Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: tittyswan89    13/08/2010    13 recensioni
Phoenix. Tutti umani. Bella dopo una notte di passione, dovrà affrontare un'imprevisto che sconvolgerà la sua vita. Dal primo capitolo:"Mi sfioro dolcemente il ventre, sarò mamma. Non posso non amare il piccolo che è già dentro di me. Lo amerò per due, sarò sua madre e sarò anche suo padre, perché questo piccolo essere non ha nessuna colpa, ha solo bisogno di amore. Sarà difficile lo so ma lo proteggerò, lo farò crescere in un mondo d’amore."
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

 

Scusate Scusate Scusate Scusate Scusate Scusate Scusate!

Sono in ritardo lo so, ma tra vacanze e la preparazione degli esami ho avuto poco tempo libero da dedicare alla scrittura,

però in cambio vi ho scritto un capitolo fiume xD

che spero vi piacerà!

vi ricordo le mie pagine!

Facebook .

Ora passiamo alle recensioni del primo e secondo capitolo!

 

 

vanderbit [Contatta] Segnala violazione
 
 14/07/10, ore 19:38 - Capitolo 1: Capitolo I - Scelte-

Ciao! La storia mi incuriosice davvero molto e mi piace il tuo modo di scrivere! Sei molto brava, complimenti! Renèe ha preso bene la notizia della figlia, dopotutto vuole troppo bene a Bella per non accettare la sua decisione si tenere il bimbo... Bella è rimasta incinta durante un soggiorno a Forks, è di Edward? Kiss

Ciao vanderbit, grazie per i complimenti ^^ , Renèe è una madre comprensiva che sostiene Bella, certo non ha approvato che lei abbia fatto sesso con uno sconosciuto, ma ha accettato le scelte della figlia.

mi dispiace deluderti ma non è Edward il padre, per ora non voglio farlo comparire nella storia. Ricorda sempre che i figli sono di chi li cresce!

un bacio e continua a seguirmi!!

 Giulia_Cullen [Contatta] Segnala violazione
 
 14/07/10, ore 19:34 - Capitolo 1: Capitolo I - Scelte-

Indovino il ragazzo che incontrò e con cui è andata a letto a La Push è Jake ma come mai non lo conosceva e come mai era a La push???Chissà quando incontrerà Edward cosa dirà su tutto questo e su il bambino e la bambina???Scusa sai ma mi ha reso curiosa questo inizio guarda anche a me l'ansia sarebbe salita se fossi stata al posto di Bella!!!Scrivi benissimo e questo capitolo favoloso

Ciao Giulia e grazie per i complimenti! Mi dispiace deluderti ma il padre non è Jake. Lui avrà il ruolo di migliore amico nella storia. Anche io al posto di Bella sarei andata nel panico, ma sarei stata altrettanto decisa a tenere il bambino. Sono dell'opinione che i figli non devono pagare gli errori dei genitori, in questo caso della madre!

continua a seguire la storia!! un bacio!!

 MaryAc_Cullen [Contatta] Segnala violazione
 
 14/07/10, ore 19:17 - Capitolo 1: Capitolo I - Scelte-

Ho appena finito di leggere il prologo e non vedo l'ora di leggere il primo capitolo... si bella è stata un incosciente a bere troppo e farsi amare da uno sconosciuto, ma da come la vedo io un uomo che si approfitta di una donna ubriaca non è un uomo, la maggior parte dei casi e così, ma può anche capitare che sia una persona che conosci a fare una cosa del genere ma lo fa solo per puro piacere, - chiedo scusa per lo sfogo personale, - comunque mi hai incuriosito e la storia è S-T-U-P-E-N-D-A... non trovo parole per descriverla.. la mamma di Bella si è comportata da mamma e Bella si sta comportando da persona matura... ora bisognerà vedere come la prenderà Charlie... quindi a presto un bacione Mary

Mary ciao! non preoccuparti sfogati quando vuoi, ognuno è libero di esprimere la propria opinione tra l'altro condivisibile al 100%!

Hai ragione Renèe è stata una mamma stupenda e da figlia potrei essere solo orgogliosa di una mamma così.

continua a seguirmi!!... un bacio<3

 

 nanerottola [Contatta] Segnala violazione
 
 22/07/10, ore 14:09 - Capitolo 2: Capitolo II - Trasferirsi a Forks

ciauuuu! bellissima questa storia! promette bene! spero posterai presto, sono troppo curiosa. baci

ciao nanerottola grazie per la recensione... spero di essere il più puntuale possibile, ma tra vacanze e studio mi è un pò difficile. Ma cercherò di ricavarmi sempre uno spazio per la mia passione ovvero la scrittura! un bacio grande! e continua a seguirmi!

 Giulia_Cullen [Contatta] Segnala violazione
 
 22/07/10, ore 13:00 - Capitolo 2: Capitolo II - Trasferirsi a Forks

Quindi Bella qui incontra i Cullen ma sono tutti umani???Che cosa carina però tutti si sono affezzionati alla piccola Sophie ed è normale chi non is può innamorare di una bambina che ha quella dolcezza e poi chi non si innamora dei bambini appena li vede io ogni volta che nè vedo uno me nè innamoro!!!Scrivi benissimo e questo capitolo è strabiliante

Ciao giulia, grazie mille per i complimenti!... sai come è nata l'ispirazione per questa storia?! guardando una bambina assolutamente dolcissima e tenerissima! spero continuerai a seguirmi!

un bacio grande!!

 giova71 [Contatta] Segnala violazione
 
 22/07/10, ore 01:04 - Capitolo 2: Capitolo II - Trasferirsi a Forks

bella ha finalmente conosciuto i cullen, sia esme che carlisle sono due persone splendide il loro amore traspare da tutti i pori, hanno accolto bella e la piccola sophie come se facessero parte della famiglia, adesso sono proprio curiosa di sapere come andrà la cena, alice ed esme hanno fatto un' ottimo lavoro con la cameretta di sophie.UN bacione grandissimo ciao *____*

ciao giova, se dovessi descrivere l'amore vero e puro descriverei Esme e Carlisle. Sono due persone dolci, affabili e innamorate l'uno dell'altro. Posso solo dirti che mi sono divertita un mondo a scrivere la parte riguardante la cena!

un bacio grande e continua a seguirmi!!

 franz1000 [Contatta] Segnala violazione
 
 21/07/10, ore 23:53 - Capitolo 2: Capitolo II - Trasferirsi a Forks

ciao! è molto bella e molto dolce la tua storia... spero di leggere presto il seguito,, :-)

ciao franz! grazie mille per la recensione, continua a seguirmi!!

un bacio!

 vanderbit [Contatta] Segnala violazione
 
 21/07/10, ore 23:29 - Capitolo 2: Capitolo II - Trasferirsi a Forks

Ciao! Molto carino il cap, Bella conosce Esme e Carl per primi, sono curiosa di leggere della cena! Mi piace molto il rapporto tra Charlie e Bella, molto aperto e il modo in cui Charlie si comporta con Sophie è tremendamente dolce! Esme è stata molto materna con Bella e sia lei che Alice hanno fatto un ottimo lavoro con la camera...Kiss

ciao vanderbit! inanzi tutto grazie per continuare a seguire e per aver letto anche questo capitolo!... il modo in cui Charlie si comporta con Sophie è l'atteggiamento secondo me ideale da parte di ogni nonno. Continua a seguirmi e spero di non deluderti!!

baciii<3

 MaryAc_Cullen [Contatta] Segnala violazione
 
 21/07/10, ore 21:54 - Capitolo 2: Capitolo II - Trasferirsi a Forks

davvero i miei complimenti il capitolo è bellissimo e dolcissimo... Bella ha fatto bene la sua scelta e sophie è una bambina dolcissima, e poi sono curiosa anche di scoprire come conoscerà i giovani Cullen... Esme è sempre una mamma dolce e affettuosa e Carlisle un uomo dolce e rispettoso... sono felice della loro felicità... un bacione cara, davvero complimenti per questo stupendo capitolo

ciao mary e grazie ancora!... come ho già detto adoro Esme e Carlisle, sin dai libri della saga mi hanno colpito. il loro amore profondo e la loro semplicità sono caratteristiche uniche!

un bacio e spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento!

 

 

 

Allora bada alle ciance, vi lascio con il terzo capitolo!

Quella qui sotto è la seconda copertina, l'ho creata io e spero sia di vostro gradimento!!

Ci leggiamo alla fine del capitolo!!

Buona lettura!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CAPITOLO III

VISITE, SORPRESE E CENA A CASA CULLEN.

