Il mio
quinto anno si è concluso nel migliore dei modi, davvero!
Ho superato
tutti i miei G.U.F.O con due Accettabile e un Oltre ogni previsione!
Ero davvero
soddisfatta di me stessa!
Quell’estate
Harry ed Hermione sono stati da noi per circa un mesetto, e
l’atmosfera era
allegra e gioiosa!
Fred e
George si divertivano a far loro tutti gli scherzi che conoscevano
– e non sono
pochi! – ed ero arrivata a pensare, molto ingenuamente, che
se ne sarebbero
andati perché troppo irritati, ma i loro volti erano
distesi, come se avessero
voluto prendersi una pausa dalla loro vita eroica per godersi
l’adolescenza!
Mi sono
sempre chiesta come facevano a sopportare tutto e a non ribellarsi per
non
poter vivere i normali tremori e sconvolgimenti ormonali dei sedicenni!
Dopotutto,
solo ora mi rendo conto che la loro vita era normale,
che hanno affrontato gli stessi passaggi complicati e controversi della
giovinezza, pieni di insidie, di ombre, di sorrisi, di crisi, di
sconfitte e di
vittorie!
A fare la
differenza con gli altri ragazzi è stata la loro
determinazione, la loro
costanza:
il sangue freddo che hanno avuto nell’affrontare, senza
grandi punti di
riferimento, situazioni più grandi di loro in
un’età tanto delicata,
li ha forgiati,
li ha resi più forti,
li ha uniti più di prima,
li ha resi davvero invincibili!
Quell’estate,
però, si sono dimenticati di essere degli eroi, e sono stati
adolescenti per un
mese!
Giocavamo
in giardino, noi Weasley insieme ad Harry ed Hermione;
lei ci ha insegnato un gioco babbano chiamato Nascondino, che ci ha
fatto
divertire tantissimo, perché non riuscivamo mai a trovare
Fred e George! ;
e ci ha insegnato anche un altro gioco, Campana, ed era buffissimo
vedere Ron
che inciampava nei suoi stessi piedi!
Quell’estate
i nostri giochi sono stati quasi tutti babbani, dal momento che non ci
era
consentito usare la bacchetta!
Abbiamo
scoperto così l’esistenza delle Biglie e dei
Palloni con cui fare tanti sport
strani e anche complicati, come Calcio, Pallavolo, Basket e
così via!
Ron era
sereno, e giocava con i suoi migliori amici come se fossero ancora quei
tre
ingenui ragazzini di undici anni!
Hermione
cominciava a diventare veramente bellissima!
La sua vita era sempre più stretta, e i suoi fianchi si
modellavano di
conseguenza;
le gambe erano lunghissime, e i capelli ormai non erano più
stepposi, ma ben
curati!
Si muoveva con leggiadria, come se fosse una farfalla!
Stava abbandonando del tutto l’aspetto della
“secchiona so-tutto-io”, che non
le si addiceva affatto!
E a me
questo non dava fastidio!
Avevo ormai accettato che Harry stesse con Hermione, e non mi faceva
più alcun
effetto vederli insieme!
Avevo imparato a trattarlo da semplice amico, e ad aspettarmi un
comportamento
simile di rimando!
Non mi accorgevo neanche più delle sue occhiate complici
alla ragazza, e degli
abbracci amorevoli e calorosi!
Anzi, devo
dire che insieme formavano davvero una bella coppia!
Sembravano non poter fare a
meno l’uno
dell’altra,
erano sempre vicini, come un satellite con il suo pianeta,
ed erano entrambi punti di forza per l’altro!
Non si comandavano a vicenda, ma facevano tutto ciò che
l’istinto suggeriva
loro:
e non si sono mai sbagliati!
Ma
quell’estate
non finì lì!
Il 15
Agosto, per una festa babbana chiamata Ferragosto, Hermione ci ha
invitato a
casa sua!
