Un!!!!!” concluse Newt con aria altezzosa, sedendosi a terra a gambe incrociate.
“Come vuoi...io intanto vado...” rispose Piotr allontanandosi tranquillamente con il carrello.
Quello smorfioso crede che io dipenda totalmente da lui. Ma se la pensa così, si sbaglia di grosso!!!!
Newt iniziò a rovistare negli scaffali, allungando le mani, ma rimanendo seduto saldamente a terra.
Vari sono i fattori annoverati tra quelli che contribuiscono all’insorgenza delle emorroidi e che in particolare contribuiscono all’aggravamento di una patologia in atto. Non sono state individuate cause precise...Aaaaaaaahhhhhh ma vaffanculo!!!!!
Pensò, e rimise al suo posto la crema che aveva appena smesso di leggere.
Non sarebbe stata una cattiva idea prendere almeno con sè qualcosa da fare...
“Uffffffff.......e adesso che faccio?????” disse incrociando le braccia al petto e facendo il broncio “Potevo scegliermi almeno un reparto migliore!!!! Chessò... caramelle...dolciumi vari...superalcolici...riviste pornografiche!!!!!”
“Ehi piccolino, ti sei perso?” fece improvvisamente una voce che proveniva da dietro di lui.
“No, grazie stavo solo....ehi a chi hai dato del piccolino??????”
Rispose irritato Newt, e si girò di scatto verso il nemico.
L'individuo da cui era venuta la voce era un giovane ragazzo sulla ventina. Aveva i capelli neri e lunghi, tirati in alto in un'alta cresta (ma una cresta di quelle naturali, nel senso che non portava il gel ma erano semplicemente capelli naturalmente annodati e spettinati rivolti verso l’alto)e portava dei ridicoli occhiali blu, come quelli dei Blues Brothers, solo che non li aveva da sole ma da vista. Le lenti così grandi lasciavano vedere perfettamente i suoi profondi occhi neri. Era vestito con una camicia sciatta con un motivo scozzese rosso, con righettine verdi nere e bianche, slacciata con noncuranza, lasciando intravedere la maglietta della salute bianca. Anche i jeans chiari erano piuttosto malconci, pieni di strappi e di fili rotti.
Era un poco goffo, leggermente incurvato in avanti, aveva un po' l'aria da...imbecille.
Spingeva un carrello pieno di cose varie, in maggioranza schifezze immangiabili.
Comunque....
“Oh! Scusami! Ti avevo scambiato per un bambino! Beh in realtà...anche ora ti sto scambiando per un bambino! Ahah! Eppure mi sa che non lo sei, ma sembri comunque un bambino! Ahahahah!”
“Ehi faresti meglio a chiudere quella bocca, prima che io mi arrabbi sul serio, imbecille!!!!”
“Imbecille? Ahah davvero? No aspetta....Ahhhhhh l'ho capita!!!! Im-be-cil-le!!! Ahah!!!! Sei troppo spiritoso!!!!! Ahah!!! Sei proprio uno spasso amico!!!! Sai che nessuno mi aveva mai chiamato così? Ahah!” fece il ragazzo piegandosi in due dal ridere.
Che cazzo ha da ridere??? Non c'è niente da ridere!!!!!
“Davvero? Beh vedrai che d'ora in poi lo sentirai dire sempre più spesso...”
“Oh beh, spero di sì...così mi farò quattro risate, ahah! Comunque le riviste porno sono nel reparto 12...ne ho già prese una decina! Non credi anche tu che siano divertenti?”
“Divertenti....?” disse Newt facendo una smorfia di incredulità.
“Sì!!! Hai mai notato le facce delle modelle che posano per quelle riviste??? Ahah, sono troppo divertenti!!!!”
“Mi vuoi far credere che tu compri quelle riviste solo per vedere...le facce?!?!?”
“Sì certo! Perchè, c'è altro da vedere?”
“.....”
“Ah a quanto ho capito volevi prendere anche i superalcolici! Beh quelli sono nel reparto a fianco! Ma a quanto ho capito devi mostrare un documento o qualcosa di simile....per controllare l'età, sai di questi tempi succedono....”
Ma Newt aveva a poco a poco smesso di ascoltarlo.
Quanto è rincoglionito 'sto qui...
Il suo sguardo vagò un poco dagli scaffali, alle lampade sul soffitto, dal pavimento alle creme per le emorroidi, dai rimedi per la stitichezza al pupazzo che sedeva nel posto bimbi del carrello....
Aspetta.
Pupazzo che sedeva nel posto bimbi del carrello???
Nel seggiolino per i bambini attaccato al carrello del ragazzo, vi era infatti un pupazzo, piuttosto inquietante, dai capelli grigi lunghi fino alle spalle (parevano quelli di uno spaventapasseri), gli occhi vitrei, vestito con un frac nero, una camiciola bianca, un papillon rosso e in testa un cilindro (sempre nero) un po' appiattito. Era...sì, era decisamente una bambola da ventriloquo. Lo si poteva capire dai netti tagli verticali ai lati della bocca. Sembrava una di quelle spaventose bambole che si vedono nei vecchi film horror di una volta.
Newton spalancò gli occhi scandalizzato, allontanandosi dal carrello.
“.....perchè sai ho sentito proprio ieri di un tizio minorenne che ha tentato di rubare un superalcolico e allora hanno chiamato....Ehi, tutto bene? Sei bianco....bianco come...il latte! Ahah!!! L'hai capita??? Bianco-come-il-latte!!! Il latte è bianco, no? Ahah!!!”
“Cos....cos'è quel coso....????” chiese Newt titubante e tenendo le dovute distanze.
“Uhm? Cosa?” poi il tizio si voltò, seguendo lo sguardo di Newt “ Aaaaaaaaah intendi il pupazzo che è seduto nel posto bimbi del carrello?”