 

 

 

 

 

 

“Bella, tesoro … sveglia!” la voce di mio padre mi risveglia dopo una notte movimentata.

Sophie mi ha dato filo da torcere, è stata sveglia tutta la notte. Morale della storia appena si è addormentata, mi sono addormentata anch’io, si ma sulla sedia a dondolo vicino al suo lettino.

Riapro gli occhi lentamente facendo uno sbadiglio, e noto mio padre in divisa pronto per andare in centrale.

“tesoro, io vado. Sicura di farcela da sola con la piccola?... “ è strano vedere Charlie così premuroso nei nostri confronti. Quando era solo mio padre e non ancora nonno era totalmente diverso. Scontroso, freddo e posso giurare che non sorridesse mai.

“papà vai pure, ricorda che non è la prima volta che sto da sola con mia figlia – dico bonariamente - anzi scusami, stanotte non ti avrà fatto chiudere occhio..” dico indicando Sophie che ora dorme come un angioletto.

“non preoccuparti, deve ancora abituarsi al nuovo ambiente.. credo sia normale … anche se sarei più sicuro se la facessi visitare da Carlisle un giorno di questi. Ora io vado se hai bisogno di qualcosa chiamami in centrale oppure chiama i Cullen. Ora ti lascio riposare un po’…” scocca un bacio sulla mia guancia e uno sulla fronte di Sophie e va via.

Controllo Sophie, che dorme beatamente, posiziono la videocamera sulla sua culla e vado nella mia stanza.

È strano, Sophie non mi ha dato tanto fastidio quanto stanotte. Forse ha ragione Charlie, il cambiamento ha influito anche sul ritmo del suo sonno. Credo che ne parlerò con Carlisle appena possibile.

Mi copro e imposto la sveglia alle 7:00. Per quell’ora Sophie dovrebbe svegliarsi. Così mi riaddormento cullata dal respiro tranquillo di mia figlia.



Driiiinnn driiinnn

mmmmh…” lo so devo alzarmi, la sveglia sta suonando per la decima volta. So di essere patetica, ma ho tanto sonno. Mi sa proprio che devo alzarmi. Non posso fare altrimenti.

Prendo la sveglia la spengo e metto i piedi per terra, aspettando un po’ prima di mettermi in piedi. Il mio equilibrio è precario specialmente appena sveglia.

Prendo un bel respiro, afferro la videocamera e la roba pulita e vado in bagno per farmi una bella doccia e iniziare così la giornata. Sophie per fortuna dorme ancora.

Come ogni giorno a Forks fa freddo, e anche se odio il freddo e l’umidità, non posso far a meno di amare questo posto.

Il mio porto felice.

Qui ho trascorso le estati più belle della mia adolescenza: le prime amiche del cuore, le prime uscite da sola, le feste, le prime cotte e anche il mio primo amore.

Apro il box doccia e mi infilo sotto il getto dell’acqua calda, ha il potere di rilassarmi e mandare via tutta la stanchezza.

A Forks ho avuto anche le mie prime delusioni; è vero quelle ci sono sempre state nella mia vita, ma proprio qui a Forks il mio primo ragazzo mi ha lasciata.

Lo amavo come si ama un primo amore, ti lascia ricordi che ci porteremo dentro nel cuore per sempre.

“Il primo amore non si scorda mai” dice un detto che ho sentito nel mio primo viaggio con mia madre in Italia. Spero di ritornarci un giorno, con la mia piccola e perché no con l’uomo della mia vita accanto.

Jared è stato lui il mio primo amore.

La mia prima volta. Avevo solo 15 anni e da allora non ho provato più un’emozione simile.

È proprio vero, non si dimentica mai il primo amore e non si dimentica la delusione che ti lascia quando finisce, soprattutto per via di un tradimento. Vedere il proprio ragazzo flertare con un’altra ragazza davanti ai tuoi occhi è qualcosa di umiliante e la sofferenza che ha portato con se è stata fortissima.

Sono stata male per tanto, troppo tempo.

Dopo di lui ho avuto solo brevi storie, fatte solo di puro e beatificante sesso. Ero rimasta scottata, e l’idea di ricominciare una relazione mi faceva paura, come mi fa paura tutt’ora in verità.

Avvolgo il telo attorno al mio corpo, friziono i capelli, scacciando i ricordi tristi dalla mia mente.

Ora ‘è Sophie che illumina la mia vita. Voglio che cresca felice e serena, circondata da persone che la amano. È stata inaspettata, ma come tutte le cose belle arrivano quando meno te l’aspetti.

Accendo il phon cercando di fare meno rumore possibile, tra un po’ Sophie si sveglierà. È tanto vivace già a 4 mesi quanto dormigliona. Asciugo alla ben e meglio i miei capelli ondulati, indossando la biancheria e ritornando in camera. Mi fermo davanti all’armadio prendendo una tuta comoda per stare in casa. Fortunatamente ho perso quasi tutti i chili presi in gravidanza. Cerco di mantenermi in forma, e devo dire che avere Sophie mi aiuta a distruggere le calorie. Seguo una dieta particolare dato che allatto ancora,ma tra un po’ dovrò iniziare lo svezzamento e a dir la verità mi mancherà non allattarla.

Scendo in cucina e mi preparo un po’ di latte e corn flakes sedendomi al grande tavolo. È strano sentirsi soli in questa casa, non che sia grande, ma in realtà non ero in questo silenzio fatto di tranquillità da un po’ di tempo. C’era sempre qualcuno pronto a darmi una mano, e solo ora mi rendo conto che dovrò fare tutto da sola.

Ce la farò?! Lo spero.

Fuori piove come sempre, o quasi, da queste parti; anche se non sopporto molto la pioggia, mi aiuta a riflettere. Ricordo quando ero piccola, ero capace di passare ore ed ore dinanzi ad una finestra a pensare.

Pulisco la mia tazza e rimetto a posto i corn flakes, tra un po’ dovrò riordinare tutto. In questa casa c’è bisogno di un tocco femminile e si vede! A questo pensiero sorrido rammaricata, Charlie ha vissuto dalla separazione con la mamma in poi sempre solo, non ha avuto dopo Renèe una donna da amare e desidererei che anche il burbero dal cuore d’oro che sa essere Charlie possa trovare una donna. Ma come si dice la speranza è l’ultima a morire … altro detto italiano!

Mi dirigo al piano superiore, arrivo nella sua camera e alzo le tapparelle per far filtrare un po’ di luce. Sophie è nel suo lettino, gli occhietti aperti e si guarda intorno afferrando il suo pupazzetto preferito. Appena mi vede inizia a piangere, la prendo in braccio e si calma all’istante. È ora della poppata direi.

“buongiorno piccola dormigliona… “ le dico posandole un bacio sulla fronte liscia.

Mi siedo sulla sedia a dondolo e scopro il seno, Sophie si attacca immediatamente, succhiando voracemente.

“hai fame … tanta fame” inizio a dondolarmi e Sophie sembra rilassarsi seppure continua a succhiare il latte.

Dopo un po’ emette dei piccoli gorgoglii facendomi capire che è sazia almeno per ora. Così la pulisco con il bavaglino e la prendo in braccio per farle fare il ruttino.

Cammino guardandomi intorno. Ora che guardo bene questa stanza non posso far a meno di sorridere. Questa Alice si sarà impegnata molto e devo dire che in fatto di gusto ci ha preso. Sembra la cameretta di una principessa delle fiabe.

“ora Sophie cambiamo il pannolino puzzolente e ci laviamo. Sei o no una principessina?!” le dico sorridendo. So già che sarà un’impresa. Ma ci riusciremo!


Farle il bagnetto è un’impresa fin da ora, schizza ovunque soprattutto se sono con una macchina fotografica in mano, il mio scopo?! Fotografare più momenti possibili. L’ho appena adagiata sull’altalena a sonagli, sembra piacerle un mondo, infatti ne approfitto per riordinare la sua camera e disfare la valigia con la sua roba. Sophie ha già tanti vestitini, regali fatti da mia mamma e dalle mie amiche, sono troppo grandi per ora, ma tra qualche tempo saranno perfetti. L’armadio dall’esterno sembra molto grande, infatti aprendolo trovo dei vestiti. Un’attimo..VESTITI?!?!...

“oddio Sophie ma chi ce li ha messi questi?!” sono sorpresa, anzi sorpresa è dire poco! Ci sono vestitini e accessori  di ogni genere, divisi per colore, tipo e taglia credo. Ora che ci penso sarà opera di Esme e Alice. C’è un biglietto, lo apro e leggo cosa c’è scritto:


“ Un dono speciale per un tesoro unico.

