L'anima gemella è dietro l'angolo

Mai più come prima

Sasuke stava beatamente dormendo, quando sentì il suo telefono squillare. Chi era? Si mise a sedere, chiedendosi dove fosse e cosa era successo. In un attimo tutto gli tornò alla mente e per poco non vomitò. Aveva la nausea di sè stesso... Come aveva potuto farlo? Frugò tra i pantaloni ed estrasse il cellulare, ma il numero sul display non gli diceva nulla di che.

-Pronto?

-Sasuke! Oddio Sasuke! Devi correre in camera tua subito! Corri, muoviti!!!!

-Itachi? Cos'è successo? Calmati!

-No Sasuke! Gaara!! OH Gaara!!! Ti ha visto, ti ha visto!!! Credo che voglia suicidarsi, ti prego vai da lui!

Itachi era sconvolto e Sasuke si spaventò tantissimo: non aveva mai sentito il fratello in uno stato così pietoso. Corse in camera, che era vuota così provò ad aprire la porta del bagno, ma era chiusa a chiave. La sfondò prendendola a sediate* e vide Gaara in un lago di sangue. Si fiondò su di lui e cercò di sentirgli il cuore che batteva. Lo schiaffeggiò cercando di farlo riprendere.

-GAARA!!! CAZZO RISPONDIMI IDIOTA!!!!

Fece il numero dell'ospedale e chiamò un'ambulanza, mentre cercava di arrestare l'emorragia con degli asciugamani.

-Non morire ti prego... non morire! Non lasciarmi solo... non morire ti prego... ti prego non morire!

Continuava a mormorare queste parole, piangendo e cullando la testa dell'amato. Il rimorso lo attanagliva. Era tutta colpa sua. Se lui non fosse stato così stupido... Magari era solo preoccupato per Itachi.. erano rimasti amici.. comunque la loro storia era stata importante... Teneva in mano il biglietto di Gaara senza avere la forza di leggerlo.

Era sotto shock e non si accorse nemmeno che li stavano portando in ospedale sull'ambulanza, non riusciva a staccare gli occhi dal ragazzo privo di sensi e di mormorare come un mantra: "Ti prego non morire". Non sentì nemmeno l'infermiera che gli intimava di stare lontano, che non poteva entrare nella sala in cui cercavano di salvargli la vita, così lo dovettero trascinare via. Rimase con i vestiti sporchi di sangue, del suo sangue, piangendo, come per lavarlo via, nella sala d'aspetto. Era solo. Non c'era nemmeno Kakashi come l'ultima volta.

-Ehi tu! Ascoltami!

Sasuke si girò verso la donna che l'aveva chiamato. Era la stessa dottoressa che aveva operato Itachi. Aveva gli stessi occhi freddi, come se la cosa non la riguardasse.

-Il tuo amico è in coma. Il suo cuore si è fermato per due minuti... potrebbero esserci danni permanenti al cervello o potrebbe non svegliarsi del tutto e rimanere in coma irreversibile. Deve stare sotto osservazione, ma da domani puoi andare a parlargli.. E chiedi a un'infermiera un cambio di vestiti e fatti una doccia.

L'Uchiha annuì, e si diresse verso la camera di suo fratello. Sapeva che si stava angosciando e ne aveva tutti i motivi.

-Sasuke! Oh Sasuke cos'è successo??

Itachi era ansioso di sapere tutto e si vedeva che aveva pianto tutto il tempo, come il fratello, sentendosi impotente perchè non poteva fare alcunch'è per il ragazzo. Il fratello gli spiegò con una strana calma come l'aveva ritrovato e tutto quello che era accaduto e gli mostrò la lettera, ancora sigillata.

Caro Sasuke, volevo dirti addio.

Questo ultimo periodo con te è stato il più bello di tutta la mia vita

e ti ringrazio davvero tanto per questo.

Dovevo sapere però che non sarebbe durato a lungo..

Quando ti ho visto nudo sul pavimento insieme ad altri ho pensato

di star vivendo un'incubo. Ma se è questo che ti fa felice, lo sono anche io..

Ma senza di te la mia vita non ha più senso.. Morirò con te come ultimo ricordo.

Ti auguro di vivere a lungo e felicemente, con chi più ti aggrada.

Salutami Naruto e Itachi.

Ti amo.

