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Autore: Hermes    07/08/2010    6 recensioni
Le 'dis'avventure di Edward in versione umana...e playboy! Cosa succederebbe se cercasse di sedurre Bella??? Parodia senza pretese dove tutti i personaggi sono umani...in origine questa storia faceva parte di 'Missing Bites'!!!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight, Contesto generale/vago
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4. March Of The Black Queen
Here comes the Black Queen poking in the pile
Fight for the Black Queen marching single file
Take this take that bring them down to size
March to the Black Queen
[...]
Forget your sing a-longs and your lullabies
Surrender to the city of the fireflies
Dance to the devil in beat with the band
To hell with all of you hand in hand
But now it's time to be gone
La la la la forever forever
Ah ah ah ah ah
Queen ~ March Of The Black Queen

La scena davanti ai miei occhi era più di quanto potessi sopportare…il mio tenero cuoricino spezzato per sempre!
Quando rinvenni fui quasi tentato di darmi una barottata in testa!
Ero sdraiato supino su una panchina di legno con Alice che mi sventolava davanti un foulard Versace per farmi aria.
“Rinviene!!!” esclamò sollevata. E rimetto, sorellina…quindi è meglio se ti scansi…
Carlisle mi teneva il polso, e tutta la popolazione presente guardava…manco fossimo in una soap opera!
“Dimmi, figliolo…è da un po’ che soffri di questi capogiri? Potresti avere la pressione bassa!” domandò professionale.
Dottor Cullen questo ti pare uno svenimento da ipotensione?! Te lo do io lo svenimento!
“No.” borbottai arrossendo, non avevo il coraggio di vedere quanta gente avessimo attorno…che figura!
“Edward…!” la sua voce delicata mi colpì come un fulmine, e i miei occhi si avvinghiarono ai suoi non appena li trovai, era preoccupata la mia piccola dea.
Preoccupati!!! Sì…e dai una sberla da parte mia al ‘coso’ che ti sta accanto!
Se non fossi Edward Cullen, potrei dubitare d’essere geloso…
Cercai di alzarmi, tanto per poter defilarmi più veloce della luce, e trovare un angolino dove mugugnare in santa pace su quanto la vita fosse ingiusta e amara!!!
Ma venni trattenuto da due paia di braccia.
“Sta giù fratello…non vogliamo che ricadi incosciente!” rombò Emmett con tono protettivo, ho battuto la testa non c’è dubbio!
Peccato che anche la scena al quale avevo assistito non fosse un’allucinazione…
Un…un…quel coso…quell’affare informe
Un armadio aveva osato mettere le zampacce sulla mia Bella!!!
Fissai l’oggetto di tanto odio meritato con occhi incendiari, tralasciando la sua massa anormale di muscoli da far invidia ad Emmett ‘Scimmione’ Cullen.
“Bells…ma lo conosci?” si schiarì la gola il nemico, distogliendo lo sguardo dalla mia espressione inceneritrice e stringendo di più il suo braccio attorno alle esili spalle di Bella.
Attenzione…codice rosso!!! Chiamate un torero!!!
“Certo che lo conosco!” replicò lei un po’ scocciata “È un mio compagno di scuola!”
Ben ti sta ammasso di muscoli senza cervello! Ma Bellina…pensavo di essere qualcosa di più per te…buuuuhhhhh, crudele!
“Credo sia meglio riportarlo a casa…” consigliò Esme, stropicciandosi le mani.
Mamma, ti prego, non ti ci mettere pure tu...sono così triste e misero! Sigh&Sob!!!
“Sì, credo sia la cosa migliore...vi dispiacerebbe ragazzi?”
Dalla faccia di Rose direi che le dispiaceva immensamente.
Quanto mi dispiace sorellona...non ne hai idea!!!
Aiutato da Jasper ed Emmett venni caricato sulla Jeep, mi sentivo peggio di uno straccio per lavare i pavimenti...e Bella mi seguì fino all'auto con un'espressione preoccupata.
Dal finestrino promise che sarebbe venuta a trovarmi...è il minimo, Bellina, con tutto quello che mi hai fatto passare!
Alice e Rose evitarono di tornare a casa, ed Emmett accelerò sulla strada senza curve tanto da farmi venire per davvero la nausea.
Scaricato che fui davanti alla porta d'ingresso di casa Cullen i due se ne tornarono dalle loro dolci metà, bleah!!!
Ormai avevo ripreso le forze e mi misi a girare in tondo, mani dietro la schiena, nel salotto...
Tema di oggi: fare fuori l'armadio ambulante.
