Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
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Autore: Achamo    07/08/2010    4 recensioni
Chopper in vesti umane si racconta vivendo ciò che aveva sempre sognato... ispirato alla serie [Scrubs].
Buona lettura ^^
"Un uomo dai capelli azzurri, con una camicia viola zio Nicola mentre guidava un carrello delle pulizie, dotato di sacchi neri e detergenti 'spaziali' che andavano dal gusto di limone all'argilla, si fermò a guardarmi.
"Problemi ragazzino?".
"Emh, s-si...". Che vergogna, appena arrivato e già avevo fatto un macello.
"Salta su! Ti porto io".    
"...su dove?".
"Nel carrello!". Per lui sembrava scontato.    
"No grazie... sai com'è?...".
"Rifiuti il mio aiuto?".    
"No-no, è che il carrello... insomma...". Possibile che non capisse! Dovevo mettermi nel sacco dell'immondizia, ma che schifo!
"Ah è così? Bene, lo ricorderò, lo ricorderò...". Scosse leggermente la testa e strinse gli occhi.
"Ma...". Sentì uno sparo e il suo sguardo mi colpì in pieno.
"Ti tengo d'occhio! Ci rivedremo molto presto, molto presto, molto pres...". Dopo aver indicato i suoi occhi con il secondo e terzo dito della mano destra, puntò l'indice contro di me e si allontanò nell'oscurità".
[capitolo 2]
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chopper, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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8

-Riuscirete a battere il Mercante?-
-Pedonatemi... sto veramente male- O.O

Capitolo pre-partenza

tornerò alla fine

di Agosto...
(non credo riuscirò ad aggiornare
'The Tower of Knives')
BUONE VACANZE

Per la mia amata sorellina… Aury so bene quanto ami le avventure piratesche e come, con mio immenso dispiacere, detesti One Piece… spero che ti piaccia la storiella che ho scritto per te… cancella i loro nomi e scrivine altri…
Un bacione sorellina =*


Mon corsaire...