Con affetto Alice e Jasper, Edward,  Emmett e Rosalie …”


“tesoro stasera ringraziamo Alice e gli altri  per questo bel regalo!!” dico rivolgendomi alla piccola che muove i sonagli e si lascia dondolare.

Apro la tenda della finestra e vengo catturata dal rombo del motore di un’auto.

Una volvo grigia parcheggia sul vialetto di casa Cullen. Dall’auto scende un ragazzo, ma che dico ragazzo, un dio bello come il sole: alto, capelli ramati e sparati qua e la un po’ di barbetta incolta e un fisico da far invidia a qualsiasi modello in circolazione.

Chissà chi è, sarà un figlio di Esme e Carlisle?!

Prende la valigia dal bagagliaio e raggiunge l’uscio di casa Cullen. Sophie richiama la mia attenzione piangendo.

“si piccola mia lo so, niente ragazzi per ora… ma la mamma ha comunque gli ochhietti per guardare..” le dico ridendo e dandole il suo succhietto preferito cullandola.



*-*-*-*-*-*-*



È da due ore che riordino casa e dire che sono sfinita è dire poco.

Ha disfatto le valige e pulito ogni punto della casa, ora direi che è perfetta. Ho anche posizionato qualche foto mia e di Sophie per abbellire l’ambiente e renderlo più famigliare di quanto lo è gia.

Ho appena finito di cambiare il pannolino a Sophie e la prendo in braccio facendole una faccina buffa.

“ora andiamo di sotto tesoro… vediamo cosa ha messo nel frigo nonno Charlie. Un giorno di questi dobbiamo fare la spesa piccola… vedrai ti piacerà” le dico sorridendo.

Prendo l’altalena e con Sophie in braccio scendo al piano di sotto. L’adagio in soggiorno mentre riordino un po’ la cucina. Apro il frigorifero per vedere cosa c’è di commestibile da preparare per pranzo;

“allora … frutta, verdura e lasagna surgelata … Sophie mi sa che domani andiamo al supermercato … intanto per pranzo riscaldiamo al nonno una bella lasagna …”

Sophie mi guarda scuotendo i suoi sonagli preferiti.

Improvvisamente suonano alla porta, corro a vedere chi è.

Una ragazza dai lunghi capelli marroni ,occhi verdi e i lineamenti più simili ad un folletto che ad un umano aspetta impaziente dietro la porta. Apro per scoprire chi è.

“buongiorno… chi è lei?!” dico cortesemente.

“oh… tu devi essere Bella! Io sono Alice Cullen, la figlia di Esme e Carlisle. Scusami e che non ce la facevo ad aspettare fino a stasera, volevo conoscerti, anzi conoscervi!” così lei è Alice. Beh avevano ragione quando dicevano che fosse iperattiva, decisamente una macchinetta!

“oh …  piacere mio Alice! Che scortese.. entra pure – dico facendole spazio per entrare e chiudendo la porta dietro di me – accomodati, sei la benvenuta!!”

Arriviamo in salotto dove nota la piccola Sophie.

“lei è Sophie giusto?!” dice allegramente saltellando e battendo le mani come se avesse appena scartato il suo regalo preferito. In questo momento sembra più piccola di Sophie, non posso far a meno di sorridere.

“si è lei … - dico prendendola in braccio e facendole fare ciao con la manina e facendo una voce infantile – piacere io sono Sophie!”

“oh piacere mio Sophie, sei proprio una principessina!”Sophie sorride scuotendo il sonaglio

“le sei simpatica Alice! Fa così solo con chi le sta a genio..”

Alice si avvicina facendole una carezza sul viso. Sa essere anche molto dolce è davvero un mix questa ragazza!

“posso prenderla in braccio Bella?!” mi chiede sorridente.

“ma certo! Accomodati pure sul divano, posso offrirti qualcosa?!... un tè  o un caffè…” dico sorridendole e porgendole Sophie che come sempre arpiona i capelli lasciandosi coccolare.

“vada per il tè!” dice sorridendomi Alice.



“ecco il tè Alice!” dico portando il vassoio nel salotto adagiandolo sul tavolino.

“oh Bella grazie mille! – mi porge Sophie che metto sull’altalena impostando il donodolo. – Sophie è stupenda, ed è incredibile quanto le piaccia stare tra la gente! È adorabile, e lasciatelo dire Bella è la tua fotocopia!” dice sorridendomi.

“beh che è la mia fotocopia me lo dicono in tanti Alice … e poi sono molto fortunata, è tranquillissima, ma credo che tra qualche mese non mi darà un attimo di respiro … sai per me è un sollievo che abbia preso qualcosa da me … “ dico lasciando cadere la frase e versando il tè nelle tazze.

“Bella sai ti invidio… non so se io avrei avuto il tuo stesso coraggio. Crescere un figlio da sola è difficile e non tutti sono in grado di farlo. Io ho un ragazzo al mio fianco che mi ama e un giorno voglio una famiglia, detto tra noi numerosa, – dice ridendo maliziosamente – ma se mi sarei trovata nella tua situazione non so come avrei fatto. Ecco perché ti invidio Bella.” La guardo sorseggiando il tè caldo.

“Beh Alice io invece invidio te… sia chiaro ho Sophie e credimi mi ha salvata, prima ero totalmente diversa. Avevo una vita sregolata, andavo alle feste, bevevo e le delusioni mi hanno portato ad andare con il primo che capitava e che ci stava – dico abbassando lo sguardo – quando ho scoperto di essere incinta è inutile dirti che mi è crollato il mondo addosso. Non so chi è il padre, e a volte vorrei che lei avesse un padre. Questo momento della mia vita l’avevo immaginato in modo totalmente diverso, con un uomo al mio fianco, con il padre di mia figlia accanto – dico guardando Sophie che sembra essersi addormentata sull’ altalena – tu hai un uomo accanto che ti ama. Io non lo avrò… “ finisco il mio monologo guardando Alice che mi abbraccia di slancio con lei mi viene spontaneo aprirmi e dire tutto quello che mi passa per la testa eppure ci conosciamo da nemmeno mezz’ora.

“Bella io ti sarò vicina, promesso. Da ora in poi se hai bisogno di me ci sono. Sento che diventeremo ottime amiche!”

Non faccio caso alle lacrime che minacciano di scendere dai miei occhi. Basta piangersi addosso.

“grazie Alice … grazie per tutto davvero! … ma ora basta piangere! – dico sorridendo – non finirò mai di ringraziare te ed Esme del lavoro fatto con la cameretta! È magnifica… i vestitini poi sono deliziosi!”

“ hai visto i vestiti Bella?! … sono bellissimii.. li ho scelti personalmente nei negozi più belli!” dice battendo le mani.

È inutile la mia nuova amica mi piace già.




Sono rimasta a parlare con Alice per un bel po’.

È stata una piacevole chiacchierata, abbiamo scoperto di avere molte passioni in comune tra cui quella per lo Shopping e per la moda e le ho raccontato del mio grande sogno.

Diventare una giornalista per un periodico che si occupi di stile e moda come Vogue e testate simili. È la prima volta che ne parlo con qualcuno.

Alice mi ha raccontato del suo fidanzato Jasper Whitlock, sono insieme da due anni ovvero da quando ancora lei e la sua famiglia abitavano a Seattle. Mi ha raccontato di quanto si sia fatta desiderare e di quanto abbia fatto penare Jasper. Al solo pensiero non posso non trattenere una risata, la risata che io e Alice abbiamo fatto quando lei mi ha raccontato un aneddoto buffissimo e esilarante di Jasper che le fa una dolcissima serenata sotto casa sua e di lei che li getta un secchio d’acqua. Alice è un mito. E lui deve essere un ragazzo con una pazienza infinita.

Jasper attualmente studia giurisprudenza al college di Seattle, lei ogni tanto il fine settimana o appena possibile va da lui. Studiano a Seattle anche gli altri suoi due fratelli più grandi. Emmet e Edward.

Emmet è all’ultimo anno di Marketing ed è fidanzato con Rosalie Hale che studia in una scuola di estetica sempre a Seattle. Stanno insieme da un anno circa e vengono qui appena possibile.

Mentre Edward al secondo anno di Medicina e secondo Alice si rifugia nei libri per non guardarsi attorno. È stato lasciato dalla sua storica fidanzata, Kate, per un altro uomo, prestigioso e facoltoso e si è trasferita a Los Angeles con lui. Scottato da questa delusione si è chiuso in se stesso e non ha più avuto una ragazza. Ora pensa solo a realizzare il suo sogno: diventare un chirurgo pediatrico affermato nel campo.