“Quello.”
“Lui è Mr Kush!” disse il ragazzo imbracciando il pupazzo “Mr Kush, saluta il nostro nuovo amico!” fece avvicinandolo pericolosamente a Newt.
“Aaaaaaaaah!!!!! Tieni quel coso lontano da me!!!!!” gridò l'altro indietreggiando felinamente.
“Ahah, ma no! Mr Kush è innocuo! Non è vero Mr Kush?”
“Questo pezzente ha la faccia da coglione.” esordì il pupazzo.
“Ehi!!!! non fare il maleducato!!!! Scusalo amico, Mr Kush è uno senza peli sulla lingua!”
“Vuoi mettere a quante troie posso leccare il culo con una lingua così raffinata?” fece di nuovo il pupazzo con la sua voce roca da uno che fuma trenta pacchetti di sigarette al giorno.
“Wo wo vacci piano Mr Kush, adesso stai esagerando!” lo interruppe il ragazzo.
“Ok, va bene mollaccione...sempre a rovinare la festa...Sono Mr Kush. Considerami come il cervello di questo mollusco.”
“Ahah il cervello del mollusco!!!! Bella questa, eheh!!! Non è divertente, amico? Amico...?”
Una bambola assassina....che parla....e che lecca il culo alle troie.... E' un incubo!!!!!
Newt era paralizzato a terra. Per spostarlo da lì avrebbero probabilmente dovuto staccare le piastrelle su cui era seduto.
Ed era bianco come un cencio.
Dire che quella bambola gli faceva raggelare la pipì nei pantaloni era ancora troppo poco.
Un pupazzo che va a troie...Beh, se ne vedono tutti i giorni no?
“Aaaaaah che strazio...mi fumerei un sigaro....Ehi mollusco, ce l'hai un sigaro?” fece Mr Kush con fare annoiato.
“No, non ce l'ho...” rispose il ragazzo un po' dispiaciuto.
“Beh, allora vallo a comprare! Che aspetti?!” ordinò il pupazzo.
“Sì! Subito, Mr Kush!” poi si rivolse verso Newt “Beh amico, mi ha fatto piacere conoscerti! Ci si vede in giro, ahah! Grazie delle risate! Alla prossimaaa!”
Il tizio strano corse via spingendo forte i carrello lungo la corsia per poi staccare i piedi da terra e metterli su un pezzetto sporgente del carrello, aspettando che quest'ultimo rallentasse e si fermasse da solo. E quando successe tirò giù un piede e si diede nuovamente una spinta. E così fece lungo tutto il tracciato.
Newt, invece, rimase di ghiaccio, come lo era stato prima. Solo le pupille si muovevano, seguendo lo strano tipo che si allontanava a poco a poco.
3......
2............
1..................
“Piooooooooooootr!!!!!!!!!!!!!!!!!” gridò correndo in direzione delle casse.
“Piooooooooooootr!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Piotr era lì vicino alle casse, le braccia incrociate sul pezzo in plastica del carrello su cui solitamente si appoggiando le mani e su cui era leggermente accasciato. Le gambe rilassate dietro di lui, una incrociata sopra l'altra. Era ignaro di tutto. Ma, al sentire quel grido disperato, si voltò con tranquillità e vide Newt correre verso di lui.
Non appena quest'ultimo lo aveva avvistato, infatti, aveva aumentato la velocità, in una collisione che per molti sarebbe potuta essere fatale. Ma Piotr ormai ci aveva fatto l'abitudine. E aveva preso le dovute precauzioni.
In questo caso, era la confezione da sei di bottiglie d'acqua naturale.
Appoggiata sul proprio ventre.
“Piooooooooooootr!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Mayday Mayday!!!!!
Boooooom!!!!
Collisione.
Newt stava per sputare lo stomaco.
Causa del decesso:
“Violento impatto con confezione da sei di bottiglie d'acqua naturale”.
Era finito per abbracciarla e, con lei, anche Piotr, che tutta la calma di questo mondo, si slegò pian piano dalla stretta dell'amico.
“Piooooooooooootr!!!!!!!!!!!!!!!!!” tentò di gridare in un rantolo un po' più soffocato a causa della forte collisione. Ma la voce gli tornò subito.
“Piooooooooooootr!!!!!!!!!!!!!!!!!”
“Sette minuti e trentadue secondi. Complimenti, è un nuovo record.”
“Piooooooooooootr!!!!!!!!!!!!!!!!!” continuò Newt, ora piagnucolando.
Continuava ad urlare nonostante gli stesse di fronte.
“Lo sai che siamo a una distanza di...fammi dare un'occhiata...sì, direi approssimativamente di 4,325 cm. Dove sta la necessità di aumentare i decibel man mano che ti avvicini all'uditore?”
“Piooootr.....” disse ora disperato, tirando l'amico per il lembo della maglietta.
“Ok...ok...Allora, cosa ti ha trattenuto questa volta? Le patatine? I coccodrilli gommosi? La cioccolata calda?”
“Pupazzo assassino!!!!!” rispose Newt riprendendo subito la sua foga.
“Pupazzo assassino? Cos'è una nuova marca di cereali?”
“No!!!!!! Un pupazzo assassino vero!!!!!!!!”
“Un pupazzo assassino ver....aaaaaaaah ho capito. Hai mangiato di nuovo la Nutella dal barattolo esposto in assaggio. Quando la smetterai di abbuffarti di quella roba? Lo sai che ti fa male...”
“Nono non è così!!!! Io l'ho visto!!!!” insistette Newt.
“Ho capito. Bene, prendiamo le nostre cose e torniamo a casa prima che tu vada di nuovo ad abbuffarti. Già faccio fatica a domarti da sobrio. Figuriamoci da allucinato.”
“Ma io non sono allucinato!!!!”
“Come dici? Sì sono d'accordo. Sarà un ritorno a casa lungo e faticoso....”

