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Autore: LisaAngius    06/08/2010    22 recensioni
Ciao raga! :) allora questa è una fan-fiction su Draco Malfoy e Hermione Granger (coppia che io ADORO) la sto pubblicando anche in un altro sito ma con un'altro pseudonimo quindi se ha qualcuno dovesse risultare familiare...beh non temete non è un plagio....ok detto questo vi lascio alla lettura...LEGGETE E SOPRATUTTO RECENSITE :) ULTIMO CAPITOLO POSTATO
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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EPILOGO

 

“…Solo chi si ama veramente, può sfidare il mondo intero. Rimettendo in gioco tutto, rincominciando a vivere. Come io e te…”

 

Gianni Morandi (Solo chi si ama veramente)

 

 

 

William si sbellicava dalle risate. Aveva dovuto trattenersi per tutto il racconto per timore che sua madre si interrompesse e ora finalmente poteva lasciarsi andare

“Davvero hai annaffiato papà?”. Boccheggiò

Non ci poteva credere. Porca miseria che forza sua madre!

“Uff possibile che di tutto il racconto ti sia rimasto impresso solo questo?”. Sbuffò la madre esasperata

“Dai mamma non svicolare”

“Ok, si ho annaffiato tuo padre perché mi aveva fatta arrabbiare da matti”

“Wow! Beh non ti do torto… in fondo, da come me l’hai descritto, era proprio insopportabile papà”.

Hermione sorrise. Era contenta di vedere che il figlio stava cominciando a digerire quello che gli era stato detto su suo padre

“Beh è migliorato molto da allora”. Precisò

“L’ho capito…davvero ha lavorato per l’Ordine sotto copertura?”

“Si tesoro”.

Beh forse aveva sbagliato da ragazzino ma doveva ammettere che poi suo padre si era comportato in maniera molto coraggiosa. Mmh forse avrebbe potuto persino essere orgoglioso di lui…. Mah si! In fondo aveva rischiato la pelle per uccidere Voldemort!

“E se non credi che tuo padre sia davvero cambiato chiedi a Dobby”. Scherzò Hermione

“Dobby il nostro elfo?”.

Eh già quando si erano sposati Draco aveva voluto un elfo domestico che aiutasse la moglie a barcamenarsi tra il lavoro di medimaga e la casa. E naturalmente la scelta era caduta sul suo vecchio elfo Dobby.  E ancora dopo sedici anni lui sosteneva che l’elfo si era convinto a lavorare di nuovo per un Malfoy solo perché voleva bene a Hermione

“Si, è stato al servizio dei Malfoy da prima che tuo padre nascesse”

“Davvero?”

“E si!”.

“Certo ora capisco tante cose…tipo come mai conosco solo nonna Narcissa”

“Vedi tuo nonno non ha più voluto avere a che fare con tuo padre dopo che si è messo con una mezzosangue…ma Narcissa non è d’accordo così lei continua a frequentarci”

“Capisco”

“Ora ci credi che tuo padre non è quel mostro che ti volevano mettere in testa? Diavolo ci sarà una ragione se l’ho sposato!”

“Si capisco…ma avreste dovuto dirmelo prima, non è stato bello scoprire certe cose così…”

“Si lo immagino….avevo detto a tuo padre che avremmo dovuto parlartene noi prima che tu lo sapessi da altre fonti…”

“E io dovrei aver imparato ormai che mia moglie ha sempre ragione”. Fece una voce dalla soglia

Si voltarono entrambi a guardare l’uomo che stava appoggiato allo stipite della porta. Hermione si sentì male a vedere lo sguardo tormentato di Draco. Aveva sperato tanto di riuscire a spiegare tutto a William prima che lui tornasse, per risparmiargli quel dolore. E invece, evidentemente, lui aveva sentito tutto.

“Papà”. Sussurrò William

Anche lui, ora che sapeva tutta la storia, capì cosa stava provando il padre. E desiderò di non aver mai sollevato la questione.

Draco si avvicinò al figlio inginocchiandosi davanti a lui per guardarlo negli occhi

“Non ti mentirò Will, sono stato un vero piccolo bastardo almeno fino ai diciassette anni e di tante cose che ho fatto mi vergogno profondamente. Ma poi ho avuto la fortuna di conoscere una persona fantastica come tua madre che mi ha dato una possibilità di cambiare e io, grazie al Cielo, non l’ho sprecata. So che non merito tua madre ma, per un qualche miracolo lei è riuscita ad amarmi, come io amo lei….ti giuro Will che nonostante tutto quello che sono stato io amo tua madre e amo te. Siete la cosa più preziosa che ho. Mi credi?”

“Si…papa?”

“Dimmi”

“Farai mai pace con nonno Lucius?”

“No, Will, non credo…vedi quando sono tornato a casa dopo il diploma,  ho fatto sapere della mia storia con tua madre…insomma non c’era molto da nascondere a qual  punto. Lui ha usato dei termini verso di me e verso tua madre soprattutto talmente insultanti  che ho fatto le valigie e sono andato a stare a casa di mia zia Andromeda”

“La mamma di zia Dora?”

“Si, lei…mio padre quando sei nato tu ha tentato di riavvicinarsi ma io non accetterò di riavere contatti finchè non chiederà scusa a tua madre dimostrandomi che è cambiato”.

Quella stessa frase l’aveva già detta  anni prima alla moglie quando gli aveva suggerito che sarebbe stato giusto permettere a suo padre di conoscere il nipotino. Ma lui si era opposto categoricamente, non gli avrebbe lasciato conoscere William finchè non fosse stato sicuro che era cambiato

“Perché?”. Aveva chiesto Hermione

“Perché non lascerò che faccia a mio figlio quello che ha fatto a me. Non voglio che mio figlio si trovi ad avere disgusto di se stesso ogni volta che ricorda il suo passato. Lui non dovrà essere come me”.

