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Autore: ekslytherin    13/10/2005    4 recensioni
"Vi chiederete chi sono io, vero? Ma non è ancora giunto il tempo di scoprirlo. Per ora posso solo dirvi che io sono al di sopra di ogni parte, sono al di sopra di questa battaglia che sta per giungere al termine, sono al di sopra della vita e della morte degli uomini." Eccomi con una nuova ficcy corta, il prox capitolo sarà l'ultimo... nuovo tipo di narrazione... recensite please!! :-) BaX ek
Genere: Azione, Mistero, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA NOTTE E’ NOSTRA

LA NOTTE E’ NOSTRA

- Siamo giunti alle note finali di questa gotica melodia che ha come titolo la vita, mio caro ragazzo.-

- Hai ragione, è come dici tu. Ma sai qual è la novità? Che noi due suoniamo finali diversi. E tra poco vedremo quale diverrà famoso al mondo intero.-

- E’ arrivato il momento di combattere adesso. Il tempo delle parole e dei giochi si è concluso! Imperio!-

Una scia verde scura scaturisce dalla bacchetta di un uomo esile e dagli occhi rossi, noto come il più terribile mago di tutti i tempi: Lord Voldemort.

Uno scudo vermiglio è la risposta scintillante che proviene dalla bacchetta di un bel ragazzo sui 17 anni dai capelli color della notte e dagli occhi smeraldo, la giovane speranza del mondo magico e babbano: Harry Potter.

Così comincia la più grande battaglia che i maghi potranno mai osservare e vivere sulla loro pelle.

Ma lasciamo per un secondo che i due titani si scontrino, voglio farvi immaginare il meglio possibile il campo di battaglia che si estende poco distante dai due protagonisti di quello sfacelo.

Il luogo è un vecchio cimitero pubblico, con una miriade di lapidi illuminate dalla bianca luce della luna semipiena, ma molte di più giacciono trasformate in un mucchio di polvere sopra il cadaveri di povere persone morte tempo addietro, persone che ascoltano dall’aldilà tutto il dolore e l’odore di morte che questa sera sta scatenando.

Il cielo, dipinto del blu più scuro che si sia mai visto, è adornato da una quantità inimmaginabile di stelle splendenti, quasi come se esse, nella loro immutabile ed immensa vita, avessero deciso di interessarsi, solo per una volta nel loro percorso, a ciò che succede sul pianeta terra.

Il suolo è cosparso di diversi corpi morti, o feriti, o incantati da qualche maledizione; auror e mangiamorte, maghi e babbani, creature leggendarie e ordinarie, tutti questa notte sono scesi in campo per combattere ognuno per i propri scopi, ognuno per un motivo diverso, ognuno in funzione di un agognato futuro sognato ad occhi aperti per tutta la vita.

E così eccoli, i più disparati esseri viventi che lottano con le più disparate armi per i più disparati motivi.

Provate ad immaginare…

Laggiù c’è un bel centauro maschio giovane, abbandonato dal suo branco per la colpa di aver aiutato un umano, che salva uno della sua ex famiglia rischiando di essere colpito da una Cruciatus.

Poco più distante, se vi impegnate abbastanza, potrete immaginare facilmente un giovane mago biondo dagli occhi del cielo più chiaro, diseredato dalla famiglia purosangue perché innamorato della persona sbagliata, del nemico, che crea uno scudo su due suoi coetanei che per sette anni ha finto di odiare, li ha disprezzati, ed ora lotta anche per loro, lotta e lancia un Avada Kedavra a colei che un tempo era stata sua madre.

Completamente dall’altra parte, una situazione simile ma al contrario, un uomo che ha per anni avuto la fiducia dei buoni ed ora è dall’altro lato, lancia una maledizione arcana verso una sua ex collega di lavoro nella più prestigiosa scuola di magia e stregoneria d’Inghilterra per salvare la vita di un suo compagno che 17 anni prima ha tradito anch’esso la fiducia dei suoi più cari amici vendendoli al Lord Oscuro.

Poi cosa abbiamo?

Oh, si.

Eccoli, stavo quasi per dimenticarmene in tutto questo trambusto.

I babbani.

Anche loro sono scesi in battaglia. E tra questi c’è una famiglia che ha denigrato il loro nipote mago per 17 anni, altre lottano per il futuro dei loro figli, anche se maghi e per questo diversi da loro, altre ancora non hanno nessun legame affettivo al mondo magico ma hanno capito la gravità della situazione.

Sono riuscita a rendervi bene l’idea di ciò che sta succedendo, questa sera?

Vi chiederete chi sono io, vero?

Ma non è ancora giunto il tempo di scoprirlo.

Per ora posso solo dirvi che io sono al di sopra di ogni parte, sono al di sopra di questa battaglia che sta per giungere al termine, sono al di sopra della vita e della morte degli uomini.

Ma prestate attenzione, a quanto pare è arrivata davvero la fine.