Alice e Esme, invece, hanno appena messo su una società di progettazione di interni e ogni tanto svestono questi panni per vestire quelli di organizzatrici di eventi. E non posso far a meno di esordire con un “wow”.

Alice da un bacio alla piccola che dorme beatamente non prima di avermi abbracciato.

“a stasera Bella!... mi raccomando metti il vestito più bello che hai!”

“ok Alice a stasera!! Non ti deluderò vedraii … “ le dico ridendo chiudendo la porta alle mie spalle.

È quasi ora di pranzo, Sophie dorme tranquillamente, ne approfitto per infornare la lasagna dato che Charlie tra qualche minuto sarà qui. Imposto il timer e apparecchio la tavola in attesa che le lasagne cuociano.

Il rombo di un motore molto famigliare mi da il segnale dell’arrivo di Charlie, infatti dopo due minuti è in casa.

“buongiorno piccole mie… come è andata la mattinata?!” dice scoccandomi un bacio e dando uno anche a Sophie che si sveglia piangendo.

“papà quante volte ti ho detto che quando Sophie dorme devi fare piano… ora non la smetterà più di piangere…” e così la prendo in braccio cercando di farla calmare.

“dalla a me Bella … - dice togliendomela dalle braccia e inizia a cullarla – ce l’hai fatta da sola?... “

“si papà … fortunatamente si … sai stamattina è venuta Alice e ci siamo conosciute. Non sono stata tutto il tempo sola..” Sophie non accenna a calmarsi così suo nonno inizia a farle il solletico e così sembra calmarsi. Basta prenderla nel modo giusto.

“Papà il pranzo è pronto…”

“eccomi – dice porgendomi Sophie che ora si è tranquillizzata – tra un’oretta torno in centrale e torno per le sei, abbiamo un caso importante da risolvere. Così poi andiamo dai Cullen per cena…”

“non c’è problema papà… oggi pomeriggio ho intenzione di chiamare la mamma e le mie amiche, quindi mi terrò impegnata, poi dovrò preparare Sophie e poi me per la cena, per cui vedrai che il tempo passerà in fretta!” dico addentando un pezzo di lasagna.


Finiamo di pranzare in breve tempo e papà si offre di riordinare ordinando a me e a Sophie di andare a riposare. Prendo Sophie in braccio e la porto nella mia camera sedendomi sul letto con le gambe incrociate poggio Sophie seduta di fronte a me che si guarda le manine e scalcia, sembra quasi stia pedalando.

“Tesoro ora facciamo un giochino … “ prendo un sonaglino con i suoni e iniziamo a spingere i tasti con i vari versi degli animali. Sophie ride allegra e fa i suoi soliti versetti tipici di questa età: è buffissima. Ora riesce a stare seduta da sola più a lungo, ed è incredibile notare quanti progressi fa un neonato nel giro di poco tempo.

Quando si è stancata abbastanza la stendo accanto a me coprendola con una copertina e accendo il mio stereo mettendo un cd di musica classica per bambini regalatomi da mia madre. Amo questo cd, lo ascoltavo già quando Sophie era in pancia e se stava scalciando, bastava metterle questo cd e si tranquillizzava in pochissimo tempo. Infatti Sophie si addormenta e io con lei.


*-*-*-*-*-*


Vengo svegliata dal suono del campanello, sono le 4 di pomeriggio. Chi può essere a quest’ora?! Forse è meglio scoprirlo.

Metto al lato di Sophie dei cuscini in modo da non farla sbilanciare troppo ho paura che cada girandosi, dorme ancora, non so perché ma questa cosa mi preoccupa, mi do subito della madre iperprotettiva.

Scendo le scale e vado ad aprire la porta, non ho neanche il tempo di realizzare quello che succede che un uragano fatto di 7 persone mi avvolge in un caloroso abbraccio. Eccoli qui i miei amici di Forks.

“Bellaaa… quanto ci sei mancata!!” mi urlano nell’orecchio.

“ragazzi vi voglio bene ma mi state stritolando!” dico ridendo. Non cambieranno mai.

Finalmente mi lasciano respirare, solo ora mi rendo conto di quanto mi sono mancati tutti, è dalla nascita di Sophie che non li vedo.

“facci vedere la nostra nipotinaaaa!!” urlano Jake, Sam, Ben e Seth. È inutile non cambieranno mai! Per risposta ricevono uno scappellotto dalla loro metà. Sono a dir poco esilaranti!

“abbassate la voce, la vostra nipotina in questo momento sta dormendo! Intanto accomodatevi in salotto… così mi aggiornate sulle ultime notizie…”

Faccio accomodare tutti in salotto chiedendo se posso offrire loro una tazza di tè o caffè, che accettano senza riserve.

“Bella allora come è andato il viaggio?”  è Leah a parlare.

“Benone. Sophie è stata buona tutto il tempo, stranamente non ha dato fastidio… “ dico accendendo la macchinetta.

“chissà quanto è cresciuta la mia piccola nipotina!! … voglio vederlaaa!” questa volta è Seth a parlare.

“se sarete abbastanza pazienti da aspettare qualche altro minuto vi faccio vedere Sophie e la sua nuova cameretta….”

“la cameretta?!” dice Angela perplessa.

“ah già non ve l’ho detto, Charlie ha ricavato una stanza per Sophie… ed è bellissima!!!...” dico con aria sognante. È come se fossi tornata bambina per un secondo.



“sshhh … fate piano, dorme ancora… stanotte ha dormito pochissimo…” ci avviciniamo quatti quatti al letto. È inutile non mi stancherò mai di guardare Sophie mentre dorme. È un angelo, il mio angelo.

Non posso far a meno di vedere quali sono le reazioni dei miei amici. Se prima erano curiosissimi di vederla, ora sono totalmente incantati.

“è stupenda – mormora Leah – la mia nipotina… “

Angie non riesce a parlare; emozionata mi abbraccia. Emily si siede piano sul letto per carezzarle amorevolmente una guanciotta paffuta.

“è cambiata totalmente da quando l’abbiamo vista la prima volta. Sta crescendo in un batter d’occhio… è ancora più bella …” dice Emily anche lei emozionata.

Gli “uomini di casa” invece sono totalmente incantati. L’unico è Seth che riesce a fiatare.

“Bella dopo posso prenderla in braccio?!” mi dice con un sorrisone enorme.

“certo Seth… tutto il tempo che vuoi… - guardo mia figlia che inizia a muoversi – ora la sveglio, così poi vediamo la cameretta tutti insieme!”

Mi avvicino a Sophie e accarezzandole il viso e sussurrandole parole dolci apre i suoi occhietti. La prendo in braccio e tra gli “uomini di casa” inizia la gara tra chi deve tenere la bambina.

“ragazzi non è un giocattolo! - gli ammonisce Emily – andateci piano! Altrimenti lo sapete che ve la faccio pagare!” Emily quando vuole sa farsi rispettare, infatti si scusano immediatamente e io non posso far a meno di ridere vedendo la scena.  Non cambieranno mai!

Li guido verso la cameretta ed è inutile descrivere le loro espressioni, la stessa che avevo io sul viso ieri quando l’ho vista per la prima volta.

“oddio Bella Charlie ha fatto un ottimo lavoro!... “ dice Sam, stupito.

“Beh veramente è opera dei nostri nuovi vicini, i Cullen…”

“oh Bella ricordami di mettermi in contatto con loro quando avrò dei figli. Questa stanzetta è WoW. C’è tutto, e quando dico tutto dico tutto!” dice Emily con aria sognante.

Sophie inizia a piangere, ha fame direi che è ora di darle il latte, così andiamo tutti di sotto;

“Bella torniamo subito – si scusano i ragazzi – dobbiamo sbrigare una commissione…” le loro espressioni non mi convincono, c’è sotto qualcosa.

“non preoccupatevi ragazzi, fate con calma… la strada la conoscete…” dico sorridendo.

I ragazzi vanno via, così ne approfitto per scoprire il seno e Sophie si attacca famelica.

Intanto le ragazze si siedono sul divano.

“dio Bella è cresciuta a vista d’occhio.. “ dice Angie dolcemente.

“beh non avete visto nulla, sembra una ciclista – dico ridendo – queste gambette non stanno mai ferme!” dico mentre le faccio il solletico alle gambe, per un’attimo si stacca dal mio seno e ride. Non mi stancherò mai di sentirla ridere. Mai, sarà la mia droga per tutta la vita.

“sarà sicuramente iperattiva … tra qualche mese quando inizierà a gattonare avrai un bel da fare!! “ dice Emily sorridente.

“sembra che te la stia cavando piuttosto bene…” mi fa notare Leah.