Ero decisamente indignato da quel cervello di gallina ma ero ancora abbastanza sano di mente da comprendere che non avrei avuto possibilità di vittoria in uno scontro corpo a corpo con quella massa di steroidi...minimo mi avrebbe piallato!!!
Poi ero davvero curioso...chi era? Come aveva conosciuto Bellina? Che rapporto aveva con lei?
Al solo pensarci mi sentivo di nuovo male...
Da come le stava appiccicato di certo non provava solo amicizia per la mia piccina...è così, eh? Edward Cullen ti farà pentire di essere nato...Schwarzenegger da strapazzo!!!
Cosa più importante da ponderare era il fattore 'visita'.
Se Bellina manteneva la sua promessa l'avrei rivista in pochissimo...non vedo l'ora, bimba. Si trattava di riuscire a strapparla dalle grinfie delle mie sorelle, e di Esme.
Il momento che avrebbe messo uno dei suoi delicati piedini nella mia camera nessuno sarebbe più riuscito a strapparmela!!! Buahahahahahahah!
Con questa convinzione andai a letto e feci dolci, boccolosi, cioccolatosi sogni!

All’alba del giorno dopo…
Rannicchiato in posizione fetale con il pollice in bocca, sognavo beatamente quando un tremendo suono squarciò la calma…direttamente nel mio orecchio destro.
PPPPPEEEEEEEEEEEE PEEEEEE PE PE PE PE PE PE PPEE PEEEE!!!!!
Saltai al soffitto, cercando di artigliare all’intonaco senza riuscirci e ricaddi con un tondo sordo sul pavimento, faccia a terra.
Chiunque fosse l’autore di quello scherzetto, l’avrebbe pagata moooolto cara!!!
Ringhiai, tirandomi su tutto acciaccato per l’atterraggio poco morbido e vidi Emmett e Jasper. Il primo con in mano una trombetta da stadio, l’altro con una vuvuzela pronta per mettersi in azione…io li ammazzo!!!
Mio fratello probabilmente aveva capito l’antifona perché mise le mani avanti e iniziò a spiegare con l’angolo sinistro della bocca che si muoveva all’insù tipo tic nervoso…ridi e ti spezzo la gamba Emmett! Groarrrr!
“Calma, fratello! Ti spiego tutto!” visto che aveva scampato il mio primo furente assalto, continuò più tranquillo “Quando siamo tornati a La Push, Carlisle ci ha spiegato che il tuo mancamento poteva essere dovuto anche ad un bisogno di esercizio fisico…allora, dato che sono il campione pesi medio-massimi di Clallam, ho pensato che potevo darti una mano a rimetterti in forma!”
Li fissai senza parole…probabilmente sembravo un pesce lesso. “Naturalmente ti darò una mano anch’io…” aggiunse Jasper con la sua solita calma zen ed un sorriso che non mi piaceva “Sai…le arti marziali possono sempre fare comodo!”
Forse ci sto facendo il callo…ma ho come l’impressione che ‘qualcuno’ mi abbia spedito la sfiga in prova gratuita per tempo illimitato!
“Ragazzi, sto ben-” cercai di dire, ma i due fecero finta di niente e mi afferrarono per le ascelle, sollevandomi da terra e spingendomi dentro al bagno.
“Non ti devi vergognare, lo sai che siamo fratelli!” dichiarò pratico Jasper.
“Cominceremo da subito a metterti in esercizio Eddie, e per la prossima settimana sarai non solo un dongiovanni d.o.c. ma anche palestrato coi fiocchi!” rincarò Emmett con gioia “Hai cinque minuti per la doccia poi corriamo di sotto per una nutriente colazione da campioni!!!”
Con questo mi sbatterono la porta in faccia…non so voi, ma sto per mettermi a piangere…
~~~~
Uscito dalla doccia, dopo aver cercato di affogarmi senza successo, scesi in cucina.
Emmett aveva indossato il grembiule pettorina di Esme e spadellava con un gran sfrigolio.
Mi sedetti al tavolo con sospetto, occhieggiando una scatola da dieci uova vuota sul mobile lì accanto…vuoi vedere che
“È pronto!!!” trillò Emmett cercando d’imitare la voce di Alice con il suo vocione, sudai freddo.
Con un movimento del polso rovesciò l’intero contenuto della pentola nel mio piatto, ovvero una massa gelatinosa gialla con alcune fette di bacon spesse un dito che trasudavano grasso; una porzione della mega omelette era caduta sul marmo, fuori dal piatto con un sinistro plaf!
Per completare quel quadretto poco promettente Jasper posò accanto al piatto un bric di succo d’arancia…odio il succo d’arancia!
“Forza fratellino! Butta giù queste due cosucce e poi andiamo avanti con il programma d’allenamento!” m’incoraggiò Emmett con una pacca sulla schiena che per poco mi mandò a faccia in giù nelle uova.
