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Autore: Gils_Malfoy    15/08/2010    8 recensioni
Cosa succede alla sera nei dormitori di Serpeverde, Tassorosso, Corvonero e Grifondoro? E nell'ufficio del Preside? Tra Carte, Vestiti, 21, Baci e Trucchi lo scopriremo!!!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Corvonero, Serpeverde, Tassorosso
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Prima di iniziare vorrei ringraziare di cuore JuliaSnape che mi ha suggerito questo capitolo. L’idea iniziale era la Briscola ma poi ho cambiato idea grazie a lei.

 

Poi volevo anche ringraziare Mizar che in questo periodo è particolarmente felice del fatto che io scriva così tanto.

 

Inizialmente questo doveva essere l’ultimo capitolo, ma credo che ne farò un altro. Non lo so ancora.

 

Questo capitolo è dedicato a Mizar e JuliaSnape.

 

 

 TIPICHE SERATE PER TIPICI STUDENTI (E PROFESSORI) DI HOGWARTS

Teachers Monopolies

Albus Silente guardava i suoi colleghi attraverso gli occhiali a mezzaluna.

 

-Cari colleghi. Vi ho riuniti qui perché avevo bisogno di giocatori…-cominciò

 

-Giocatori? Per cosa? Non ero stata avvertita! Albus, cos’è questa storia?.- balbettò Minerva McGranitt.

 

-Minerva, credo che nessuno di noi sia stato avvertito.- la rassicurò Pomona Sprite.

 

-Signor Preside. Giocatori per cosa?- chiese Filius Vitious

 

-Io credo che il preside abbia in mente di dircelo, tuttavia se non chiudete quelle bocche non lo sapremo mai.- ventriloquò Severus Piton.

 

-Calma, calma! Ogni cosa sarà svelata a tempo debi…-

 

-È permesso?- domandò una voce dal fondo dell’ufficio del preside.

 

-Prego, avanti ,avanti. Più siamo meglio è. Vieni Lucius.- disse allegramente il Vecchio Preside.

 

Così anche Lucius Malfoy si unì al simpatico gruppetto in attesa di spiegazioni.

 

-Bene, amici miei. Ora che ci siamo tutti giochiamo a… MONOPOLI!- esultò il Barbuto Preside saltellando verso l’armadio per prendere il gioco di società.

 

-Mono che??- chiesero i poveri professori e il povero Lucius.

 

-Mo-no-po-li. È un gioco di società Babbano. Tuttavia non riesco a capire come mai il nostro Preside abbia deciso di giocare a questo insulso. Sta di fatto che dobbiamo seguire ciò che il nostro Preside ci propone.- ventriloquò di nuovo Piton.

 

 

-Ma, Albus. Non sappiamo come si gioca. E non mi sembra decoroso per noi.- Cercò di dire la McGranitt.

 

-Suvvia, Minerva. Proviamo.- la spronò Silente.

 

E così i quattro professori più Lucius Malfoy si sedettero attorno ad un tavolo e guardavano incuriositi (tranne Piton che fissava dritto davanti a se senza battere ciglio) Silente che preparava il piano di gioco.

 

-Bene, adesso vi darò una pedina ciascuno.- esordì Albus

 

-Professoressa McGranitt, a lei un bellissimo gatto; Professor Piton, a lei un bella ampolla; Professoressa Sprite, per lei una mandragora; Professore Vitious, per lei una piuma e per lei Lucius un bel serpente. In quanto a me avrò una fenice. Iniziamo?-concluse il Preside.

 

-Ma, Albus. Non ci hai spiegato le regole. Cosa ci dovrei fare con questo gatto??- sbottò Minerva.

 

-Preside, nessuno tra di loro sa giocare. Sta di fatto che io invece posseggo il dono di sapere come si gioca, quindi proporrei di fargli vedere una sfida tra me e lei.- continuò a ventriloquiare il Professore di Pozioni.

 

-Certo, Severus. Ottima idea. Suppongo che tutti voi siate d’accordo.-

 

Un borbottio sommesso acconsentì alla sfida.

 

Lucius si schierò dalla parte di Severus.

 

-Se perdi ti bastono da qui a Timbuctù!!- gli bisbigliò nell’orecchio.

 

Il povero Severus deglutì sonoramente.

 

-Suvvia, Severus. Non ti straccerò subito.- scherzò il Preside.

 

Albus distribuì le proprietà mentre Severus i Soldi.

 

Finito ciò i due tirarono il dado e Severus partì per primo. Controllò le sue proprietà. Possedeva le più scadenti. Vicolo Corto. Vicolo Stretto. Viale Monterosa. Corso Ateneo. Piazza Dante. Società Elettrica. Stazione Nord.

 

Albus invece si ritrovò con Parco della Vittoria, Viale di Giardini, Largo Augusto, Stazione Est, Sud, Ovest e Corso Impero. I più costosi.

 

Severus impallidì, per quanto una persona di colorito bianco foglio possa impallidire.

 

Dopo vari compra-vendite, imprecazioni e gridolini, il povero Severus si ritrovò letteralmente in Mutande.

 

-Per Merlino. Mi dispiace Severus. Non volevo stracciarti. Ma… HO VINTO!- trillò il Preside.

 

Severus non osava alzare lo sguardo verso l’amico che stava battendo il bastone con la vipera per terra.

 

-Severus Tobias Piton!- tuonò Lucius Malfoy.

 

Il povero Piton con un balzo, raggiunse la porta e cominciò a scappare urlando come una femminuccia e Lucius, dietro di lui, cercava di lanciargli una qualche maledizione.

 

-Crucio!! Crucio!! Come puoi TU, misero Serpeverde, farti battere da un barbutone mezzo matto? Crucio!!-

 

I due Serpenti arrivarono davvero fino a Timbuctù.

 

A Severus, da quella sera in poi non gli venne mai più la voglia di giocare a Monopoli.

 

 

   
 
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