***



“Ora che siamo fuori dal supermercato...puoi spiegarmi bene cos'è successo? Ho capito che centra la Nutella, ma non ho ancora compreso il ruolo del pupazzo.”
“C'era un tizio lì dentro, uno strambo, non ci stava proprio con la testa!!!!” fece Newt con veemenza.
“Tu non dovresti parlare...” constatò Piotr.
“Ehi!!!! Non è questo il punto!!! Sto tizio aveva un pupazzo, terrificante, hai presente quelli dei film horror?”
“No.”
“Va beh, insomma, quelli!!!! E parlava!!!!!”
“Probabilmente era un ventriloquo.” concluse Piotr.
“Sìsì esatto, quel pupazzo era proprio un ventriloquo!!!! Anzi, ti dirò di più, era proprio un cagacazzo!!!!!”
“No. Il ragazzo era un ventriloquo. Non il pupazzo.”
“No va beh, dai....sì, il ragazzo era proprio un imbecille, ma addirittura ventriloquo, mi sembra un insulto esagerato....”
Piotr si voltò a guardarlo. Un'occhiata di un paio di secondi e poi ritornò a guardare la strada.
“Newt. La parola “ventriloquo” è il termine che si usa per designare chi sa parlare a labbra chiuse e senza alterare i muscoli lisci facciali, con voce modificata che pare uscita dal ventre. Non è un insulto.”
“Ehm....sì....sìsì ho capito! Insomma il ventriloquo è chi chi sa parlare con muscoli chiusi, senza alterare le labbra facciali, col ventre a voce modificata......chiaro no?”
“No. Te lo dico utilizzando una versione del programma cerebrale più semplice, così che anche il tuo cervello la possa recepire. Il pupazzo non parlava veramente, in realtà era il ragazzo a prestargli la propria voce, senza muovere le labbra. E' una tecnica particolare, che si impara con la pratica. Bisogna sapere regolare il diaframma e sostituire alcune lettere con altre in modo che la loro pronuncia non ci faccia muovere le labbra. Meglio?”
“Sìsì, ok ci sono!!!!” disse fieramente Newt.
“Bene.” Piotr si fermò un secondo.
Si portò la mano destra sul viso e, mentre rifletteva, si teneva il mento tra l'indice e il pollice.
Poi riprese, domandando:
“Dimmi un po' Newt, quel ragazzo portava dei grossi occhiali blu? Aveva un'alta cresta di capelli neri? E degli occhi altrettanto scuri?”
“Sìsì!!!!!!! E' proprio lui, era esattamente così!!!!! Ma scusa....come fai a saperlo????” chiese Newt stupito.
“Beh, se la descrizione combacia, quel tizio può solo essere....”
“Ciao!!!!”
Qualcuno sbucò dal nulla.
Anzi, più propriamente da dietro di loro.
“Amico!!!! Alla grande, come stai? Allora? Le hai trovate le riviste pornografiche?”
Qualcuno.
Infondo come si dice....
Parli del diavolo...
“Riviste pornografiche? Non le avrai infilate di nascosto nel carrello spero!” fece Piotr voltandosi verso Newt, scandalizzato anche alla sola idea di aver forse comprato (dato che i soldi erano suoi) delle riviste sconce.
“Nonono io non le ho prese!!!!! Non ci sono andato!!!! Sono corso da te non appena ho visto il pupa...”
“Intendi Mr Kush?” fece il ragazzo con un grande sorriso e porgendo a Newt il pupazzo, tenendolo con entrambe le mani.
Newt quasi svenne.
Non appena ebbe realizzato di nuovo la situazione, si nascose dietro Piotr.
“Piotr è lui il pupa....!!! Ehi, ma che stai facendo???”
Piotr stava smanettando con una calcolatrice.
Ne portava sempre una con sé, per controllare che gli dessero il resto esatto.
“C'è qualcosa che non quadra...ero quasi convinto che non mi avessero dato dieci centesimi....ma no...riguardando lo scontrino e facendo due calcoli, pare sia tutto in regola.”
“Sì certo!!! Finchè fai la spesa più striminzita del pianeta, darti il resto giusto non è mica una grande impresa!!!”
“Ti ricordo che la tua media di soldi sborsati per far compere al supermercato è di 246,97 euro. Moltiplicalo per 365 giorni dell'intero anno.....”
“Novantamilacentoquarantaquattro virgola zerocinque.” disse il ragazzo con il pupazzo.
“Scusa?” fece Piotr.
“Novantamilacentoquarantaquattro virgola zerocinque. E' questo che spenderebbe.” disse il tizio strano grattandosi la testa con aria impacciata e sfregandosi il piede sui jeans chiari.
“Piotr dammi la calcolatrice!!!!!” disse Newt strappandogliela di mano.
“Duecentoquarantasei virgola novantasette per trecentosessantacinque...” ripetè Newt a bassa voce schiacciando i tastini colorati.
Novantamilacentoquarantaquattro virgola zerocinque.
“E' esatto!!!!!!!!” esordì Newton allibito.
Aggiungendo subito...
“Ma come diavolo hai fatto?????”
“Ahah! Ho la memoria di una testuggine io!” disse il ragazzo sorridendo.
“Vorrai dire di un elefante, semmai.” lo corresse Piotr.
“Nono! Di una testuggine! Le testuggini hanno più memoria degli elefanti, perchè vivono di più!” affermò di nuovo il tizio.
“Guarda che ti sbagli. Le testuggini non hanno....”