I due ragazzi si erano seduti al lato opposto del tavolo e mi guardavano in attesa…un solo assaggio, poi cerco una scusa per dileguarmi, sia chiaro!
Tagliai un pezzetto di frittata e me la portai alla bocca, cercando di non fare smorfie disgustate…mi sarebbero venuti i rotolini! Addio linea!!!
Intanto mi chiedevo dove fosse Esme…almeno lei avrebbe fermato questo scempio!
Dopo ben tre quarti d’omelette ingurgitata, i miei due carcerieri si ritennero soddisfatti e uscimmo dietro casa.
“Allora Eddino…ogni buon allenamento comincia sempre con il riscaldamento quindi Op! Op! fai cinquanta giri di corsa intorno alla casa!!!” istruì Emmett.
Il mio fegato stava per scoppiare e lui mi chiedeva di mandare a morte certa anche la milza?
Sbuffando mi misi in marcia, optando per un jogging rilassato. Arrivato all’angolo della casa però vidi con la coda dell’occhio che Emmett scuoteva la testa e Jasper era rientrato…cospirano pure alle mie spalle!
Fuori dalla loro visuale rallentai e quando tornai verso Emmett, Jasper non si vedeva ancora.
“Dai Eddino!!! Hai ancora quarantanove giri!” mi ricordò impietosamente lo scimmione. Come se non lo sapessi, fratello…
Avevo appena fatto quattro passi che un missile mi passò a cento all’ora fra la mia chioma leonina!
Mi voltai agghiacciato…avrei riconosciuto quel sibilo fra mille!!!
Jasper teneva fra le mani il suo fucile giocattolo ad aria compressa…e lo puntava proprio dalla mia parte!
“Forza Eddino, corri!!!” consigliò ad alta voce Emmett, mentre Jasper prendeva la mira.
“Sparare è contro il regolamento!” obbiettai cauto…tenendo d’occhio Jasper-grilletto-facile.
Emmett aveva un’espressione interrogativa e lanciò uno sguardo al fratello che scosse le spalle con un sorriso “Nessuna regola ci vieta di darti una buona motivazione!!! Impegnati, su! MARCH!!!
“Comunque il fucile è caricato a salve…” completò Emmett con un sorriso…salve?! Quali salve?! Quelli sono proiettili di plastica pesante, scimmia!
Andò a finire che quei quarantanove giri vennero completati in mezz’oretta scarsa e, nel frattempo, avevo anche guadagnato un pubblico…di parte.
Con una mano premuta al fianco sinistro ed una discreta nausea, guardai Alice e Rose sedute belle comode sulle sdraio della veranda…cosa avrò mai fatto di male, mi chiedo…buhhhh…sorelle e fratelli degeneri!
“Ora passiamo al salto della corda, cento passaggi.”
Iniziai a saltellare, sollevato per l’esercizio semplice…almeno finché uno dei pallini non entrò in piena collisione con una delle mie gambe.
“Cento passaggi con una sola gamba, Eddie…poi altri cento con l’altra.” aggiunse Jasper con tono malefico.
Allora è questo il loro vero obbiettivo…massacrarmi!
Trattenni tutta una serie d’imprecazioni poco adatte alla mia fama da gentleman, e continuai a saltellare a denti stretti…avrebbero pagato per questo.
Completai i primi trenta passaggi senza problemi di sorta. Dopo quaranta iniziai a sentire il ginocchio cedere come se fosse gelatina…avevo pure iniziato a sudare!
A novantacinque ormai non mi sentivo più la gamba e quando arrivai a novantanove il piede inciampò nella corda e andai giù per terra come una mela marcia, sbattendo le mascelle assieme.
“Eh…no Eddino…così non va!” mi sgridò Emmett dall’alto del suo metro e novanta “Ma dato che oggi è il primo giorno d’allenamento io e Jazz ci sentiamo più buoni e ti concediamo cinque minuti di pausa!”
Alla faccia della pausa! Siete peggio dei negrieri!!!
Mi alzai faticosamente, salendo gli scalini della veranda, aggrappandomi alla balaustra e occhieggiando con occhi cucciolosi la caraffa di tè alla pesca ghiacciato sul tavolino accanto ad Alice.
Sul vetro si era formato un leggero velo di condensa e i quattro si erano già serviti dei bei bicchieroni…Rose intercettò il mio sguardo bramoso e sorrise
Eddie, Eddie, Eddie…” cantilenò mielosa, attirando l’attenzione degli altri.
“Eh no, fratellino! Niente porcherie! Sei a dieta!!!” dichiarò Emmett, a braccia conserte.