“ammetto che è stressante stare sempre dietro ad una bambina e non potermi mai concedere una serata tutta per me come una ragazza della mia età, dedicarmi ai miei sogni, andare al college, ma poi mi rendo conto che lei è la mia priorità assoluta, che ora sono madre. Devo trovare anche un lavoro per mantenerci non posso gravare sulle spalle di mio padre, ha già fatto tanto per noi… - le ragazze annuiscono – ma poi all’improvviso tutti i sacrifici di questo ultimo anno spariscono in un attimo quando la guardo sorridere serena.”

“sai la Bella di un anno fa non mi avrebbe fatto questi discorsi… sono fiera di te…” dice Emily sorridente. Lei è un po’ la mamma del gruppo, ricordo tutte le volte che mi rimproverava per le mille sciocchezze fatte in giro o quando andavo a letto con qualcuno solo per il gusto di farlo.

Sophie attira la mia attenzione staccandosi dal seno. È sazia. Mi copro, la faccio sedere sulle mie ginocchia e le faccio fare il ruttino.

È ancora un po’ assonnata.

“a voi invece ragazze come va?!” chiedo ad Emily Angie e Leah.

“a noi bene Bella – dice Angie – ho una novità, non l’ho detto a nessuno, voi siete le prime.. “ odio essere tenuta sulle spine penso sorridendo. Angie china il viso imbarazzata. È sempre stata timida e riservata e so quanto le costi aprirsi con qualcuno. La mia dolce Angie.

“su su non farci stare sulle spine!!” dice Emily sguita a ruota da Leah. Emily è quella più combattiva di noi quattro, all’apparenza può sembrare dura e fredda, ma ha un cuore grande e pieno d’amore.

Leah invece è quella iperattiva, odia stare ferma con le mani in mano assomiglia un po’ ad Alice per alcuni versi e qualcosa mi dice che andrebbero d’accordo.

“beh ragazze … ioebencisiamomessiinsieme!” dice tutto d’un fiato torturandosi le mani.

Emily e Leah l’abbracciano entusiaste e io non posso far a meno di essere felice per lei. Erano anni che lei e Ben si rincorrevano e si amavano, ma erano entrambi troppo timidi per dirselo. Sono fatti l’uno per l’altro.

“Angie finalmente!!... ci avete fatto penare! -  le dico ridendo – sono felicissima e lo sai!!... te l’ho sempre detto che siete fatti l’uno per l’altra!!” faccio sedere Sophie sulle mie ginocchia e le do il suo sonaglino.

“ah beh su questo non posso darti torto cara Bella! - dice Leah sorridendo – non so perché ma ci prendi sempre quando si tratta di sentimenti… “

“sei felice Angie?!...” le chiede Emily.

“finalmente si. Bella ti auguro di trovare un uomo che vi possa amare come Ben ama me. Leah Emily – si rivolge a loro – voi potete capirmi, avete qualcuno al vostro fianco che amate e sapete come mi sento…” le ragazze annuiscono e Angie con gli occhi sognanti e felici arrossisce imbarazzata.


All’improvviso i ragazzi bussano alla porta, Ben e Seth fanno la loro entrata, con dei sorrisoni stampati sui loro volti.

“allora signorine, prestate attenzione! È arrivato un momento importante – inizia Seth – Bella, Sophie ora sedetevi qui – dice indicando la sedia al centro della stanza, ammetto di capirci poco, ma intanto faccio come dicono. – abbiamo una sorpresa sia per la nostra nipotina che per la nostra neo mamma!! – continua Ben  - rimarrete stupite da tutto ciò, ovviamente ricordo che le sorprese sono da parte di tutti noi. Quindi iniziamo con la prima… che entri la prima sorpresa!..” entrano nel salotto Jake e Sam  con un pacco enorme.

“allora, Bella e Sophie scartate il pacco!! “dice Jake.

Io e Sophie ci avviciniamo al grande pacco e con l’aiuto degli altri lo scartiamo. Una volta finito non posso non notare la grande scritta sul pacco “chicco Balck Label”.

“ragazzi voi siete pazzi!!!!... oddio!!... avrete speso un sacco! È il trio carrozzine appena messo in circolazione… avrete speso una cifra enorme!! Siete dei pazzi!!” sono stupita. Lo sanno che quando comprano cose troppo costose mi fanno arrabbiare, mia madre dice che non so accettare i regali. Purtroppo è vero.

“Bella basta! – dice serio Jacob – la nostra nipotina deve essere chic! E come dice il motto “per una nipotina chic un nero chic”.” Scoppio a ridere in faccia a Jake è esilarante!

“Jake ma da dove l’hai presa?! … ti è venuta sul momento?!” si uniscono così tutti alla mia risata.

“comunque Bella, a parte tutto – dice Leah rivolgendosi a me – è il minimo che potevamo regalare alla nostra nipotina. E poi non sarai costretta a portartela dietro con il porta enfant, ma avrai un passeggino con tutti gli accessori!”

“e ora siediti – dice Sam – lo spettacolo è appena iniziato mademoiselles!!!”

I ragazzi aprono l’enorme cartone ed escono il contenuto. C’è davvero di tutto da quanto posso vedere. Navicella: per far dormire Sophie fuori casa;  passeggino: per quando sarà più grande; c’è anche un sediolino per auto che si trasforma in un passeggino a tutti gli effetti, una borsa per mettere tutto l’occorrente quando porto fuori la piccola e dulcis in fundo un marsupio per portarla sempre con me. (ecco il contenuto -----> http://img691.imageshack.us/img691/48/7642zoom.jpg )

Sophie nel frattempo viene presa in braccio dalle sue zie, che sorridenti la coccolano.

Sono sempre più convinta che sarà la bambina più viziata della galassia!



È passata solo un’ora da quando abbiamo aperto il pacco si sono viste scene davvero uniche, che ricorderò per tutta la vita. Vedere il composto e serio Sam Uley giocare con Sophie cercando di fare faccette buffe non ha prezzo, così come vedere Jake Ben e Seth cercare di montare in tutti i modi possibili il trio e non riuscirci è stato impagabile, ovviamente io e le ragazze ridevamo come pazze!

“Bella non credere che ci siamo dimenticati di te!! - dice Sam sorridente porgendo Sophie a Emily – ora c’è una sorpresa per te! Metti questa – dice porgendomi una benda nera – non ci sono scuse che tengano Bella cara!!”

“ok ok ragazzi!!... come non detto, sapete che non mi piace stare sulle spine, ma per questa volta farò un sacrificio!”

Angie si avvicina sorridendo e mi attacca la benda, la curiosità si fa strada in me, e non posso far a meno di pensare cosa hanno progettato quei pazzi. Sento degli spostamenti d’aria attorno a me e non posso far a meno di incuriosirmi ancora di più. Sono ancora nello stesso punto di prima, non mi sono ancora mossa.

“ragazzi, dove siete? … attenti a Sophie … “ odio non poter vedere mia figlia.

“Bella tranquilla è qui con me … “ dice Emily.

Sam e Jake mi trascinano per la casa.

“ok Emily… ma si può sapere dove mi state portando?!” dico fintamente spazientita.

Sento due forti braccia che mi afferrano e mi guidano nel posto dove ci sarà la sorpresa.

“Bella attenzione al gradino – la voce di Jake mi fa da guida – ecco bravissima!”

Posso percepire il vento fresco che mi accarezza la pelle. Siamo fuori.

“ragazzi avete coperto Sophie?! Non vorrei prendesse freddo!” dico preoccupata.

“ma certo che si Bella,su pensa a goderti questo momento!” mi dice Leah fintamente arrabbiata.

“allora Bella, prima di togliere la benda, ci terrei a precisare che questo regalo non è del tutto nostro, nel senso che ha contribuito per una parte anche tuo padre, quindi è anche suo…” dice Jake.

“immagino che sia qualcosa di costoso ragazzi!... come devo fare con voi??!!”

“allora pronta per togliere la benda?!” mi dice Ben dietro di me.

“si! Prontissima!” dico eccitata di scoprire cosa si cela dietro questa benda.

“allora – dicono tutti insieme – TRE … DUE … UNO … VAIII!!”

Tolgo la benda dagli occhi e guardo il “regalo”.

È un’auto, oddio! 

“ragazzi ripeto, voi site pazzi!! È stupenda! … oddiooo è un regalo bellissimo, ma sapete che non dovete spendere così tanto! – mi guardano con un sopracciglio alzato e mi affretto a completare il mio pensiero – lo so lo dico sempre, ma ciò non toglie che avete speso troppo!! Mi sentirà anche Charlie!” concludo ridendo.