“Ti assicuro che ho ragione! Te lo dico io, è così! Anche su un blog l'ho detto...”
“Tremilaseicentocinquantasei per novemilanovecentonovantanove???”interruppe Newt.
“....trentaseimilionicinquecentocinquantaseimilatrecentoquarantaquattro. No dicevo, l'ho detto a una tipa che ha detto che è una scienziata specializzata nell'animale più memorioso del mondo e anche lei....”
“Settecentocinquataseimilatrecentottanta diviso settecentoventunomiladuecentosettantatre????”
“Uno virgola zero quattro otto sei sette tre sei sei quattro quattro sette nove tre tre. Comunque anche questa famosissima scienziata qui mi dava ragione!!!"
“La radice di ventritemilaquattrocentosessantacinque??????”
“Centocinquantatre virgola uno otto due otto nove sette due uno sette sei sette due quattro. Dunque, dicevo, che mi dava ragione! L'unica cosa che non ho ancora compreso sono gli “Ahah” che ha ripetuto più volte alla fine del commento in cui mi dava ragione...”
“E il quadrato di....”
“Newt la vuoi piantare????? Ascolta me, Reimo. Quei blog sono fonti poco attendibili, non sai mai chi ti scrive e da dove prende ciò che scrive. Magari quella scienziata era in realtà una semplice ragazza. Che in realtà era una casalinga cinquantenne. Che in realtà era un uomo. Che in realtà era un medico. Che in realtà era un poliziotto. Che in realtà era uno stupratore. Che in realtà era Newt. E così via...” spiegò Piotr.
“Ehi!!!! Perchè ti diverti a tirarmi sempre in mezzo????” protestò Newt.
“Insomma, non ti fidare troppo...capito?” disse Piotr bonariamente.
“Sìsì capito! Però io ho la memoria di una testuggine!” continuò il ragazzo sorridente.
“Aspetta un secondo Piotr...Reimo? Ma tu allora lo conosci???” realizzò Newton.
“Sì, è un compagno di corso di Aaron.” rispose Piotr.
“Aaron!!! E come sta? Non l'ho visto molto in questi giorni...” disse il ragazzo.
“In realtà non molto bene. Ma è una storia lunga...” spiegò Piotr.
“E...e.... e state tornando a casa da lui?”
“Sì è così.”
“Posso venire anch'io?” chiese Reimo con aria da bambino.
“No testa di cazzo!!!!! Ti pare il momento giusto per gironzolare per la città???? Dobbiamo tornare a casa!!!!!”
“Casa, Mr Kush? Io non ho una casa!” rispose Rei.
“Sì che ce l'hai.”
“Nono.”
“Ti dico di sì!!!!!”
“Ho la memoria di una testuggine. Me ne ricorderei!”
“E invece non ti ricordi un cazzo!!!!” insistette il pupazzo.
“Ho la memoria di una testuggine.”
“Vogliamo tornare a casa???”
“Ho la memoria di una testuggine.”
“Mi stai ascoltando???”
“Ho la memoria di una testuggine.”
“Ti ho chiesto se mi stai ascoltando!!!!”
“Ho la memoria di una testuggine.”
“Rei!!!!!!”
“Mr Kush, Reimo. Noi ci fermiamo un attimo qui. Andiamo un attimo da Mag a vedere come sta.” disse Piotr interrompendo la litigata.
Infatti i tre ragazzi, camminando camminando, erano giunti proprio di fronte al locale del padre di Mag.
“Perchè le è successo qualcosa???” chiese Newt preoccupato.
“No. Era solo un po' in pensiero per Aaron ieri. Voglio rassicurarla sulle sue condizioni.”
“Ok, allora andiamo! Ehm....Reimo...vieni anche tu?”
“No.”
“Perchè no?”
“Non mi piace il buio.”
“Effettivamente lì è un po' buio...ma non ti preoccupare non ti mangia nessuno!” disse Newt per convincerlo.
“Mangiare? Me? Ahah! Divertente come idea, ahah!!! Sei il solito spiritosone Newton!!! Ahah!!!”
“Aspetta....ma come sai il mio nome?” chiese Newt pensando già a qualche sua abilità paranormale.
“L'ho sentito prima.” rispose Rei alzando le spalle.
“Aaaaah giusto...”
“Ho la memoria di una testuggine.” disse ridendo tra sé e sè.
“Sìsì hai ragione. Ma che fai? Tu e il....pupazzo....ci aspettate qui?”
“Sì, proprio qui.”
“No, dobbiamo andare a casa!!!!!” saltò su Mr Kush.
“E invece aspettiamo qui. Proprio qui.”
“Sicuro?” chiese Piotr.
“Proprio qui, sìsì.”
Allora Piotr e Newt si allontanarono insieme, dirigendosi verso il portone del locale.
Newt rimase leggermente indietro perchè, mentre camminava, si era voltato a guardare quel buffo individuo che aveva conosciuto su per giù solo una mezz'oretta prima.
Rei si era seduto, con le spalle al muro e le ginocchia piegate. E sulle ginocchia aveva appoggiato Mr Kush. Lo muoveva, lo faceva parlare e ci giocava come una bambina con la sua bambola nuova. Ma soprattutto rideva. Rideva e rideva sempre, si diceva una cosa e rideva alle sue stesse parole.
Ma il bello era che le sue non erano risate finte o sforzate.
E neanche plateali, come se volesse solo mettersi in mostra.
Erano risate sincere.
Come quelle di un bambino.
Perchè i bambini spesso ridono per motivi stupidi, per cose per cui tu non rideresti mai per quanto sono sciocche o banali. Ma quando vedi un bambino ridere...difficilmente riesci a trattenere un sorriso.