La sua era
una casa ordinaria, ma per me straordinaria!
Infatti non aveva niente di magico:
per pulire i piatti usavano una strana macchina chiamata Lavastoviglie,
per i panni una Lavatrice,
per parlare con le persone, anche a distanza, un Telefono (oggetto
questo che
mi ha incuriosito molto, e che oggi ho anche io! )
per spostarsi una Macchina che non volava né diventava
trasparente, ma con
mille bottoni,
per asciugarsi i capelli un Phon, che mi sembrava tanto una macchina
mortale!,
per riposare gli abiti negli armadi usavano Stampelle,
e avevano tantissimi altri oggetti curiosi che ora non sto ad elencare,
poiché molti
sono entrati a far parte della mia quotidianità!
Ma la cosa
che mi ha colpito di più è stata la sua camera!
Quando sono
entrata lì, mi è sembrato di immergermi in un
altro mondo, pieno di magia, di
ricordi, di momenti felici!
La camera era tappezzata di foto, magiche e non!
E devo dire che quelle babbane erano le migliori!
Rappresentavano i momenti più belli della sua vita:
i primi giorni di scuola, e anche del primo anno ad Hogwarts!
la Prima Comunione,
la Cresima,
compleanni con i parenti;
non mi ero mai immaginata come fosse la vita di Hermione prima di
Hogwarts, e
queste foto mi hanno rivelato che, nonostante non avesse amici, la sua
realtà
era comunque felice e spensierata: tutti i suoi parenti la adoravano, e
la
facevano sentire speciale!
Ma della
sua vita babbana c’erano poche foto:
tutto il muro della scrivania, l’armadio e addirittura il
capoletto erano
tappezzati di foto con Harry e Ron:
foto in cui sorridevano spensierati,
in cui si guardavano complici,
in cui si abbracciavano per non separarsi mai!
Mi sono
leggermente stupita quando ho visto foto in cui eravamo presenti anche
io, i
miei fratelli, Luna e Neville!
Mi sono
sentita quasi a disagio, perché quando Hermione si
è messa con Harry l’ho
odiata e invidiata, mentre lei mi annoverava tra gli amici
più intimi!
Tutta la
stanza era piena di ricordi gioiosi, che emanavano una
positività che ha
pervaso tutto il mio animo, facendomi dimenticare tutto ciò
che era negativo!
Quella stanza
era piena di amicizia e di amore, e grazie alle foto babbane di Harry,
Ron ed
Hermione, un momento di vita era impresso indelebilmente sulla carta, e
la
perfezione di quel ricordo si sarebbe conservata in eterno, offrendo
sempre un
conforto nei momenti bui!
Quelle foto
rappresentavano una sorta di monito, un invito ad andare avanti, a
combattere, perché
nella vita non esistono solo violenza e guerra!
Scommetto
che se un dissennatore fosse entrato in quella stanza, se ne sarebbe
allontanato subito, tanta era la felicità e la gioia che
traspariva dalle foto!
Oltre alle
foto, hanno rubato la mia attenzione le lettere e i bigliettini di
Harry e Ron,
attaccati in tutta la camera!
Fogli di pergamena stropicciati, accartocciati e dispiegati nuovamente,
suggerimenti di compiti, appunti sui professori, battutine argute o
meno sulle
lezioni, disegni fatti in momenti di noia!
Mi sono
trovata nel passato di quei tre ragazzi: testimone di momenti in cui
loro non
erano più,
osservatrice di un tempo da cui tutti e tre erano già usciti,
e questo mi ha messo un po’ di tristezza, perché
mi ha ricordato che la vita
scorre!
Ricordo
quelle sensazioni di quindicenne come se le avessi provate oggi,
sono ancora vive dentro di me,
le sento come un’esplosione nel mio animo!
Quelle persone
fanno parte di me, sono state il mio passato, e pur non sapendo come,
rappresentano anche il mio presente e futuro!