“Bella allora io a cosa servo? – dice Jake mettendo il broncio – hai un amico meccanico o no?!”

“scusa Jake, e che lo sai che quando spendete troppo mi fate arrabbiare!” dico ridendo e facendo una carezza al mio amico.

“Beh Bella vedi il lato migliore. Potrai essere autonoma, e andare con Sophie dove vuoi! “ mi dice Seth sorridente.

“ e perché no trovare anche un lavoro no?!” conclude Leah.

“Beh grazie mille a tutti ragazzi!! Davvero! … non finiremo mai di ringraziarvi”.

Prendo Sophie in braccio e mi avvicino all’auto per guardarla meglio, è bellissima, l’ultimo modello della ford. Il colore poi è superlativo, il mio preferito. Fucsia! È completa di ogni accessorio anche il meno utile.

Sophie agita le manine, segno che il regalo piace anche a lei. (ecco l'auto --- >http://www.ford.it/cs/BlobServer?blobtable=MungoBlobs&blobcol=urldata&blobwhere=1214331356412&blobkey=id)

“piccola hai visto che bello?!... un giorno ti porto al mare amore mio. Promesso!” e le scocco un bacio sulla fronte.

“Bella allora le vuoi o no le chiavi?! … “ dice Jake ridendo.

“ma che domande fai Jake?!” dice Sam facendoli eco.

È inutile con loro non mi annoierò mai … beh c’è chi dice chi trova un’amico trova un tesoro, e non c’è frase più vera.



*-*-*-*-*-*-*



“Sophie amore, stai ferma! … dobbiamo scegliere il vesitino da mettere!” è da un’ora che cerco di vestire Sophie. Cerco perché non sta un attimo ferma!

Prendo un vestitino carinissimo dall’armadio e spero sia quello giusto. Gliene ho provati tre ma due erano già un po’ stretti.

“guarda che bello questo amore mio! … sarai bellissima!”prendo il vestitino dall’armadio e appena glielo metto si calma. Questo è quello giusto finalmente.

Appena finisco di prepararla la appoggio sull’altalena in camera mia.

“ora tocca alla mamma scegliere il vestito! … su aiutami amore!” le dico sorridendo e facendole il solletico facendola ridere.

Inizio a spulciare nell’armadio devo ricordarmi un giorno di questi di andare a fare un po’ di shopping. Dopo aver preso qualche chilo per via della gravidanza non mi entra quasi nulla. È vero anche che non voglio perdere i chili in più, così come sono mi sento più bella. Prima di rimanere incinta di Sophie ero troppo magra, non mi piacevo e non stavo bene con me stessa. Fatto sta che ora mi serve un po’ di roba nuova.

Dopo un po’ di ricerca eccolo li il vestito che fa al caso mio. Non finirò di ringraziare mia madre per averlo messo in valigia, lo reputavo troppo elegante per me, ma per una serata come questa è perfetto.


“Bella siete pronte?!”

“papà qualche minuto e abbiamo finito!... tu sei pronto?!” dico a mio padre. Siamo con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia. Odio essere in ritardo grande pregio, ma anche grande difetto.

“Bella io sono pronto da un pezzo … - dice arrivando in camera – ma come siamo belle stasera! … Bella prendo Sophie e la metto nel passeggino. Ah ti ho salito la borsa di Sophie è nella sua cameretta!” Così dicendo va al piano di sotto con Sophie.

Non so perché ma inizia a farsi spazio in me l’ansia. È la prima volta che esco da quando è nata Sophie. Sono stata sempre ad accudirla e ho avuto occhi sempre e solo per lei in questi quattro mesi. Spero che vada tutto bene. Mi infilo il vestito e le scarpe e metto un fermaglio tra i miei capelli arricciati ad arte.

Un filo leggero di trucco e sono pronta per questa serata.

Prendo la borsa mia e la borsa con l’occorrente per Sophie, è vero la casa è a due passi ma ci ho messo dentro tutto quello che potrebbe servire. Dal latte in polvere ai pannolini, dalle salviettine alla bavaglino. È pur sempre la prima uscita ufficiale insieme a mia figlia.

In pochi minuti siamo di fronte a casa Cullen, il vialetto così simile a quello di casa mia mi fa sentire più a mio agio.

Bella calmati!... – dice papà prendendomi le mani - non c’è motivo di essere agitati… e poi sei bellissima. Non avere paura! Ora suoniamo e vedrai che andrà tutto alla grande!” mi da una carezza sul viso e suona il campanello.

Sophie dal canto suo è calmissima, al caldo nella sua copertina rosa si gode il regalo dei suoi zii.

La porta si apre rivelando la figura di Carlisle, impeccabile nel suo completo grigio.

“Benvenuti! Entrate pure …” dice cortesemente rivolgendosi a noi tre, facendoci entrare.

“Oh Bella fammi vedere Sophie e toglietevi i cappotti – poi rivolgendosi alla carrozzina  – ciao Sophie tutto bene?!” dal canto suo la piccola sorride attirata dal suono della sua voce.

All’improvviso un uragano di nome Alice mi salta addosso abbracciandomi.

“Bellaaaaaa! Mi sei mancataa!!... fatevi vedereee …”

“Alice falla respirare, è appena arrivata!”dice Carlisle alzandosi dalla carrozzina e rivolgendosi ad Alice.

Alice mi libera finalmente dal suo abbraccio caloroso.

“oh papinoo, lo sai che saluto così solo chi voglio bene!” dice a Carlisle facendo gli occhioni da cerbiatto. Con quello sguardo farebbe cadere chiunque ai suoi piedi, non posso far a meno di trattenere un sorriso.

“Bella dammi il cappotto, anche quello di Sophie, le farà caldo ora…” dice Carlisle sorridendo.

Tolgo la copertina e il giubbottino a Sophie che sembra gradire la temperatura di casa Cullen.

Carlisle e Charlie in poco tempo si piazzano davanti la tv per guardare una partita.

“Bella lascia il passeggino qua, Esme sta finendo di preparare la cena in cucina andiamo! Seguimi!”

Ci incamminiamo per casa Cullen, è almeno il doppio della casa di mio padre ed è stupenda. Il salotto arredato nei minimi particolari, così come le altre stanze.

Sophie si guarda intorno curiosa, gli occhietti vispi e attenta ad ogni novità.

“Bella se non vedi gli altri in giro è perché stanno per arrivare, sono andati a comprare il dolce e da bere…” dice Alice rivolgendosi a me con un sorriso.

“Ok Alice, infatti mi stavo chiedendo perché non ci fosse nessuno in casa… “ dico ridendo.

“Bella posso prendere in braccio Sophie?!... hai fatto un’ottima scelta sai il vestitino è bellissimo!... e anche tu sei splendida!” le porgo Sophie che sorridente si attacca ai suoi lunghi capelli.

“Beh anche tu stai benissimo Alice!... il vestito è bellissimo…” non posso far a meno di ammirarla, è bellissima nel suo vestito viola.

Varchiamo la soglia della grande cucina e veniamo travolte da mille odori squisiti.

“mamma eccoci!!! – esordisce Alice – guarda chi ho qui?!”

“oh care siete arrivate – dice Esme armeggiando ai fornelli  li lascia per un momento venendomi ad abbracciare – Bella sei magnifica! E tu Sophie sei la principessa più dolce e bella … “ dice scoccandole un bacio, Sophie sorride godendosi tutte le attenzioni che le sono riservate.

“ovvio che Sophie è una principessa – dice Alice – è stupenda!” le fa il solletico alla pancia e Sophie ride beata.

“con una mamma come me non potrebbe essere più bella!” dico sarcasticamente ad Alice che scoppia a ridere e io con lei.

“Bella sei un fenomeno… davvero!” Alice non ha ancora smesso di ridere, la guardo accigliata.

 “Esme posso aiutarti in qualche modo?!” Esme è ancora alle prese con i fornelli, vorrei essere d’aiuto in qualche modo.

“Bella non preoccuparti, ho quasi finito… piuttosto Alice chiama i tuoi fratelli, chissà dove si saranno andati a cacciare…” nel frattempo mescola qualcosa che sembra un sughetto delizioso dato il profumo che emana la pentola.

“ok mamma… vieni Bella ti faccio vedere la casa e andiamo di là così chiamiamo gli altri…”

“ragazze vi chiamo quando è pronto…”

Seguo Alice per casa Cullen, è proprio come l’avevo immaginata: grande, e arredata nei minimi particolari: la sala da pranzo con ben due tavoli, la parte che mi ha attratto di più sono stati i lampadari. Stupendi.