Piochè il giorno seguente dovevo recarmi a lavoro, restai a dormire sul pianerottolo di casa mia e impostai la sveglia del cellulare per le sei di mattina. Mi attendeva una lunga camminata fino all’ospedale, in oltre ero a corto di soldi, nonostante avesse pagato tutto il mio mentore.
Giunse l’alba e mi svegliai con un raffreddore tremendo.
M’incamminai verso il Maggiore.
Quando giunsi erano circa le sette e i piedi mi facevano talmente male da procurarmi dei miraggi. Potevo vedere Spider-man nella sala d’attesa .
“Ehi?! Stai bene Bambi?”. La dolce Bibi fu la prima ad interessarsi a me.
“No. Ho dormito come il cane di mio zio Sam…”.
“…con le pulci?”.
“NO! Sul pianerottolo di casa mia; avevo dimenticato le chiavi”.
“Oh, povero cucciolo… che aspetti a farti una doccia calda?”.
Seguendo l’ottimo consiglio di Bibi, mi incamminai verso gli spogliatoi, dove incontrai Rufy.
“Ehi, come mai qui così presto? Il tuo turno non inizia tra un ora?”.
“…ne parliamo dopo…”. Mentre tentavo di togliermi i calzini caddi a terra e mi sdraiai in cerca di sollievo.
Rufy mi strattonò per il braccio destro, probabilmente con più forza avrebbe potuto staccarmelo…
“Si-si, vado a lavarmi…”.
“Ma veramente non volevo dirti di… non prendere la terza!”.
Troppo tardi.
Non appena sollevai il miscelatore dell’acqua, dal doccino uscì un getto d’acqua bollente che mi precipitò lungo la schiena.
“AHHAAAAAAAAAAAAAA!”. Urlai straziato dal dolore. L’acqua era davvero bollente!
“…lo avevo avvisato…”.
Passai alla doccia successiva e mi lavai la stanchezza e le ossa rotte che quella notte m’aveva procurato.
Quando finì,Rufy indossava il camice verde della chirurgia ed al suo fianco c’era l’inguaribile pervertito del Maggiore coperto dalla vita in giù da un telo bianco.
Il mio camice azzurrino era nell’armadietto e per fortuna avevo anche le mutande di riserva… che non trovai.
“Rufy, hai preso le mie mutande?”. Gli chiesi con sospetto.
“No… non le voglio!”. Lo disse con un tono di disgusto e per questo m’arrabbiai.
“Cosa c’è che non va nelle mie mutande?!!”.
”Quei mutandoni antichi?! Ma va’!”. Il chirurgo dalla capigliatura afro s’intromise, e mi fece anche una strana proposta.
”Se vuoi ti presto un paio delle mie?”. Con entrambe le mani si sfilò il telo dalla vita, lasciandoci a bocca aperta non appena vedemmo i suoi mini-slip leopardati.
”Avanti, dammi il cinque-attillato?!”.
”Oh per la camicia viola di zio Nicola COPRITI!”. Declinai la sua offerta.
Il chirurgo si vestì molto lentamente, lanciandomi quando poteva alcune occhiate che ripetevano l’offerta dei minuti precedenti, alle quali rispondevo no.
Restava irrisolto il mistero della scomparsa delle mie mutande… non potevano esser fuggite!
”Andiamo ragazzi! …non posso girare senza!”.
”Aspetta, vado a chiederne un paio alle ragazze!”. Brook corse fuori dallo spogliatoio. Poco dopo sentimmo delle grida femminili e il rumore sordo di qualche schiaffo.
”Eccolo che torna!”. Mi avvertì Rufy.
”ANF Niente… da fare! ANF”. Aveva corso e sul volto aveva l’evidente tatuaggio rosso di una mano.
Sconsolato guardai fuori dalla finestra e il mio sguardo si posò sul pennone per bandiere al centro della piccola piazzetta nel cortile dell’ospedale.
Qualcosa di nero con un teschio sopra due tibie incrociate ondeggiava sollevata dal vento, ma non era una bandiera. Era biforcata e…
”LE MIE MUTANDE!”. Rufy e Brook sobbalzarono.
”Dove!?”. Chiesero in coro.
”Come cavolo ci sono finite lì? …voi ne sapete qualcosa?”.
“Ehhm… è stato l’inserviente!”.
Determinato più che mai, mi infilai (ahimè) quelle del giorno precedente e mi vestii velocemente.
Uscii dallo spogliatoio e mi diressi verso il cortile.
”Ehi!”.
L’inserviente era immobile ad osservare quello sventolare nero sopra la sua testa.
”Che cavolo t’è saltato in mente?”.
”Oggi è la festa del Pirata!”. Quando si voltò per rispondermi notai che aveva una benda nera sull’occhio sinistro.
”Non esiste una festa del genere…”.
”Invece si!”.
”Ti dico di no!”.
”…esiste, lo so perché l’ho inventata io”.
”Non puoi inventare delle feste!”.
“Nessuno sembra essere contrariato a parte te…”. Indicò l’ingresso del Maggiore.
Mi voltai e vidi il primario in camice con un pappagallo Ara ali verdi appollaiato sulla spalla sinistra.
Mi sorrise e disse: “A dopo giovane! Ahaha!”.
Entrò nell’ospedale seguito dall’avvocato riccioluto con una bandana sul capo color nocciola.
”Allora? Va’ a cambiarti, quei vestiti non sono da pirata!”.
Mi allontanai il più velocemente possibile, non m’importava delle mutande, volevo salvare la pelle.
Quando entrai notai che anche Bibi s’era trasformata in una piratessa.
Indossava un cappello nero a tre punte ed un corsetto azzurro sul camice.
”Per i Sargassi! Non ti sei ancora cambiato?”.
”…cosa è successo? Un’ora fa sembrava una giornata normale…”. (per quanto possa esserlo –_-°)
”…la festa iniziava alle otto di mattina…”.
Mi poggiai con i gomiti al banco degli infermieri e sospirai.
-Non è possibile… questo dovrebbe essere un ospedale?-
I miei pensieri vennero fermati dalle parole di Rufy.
”Che te ne pare?”. Fece un giro su se stesso.
”Perché sei vestito così…?”.
”Ho saputo che oggi è del Pirata… una festa inventata dall’inserviente…”.
”Questo lo so anch’io, ma perché sei vestito da Cowboy?”. Indossava dei Chaps, un cappello a falde larghe e sulle scarpe aveva due speroni metallici.
”Mucca cosa? O.o”.
Mi coprii il volto con la mano destra, era sudata e calda. Ero ad un passo dall’analista.
”…non sapevo che quest’anno un altro di quegli assurdi designer dell’Ikea avesse dichiarato alla stampa mondiale :”I Chaps in pelliccia di Opossum del vostro caro bis-bis-bis-bis-nonno sono i calzoni dell’anno!”. A volte mi vergogno di lavorare nello stesso edificio con voi fedelissimi seguaci di Mr.Sopracciglio”.
Qualcuno che non era vestito in modo assurdo.
”Buongiorno dottor Ro…”.
”Va’ a lavorare Tanya!”.
Eccolo che riparte… ed ecco giungere Mr.Sopracciglio, cantando, seguito da altri specializzandi.
Bon vent vogue la galère, il était corsaire de Saint Malo! …viens mon petit renne, nous allons de malades”.
Per fortuna avevo studiato francese alle medie, qualcosa l’avevo capita.
Seguii quella ciurma di pirati ,capitanata dal primario, attraverso il reparto.
Venne l’ora di pranzo, che condivisi felicemente con il mio migliore amico e il pervertito.
Nel pomeriggio, ripresi il giro di controllo con il primario e il resto della ciurma, quando…
PIPIPIIIH-PIIHIHIPI…
”Oh, scusate, è il mio cercapersone!”. Il primario osservò con un immenso sorriso il piccolo schermo della scatolina nera.
”Devo andare… ma state tranquilli vi lascio in buone mani. USOP!!! Dov’è finito quell’avvocato?”.
”Eccomi signore!”. Il sudaticcio dal naso lungo si presentò al primario.
”Guarda i miei ragazzi e fai far loro un giro dei malati. Sono stato chiaro?”.
”Si signore!”.
”Bene… non so quando tornerò…”.
Il primario svanì dietro l’angolo e l’avvocato si portò la mano sinistra sull’orecchio destro, poggiando il braccio sulla testa.
”Ahhh… allora, vediamo dovete visitare i pazienti?”.
Rispondemmo in coro belando come un piccolo gregge.
Usop si grattò la testa.
”Ok…”. Lo seguimmo.
Nel frattempo anche il cercapersone di qualcun’altro aveva risuonato: quello di Brook.
All’improvviso da un altoparlante iniziò a riecheggiare un avviso con la voce del primario: “Esercitazione anti-incendio per gli specializzandi e i nuovi dipendenti degli uffici… il primo che arriverà alla fine delle scale d’emergenza riceverà un premio!”.
Un oceano di camici azzurri, verdi, rosa e blu si riversò nei corridoi.
Uomini e donne che correvano assieme. Chi con i pantaloni della divisa, chi con la gonna… tra loro c’era anche una persona di sesso maschile…
Ci precipitammo verso le scale anti-incendio.
Un rumore metallico di passi e di tacchi e delle insolite risate.
Io ero il primo della fila.
Ruzzolai dalle scale provocandomi qualche frattura alle costole, ma arrivai primo.
Ad attendermi c’erano il primario, il chirurgo afro e l’inserviente, tutti e tre guardavano in alto, verso i gradini delle scale.
L’inserviente aveva alcune banconote da dieci euro nella tasca della camicia.
”Eccomi signore… ANF!”.
”Fa silenzio DoppiaT! …ohoh! Guarda quella!”.
”Davvero un bel Sesè!”. Commentò il chirurgo.
”Cosa ho vinto?!”.
”Ci penso io a darti il premio…”. Mi disse l’inserviente con fare minaccioso.
”No, non lo voglio!”.
”Sicuro?”.
”Si!”. –Ahah! Volevi imbrogliarmi, ma non te l’ho permesso! Vai così Chopper!-
“E’ un peccato… era un buono di cinquanta euro alla mensa dell’ospedale… vorrà dire che la prenderà il …”.
”SECONDO!”. Rufy era arrivato dopo di me, seguito da una gran folla.
”Ecco il tuo premio!”.
”Evvai! Si mangia gratis!”. Rufy baciò il buono-pasto.