Bruti…io adesso chiamo il Telefono Azzurro!
Depresso e ormai sull’orlo dell’omicidio parentado mi spiattellai sulla divanetta libera, affogando nella mia miseria.
Peggio di un orologio svizzero Jasper venne a scuotermi dal mio stupore comatoso e feci gli ultimi cento saltelli, cadendo morto stecchito a terra…e pensare che non mi ero mai reputato un fannullone sotto il lato fisico!
“Bene! Adesso fratellino ci concentreremo sulle tue braccine striminzite!!! Direi che cento flessioni potrebbero bastare come inizio…”
Emmett, se continui a consigliare esercizi di questo tipo strappo il fucile a Jasper e ti maciullo!
Nonostante la mia nulla inclinazione mi posizionai, mani piatte sull’erba piedi uniti e puntati, pronto per attaccare i cento passaggi come se dovessi andare in guerra…in fondo prima finivo e prima avrei potuto investigare il rapporto Bella Swan/Armadio!!!
Non avevo concluso il quinto che un chevy color ruggine per poco mi prendeva sotto nella sua corsa folle sul vialetto di casa nostra!
Grazie a Dio ero riuscito a vederlo con la coda dell’occhio e mi ero scansato, rotolando di lato.
Immaginate chi stava al volante…? Bella Swan.
Fantastico…se Em e Jazz falliscono ad uccidermi, ci pensa lei!!!
Feci mente locale, mentre vedevo il pick-up fermarsi bruscamente pochi metri più avanti, sparando una densa nuvola nera dal tubo di scappamento e lei scendeva tutta ansiosa con una mezza corsetta che, non fossi stato quasi preso sotto, avrei definito comica e tremendamente goffa.
“Edward! Oddio…dimmi che stai bene!!!” strillò isterica, inginocchiandosi ed ispezionando ogni centimetro del mio corpo con occhi agitati. Le sue calde iridi marroni erano piene di lacrime e spavento…mi si stringe lo stomaco a vederla così, Bellina non piangere!
“Tranquilla, sto bene…” borbottai mezzo rintronato…sono impresentabile!!! Ho bisogno di chiudermi in bagno almeno una mezz’oretta con sei bottiglie di bagnoschiuma!
“Meno male!!!” gridò sollevata, passandomi le braccia attorno al collo e…per quanto possa rallegrarmi tutto questo affetto, Bellina…NON RESPIRO!
Ci rialzammo, entrando in casa…ormai ero ben oltre il cianotico dato che la mia piccola dea non si era ancora staccata…
La parcheggiai sul divano del soggiorno, mentre singhiozzava e tirava su col naso…afferrai una scatola di fazzolettini e gliela misi in grembo.
“Basta lacrime…eh?” borbottai a disagio…mi innervosiva vedere quei magnifici occhioni lucidi e lacrimosi!
“Sniff…sniff!” fu l’unica replica di Bella.
“Vado di sopra un secondo, piccola…torno immediatamente, okay?” supplicai, inginocchiato davanti a lei.
“V-va bene…” mormorò…Bellina, dopo vengo giù e ti coccolo no-stop!
Feci le scale in un lampo…ormai l’agnellino non avrebbe avuto più scampo!
Plauso ai miei piani di conquista, prego!
BUAHAHAHAHHAHAAHHA!!!

Author’s Note:
Lo ammetto…l’idea di veder Eddino messo sotto dai suoi due cari fratellini mi girava già in testa da qualche migliaio di anni…^^
Ve lo immaginate Jasper, mitraglia in mano, elmetto in testa e faccia da Schwarzy pronto a colpire? *Hermes non ce la fa più e si strozza dalle risate*
Come sempre la canzone si può trovare qui Queen ~ March Of The Black Queen, personalmente la adorooooo! *o*
By the way, da come sta continuando nella mia testa credo che userò solo testi di questo gruppo per ogni capitolo…
Naturalmente c’è anche lo spigolino per voi lettori…si ringrazia:
essebi --> Benvenuta!!! ^^ Spero che anche i prossimi ti piacciono...
prudence_78 --> Mah..chi lo sa? ^^ Hehe...
...e giova71.
Il prossimo capitolo prevederà una vecchia mossa da manuale che Edward non si ricorda…che sarà mai? Dehehiho…dato che sono molto cattiva lo saprete nel prossimo capitolo…^^’’...tra due settimane...
Per ultimo un avviso: Hermes va in vacanza (finalmente! *me salta sopra una valigia nel vano tentativo di chiuderla*) e non aggiornerà le proprie storie per due settimane di seguito...quindi vi aspetto Sabato 28 Agosto per buone nuove! ^^"
Buone Vacanze!
Hermes

  
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