Our
special love
Prologo
10
Anni
Dopo Breaking Dawn
Ero nella mia stanza insieme a Jazz accanto a me. Eravamo nella
terrazza ad
osservare il tramonto sulla grande capitale, uno spettacolo della
natura che
non mi sarei mai stancata di vedere.
Ci eravamo presi una settimana solo per noi ed eravamo volati fino a
Parigi,
una città che mi aveva sempre affascinato, forse anche
perché si poteva fare
molto, moltissimo shopping.
Tuttavia la cosa che più importava era stare solo ed
unicamente con Jasper, l’amore
della mia vita.
Mi baciò i capelli e dolcemente me li spettinò
“Ti ho già detto che ti amo?” mi
sussurrò.
Sorrisi “Sì, un milione di volte, ma dimmelo
ancora” trillai.
“Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo”.
A quel punto non era sufficiente altro. Lo baciai, attirandolo verso di
me “Ti
amo, Jasper. In ogni istante dell’eternità, ti amo
e non smetterò mai di
amarti”.
Lui mi guardò negli occhi. Non servivano parole per capirci,
ma dei semplici
sguardi. I suoi occhi dorati esprimevano tutto quello che avrebbe
voluto dirmi.
Restammo in quella posizione ancora un po’, fino a che la
notte non calò,
lasciando la città parigina illuminata dalla luce dei
lampioni e dalla Tourre
Eiffel. Le strade, di giorno affollate, erano ora deserte, fatta
eccezione per
qualche gatto che scappava furtivo arrampicandosi poi su un albero.
Sentì che anche Jazz si era alzato, prendendo la sua valigia
“Sai, mi dispiace
andarmene”.
Mi girai e lo vidi che ripiegava le sue camicie e le sue T-shirt per
poi
metterle ordinatamente nella sua valigia enorme. In realtà,
gliel’avevo presa
io così grande, dopo che previdi quanti abiti gli avrei
comprato qui, oltre
tutti quelli che gli avrei costretto a portare.
“Anche a me, tesoro, davvero tanto. Ma lo sai, loro non
possono stare senza di
noi per più di una settimana!” ridacchiai mentre
volavo per la stanza,
afferrando le ultime cose.
“Già. Credo che Edward impazzirebbe senza un
folletto impiccione per casa”
disse ridendo.
Mi finsi offesa “Ehi!” lo richiamai scherzosa.
Non lo vidi arrivare. Non l’avevo previsto. Mi prese in
braccio e mi fece
volteggiare “Sei un folletto fastidioso ed invadente. Ma sei
la mia unica
ragione di vita, Alice Cullen”.
Rimasi stupita come sempre, dalle sue parole. A differenza da come
poteva
apparire, Jasper era un tipo molto romantico. Un vero gentiluomo del
Sud.
“Non pensare di cavartela così, Jasper
Hale” gli dissi minacciandolo, ma lui
avvertì le mie emozioni.
Sapeva che l’avevo già perdonato.
Mi sorrise dolcemente, e mi baciò la fronte “Penso
di essermela cavata egregiamente,
signorina Cullen”. Quando vidi nell’immediato
futuro, cosa aveva programmato di
fare, sorrisi e gli buttai le braccia al collo. Lui mi
baciò, dolce e con una
nota di desiderio “E poi … Saprò farmi
perdonare!”.
Risi. Sarebbe stata una lunga notte.
Note
Autrice: Piccolo
tentativo di fare una fan
fiction su Alice e Jasper, coppia che amo.
Mi sono stufata di tutte
queste FF su Edward e
Bella, sinceramente xD.
Beh questo è il
prologo.
Lasciatemi una recensione,
così saprò se è il caso
o meno di continuarla!
Grazie mille.
Fra.