Dovetti chiamare un fabbro, anche se era più indicato uno scassinatore, per aprire la porta di casa mia, ma alla fine, anche quella giornata terminò, ma con una voce che cantava.
Bon vent vogue la galère, hisse la misaine ohé matelot. Bon vent vogue la galère, il était corsaire de Saint Malo!”.



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Achamo & il suo utile monologo...
"Allora, questo sarà l’ultimo capitolo fino alla fine del mese (parto domenica 08/08)… ma purtroppo, a causa dei litigi tra me e le scadenze, ci sarete abituati ç_ç
Se volete ascoltare la canzone piratesca francese -> http://www.youtube.com/watch?v=oGgK_jnhcLQ (ve la consiglio ^^)
Un piccolo annuncio: ho intenzione di creare una mini-serie, proprio come le stagione del telefilm, quindi chiuderò la storia verso il 12° (anche più avanti) capitolo per poi scrivere le altre “stagioni”.
Spero che il capitolo v’abbia strappato qualche risata… ^^ Ne sarei molto felice.
Vi ringrazio per la passione, il tempo e la pazienza che mi dedicate. Non potete immaginare quanto sia felice di leggere le vostre recensioni (oh no! Sono diventata recensione-dipendente 0o0).
Ed ora passiamo ai ringraziamenti ^^
Grazie a :
Rogi, perché ha aggiunto la storia tra le preferite/seguite
Beatrix, tra le seguite… non ti sento da un po’ ç_ç
fanny87, anche lei tra le seguite ^^
giusy91, perchè lascia sempre una dolcissima recensione :D
franky9397, rientra tra le seguite :) Mi farebbe piacere sentirti…
queensan, tra le seguite… aspetto una tua recensione ;)


