Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Sonoqui87    12/08/2010    2 recensioni
Rosie non c'era, era andata a casa Potter a far compagnia ai pargoletti dei miei rispettivi amici. Non avevo voluto raccontargli il resto della storia, non c'era bisogno raccontargli com'era finita quella favola. Perchè nella mia favola non c'è stato un lieto fine. Perchè oramai non c'è più quel calore che mi avvolgeva ad ogni suo sorriso. Perchè oramai non c'è più quell'amore che mi faceva battere il cuore. Solamente il vuoto c'è nel mio petto, un vuoto immane che arpiona e storpia il mio respiro. Ogni notte Fred tormentava i miei sogni, trasformandoli in incubi. Ero debole, troppo stanca di combattere. Era lui la mia battaglia, ed ora che la pace era stata ripristinata, il mio desiderio di combattere si era spento. Come una fiaccola spenta con un soffio di vento, io ero stata soppressa. La morte era arrivata dolcemente in anticipo, ed io da brava Grifondoro, non mi sarei tirata indietro. Perchè sapevo che nella morte avrei ritrovato la vita. Perchè sapevo che nel buio più oscuro avrei ritrovato la luce. Avrei ritrovato la mia vita, quella vera. Avrei ritrovato la mia luce, quella accecante. Perchè sapevo che dalle mie ceneri sarei risorta, più rigogliosa che mai. Questa non sarà una Dramione quindi >.< Spero comunque che leggerete la mia storia e che la recensirete. Sarei molto contenta se qualcuno mi farebbe conoscere il suo parere, così se non piace la cancello. Grazie.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Una lacrima rigò con una lentezza esasperata la sua gota.

Hermione Jane Granger chiuse gli occhi, quando i ricordi esasperanti e orribili di quella notte le ritornarono alla mente.

Quante volte aveva pianto, quante volte si era disperata arrivando a voler mettere fine alla sua vita.

La bella Grifondoro dal carattere forte e l'orgoglio smisurato era morta quando aveva visto gli occhi del suo unico amore spegnersi per un incantesimo.

***

Erano passati due anni da quel giorno stupendo, e quei momenti di tenerezza non mancavano mai.

Ogni momento era un regalo meraviglioso.

Ogni bacio era un angolo di paradiso.

Ogni carezza era qualcosa di irripetibile.

Ogni attimo che passavano insieme era un attimo di paradiso.

Ma la guerra imperversava, e la felicità man mano veniva stroncata dalle notizie di morte.

Sirius era morto, e molti lo stavano seguendo.

I gemelli avevano abbandonato Hogwarts, ed Hermione si sentiva più sola che mai.

Quel maledetto giorno aveva scoperto di aspettare un bambino.

I ritardi, le voglie, l'umore che cambiava velocemente.

Tutto combaciava, ma lei non se n'era voluta rendere conto.

Aveva la scuola da finire, una guerra da combattere, e degli amici da difendere.

Hermione sospirò, sentendosi per la prima volta nella sua vita una stupida.

Ma decise che quella sera ne avrebbe parlato con lui.

Con il suo lui.

Quello che con un sorriso illuminava la sua vita.

Quello che con una risata faceva battere il suo cuore.

A lui che aveva donato la sua verginità, il suo cuore, la sua anima.

Semplicemente lui.

Ma non sapeva che quella sera tutto sarebbe andato via.

Non sapeva che i suoi sogni si sarebbero spezzati come ramoscelli.

Non sapeva che il suo futuro sarebbe stato calpestato come un castello di sabbia.

No, questo non lo sapeva.

Fred tutte le sere, superava il ritratto della stanza delle necessità, e andava lì, consumando quegli attimi insieme a lei.

Quella sera fece la stessa cosa.

Ma quando cercò di abbracciarla, lei si scansò, ansiosa.

- Hey, cos'hai? - Sussurrò lui avvicinandosi.

- Sono incinta. - Ecco, dritta al punto.

Diretta e sincera, come sempre.

- Ch-che co-osa? - Balbettò lui senza fiato.

Guardò la sua pancia, mentre un pensiero improvviso attraversò la sua mente.

Un bambino cresceva in lei, il suo bambino cresceva in lei.

- So' che è inaspettato. Ma io non voglio toglierlo, ci ho riflettuto bene. Se abortirei e come se togliessi una parte di me e te dal mio cuore.. - Sussurrò lei con le lacrime agli occhi.

- Non se ne parla nemmeno. Tu non toglierai questo bambino nemmeno se ti costringessero. Herm è meraviglioso!! il nostro bambino!! - Disse Fred abbracciandola di slancio.

Hermione Jane Granger sentì il cuore riempirsi di gioia a quelle parole.

Il nostro bambino.

La bella riccia ricambiò l'abbraccio, stringendo convulsamente il corpo dell'amato a se'.

Ma quello che li fece dividere fu uno scoppio.

Un terribile scoppio che svegliò tutta Hogwarts.