E anche Newt, guardandolo lì seduto e contento, non potè fare a meno di sorridere tra sé e sé a quell'infantilità così pura e sincera.
Si divertiva.
Si divertiva davvero.
Nessun problema sembrava tormentarlo e nessun pensiero negativo sembrava frullargli nel cervello.
Era così sereno...e felice.
Era felice.
Era felice davvero.
“Ehi Newt che fai? Non entri?” chiese Piotr che, vedendo Newt che si era fermato, lo stava ancora aspettando di fronte al portone chiuso.
“Ah! Sìsì vengo subito!!!!”
Non si era nemmeno accorto di essersi fermato.
Fermato a guardarlo.
Oh, ma che mi prende??? Da quando mi metto a fare “il riflessivo”??? Meglio sbarazzarci di tutta questa “paccottiglia filosofale” e fare ciò che un Newton farebbe in una situazione del genere. Ovvero....un'entrata alla Newton!!!!!
Si fece largo spostando Piotr con un braccio e spalancò il portone.
“Ehilàààààà!!!!!!!!!!!! Salve a tuttiiiiiiiiii!!!!!!!!!! Come ve la passate da queste parti?????? Newt, il re della festa è arrivatoooooo!!!!!!!!” gridò allargando entrambe le braccia.
Silenzio assoluto.
Se ci fossero stati i grilli o le cicale....beh avrebbero frinito.
E metteteci anche qualche polverosa palla di fieno western che svolazza al vento.
Scenografia perfetta.
Bene ora passiamo agli sguardi dei presenti.
Jude aveva la sua solita espressione scorbutica. Ma questa volta era anche vagamente allibita.
Però dovevi essere proprio un buon osservatore per percepirlo...
Cosa pensava?
Beh lo sapete già...
Vi dico solo che aveva iniziato a stringere sempre più forte il bicchiere che aveva in mano.
Promemoria per Mag: la prossima volta (e anche le successive se ci saranno) servire a Jude bibite in bicchiere di plastica. Non si sa mai...
Anche Ma, dal canto suo, si era voltata per vedere il nuovo pirla, ehm cioè...arrivato che aveva esordito in quella maniera poco plateale.
Ora lo guardava con aria interrogativa, di quelle che ti si legge in faccia il pensiero: “Ma che cazzo stai facendo????”
Beh effettivamente era quello che stava pensando.
Tim aveva il viso sconvolto. Impaurito. Terrorizzato.
Faceva decisamente pena.
Infatti a lui si leggeva invece in fronte...
“No!!!!! Non di nuovo!!!!! Non due persone che mi terrorizzano!!!!!!!!!”
Più un piccolo e vago pensiero...
“Nei pub esiste il diritto di asilo?”
Povero Tim....E la cosa per lui era resa più drammatica anche dal fatto che Newt fosse circondato da una luca sfolgorante (quella proveniente dall'esterno e che entrava dalla porta spalancata) in aperto contrasto con il buio del locale.
Questo gli conferiva una certa parvenza di castigo divino, messaggero della morte, paladino della giustizia terrena, Befana porta carbone....insomma....tutti esseri orribili e terrificanti.
Credo che fosse quello più impietrito di tutti.
Sì, decisamente....
Gli altri erano più che altro allibiti.
Sì, decisamente....
Piotr lo osservava da dietro, impassibile.
Non si degnava nemmeno di scuotere la testa.
Se avesse dovuto farlo ogni volta, sarebbe vissuto con un torcicollo perenne.
Newt allora si diresse, deciso e sorridente, verso il bancone del bar, con il classico passo a marcetta. Con ciò intendo dire che muoveva anche le braccia semi piegate avanti e indietro in alternanza.
Ora aprirei una piccola e divertente rubrica denominata “Gli errori di Newton”.
Ci divertiremo ad analizzare insieme le stronzate che questo giovane esemplare di Homo Sapiens compierà nei prossimi minuti.
Errore n°1: la postazione.
Il bancone. Ok ci vanno tutti al bancone in un pub, giusto? Insomma se si vuole bere qualcosa si va a ordinare e ci si accomoda su quegli sgabellini altissimi in attesa del drink.
Va bene. Fin qui tutto nella norma. Tutti si comporterebbero così. Ma nessuno si sognerebbe mai di sedersi, con spavalderia decisamente evidente, vicino a Jude.
Infatti quest'ultimo si voltò a guardarlo in cagnesco, quasi a volergli comunicare col pensiero...
“Che cazzo stai pensando di fare?!?!”
E Newt continuò a parlare, parlare, parlare di sé iniziando a...
Errore n°2: la masticazione.
….prendere a piene mani le noccioline che c'erano nella ciotolina posta di fronte a lui sul bancone.
E ingozzarsene.
Aspetta cosa gli aveva detto Mag pochi nanosecondi prima?
“Non mangiare tutte le noccioline!!!”
Newt continuò ad abbuffarsi con nonchalance.
“Newt, ti avevo detto di non mangiarle!!!!!”
“No! Tu mi avevi detto di non mangiarle tutte!”
Uhmmm...credo sia appurato anche da qualche ricerca scientifica che, nel momento in cui si vuole ottenere un vantaggio personale, il cervello viene usato più spesso...e con risultati sorprendenti!