La stanza di Emmett e Rosalie è color ghiaccio con piumoni e tappeti grigi. Siamo passati vicino ad una stanza, ovvero quella di Edward, secondo lei ancora da rifinire, ma non mi ha svelato altro.

La stanza di Esme e Carlisle è stupenda, ampia e con una parete completamente di vetro. I colori che predominano sono il marrone, nero e il bianco.

“Ecco Bella questa è la mia camera” dice Alice gongolante aprendo la porta e rivelando la sua stanza in tutta la sua bellezza. È grande con una finestra e un letto matrimoniale. Le pareti sono bianche come i mobili, mentre il piumone nelle varie sfumature del verde.

“Alice è meravigliosa!... non ho parole davvero!... sei davvero un genio!”

“grazie Bella … ah e non hai visto la parte migliore! … seguimi…” si avvicina al muro di fronte al grande letto matrimoniale aprendo una vetrata scorrevole che rivela una cabina armadio poco più piccola della stanza ma con un mucchio di vestiti e non solo.

“Dio Alice! È stupendo!!” dico con un sorriso.

“lo so Bella, ho organizzato tutto nei minimi particolari, sono o no un’arredatrice d’interni?!”

Ridiamo insieme e notiamo che Sophie è attratta dal suono della sua risata.

“ma si può sapere cosa fai a mia figlia?!” dico fintamente imbronciata.

All’improvviso suona il campanello e l’adrenalina cresce in me. Cavoli Bella che sarà mai calmati! Ma non ho neanche il tempo di pensarlo che Alice mi trascina in salotto urlando nel frattempo a Esme che gli altri sono arrivati.

E se non fossi simpatica anche agli altri?!

Non mi sopporto quando inizio a farmi paranoie, mi odio!

Alice mi porge Sophie che si lascia cullare e va ad aprire la porta.

“Jaz amore miooo, vieni ti devo presentare delle personee!” Alice si arpiona a quello che dovrebbe essere Jasper ovvero un ragazzo biondo con gli occhi azzurri e un sorriso dolce e paziente.

“Bella – dico porgendo la mano che stringe con vigore – piacere di conoscerti… Alice mi ha parlato tanto di te!” dico sorridendo e guardando Sophie che allunga le manine verso Jasper.

“piacere mio Bella … anche Alice mi ha parlato molto di te, e mi ha parlato tanto anche di questa dolcissima fanciulla…” dice sorridendo verso Sophie che vuole farsi prendere in braccio dal suo nuovo “amico”.

“amore ma gli altri dove sono?! – dice rivolgendosi verso Jasper – quanto sei dolce tesoro mio … potrei anche volerne una dozzina … di figli!” dice dandoli un bacio…

“ragazzi ricordate che c’è mia figlia non vorrei avesse un trauma!” dico ridendo alla coppia di fronte a me.

“parlavate di me?! … lo so mi non vivete senza la mia presenza!” un ragazzo barra orso fa ingresso con al suo fianco una bionda da paura. Potrebbe far invidia a qualsiasi modella in circolazione con il suo tubino nero che le segna le forme.

“Emmett lo sai che sei un buffone?!” gli dice Carlisle ridendo.

“papino lo sai che ti voglio troppo bene!?” dice facendo il suo sguardo orsetto coccolone.

“Emmett non attacca…” risponde quella che dovrebbe essere la sua fidanzata.

Io guardo la scena e non posso far a meno di ridere. Aveva ragione Carlisle quando diceva che Emmett è un bambinone.

Jasper mi porge Sophie che muove le manine, all’improvviso Emmett si volta verso me e Sophie e con un sorrisone che va da un lato all’altro si avvicina a noi.

“tu sei Bella piacere io sono Emmett l’orso di casa Cullen! Senza di me non vivono… e tu?! Dice rivolgendosi a Sophie - Sei bellissima … la mia nipotinaaa!!” mi toglie Sophie dalle braccia e inizia a farla volteggiare per tutto il salotto e dal canto suo quella birbantella ride spensierata.

La guardiamo tutti ammaliati. È felice, e con un tipo come Emmett  è difficile non esserlo.

“che ti avevo detto Bella?! … con lui la mia nipotina si divertirà un sacco…” dice Charlie ridendo guardando la scena.

“non dar retta a Emmett Bella, piacere sono Rosalie …” Rosalie mi porge la sua mano che stringo con piacere.

“ piacere mio sono Bella, ma sai già il mio nome la mia fama ti ha preceduta…” dico ridendo.

“Ragazzi dov’è Edward?!... che fine ha fatto?!...” dice Carlisle rivolgendosi ai suoi figli.

“non so Carlisle – risponde Rosalie – ha ricevuto una chiamata… non so dirti altro.”

Nel frattempo Emmett eJasper hanno portato Sophie in cucina da Esme. Sono più sicura sapendoli sotto lo sguardo vigile di Esme, potrebbero combinare qualche danno, anche se quello che più mi preoccupa è Emmett, Jasper sembra più affidabile.

“Bella, un giorno di questo andiamo tutte e tre a fare un po’ di shopping … vero Rose?!” urla Alce a Rose.

“ovvio che si Ali… lo sai che amo lo Shopping … e poi devo comprare qualcosa di bello per Emmett , detto tra noi donne dell’intimo!” con sguardo malizioso Rose ride e noi con lei.

“Beh a dir la verità, avrei bisogno di shopping anche io. Dopo  la gravidanza ho preso qualche chilo e dovrei rinnovare un po’ il guardaroba, senza contare che con una bambina così piccola ho pochissimo tempo da dedicare a me stessa.”

“Beh Bella, ora ci sarà l’opportunità, hai davanti a te due guru della moda!” dice Alice sorridendo.

“Bella inizia a scappare!!... non andare con quelle due pazze a fare shopping!... non ne ritornerai viva, e la mia nipotina deve avere la sua mamma, non trovi!?” dice Emmett comparendo con Sophie tra le braccia che sorride gongolante.

“buonasera a tutti…” una voce cristallina e sensuale interrompe il nostro piccolo discorso.

“Edward finalmente figliolo, ricorda che abbiamo ospiti…” dice Carlisle ammonendolo.

“papà scusa, ma ho ricevuto una chiamata da Seattle…” di nuovo quella voce che mi fa battere il cuore a mille. Emmett mi cede Sophie e mi volto per vedere chi si cela sotto quella voce.

Un dio. Semplicemente bellissimo. Il ragazzo che stamattina ho visto dalla finestra era lui.

Edward.

I nostri sguardi si incrociano e non posso far a meno di sentire mille scintille che si propagano nel mio corpo. I suoi occhi sono verdi come il mare più limpido che c’è. Distolgo lo sguardo catturata da Sophie che sorride beata ad Edward afferrando tra le dita minuscole una ciocca dei miei capelli.

Edward si avvicina, porgendomi la mano.

“piacere Edward Cullen, lieto di fare la tua conoscenza. Non hanno fatto altro che parlarmi di te, di voi” potrei morire per i suoi occhi, per la sua voce, per il suo corpo perfetto per i suoi capelli ramati, vorrei affondare le mie mani nella sua chioma così scompigliata.

Calma Bella…

Non so dove trovo il coraggio di rispondere, sento la voce mancare.

“piacere mio Edward. Isabella, per tutti Bella..”dico afferrando la sua mano grande con le dita lunghe e affusolate, da pianista. Una scarica di pura elettricità attraversa il mio corpo, non ho mai provato nulla di simile, mai.

“lei invece è Sophie, mia figlia.” Continuo. La piccola birbantella si sporge per farsi prendere da Edward.

“ciao Sophie sei bellissima, come la tua mamma …” dice incatenando i suoi occhi smeraldo nei miei ancora una volta e non posso far a meno di arrossire.

“Bellina ridammi la mia nipotina, non vorrei assistesse ad atti osceni!”Emmett interrompe il nostro momento, mi accorgo solo ora che gli altri sono spariti e siamo rimasti solo noi tre in salotto.

“Emmett  ma ti sembra modo – interviene Rosalie dandoli uno scappellotto sulla nuca – ricorda il colore bianco almeno per una settimana!!” Emmett sbianca all’improvviso. Credo che si dovrà dar da fare per farsi perdonare.

“oh Rosellina mia, mio unico e solo amore… non lo faccio piùùù!!” si inginocchia implorando il perdono di Rosalie.

Scoppio a ridere assistendo alla scena, sono a dir poco esilaranti!

“sai sono sempre così, credo che mio fratello non cambierà mai!” dice Edward ridendo con me.

“ah ragazzi – ci interrompe Rosalie – la cena è pronta!”

Al fianco di Edward mi incammino nella sala da pranzo.



