Riflesso
di
slice
“Smettila di
far cadere il cibo, verremo sbranati dalle formiche!” abbaia
Konohamaru rivolto a Udon.
“Sei sempre esagerato...”
sospira Moegi.
“Comunque, cosa c'è qua
dentro?”
Sarutobi si porta la torta salata all'altezza del
viso, la scruta con occhio critico e fa una smorfia.
“Ricotta,
pomodoro e melanzane.” dice la cuoca, portando il
silenzio.
Konohamaru rimane impalato, con la bocca semiaperta e
Moegi le sorride.
“Ha-Hanabi san...” saluta invece
Udon, con quel suo tono piagnucolante.
“Ti cola il naso.”
lo avverte lei, a metà tra il disgustato e il
derisorio.
Lancia un'occhiata truce alle risate del gruppo di
ninja più grandi - gli eroi di Konoha!, mah - alle sue spalle
e digrigna i denti, irritata.
Non è la presenza di quel
gruppo ad indispettirla e neanche il fatto che Naruto sembra sempre
più vicino a suo sorella; la disturba immensamente invece aver
realizzato che preferiva mangiare con quei tre mocciosi piuttosto che
con gli altri. Le secca ammetterlo, ma Moegi è simpatica e
anche se Udon fa davvero schifo è divertente prenderlo in
giro. Konohamaru poi è cresciuto e non sembra così
idiota come era.
“Non vai a pranzare con loro?”
Hanabi
rivolge all'idiota - no, non è migliorato, decide -
un'occhiata vacua; non gli risponde, si siede soltanto, prendendo
piatto e bacchette senza chiedere permesso. Se c'è una cosa
che odia di più di scoprirsi dell'età che è, è
esattamente doverlo ammettere ad alta voce; non dirà mai che
la loro è la compagnia che preferisce.
Forse all'inizio era
partita prevenuta, però con il passare dei minuti la
situazione effettivamente non migliora poi molto. Beh, Moegi è
simpatica!
“Cosa hai detto che c'è qui?” chiede
Konohamaru a bocca piena.
“Ricotta, pomodoro e melanzane, te
lo ha già detto. Dobbiamo compilare un menù la prossima
volta?” risponde Moegi, regalandole un mezzo sorriso.
“Tu-tu
non ridi mai!” biascica il moccoloso, portando l'attenzione su
di lei.
Udon la sta fissando e il naso gli cola ancora. Hanabi non
resiste: si porta una mano sulla bocca e ride, composta.
Moegi
interrompe il momento dando uno scappellotto a Udon che piagnucola di
un dolore atroce che nessuno ha mai provato prima, e Konohamaru la
sta fissando. Almeno il suo naso non cola, pensa Hanabi, sorridendo
ancora.
“Uh! Che
carini!” esplode Moegi, frullando per terra pietanza e
bacchette per portarsi entrambe le mani al viso.
Tutti si voltano
di scatto e nella confusione dei ninja 'più grandi' si capisce
bene a chi si riferisca la ragazzina.
“Yuhu! Vai così
Naruto nii-chan!” urla Konohamaru.
Fa però in modo
che Naruto, per l'imbarazzo, abbia una reazione diametralmente
opposta: Uzumaki infatti si scosta dalla Hyuuga maggiore, perdendo
quello spazio che si era guadagnato in tre ore, e scocca quindi al
moccioso un'occhiataccia. Hinata rossa come il kanji del Fuoco sul
palazzo dell'Hokage, solo per aver parlato con il jinchuuriki
nell'intimità della caciara di gruppo, abbassa la
testa, adocchiando per un secondo la sorella minore poco
distante.
“Konohamaru!” Moegi lo punisce con un pugno
e Udon trema perché a lui fanno male anche le gocce della
pioggia quando cade, figurarsi la sua compagna di team che va sempre
di più assomigliando a Sakura-san.
Hanabi ride di
nuovo.
“Come mai sei qui?” chiede a un tratto
Moegi.
“Se vi da fastidio...”
“No no,
solo...”
“Se sorridi come prima puoi venire tutte le
volte che vuoi!”
Konohamaru ha preso tanto dal suo nii-chan,
come lo chiama lui, ha la sicurezza e la determinazione di un adulto
e le idee chiare e semplici di un bambino. Le fa un sorriso
abbagliante e Hanabi, suo malgrado, arrossisce.
Hanabi.
Arrossisce.
Hinata a qualche metro di distanza sorride a sua
volta, saputa.
Adesso tocca alla sua sorellina passare qualche
anno dietro ad alberi e sassi, nell'ombra di un'amore troppo grande
per un'esuberanza troppo sbadata.
Owari
Ahn, in ritardo, ovviamente, però... Auguri Laly! *___*
Credo che il prossimo anno farò una Chiyo Kidomaru, ché probabilmente mi sarà meno difficile. u___ù Questa shot, mi ha fatto sudare come... come... come Udon, porca miseria! E, oh, fa davvero schifo! XD (Che diavolo rido??) Però è un pensierino, è ancora il pensiero quello che conta, vero? Vero? Eh? ...*sviene*
I personaggi e i luoghi non mi appartengono, e non c'è lucro.