Ricordava ancora l’abbraccio dolce e confortante in cui l’aveva stretto Hermione

“E se nonno Lucius chiedesse scusa?”. Chiese Will, distogliendolo da quei ricordi

“Allora forse potrò cautamente riprendere a parlarci”.

Chissà magari prima o poi suo padre si sarebbe davvero ammorbidito

“Will? Mi dici chi ti ha parlato del mio passato di Mangiamorte?”

“Oh un pischelletto del primo anno…un certo Nott”

“Ti pareva che non ci fosse di mezzo il figlio della Parkinson!”. Esclamò Hermione

Cioè l’oca che, quando la storia fra lei e Draco era divenuta di dominio pubblico, aveva fatto il possibile per rendere il suo ultimo anno un inferno. Almeno finchè Draco non l’aveva fatta smettere. Anche se non aveva mai voluto dirle come l’avesse “convinta” a lasciarla in pace, cosa che, a suo tempo, l’aveva preoccupata non poco.  Ma poi aveva smesso di chiedersi quale minaccia le avesse fatto

“E del caro Theo…scommetto che gliel’ha raccontata lui la storia per farmi dispetto perché non sopporta che mio figlio abbia voti dieci volte più alti di quelli di suo figlio”. Borbottò Draco, con aria compiaciuta

Sua moglie dovette faticare a non ridere

“Ma la vuoi smettere Draco!”

“Beh che c’è? Stò solo facendo notare che mio figlio…”

“Nostro figlio”

“Si, si certo…nostro figlio ha voti più alti di quelli del figlio di  Nott. Abbi pazienza tesoro  ma quello lo odio proprio”.

E buon per lui che non avesse più osato avvicinarsi a Hermione altrimenti…

“Will ora credi di poter tornare a Hogwarts?”. Chiese al figlio con aria severa

 “Si credo di si”. Fece allegramente il ragazzo entrando nel camino

Appena il figlio fu sparito fra le fiamme Draco si accasciò su una poltrona sospirano stancamente. Hermione si sedette sulle sue ginocchia e lo abbracciò tentando di confortarlo

“Beh è andata  meno peggio di quanto mi aspettassi”. Considerò lui

“Si, è andata bene, direi che ha digerito bene la notizia”

“Pensi che mi perdonerà mai?”

“Amore non dirlo neanche per scherzo!  Nostro figlio ti adora, lo sai, aveva solo bisogno di chiarire questa cosa”

“Credi?”

“Ma certo”.

Si baciarono con passione, considerando quasi miracoloso come, dopo tanti anni, provassero ancora le stesse emozioni della prima volta

“Mi sbaglio o oggi è il giorno libero di Dobby?”

“Mmh”

“E nosto figlio non dovrebbe tornare per ora, no?”

“Direi di no”

“Bene quindi siamo completamente soli?”. Considerò  Draco con un sorriso malizioso

“Ha qualche idea Signor Malfoy?”. Chiese lei con la stessa espressione

“Si, Signora Malfoy…vediamo, ha a che fare con il letto,  i suoi doveri coniugali…”

“Mmh un ottima idea dunque”.

Salirono le scale verso la camera da letto mano nella mano.

Molte ore dopo,  Hermione svegliò suo marito, caduto in uno stato quasi simile a un Nirvana

“Draco?”

“Mmh che c’è?”

“Devo dirti una cosa…”

“Il tuo amante ti ha chiesto di lasciarmi?”. Scherzò lui

“Draco!! Sono seria”:

Lui si rizzò a sedere, leggendo una leggera nota di preoccupazione nel tono della moglie

“Che c’è piccola?”

“Ecco io….ehm…sono incinta”

“D-davvero?”. Chiese lui felice e incredulo

“Si…e la mia collega che mi ha visitata oggi dice che è una femmina…lo so che…insomma dopo quindici anni tu magari non salterai dalla gioia all’idea di avere a che fare con un neonato di nuovo ma…”.

L’abbraccio di suo marito la mise immediatamente a tacere

“È…è fantastico…io..non ho parole, davvero”

“Vuol dire che sei contento?”.

Aveva temuto tanto che suo marito prendesse male la notizia

“Contento? Sei matta!  Perché non dovrei esserlo?”

Sorrideva estasiato mentre la sua immaginazione evocava la stessa bimba con i riccioli color cioccolato e gli occhi dorati su cui aveva fantasticato sedici anni prima, la notte in cui aveva ricevuto il Marchio Nero. Solo che adesso era molto meglio, adesso quella bimba  era anche sua figlia.

 

 

 

Autrice: Siamo arrivati alla fine! Un  grazie immenso a chi mi ha sopportata fino all’ultimo, spero di essere riuscita a emozionarvi al meno un po’. ….su su stavolta fate le brave almeno alla fine e lasciatemi tanti commenti:)

 

 

 

Per punk inetta: Visto che ti ho accontentata? Il figliolo di Draco e Herm è rinsavito:)

 

Per Padroncina: Weeeeeee la mia lettrice numero 1 :) spero ti sia piaciuta la fine…..sono d’accordo con te è inpossibile stare tanto tempo con draco e non fare pensieri impuri su di lui XD

 

 

Per valevigi1995: Allora intanto se stai leggendo vuol dire che hai finito le vacanze quindi….BEN TORNATA XD…beh spero che tu sia soddisfatta di come ho fatto finire la storia:)

  
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