“Sophie, dolcissima Sophie… dimmi che verrai a trovarmi tutti i giorni!!”

È da un’ora che Emmett parla con Sophie. E Sophie non può non divertirsi.

“sai Emmett, Rose potrebbe diventare gelosa…” lo stuzzica Jasper.

Noi ragazzi siamo in salotto, dopo aver cenato Esme sta riordinando la cucina, mentre Charlie e Carlisle sono davanti alla tv a guardare l’ennesima partita di baseball.

“la mia Rosellina ha la priorità su tutto e tutti… non c’è bisogno che glielo ricordi… o forse si?!... che dici Sophie?!” scoppiamo tutti in una fragorosa risata.

“ah Bella, ti ricordo dell’intera giornata di Shopping, ovviamente verranno anche i ragazzi…” all’improvviso vedo Emmett, Jasper e Edward andare in panico.

“nana stavolta non mi incastri… devo preparare un’esame!!” Edward cerca di convincerla in tutti i modi.

“Sei pazzo?!... non se ne parla… tranne se non vuoi vedere la tua cara e dolcissima volvo bruciare…” oddio Alice sa essere molto sadica. Quasi mi viene da ridere. Sono uno spasso.

“Rosellina mia, vero che io sono esonerato dall’obbligo?!” chiede Emmett con lo sguardo da orsetto indifeso.

“Emmett tranne se non vuoi passare una settimana in bianco in tutti i sensi ti conviene esserci!”

Vedo lo sguardo di Emmett vacillare. Verrà anche lui.

“invece il mio Jazzy sa che deve venire per forza… non si rifiuterebbe mai…” e Alice fa il suo sguardo da cervbiato.

“lo sai che non potrei mai rifiutarmi vita mia…” e ricambia il suo sguardo.

“certo che sapete come convincerli ragazze… complimenti!” dico ridendo. Sono unici. Una fonte unica di divertimento.

All’improvviso Sophie inizia a piangere e capisco che ha fame. È ora della poppata.

Emmett va in panico, ma lo tranquillizzo subito, i bambini, soprattutto se piccoli sono anche questo.

“ora dalla a me Emmett, anzi, preparo il biberon e arrivo!” dico alzandomi dalla poltrona e dirigendomi in cucina.

Con l’aiuto di Esme che mi spiega come usare il microonde in pochi minuti sono di ritorno, solo che stranamente non sento più Sophie piangere. Appena metto piede nel salotto mi accorgo che sono tutti spariti tranne Edward che stringe dolcemente Sophie al suo petto. Irrimediabilmente mi emoziono, sembrano padre e figlia, quel padre che mia figlia spero un giorno potrà avere. Non posso non trattenere una lacrima che asciugo subito. Edward si accorge della mia presenza, e mi invita a sedermi accanto a lui sul divano.

“scusali, sai com’è … -dice imbarazzandosi – si sono “appartati””

“non fa nulla …” immaginavo che lo facessero. Sorrido.

 “è dolcissima, sono senza parole …” continua a cullarla dolcemente, dandole dei baci sulla testa.

“con me non si calma quando piange, che effetto le fai?.. ” sorrido teneramente guardando mia figlia tra le braccia di Edward.

“allora non sfidiamo la sorte e diamo da mangiare a questa piccola principessa…” ribatte sorridente.

“vuoi farlo tu?!” sorrido imbarazzata incrociando ancora una volta i suoi occhi, verdi, limpidi. Sono una calamita alla quale è difficile resistere.

“c-certo grazie, solo che non so come fare…” sorride, ha un sorriso speciale, un sorriso sghembo che fa perdere qualche battito al mio cuore.

“allora ti faccio vedere come fare, non è difficile!... – le nostre mani si sfiorano ancora una volta, e ancora una volta una scarica elettrica mi travolge – tienila così … - indico ad Edward la posizione giusta del braccio, non posso far a meno di notare quanto la sua pelle sia morbida e liscia e di quanto il suo profumo da questa distanza dia di muschio e di menta – e ora con la mano libera le porgi il biberon.” Edward segue le mie indicazioni e Sophie si attacca alla tettarella succhiando il latte.

“Ha proprio tanta fame …” Edward la guarda sognante.

“si di solito ha tanta fame e dorme tanto…” lo guardo non posso far a meno di sorridere.

“sarà fortunato il suo papà…” Edward lascia cadere la frase e io mi immobilizzo, mi ha preso alla sprovvista, non so cosa rispondere.

“beh … veramente … non ha un padre …” dico con la testa china, sottovoce. Alzo lo sguardo per vedere la sua reazione, è muto e sorpreso?! Guarda Sophie per un attimo e poi finalmente sembra voler parlare.

“scusami Bella, non sapevo di aver toccato un tasto dolente … ma una cosa è sicura, hai fatto la scelta giusta…”  il biberon finisce e Sophie richiama la nostra attenzione.

“ora devi farle fare il ruttino …” Edward fa un’espressione buffa e non posso far a meno di ridere, Sophie lo guarda ammaliata, quella pulce di mia figlia credo si sia innamorata. A questo pensiero si unisce un sorriso spontaneo.

Guardo Edward mettersela sulle ginocchia e batterle delicatamente la schiena.

“sei bravo con i bambini… hai preso in considerazione l’idea di fare il babysitter?!” dico ridendo.

“potrei prenderti in parola, attenzione Bella!” dice facendo il suo sorriso sghembo che mi fa arrossire e perdere ancora una volta i battiti del cuore.

“Bella credo sia ora di andare …” perché mio padre deve arrivare nei momenti meno opportuni?!

Alle sue spalle Esme e Carlisle, lui che cinge la vita di lei. Se dovessi descrivere l’amore eterno sicuramente descriverei loro.

Sophie ha fatto il ruttino e tutti le sorridiamo. Lei invece preferisce Edward in quanto inizia a giocare con la sua mano.

“amore della mamma ora andiamo a fare la nanna …” Edward mi guarda dolcemente e mi porge la piccola che adagio nel suo passeggino / porta efant con la sua manina ancora legata al dito di Edward.

Esme e Carlisle guardano la scena ammaliati e sorridono a loro figlio orgogliosi.

“Ah dimenticavo Carlisle, vorrei che visitassi Sophie… un giorno di questi… qui non conosco ancora nessun medico…” e l’unico di cui mi fidi è lui. Ma questo lo tengo per me.

“Bella io domani mattina sono di turno in ospedale, sono precisamente nel reparto pediatria… è un piacere poterla visitare e non farti remore … la salute di Sophie è importante.” Annuisco a Carlisle che nel frattempo con Esme si sono avvicinati per salutare me e Sophie.

“grazie per la cena Esme era ottima!” ancora una volta mi complimento con Esme per il lavoro eccezionale ai fornelli. È unica.

Edward stacca il suo dito da quello di Sophie che inizia a piangere. Ecco qui quello che temevo.

“Sophie non piangere – cerco di essere dolce nel tentativo di calmarla – Edward torna …” dico sperando che si calmi.

“Sophie sono qua!! Non piangere…” Edward fa una carezza sul viso paffuto di Sophie e le lascia un bacio sulla fronte e magicamente la furbetta si calma in un’istante.

“fai la brava e non far agitare la mamma …” incatena ancora una volta i suoi occhi nei miei e per un attimo tutto intorno a noi sparisce. Esistono solo i suoi occhi e i nostri cuori che battono insieme.

“Bella credo dovremmo andare …” Charlie accorgendosi della situazione mi sorride.

“ok papà … buonanotte a tutti …” Sorrido ad Edward sperando di rivedere i suoi occhi verdi e le sue labbra rosse sorridermi ancora una volta.

Questa serata è una di quelle che non si dimenticano facilmente. Sono sicura, rivedrò il volto di Edward anche nei miei sogni.







*Angolino dell'autrice (ma anche no xD) *

Beh piaciuto?!... spero di si.

Mi sono divertita particolarmente quando ho scritto su Emmett.

E mi è scesa qualche lacrimuccia scrivendo di Edward e Sophie.

io sono dell'opinione che i figli sono di chi li cresce ... vediamo cosa succederà nei prossimi capitoli!

Per quanto riguarda Bella, d'ora in poi non si piangerà più addosso ma inizierà a reagire!!

Voi che ne dite?!

Piccolo sondaggio:

volete anche dei POV Edward?!

Recensite in tanti, mi scuso fin da ora se non sarò puntuale con la messa on - line dei capitoli,

ma devo preparare degli esami universitari per settembre,

ma cercherò comunque di dedicarmi alla scrittura... 

Un bacio grandissimo a tutti e BUON FERRAGOSTO!

   
 
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: tittyswan89