Comunque il problema non era questo.
Newt mangiava a bocca aperta, ma che dico aperta, spalancata!!! Aveva la classica masticazione da ruminante.
Fortunatamente se ne accorse (almeno quello) e si pulì la bocca con le mani già sporche di sale. Bene! Ti sei pulito la bocca con le mani!
Ora però l'interrogativo più importante....con cosa ti pulisci le mani?
Ma è logico! Con la maglietta di Ju...
Errore n°3: l'asciugamano.
“Ehi amico, non ti avevo visto! Piacere io sono Newt!” disse appoggiando delicatamente il palmo della mano sporco di sale, briciole di noccioline, briciole di noccioline masticate e residui di saliva sulla spalla di Jude.
Jude roteò la testa di novanta gradi.
In direzione dello scocciatore.
Immaginatevi la scena a rallentatore.
Jude che volta pian piano la testa...e Newt che pian piano solleva la propria mano dalla spalla di Jude e la riappoggia più e più volte, come se fossero due amiconi di vecchia data.
I denti di Jude che lentamente si stringono....e la bocca che lentamente si dischiude. Il braccio destro che lentamente si alza....e il pugno che lentamente si stringe. E che lentamente si dirige verso....
“Ehi!!!!! Ma quanto sei figo?!?!” esordì d'un tratto Newt con gli occhi che gli luccicavano da così tanta sfolgorante bellezza.
“Come scusa?” disse Jude bloccandosi a mezz'aria, probabilmente credendo di aver capito male.
“Ma sì!!!!! Quell'aria tenebrosa, i vestiti totalmente neri, quella fighissima ciocca bianca!!!!! L'abbinamento nero-bianco oramai si vede nelle vetrine di ogni negozio perchè sono due colori che van di moda quest'anno e....no aspetta. L'abbinamento nero-bianco....”
Errore n°4: la moda.
“....andava di moda l'anno scorso...” tornò per un attimo a fissare Jude.
“Ehm ehm....cioè....stavo dicendo....Quei vestiti neri sono orribili, la ciocca bianca è inguardabile come tutto il resto della tua persona, quell'aria tenebrosa non attacca con nessuno e quello sguardo da cane rabbioso che mi stai rivolgendo proprio in questo preciso momento non fa paura nemmeno a un moscerin....”
Ma il povero Newt dovette ricredersi subito dopo, quando il tipo con lo sguardodacanerabbiosochenonfapauranemmenoaunmoscerin lo prese per il poncho e lo sollevò da terra.
“Scusa, che hai detto?!?”
“Ehi Jude smettila!!!! Mettilo giù!!!!” gridò Mag disperata.
Jude si volse di scatto verso di lei con fare da “non rompermi i coglioni o tu sarai la prossima”.
“Jude eh? Bel nome Jude!” fece Newt, ancora sospeso a mezz' aria, per temporeggiare.
Jude tornò a fissare lui.
“Sì è un bel nome! Il nome di un....traditore....ma poco importa!!!! Ha fatto soldi poi, no? Non è così?”
Jude iniziò a ringhiare.
“Sì va beh poi si è anche impiccato, ma questi non sono dettagli importanti, giusto?”
“Newton, smettila con le tue pagliacciate.”
Piotr era dietro di loro e li stava a guardare a braccia conserte.
“Abbiamo faccende più importanti da sbrigare di giocare a fare gli incoscienti. Aaron ci sta aspettando.”
Jude si voltò a guardarlo. E anche Newt di conseguenza lo fece.
Jude e Piotr si fissarono per qualche secondo.
“Per quanto io possa essere d'accordo con te su quanto sia insignificante questo pivello, vedi di non metterti in mezzo...capito?!?!” gli ringhiò contro Jude.
“Newt dobbiamo tornare a casa.” continuò Piotr ignorando le parole di Jude.
“Hai sentito quello che ti ho detto?!?” Jude alzò di più la voce. Si stava decisamente arrabbiando.
Intorno a loro il silenzio era assoluto.
Ma anche Piotr alzò la voce.
“Newt ti vuoi muovere?! Finiscila con le tue buffonate, abbiamo un amico là fuori che ci sta aspettando e due a casa di cui prenderci cura!!! Cos'è sei ancora un bambino che bisogna accompagnare in giro per mano, che bisogna imboccare a ogni pasto, e a cui bisogna raccontare la favola prima di andare a dormire???”
Jude a quelle parole spalancò gli occhi.
Rimase fermo, allibito.
Con l'espressione di chi ha appena ricevuto un pugno in pancia.
Qualcosa l'aveva colpito.
Qualcosa l'aveva colpito davvero.
Un flash improvviso gli aveva illuminato la mente.
La mano con cui teneva il poncho si aprì lentamente, quasi fosse rimasta senza vita.
Newt cadde a terra, prendendosi una dolorosa sederata all'impacco col pavimento duro e freddo.
Jude lo lasciò lì e prese a camminare, sempre più velocemente in direzione del bagno.
L'entrata della toilette era poco distante dal bancone.
Vi corse dentro e sbattè la porta dietro di sé.
Si sedette sul water, come ogni volta che si rinchiudeva in bagno a casa sua.
Si mise le dita tra i capelli, stringendosi le tempie tra le mani.
Lo sguardo rivoltò verso terra.
Gli occhi serrati.
I denti stretti.
E un solo pensiero nella testa.