Hermione e Fred si guardarono, e corsero fuori da quella stanza protetta.

Ma quando scesero nella Sala Grande, l'inferno li accolse.

Una battaglia imperversava malefica.

Gli studenti accorsi combattevano oppure cercavano di mettersi in salvo.

Gli Auror chiamati dai professori erano corsi il più presto possibile.

Ma quando Hermione intravide una zazzera scura tra la folla, cercò di buttarvici dentro.

- Harry.. - Urlò cercando di raggiungere il suo migliore amico.

Ma due braccia la bloccarono, senza farla scappare.

- Lasciami Fred!! Harry e in quella folla!! ha bisogno d'aiuto.. - Disse disperata, cercando di ribellarsi da quella presa ferrea.

- Hermione, Harry sa difendersi da solo!! - Urlò Fred, cercando di superare gli scoppi di grida che provenivano dalla folla.

- LASCIAMI ANDARE!! - Ululò lei ribattendosi tra le sue braccia.

- Hermione pensa al bambino!! - Disse Fred disperato.

- Harry è più importante. - Disse Hermione pentendosi subito di ciò che aveva detto.

Fred la lasciò andare di scatto, come se si fosse scottato.

La guardò disgustato, e poi gli diede le spalle, scappando alla ricerca del fratello.

Hermione si girò, con le lacrime agli occhi.

Lui non l'aveva mai guardata in quel modo, e quel disgusto aveva attorcigliato le sue viscere e distrutto la sua anima.

La Grifoncina cominciò a correre verso la direzione opposta, cercando di ritrovare il suo migliore amico.

E lì, al suo fianco, cominciò a combattere a colpi di bacchetta contro Mangiamorte incalliti.

Combatteva per Harry.

Combatteva per Ronald.

Combatteva per Fred.

Ma soprattutto combatteva per rendere la vita del suo bambino migliore.

Perchè lui meritava il meglio.

Quando si girò, però, quel che vide non le piacque per niente.

Schiantò il Mangiamorte con velocità impressionante e corse in soccorso del suo Fred.

- Stai bene? - Domandò lui ansiosamente, cercando di vedere se fosse ferita.

- Sì, mi dispiace per quel che ho detto. Sono stata perfida. Non è vero che questo bambino non è importante. Anzi, è la cosa più importante e bella che mi sia mai capitata. Dopo te. - Disse Hermione tra un colpo e un altro.

Fred sorrise, guardando con occhi pieni d'amore quella ragazza che gli aveva regalato la gioia più grande.

Lei gli aveva fatto conoscere l'amore.

- So' che questo non è il momento, ma ti amo. - Disse Fred sorridendo.

- Anch'io. Più di qualsiasi altra cosa. - Disse Hermione, con le labbra tratte in un sorriso.

- Più della mia stessa vita. - Lo corresse lui.

Quando si liberarono dei Mangiamorte che li attaccavano, i due corsero nella direzione opposta e sotto la grande arcata della Sala Grande si baciarono.

Un bacio intriso di amore e paura.

Paura di perdersi.

Un bacio intriso di dolcezza e malinconia.

Si girarono nel esatto momento in cui una luce verde accarezzò di striscio il profilo di Hermione.

Di nuovo la corsa contro il tempo iniziò, di nuovo la corsa contro la sopravvivenza prendeva la sua via.

Ma Hermione sentiva che qualcosa stava per accadere, sentiva una strana sensazione pressare il suo cuore rotto.

Ma quando vide una bacchetta puntata contro, e il corpo di Fred farle scudo, capì tutto.

Il mondo le crollò addosso.

Il mondo perse consistenza.

Il mondo perse quei colori che aveva acquistato con il suo arrivo.

Urlò la bella Grifondoro, sentendo il cuore sbriciolarsi.

L'unica ragione della sua vita, si era accasciato sul pavimento, con occhi chiusi e il sorriso ristretto sulle labbra.

Il suo Fred.

Era morto, di lui restava un corpo vuoto.

Di lui restava solamente il ricordo.

Urlò la bella Grifondoro, mentre le sue braccia circondarono il corpo esanime del ragazzo.

- Fred.. - Solamente quel nome, usciva dalle sue labbra come una terribile nenia.

Lui l'aveva protetta, proteggendo anche il suo bambino.

Ed era morto nel tentativo.

Fred era morto.

Non c'era più.

La sua unica ragione di vita aveva perso luminosità, come una stella che cadeva dal cielo.

***

Hermione scoppiò nuovamente a piangere, mentre quei ricordi annientavano la sua mente.

Distrutta, completamente senza vita.

 

Angolo Autrice:

PaniiceEXSTREME: Non dispero allora!!  mi fa piacere che la mia storia ti piaccia, e che tu muoia ( metaforamente ) dalla curiosità. Ho aggiornato appena ho potuto, spero che questo capitolo ti piaccia e che tu continui a seguirmi e recensirmi. Alla prossima, almeno spero!! baci!! 

Sonoqui




   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sonoqui87