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Autore: MartyCullen    14/08/2010    2 recensioni
Questa è una storia d'amore tra una ragazza e un vampiro. Se vi aspettate la relazione alla " Bella & Edward ", siete fuori strada, anche se c'è qualche riferimento alla saga di "Twilight", poichè alcuni personaggi sono presi da essa. Comunque, questo è un racconto drammatico, e purtroppo non c'è un lieto fine; inoltre la situazione dei due personaggi è complicata, perché hanno una storia passata un po'"movimentata". Se vi ho incuriositi, leggete la mia fanfiction. Buona lettura!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano ormai tre giorni che stavo a casa di Luke. Tre lunghissimi giorni.

La prima giornata la passammo chiacchierando. Ma le altre due le trascorremmo come due perfetti sconosciuti, due coinquilini che condividono l'appartamento perché da soli non riuscirebbero a pagarlo.

Trascorrevamo il tempo senza parlare, a volte neanche ci salutavamo. Lui non usciva quasi mai di casa, ma per me era come se non fosse presente.

Ogni tanto osavo voltarmi a guardarlo, più che altro ad ammirarlo, nella speranza di incrociare il suo sguardo o, magari, di attirare la sua attenzione. Ma non riuscivo mai ad ottenere nulla.

Così ci rinunciavo e iniziavo ad osservare l'appartamento, molto elegante, probabilmente parecchio costoso, assorta nei miei inutili ragionamenti.

La situazione andava avanti così da quando chiesi a Luke di parlarmi di lui. Forse avevo toccato un tasto dolente; ma io che potevo saperne?

- Scusa - mi disse lui interrompendo bruscamente i miei pensieri.

- Di che?

- Di tutto. Insomma, prima mi sono reso ospitale e gentile e tutto ad un tratto non ti rivolgo neanche più la parola. Non è giusto nei tuoi confronti. Ma il punto è che…

- Non c'è problema. - lo interruppi io - Se per te sono un peso posso anche andarmene, non preoccuparti.

- Ma io non voglio che tu te ne vada.

- Se il problema è la domanda che ti ho fatto due giorni fa, d'accordo. Non ti chiederò più nulla. Se non vuoi raccontarmi la tua storia, ti capisco. E' normale. C'è gente che è un po' più riservata, e io rispetterò la tua privacy; se la tua intenzione è quella di farmi rimanere, sappi che io non ti farò più domande e non mi impiccerò, e…

- No. E' giusto che tu sappia. - ora era stato lui a interrompere me. Aveva utilizzato un tono strano, misterioso, ma diverso dal solito.

- E' giusto che io sappia cosa?

- Un attimo. Ci vorrà un po' per spiegare tutto. Devo… Devo usare le parole giuste per… Per dirti… Che…

- Dirmi cosa?! - domandai io in tono un po' aggressivo. Tutta quella suspense stava cominciando a darmi sui nervi.

- Scusa. Hai tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiata con me. Insomma, io ti ho evitata, ti ho allontanata da me, ma solo per la tua incolumità.

- Cosa vorresti dire con questo? - continuavo ad usare quel tono sgarbato che solitamente avevo nelle discussioni con mia madre. Con lei le liti e le discussioni erano più che frequenti, erano all'ordine del giorno. Non che volessi trattarla male, ma io ero orgogliosa per natura, e quando volevo avere ragione e far passare il mio avversario dalla parte del torto, assumevo quell'aria prepotente, che probabilmente avevo adottato anche con Luke.

Volevo sembrare arrogante ai suoi occhi, volevo farmi valere. Perché di fronte ad una creatura così bella e perfetta, se fossi stata me stessa, se mi fossi lasciata andare anche minimamente, sarei parsa debole. Invece io volevo essere come lui, volevo mantenere quel tono controllato e pacato, magari un po' aggressivo, per essere alla pari di quel ragazzo che sembrava un angelo.

- Io non sono una compagnia sicura. - riprese Luke.

- E per quale motivo, perché sei molto più grande di me? - domandai io, che però questa volta avevo un velo di paura nella voce. La paura di perderlo.

- Non è questa la ragione. Io… - iniziava a balbettare.

- Io, sin dalla prima volta che ti ho vista, ho capito che tu sei una ragazza speciale, che non sei come tutte le altre. Certo, le circostanze in cui ci siamo conosciuti non erano delle migliori, ma per me tu sei speciale. -

Di fronte a quelle parole, sentii una lacrima cadere dal mio occhio sinistro e rigarmi il volto asciutto.

- E' vero che io e te ci conosciamo solamente da tre giorni - riprese Luke - ma a me non importa. Ormai ci sono dentro. Mi sono legato troppo a te. E' una cosa inspiegabile; non c'è una ragione logica. Dal primo istante che ti ho vista mi sono come sentito aggrappato a te, e adesso sei parte di me. Ed è per questo che tu devi sapere la verità. -

Stavo ancora piangendo per le sue parole. Le lacrime scendevano lungo il mio viso veloci, una dopo l'altra.

Perché nessuno aveva mai parlato di me in quel modo. Nessuno.

- Quale verità? - domandai tra i singhiozzi.

- Kristie… Io… E' difficile da credere, e probabilmente mi prenderai per matto, ma…

- Dimmi pure.

Ci fu un attimo, un istante di silenzio. Poi si decise a parlare.

- Sono un vampiro. - mi disse, lasciandomi senza parole.

Scusate se ho ritardato nuovamente con l'aggiornamento della mia storia, ma ho avuto dei problemi in famiglia e quindi non ho avuto il tempo di postare precedentemente.

Come al solito, ringrazio la mia BEST Alice90cullen, per aver sempre seguito con interesse il mio racconto e per aver recensito ogni capitolo della mia ff.

Inoltre, come sempre, chiedo cortesemente di recensire la mia storia. Vorrei sapere cosa ne pensate e sarebbe gratificante per me sapere che c'è gente che s'impegna a criticare il mio racconto.

Grazie.

MartyCullen

  
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