“Oh, che bello! Il “Re Raggio”? Cos'è, il personaggio di una nuova favola?”




Noteeee

Ciao a tutti! ^-^
come va, tutto bene?
spero di sì!
Ecco che pubblico il mio primo capitolo dalla Polonia! Yuppiiii! :)
C'è poco da esaltarsi, in realtà non cambia assolutamente nulla... XD
Comunque direi che il netbook è stato decisamente un buon acquisto! ;)

Allora...che dire di questo capitolo...non lo ricordo nemmeno molto bene a dirla tutta ^-^''
beh sicuramente l'attrazione principale è Reimo.
Un personaggio decisamente particolare, per ora ancora un po' vago, e che può dare impressioni diverse...magari potreste farmi sapere che ne pensate di lui, cioè che impressione vi ha fatto.... ^-^
Comunque lo rivedrete ancora, quindi spero che vi sia piaciuto come personaggio :)
mi sono impegnata tanto nel descriverlo....è stato veramente difficile caratterizzarlo, sarà per il fatto che ha anche Mr Kush con sè, insomma...non è stato semplice renderlo come io l'ho immaginato nella mia testa...perchè si rischia facilmente di non farlo piacere e cadere nel banale quando si tratta di descrivere una persona un po' come dire...fuori dai normali standard. Si rischia infatti di farlo apparire come uno stupido, senza cervello...Rei magari lo può sembrare, ma ciò che volevo far capire è che non è veramente così. E in questo probabilmente sta la difficoltà...
Ah ecco poi c'è anche Mr Kush....spero di non essere stata troppo spinta (mi scuso per le parolacce ^-^'') ma lui è decisamente molto volgare....lui che poi sarebbe Rei....cioè, insomma...qua sta il tranello ^-^
Ovviamente il capitolo si basa sui vari rapporti tra questo ragazzo e gli altri....creando delle situazioni un po' diverse a seconda del personaggio con cui ha a che fare.
Jude e Newt...beh non c'è niente da dire. Credo sia una scena che si commenti da sola XP
Insomma spero di avervi divertito e che in sostanza vi sia piaciuto il capitolo! ^-^