Gaara

Sasuke si abbandonò tra le braccia del fratello e pianse come mai aveva pianto in vita sua, e si addormentò tra le lacrime. Il mattino andò da un'infermiera e si fece dare dei vestiti puliti, poi entrò nella stanza dove eraricoverato Gaara. Era solo e mille tubi gli entravano nel corpo, collegati a molte macchine. Prese una sedia e si sedette di fianco al letto e iniziò a parlare. Non diceva cose particolarmente interessanti, parlava del più e del meno, senza interrompersi, come se temesse che se fosse stato in silenzio Gaara non si sarebbe più svegliato. Non appena finivano le lezioni Sasuke correva in ospedale e raccontava al ricoverato le lezioni che si era perso, faceva insieme a lui gli esercizi, facendogli anche delle domande e rispondendosi da solo.

Gaara dal canto suo si trovava in un posto che non aveva mai visto. Era tutto sbagliato: il cielo era giallo e il sole era verde, l'erba era blu e gli uccellini cantavano rap. Sapeva di trovarsi in un sogno, ma non voleva risvegliarsi più. Era un posto bizzarro ma gli piaceva passava le giornate a esplorare e non aveva mai fame o sonno. Sentiva delle voci che prima non riusciva a distinguere bene, ma piano piano stavano diventando più chiare.

-...La deforestazione in Africa e in Sudamerica è arrivata a livelli altissimi, e l'ecosistema della foresta pluviale e della savana sta lentamente scomparendo...

Era Sasuke! Sasuke gli stava.. raccontando geografia? Lo amava? Ma l'aveva tradito...

-Sasuke! Quanti giorni sono che sei qua?

Itachi! c'era anche Itachi!!!

-Voglio parlare un po' anche io con lui! Ciao Gaara!

Naruto! Erano lì... si aspettavano che si svegliasse! Doveva svegliarsi!! Provò per ore o giorni, finchè si aprì una voragine sotto di lui e precipitò nel buio.Pochi secondi dopo sentì il morbido di un letto sotto di lui. Era notte fonda. Sentiva un peso sulle gambe e guardò cos'era. Sasuke!

-Sasuke! Svegliati! Sasuke!

-Mm? Cinque minuti... Non voglio incontrare il prof Orocimaru...

-Non lo incontrerai oggi! Svegliati!!

Finalmente Sasuke aprì gli occhi e quello che vide lo riempiì di gioia: Gaara era vivo!

-Gaara! Sei vivo! Cioè.. stai bene.

D'un tratto si fece freddo e distolse lo sgurdo. Si vergognava molto, ma non voleva ammetterlo. Voleva chiedere scusa, ma non riusciva a emettere suoni.

I'm holding on your rope
Got me ten feet off the ground
And I'm hearing what you say
But I just can't make a sound
You tell me that you need me
Then you go and cut me down
But wait...
You tell me that you're sorry
Didn't think I'd turn around and say...

-Io...

-Non dire nulla Sasuke. Devo dirti una cosa. È finita. Vai via.

Quelle poche parole mi mozzano il fiato, ma annuisco, mi alzo e me ne sto per andare.

-Scusami Gaara.

That it's too late to apologize, it's too late
I said it's too late to apologize, it's too late

Sasuke esce. Gaara piange. Forse doveva dargli un'altra possibilità...

I'd take another chance, take a fall, take a shot for you
And I need you like a heart needs a beat
-But that's nothing new-

Sasuke riappare alla porta, guardando per terra.

-Scusa ancora. Non volevo che si arrivasse a questo.

-È tardi. Vai. Ti prego vai.

I loved you with a fire red, now it's turning blue
And you say
Sorry like the Angel Heaven let me think was you,
But I'm afraid
It's too late to apologize, it's too late
I said it's too late to apologize, it's too late

I due cuori che prima battevano insieme, si allontanano, spezzati.

Nessuno potrà mai ricucirli alla perfezione e niente sarà mai più come prima.

Fine.

Sarà che In questi giorni sono depressa, ma questo capitolo è davvero triste ='( La storia finisce qua! Poi ho scritto un finale alternativo se non piace il finale triste. Grazie per avermi seguito, se smettete di leggere qua! :)

La canzone è ovviamente "Apologize" di Timbaland, che ringrazio perchè mi ha ispirato per questo capitolo.

*lo so che non si dice prendere a sediate qualcosa, ma ho voluto prendermi un po' di licenza poetica =P

qua c'è la traduzione della canzone:

http://www.testimania.com/testitradotti/3169.html

Grazie per aver letto!!!! e Grazie per chi ha messo la storia tra le seguite o le preferite!!!

Susyko: Grazie *-* Ah che bello avere una fan *-*

Astoria: Ahahahahahahahah!! 

BakaChan: Si lo so povero Gaara... ma la mia ispirazione è andata in questo verso!