Per:

Rogi: Ehhe, hai ragione U_U …illustrerò qualcosa sul Regno Sadico nei retroscena di questo capitolo ^^ E’ un mondo terribile e colmo di cattiveria… XD Chopper, per sua sfortuna, sarà sacrificato in tutti i capitoli per farvi ridere…
Ciao Fantastica.


giusy91: Figurati ^///^ gli amici sempre al primo posto per me… Certo che si rimetteranno assieme, convivono ancora nella stessa casa e poi… accidenti, sto andando un po’ oltre :P (ci sarà un capitolo, sta sicura ^^)
Ciao Gioia, al prossimo!

fanny87: Eccolo qua… vecchio-nuovo (così ti confondo… l’ho scritto in due giorni molto distanti tra loro)… come hai potuto leggere dal capitolo, ai due perverti s’è aggiunto un terzo componente XD Non cambieranno mai…
Ciao Dolcissima!

✄----------------------- I Retroscena del cast -------

A≌Achamo:”Eccoci qua con un altro imperdibile appuntamento con i retroscena! ^^ Oggi dedicati al passato di Chopper e...".
Big-Ufo:”Imperdibile? Ma va'! ...non piace a nessuno -_- Comunque non hai letto l'aggiornamento del copione?".
A:”No...".
Big-Ufo:”Allora posso presentare io?!".
A:”Assolutamente no!". *le passano un copione scarabocchiato, con un impronta di scarpone sul retro e bruciato da alcune sigarette* "Allora, m'hanno chiesto di rivelare qualcosa sul Regno Sadico, quindi ho chiamato un esploratore, già leggenda per le sue precedenti imprese...".
Big-Ufo:”Mumble-Bubmble?".
A:”...John Mango! ^^ ". *applausi*
John:"Salve a tutti!".
A:”Vi affido alle sue mani... mentre affido il collo di Big-Ufo alle mie...".
John:"Bene, oggi vi porterò ne Regno Sadico. Si dice che anni fa, durante la creazione dell'universo, gli abitanti di un piccolo pianeta molto lontano da una stella che potesse illuminarlo, abbiano provato così rancore verso gli abitanti degli altri pianeti da diventare sadici all'estremo... ebbene, questa è una gran cavolata! In realtà fu l'attacco di più di 500 salamandre cavalcate da squali armati di bazooka a portare la sadicità sul pianeta, che era custodita nella sacra scatola da montaggio dalle strane istruzioni in Svedese... nessuno è mai riuscito a decifrare quella scrittura! Gli abitanti utilizzarono tutte le loro armi in possesso: squadre appuntite (quelle da 30°!), calzini sudati di taxista, libri di matematica, cucchiai molto affilati e omogeneizzati al gusto cavolo...
L'unica arma che bloccò le salamandre fu l'omogeneizzato, ne andavano matte, ma gli squali non s'arresero finchè gli abitanti non divennero sadomasochisti...".
A:”Stai raccontando un sacco di balle!".

John:"...stai dicendo che sono bravo come attore? Allora fammi entrare nel cast! Ti prego! Il tipo con le strane sopracciglia, quello con il ciuffo azzurro (e in mutande) e lo scheletro con la capigliatura afro se la passano alla grande...".
Rufy:"...carpe diem... ma cosa significa?".
A
:”WAHHA! Lascia il mio libro di latino!!!".
Rufy
:"No aspetta, voglio sapere cosa significa!". >_<
Zoro:"...oggi pesce?". U_U
A:”Non dirlo con quella naturalezza o sembrerai uno stupido!".
Rufy:"NOO! Sanji, io voglio la carneeee!".
Sanji:"...significa 'cogli l'attimo' idiota!".
Zoro:"A chi hai dato dell'idiota?!".
John
:"...wow! Un Albatros dalla testa muschiata!". O,O
Zoro:"...ti ci metti anche te uomo-mango!?".
A:”Ehi-ehi, calma-calma! ...John, non esiste un animale del genere!".
Big-Ufo:”Per oggi finisce qui! Alla prossima! ^^ ".
A:”Non puoi chiudere te! ...arrivederci!".


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PURA FINZIONE SCARLATTA
J.


   
 
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