Ah un'ultima cosa IMPORTANTE!!!
Grazie all'aiuto di RuinNoYuki ora sul mio profilo potrete vedere i banner personalizzati della mia storia!!! ^o^
per ora sono linkati a The Seventh Seal, ma in futuro saranno linkati al sito della storia (quando sarà pronto...).
Alcuni di essi sono basati sui disegni dei personaggi (sempre fatti da Ruin, che non smetterò mai di ringraziare :).
Il fatto che nei banner compaia spesso Jude è un caso, abbiamo i disegni di tutti i personaggi (prossimamente disponibili sul sito :) e l'ordine di realizzazione dei banner è del tutto casuale....quindi presto ve ne saranno altri! ^-^
Se i banner vi piacciono e ne volete avere uno potete chiedere a me (lasciandomi un commento o scrivendomi, come preferite) e io vi darò il codice da inserire nell'account. Magari in futuro scriverò i codici sotto i banner...per ora è ancora tutto in fase di realizzazione ^-^
Se siete curiosi vi consiglio di passare ogni tanto sul mio profilo perchè di volta in volta ne aggiungerò di nuovi.
Grazie dell'attenzione e spero vi piacciano!!! :)


Ringraziamenti!

Ruin&mady
Soliti ringraziamenti per le pagine internet (senza le quali non potrei pubblicare ;) e per il continuo supporto!!!! (anche a distanza XD) In particolare ringrazio mady per i suoi commenti dalle lunghezze astronomiche (lo sappiamo tutti che vuoi guadagnare i punti bonus!!! ;) che mi fa sempre un piacere immenso leggere, soprattutto per la loro sincera spontaneità.
Rinnovo il ringraziamento a Ruin per i banner (è stata una bellissima sorpresa inaspettata :) e per tutti i disegni, preludio del futuro manga! XD
Sono veramente fantastici, grazie....sono commossa ç_ç
E grazie anche per la collaborazione per la realizzazione del sito! (che poi ovviamente affiderò a voi come miei fedeli vassalli... XP)
La storia va avanti anche grazie a voi! ;)

pieno_pieno
Grazie mille per gli auguri di buona Polonia e per aver risposto alla mia domanda! ^-^
ormai sono qui da un po' e...direi che si sta bene :)
Comunque, per la domanda...hai ragione tu, io sono un po' di parte e non ho un personaggio preferito, ma Aaron, Newt e Jude sono esattamente come li hai pensati tu.
Aaron a volte sembra molto zen, stile monaco tibetano ^-^''
e ha decisamente trovato la pace interiore (più o meno), trovandosi in una situazione emotiva (che chiarirò poi) che gli permette di affrontare la vita e le sue difficoltà con molto leggerezza, ma non nel senso che non gli dà importanza, anzi, ma nel senso che riesce a superare e risolvere i suoi problemi con facilità, grazie ai principi su cui ha deciso di basare la propria vita. Forse detto così sembra un po' complicato... ^-^''
Comunque lo chiarirò, non ti preoccupare! :)
Newt è schizzato, sì, decisamente schizzato! XD
E' adorabile, davvero, spesso mi viene da pensare quanto sia puccio nella sua piccolezza e nei suoi atteggiamenti da bambino... ^-^
é anche decisamente capriccioso, e divertente nel voler sentirsi grande a tutti i costi. Insomma...Newt è Newt non c'è altro da dire :)
Davvero Jude ti somiglia? Mi fa piacere che magari riesci a ritrovarti in lui :) Ho sempre ribadito quanto Jude mi piaccia come personaggio in quanto è molto umano. Rappresenta le insicurezze e le incertezze che abbiamo tutti e che spesso affrontiamo con arroganza o rabbia, cercando di imporci perchè in realtà dentro ci sentiamo molto fragili e vulnerabili (anche se Jude non lo ammetterebbe mai e poi mai XD) E poi dai, è stato divertente anche lui nel discutere sulle chiavi...la sia irascibilità è veramente DOC ;)
Ah e sono stata contenta che ti sia piaciuta l'idea dei pidocchi della tenerezza! XD
In realtà mi è venuta spontanea come espressione, non ci ho pensato per niente....mi è venuta mentre scrivevo il capitolo...Poi dopo che l'ho scritta ho pensato: "Ma ha una logica quest'espressione???" e alla fine sono riuscita a trovarla nel fatto che i pidocchi si attaccano da una persona all'altra, e che quindi un senso ce l'aveva anche se non ci avevo pensato a priori! ^-^
Ah poi se ti va puoi scrivermi che ne pensi di Rei, anche se è appena comparso...giusto l'impressione che ti ha fatto di primo impatto. Sempre per una curiosità mia, non c'è un motivo particolare per cui te lo chiedo ^-^
Al prossimo capitolo, sperando che tu abbia gradito anche questo! :)

E ancora un grande grazie anche a tutti i visitatori e agli altri lettori (vecchi e nuovi :) che magari fanno della mia storia una piccola parte della loro estate! ^-^

A presto allora!!! ^o^

baxbax

niebo


  
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