-Per Giove!- esclamò Ben, non
appena le onde cessarono di colpo di scuotere le navi, andando subito a
cercare
con lo sguardo il suo capitano, che assieme al loro ospite guardava
preoccupato
le navi all’orizzonte. –Ehi, Shanks!! Che facciamo? Cominciamo
l’attacco
subito?- chiese poi, non appena ebbe lo sguardo del rosso.
-Mmm.. no.. correggimi se
sbaglio, Yasopp.. ma i nostri cannoni non possono arrivare a sparare
così
lontano, vero?- rispose il capitano, girando la domanda al capo
cannoniere,
poco distante dal suo collega.
-No, capitano.. no.. siamo
troppo distanti.. dovremmo avvicinarci di almeno un miglio ancora..-
rispose
l’infallibile cecchino, calcolando in maniera straordinaria, seppur a
occhio,
le traiettorie, i venti e qualsiasi altra variabile che avrebbe potuto
influire
sui colpi dei cannoni.
-Lo immaginavo,- sospirò il
rosso, strisciandosi sul viso sfregiato la mano, -non ci possiamo
nemmeno
avvicinare, finche Mir non finisce.. non voglio rischiare che ci
travolga con
l’ondata..- disse poi quasi spiegando a Rayleigh il perché di quello
stazionamento a cui erano costretti, inermi e attaccabili, essendo loro
una
delle navi che facevano da capo colonna. –Pensiamo a proteggere la nave
da
eventuali colpi, per il momento.. dopo ci muoveremo..- concluse,
guardando le
nuvole nere che coprivano il cielo.
-Che dio mi renda vegetariano
se quello che vedo non è reale!!- biascicò Lou, che era unico assieme
al
vecchio re oscuro che in quel momento guardava dalla parte opposta del
resto
del gruppetto. –Che diavolo succede laggiù?!- disse indicando la
spiaggia che
si allungava sempre di più verso di loro, mentre le acque si ritiravano
silenziose sotto le navi.
-Ah ah!! Ragazzo! Preparati a vedere una cosa talmente sconvolgente che raramente te ne capiteranno di pari nella vita! Il mare: crudele come la morte, e affamato come la tomba.- disse il canuto pirata, sistemandosi gli occhialetti tondi sul naso, e sapendo bene a cosa andavano incontro.
-Speriamo che anche i cuccioli siano fuori dalla portata dell’onda..- disse poi Shanks buttando un occhio verso la Sunny, seguito a ruota da Yasopp, altrettanto preoccupato.
-Secondo me non c’è rischio..- Rispose Ben, usando il fucile come appoggio sotto al gomito, - la bambolina rossa sembrava sapere bene il fatto suo, in quanto a mare.. poi male che vada noi siamo ad un tiro di schiop..- ma venne sovrastato dal fulmine che cadde fragoroso sull’isola.
-Diamine!!- sbottò Rayleigh, -non c’è la piazza, più o meno in quel punto?- chiese poi, cercando conferma, che trovò nei volti del gruppetto che annuivano in risposta alla sua domanda senza distogliere lo sguardo dall’isola. –Che diavolo sta combinando quell’insensata?!- ringhiò, più guidato dalla preoccupazione che dalla rabbia, non appena le assi delle navi vibrarono al boato del secondo fulmine che infierì sulla carcassa martoriata di Rocky Island.
-Per Diana!! Allora è vero quello che si racconta in giro.. guardate un po’ là!- esclamò Ben che nel voltarsi a guardare il re oscuro aveva inevitabilmente buttato l’occhio alle navi della marina. Il gruppetto si girò all’esclamazione del moro. Non che avrebbero potuto fare diversamente, viste le urla che si alzarono dall’intera ciurma di lì a qualche istante. Ma quello che si trovarono a fronteggiare era qualcosa di semplicemente incredibile, e all’improvviso capirono perché erano ormai quasi arenati nella spiaggia, e persino dove era finita l’acqua. Nonostante il mare sotto di loro fosse liscio e piatto come una tavola, dietro le navi da guerra avanzava un muro, perché non poteva essere definito diversamente, di acqua talmente imponente che avrebbe tranquillamente potuto scavalcare l’intera isola e mantenere invariata la sua portata. Ai più si drizzarono i capelli in testa, al solo pensiero di chi era stato a scatenare tanta potenza distruttiva, non riuscendo a produrre altro se non suoni difficilmente assimilabili a parole sensate. Il capitano e l’ex vice re dei pirati guardavano in silenzio quello spettacolo allucinante, tenendo per loro il fatto che, questa volta, la portata distruttiva che aveva scatenato la ragazza era per lo meno il doppio di quello che loro stessi si erano trovati a vedere anni prima, e soprattutto la preoccupazione che la ragazza non controllasse il potere.
-Quella stupida ha fatto di testa sua!! Ha circondato l’isola.. altro che varco.. che dici? ce la fa?- chiese il re oscuro sottovoce al suo ex compagno di ciurma , seguendo con gli occhi, fin dove riusciva, la linea del muro d’acqua.
-Non lo so, Ray.. non lo so.. speriamo che sia in grado di controllarsi o qui finiamo tutti a fare compagnia a Davy Jones..- rispose il rosso sospirando, mentre anche lui guardava il muro d’acqua che pian piano avanzava, prendendo velocità.
-Bon, alors.. che gli dei del mare abbiano grazia di noi..- mormorò sorridendo i vecchio vice-re dei pirati, pensando alle incisioni all’ingresso della città più grande dell’isola. Il rosso gli rispose ridacchiando. In fondo in fondo non accettavano di doversi preoccupare dell’operato dell’alchimista. Non li aveva mai messi in difficoltà.. speravano solo di non dover affrontare conseguenze disastrose, per loro o per la ragazza.
Voltarono lo sguardo verso la nave a fianco a loro. Il suo enorme capitano e il comandante della sua prima flotta guardavano assorti quella scena surreale davanti a loro, con le facce segnate da un ghigno strafottente come a sottolineare che, questa volta, il governo aveva scelto decisamente male a chi mettere i bastoni tra le ruote. E forse sì.. anche sollevati dal fatto che tanta potenza, di cui avevano sentito parlare solo da racconti e che i più tra loro avevano sottovalutato scettici, fosse in loro grazia.