My
First Magic
< RONALD BILIUS WEASLEY, SEI UN UOMO
MORTO! >
Con un sussulto, Ron si svegliò e si
rimise a sedere in fretta sul divano.
< Non sono stato io! > disse
automaticamente rivolto verso la cucina, la voce impastata di sonno.
Spalancando la porta come una furia,
nel salotto entrò una donna dai lunghi capelli castani, che reggeva con la mano
destra la bacchetta e con la sinistra quello che sembrava decisamente un grosso
palloncino peloso.
< Io… cosa… Hermione, tesoro, che
diamine…? > la voce di Ron si spense, e lui soffocò a stento un gemito.
Aveva appena notato che il grosso
palloncino peloso aveva i baffi e un’espressione piuttosto imbronciata, e altri
non era che Otto, il loro gatto.
< QUANTE VOLTE DEVO DIRTI DI NON
GONFIARLO, EH? >
Sebbene Hermione non fosse altissima, e
in quel momento indossava un grosso, sformato pigiama azzurro e morbide, pelose
pantofole a forma di coniglietto, aveva un’aria piuttosto inquietante.
< Hermione, ti giuro che stavolta
non stato io… > ribatté gemendo Ron, e intanto che la moglie gli si
avvicinava sempre di più, tentava di arrampicarsi su per lo schienale del
divano dove si era appisolato.
< E’
Trotterellando, Hugo entrò nel salotto e
osservò per un attimo suo padre appollaiato sullo schienale del divano
pericolosamente in bilico e sua mamma che lo guardava minacciosa tenendo il
gatto per la coda; dopodiché si strinse nelle spalle e uscì saltellando in
giardino.
Nei suoi cinque anni di vita aveva
assistito a molte scene del genere e oramai non ci faceva più caso.
< SOLO PERCHE’ TI ANNOI, O PERCHE’
OTTO VUOLE GIOCARE E TU NO, NON E’ DETTO
CHE TU DEBBA TORTURARLO! >
< Io… Hermione, amore, te lo giuro…
okay, lo ammetto, in effetti le altre nove volte sono stato io, ma oggi no!
Stavo, qui sul divano, leggendo il giornale, e mi sono appisola… >
< Ma si può sapere cosa diamine
sta succedendo qui?
Cos’è tutto questo baccano? >
Rose entrò
scandalizzata in salotto, stringendo in mano un libro.
< Non si
può neanche leggere in pace in questa casa? >
Hermione e Ron
cominciarono a balbettare sconnessamente, con tutta la dignità possibile che si
può avere se una bambina di sette anni ti sgrida perché fai troppo chiasso.
< Io… il
gatto… tuo padre! > farfugliò Hermione, indicando istericamente prima Otto,
poi Ron, che per precauzione non era ancora sceso dallo schienale del divano.
Rose osservò
accigliata l’assurdo palloncino peloso di sua madre e poi disse tranquilla <
Ah, quello? Bhè, sono stata io. Cioè, almeno credo. M’infastidiva mentre
leggevo e io mi sono arrabbiata, e poi…boh! Si è gonfiato. Papà lo fa sempre,
no, quando Otto lo scoccia? Mica mi punirete? > aggiunse in fretta,
guardando i genitori.
Ma con suo
grande stupore Ron ed Hermione si lanciarono un’occhiata sbalordita e, prima
che lei potesse fermarli, si erano lanciati contemporaneamente ad abbracciare
la figlia.
Rose, che si
era aspettata una ramanzina, osservava i genitori con i grandi occhi azzurri
spalancati dalla sorpresa, mentre loro ripetevano commossi < La tua prima
magia, la tua prima magia! >
Hermione aveva
lasciato andare senza troppi complimenti Otto, che ora osservava la scena dal
soffitto, decisamente imbronciato.
E laggiù,
stritolata tra i genitori, Rose evitò accuratamente – e molto furbamente – di
dire loro che non era una coincidenza se ogni volta che la mamma cucinava il
polpettone, da Rose tanto odiato, questo o si bruciava oppure veniva troppo
salato o troppo insipido; e non era una coincidenza se quando non riusciva a
prendere qualcosa da una mensola questa le cadeva in testa.
No,
decisamente gonfiare il povero, succube, rassegnato Otto non era stata la prima
magia di Rose Weasley, ma se la mamma e il papà ne erano tanto felici – così
tanto da non sgridarla, forse no, non era il caso di illuminarli in proposito.
Buona domenica
pomeriggio, gente! Allora, sta mattina mi è venuta in mente una cosa: ma chissà
qual è stata la prima magia dei nostri amati personaggi?
Subito mi è venuta
in mente Rose, visto che adoro scrivere di lei, ed è venuta fuori questa cosa,
e anche se per
il momento non ho altre idee, magari in futuro potrei farne una raccolta… non so,
per il momento sono impegnata con la mia Long-fic “Selene in greco significa luna”
(andateci a dare un’occhiata, se vi va! :D) quindi non vorrei imbarcarmi in un’altra
cosa a capitoli… magari più in là :D e voi che ne pensate? Vi piace l’idea? Lasciate
un commentino, anche piccino picciò!
Baci,
Tali.