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Autore: Ganja    09/08/2010    2 recensioni
a cooglionan stava sistemando gli attrezzi usati nella lezione di poco prima, ma... Fu proprio Nevil Paciok a ritrovare il cadavere ma... immergetevi nella storia di un investigatore improvvisato in una scuola fuori dal comune. questa storia è simile a: "la pantera rosa", i crimini sono seri, ma l'investigatore è un idiota
Genere: Comico, Demenziale, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Harry Potter si svegliò di soprassalto, si sentiva allegro nonostante ancora brancolassero nel buio, forse era perchè sentiva che sarebbe stato fortunato, o forse era allegria dovuta alla cappa di fumo provocato dal fumare di Ron, fatto sta che si fece una doccia (eh si... era arrivato natale), e scese, dopo aver fatto colazione si accorse di essere nudo –ah... ecco perchè mi guardavano male ahah...- quindi salì, si vestì e riscese, cominciò a giocare a campana perchè l’autore non sapeva che fargli fare. Nel frattempo arrivò Hermione che vide Cedric Diggory e cominciò ad urlare: “EDWAAAARD, EDWAAAARD, SONO LA TUA BELLAAAAA!”
“ma tu sei una cozza...” rispose quello distruggendo quel minimo di autostima che restava a Hermione.

Ormai avevano interrogato tutti in quel castello, non sapevano più che fare, in oltre Ron era stato arrestato dai carabinieri per detenzione di sostanze stupefacenti.

A questo punto le povere menti umane cominciarono a marcire, dando origine ai sospetti più atroci, Harry Sospettava di Hermione, Hermione di Harry, Ron se ne sbatteva altamente! Silente sospettava che Piton facesse la cresta sulla spesa dei materiali! Neville sospettava che le offete lidle non fossero così convenienti! La McGranit sospettava che l’autore fosse impazzito per aver scritto il finale dopo tutto questo tempo e sopratutto con questa marea di boiate dentro! Merdige sospettava che Harry la nutrisse con cibo di scarsa qualità solo per risparmiare! Bella Swan sospettava che i Cullen fossero vampiri! E Ginny Weasley era ancora nuda da quando Harry l’aveva bagnata!

Harry e Hermione si parlavano sempre di meno, ormai erano diventati entrambi paranoici, si guardavano sempre alle spalle, girandosi di scatto, nei loro occhi poteva leggersi la follia maturata durante tutto questo tempo.

Più volte scoppiarono furiose liti, per la tensione accumulata, e Harry o Hermione erano sempre in prima fila, finchè una sera...

 

“Ciao Harry” disse una voce alle sue spalle, aveva una venatura inquietante.
Harry si girò di scatto, davanti aveva Hermione, lo guardava con degli occhi spenti, i capelli erano sporchi e scompigliati, i vestiti strappati e insanguinati, sembrava una pazza; “Sono stata nella foresta proibita, e finalmente ho trovato le prove della tua colpevolezza, ASSASSINO!” disse lei sventolando una qualche cosa di visibile solo ai suoi occhi davanti al naso di Harry, non sembrava, lo era...
“Adesso Harry... dovrai pagare per i tuoi crimini...” fece una risatina isterica “... sei sempre stato tu, fin dall’inizio, tu hai messo tutti quegli indizi per sviarci, non è vero?”
“Hermione... ma cosa dici?”
“Ma adesso ti ho scoperto maledetto, e la storia finirà qua!” fece per estrarre la bacchetta ma Harry la precedette: “AVADA KEDAVRA!” un solo lampo di luce verde, ed Hermione, la sua migliore amica, impazzita a causa di tutta quella storia stramazzò a terra senza un lamento, in quel momento il seme della follia, già presente nella testa di Harry sbocciò definitivamente, lasciò cadere la bacchetta in terra, e lentamente con lo sguardo spento si incamminò verso la foresta proibita, girò senza meta per quasi tre giorni, dopo di che la sua mente malata gli suggerì di recarsi al castello, e così fece, arrivò nel dormitorio di grifondoro mentre tutti dormivano, e attuò il piano che aveva maturato nei giorni di folle eremitaggio nella foresta, prese una corda, la legò strettamente al lampadario e ci fece un cappio, salì su una sedia, se lo legò intorno al collo e calciò indietro il sostegno; ma il nodo non era fatto bene e il suo collo non si ruppe, la sua morte fu per soffocamento, lenta e sofferta...

 

 

... L’uomo dal camice bianco lasciò cadere in terra i barattoli pieni di pillole e corse verso l’ufficio del suo capo, entrò gridando: “Dottore! Il paziente numero duecentoventicinque si è ucciso!”
insieme tornarono in quella stanza grigia dove il corpo di Herman Vreil  paziente numero duecentoventicinque del manicomio criminare Azkaban, nel regno unito, si trovava appeso a circa un metro dal pavimento, freddo immobile.
“Alla fine questa sua follia di Harry Potter e Hogwarts si è conclusa...” disse il dottor Albus osservando il cadavere “Tiratelo giù da li e seppellitelo”.

 

Ok sono moooolto cattivo per la fine di questa storia, ma mi è venuto in mente questo finale che non c’entra nulla con tutto il racconto, spero di avervi sconvolto ^^ ciaoo!

 

  
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