Volete che vi racconti qual è il finale che da questo memento diventerà il pezzo famoso della melodia che i viventi chiamano vita?

Bene.

Ascoltatemi.

Lord Voldemort è sdraiato a terra ancora in vita, sovrastato dalla giovane ma forte figura di Harry Potter; stanno per dirsi le ultime battute.

Forse, le più importanti.

Sento aria di fine.

Ma avvicinatevi.

Ed ascoltate attentamente.

- Bene, Potter. Bravo. Mi complimento con te. Non avrei mai immaginato che saresti riuscito a farti carico di tutto il potere che è cresciuto in te. Ma hai fatto molto di più, non è così? Sei riuscito a gestirlo ed a manovrarlo a tuo piacimento. Tanto da ridurmi al suolo incapace di usare nemmeno uno dei miei arti.-

- Sai, Voldemort, credo che nella tua vita da mezzosangue abbia sentito questo detto, che l’allievo supera il maestro, a volte. E’ quello che ho fatto io. Eri troppo sicuro di te. Troppo convinto di avere a che fare con un ragazzino distrutto dal dolore sia nella mente che nel corpo.-

- Ma mi sbagliavo. E me ne rendo conto solo adesso. Ora finiscimi, Harry Potter.-

- Hai troppa fretta, Tom…-

- Non usare quel nome, sporco mezzosangue!-

- Sai, TOM, che sei più mezzosangue tu di me,vero? Tu hai avuto un solo genitore mago, mentre i miei lo erano entrambi. E comunque ho alcune domande da farti.-

- Sei impertinente, Harry. E va bene, tento non mi pare di avere scelta.-

- Perché? Perché hai scelto questa strada?-

L’uomo dagli occhi rossi ride, una risata vuota e priva di qualsiasi sentimento, nemmeno d’odio o scherno.

- Siamo dunque arrivati ai titoli di coda della musica? E tu vuoi il finale ad effetto, dove io ti svelo il motivo struggente per cui mi sono dedicato letteralmente anima e corpo alla magia nera. Mi spiace, Harry Potter, ma non posso esserti d’aiuto. Ed il motivo… Morirà con me. Ora facciamola finita. Uccidimi. Hai ancora una missione da portare a termine, se non sbaglio.-

- Di cosa stai parlando?-

- Oh, oh, oh… hai già dimenticato? Bellatrix Lastrange, colei che ha ucciso il tuo padrino. Ti chiedo un favore, che resti tra noi. Falla soffrire infinitamente anche da parte mia.-

Il giovane moro rimane basito dalla richiesta del suo nemico.

- Come prego? E perché mai vorresti la morte di una delle tue seguaci più fedeli?-

- Tzk… fedeli…. Ha disubbidito, Harry, uccidendo il cane del tuo padrino. Io non le avevo dato il permesso. E nessuno deve osare tanto.-

Harry resta in silenzio, il suo cervello sta meditando.

E quando si riprende da quel monologo interiore, lancia la maledizione senza perdono che 17 anni fa gli è stata lanciata contro proprio dall’uomo che ora giace morto ai suoi piedi.

Una sensazione di pace si riversa dal suo cuore ad ogni singola molecola del suo essere.

Ora ha solo più una cosa da fare.

Quello che gli ha ricordato poco fa il fu Lord Voldemort.

Si gira su sé stesso e comincia a correre in mezzo ai mille e mille duelli che stanno però pian piano scremando, che si stanno interrompendo in ogni istante non appena il salvatore del mondo magico passa accanto ad uno di essi.

Ecco, ora la vede.

In mezzo a milioni la riconosce e le va vicino senza farsi sentire.

Sta ridendo sguaiatamente verso un corpo steso ai suoi piedi.

Harry osserva meglio.

Ha i capelli quasi bianchi da quanto sono chiari, la pelle è diafana, anche se coperta di sangue non solo suo, il viso è fine ed elegante, il naso perfetto un pò all’insù.

Anche quella persona Harry la riconosce tra mille.

La pace che poco fa aveva risanato il suo corpo scompare, immediatamente sostituita da un moto di violenza ed odio verso Bellatrix Lastrange.

Il ragazzo biondo apre uno dei due pezzi di cielo che gli fanno da occhi, guarda vacuo il viso del giovane moro dietro alla donna, sua zia, poi capisce chi è ed apre la bocca.

Non fa in tempo a respirare che il ragazzo dagli occhi di giada parla con una voce bassa e pericolosa, irriconoscibile.

- Ciao Bella… da quanto tempo…-

La donna si gira di scatto, un lampo allarmato passa nei suoi occhi non appena il suo sguardo s’incatena a quello del ragazzo.

E’ uno sguardo furente, omicida, implacabile.

Cerca di nascondere la paura che le hanno procurato quei due smeraldi con un po’ di spavalderia.

- Ohilà, Potterino! Non ci vediamo faccia a faccia da… oh, si. Da quando io e il tuo padrino abbiamo fatto una piccola ed improvvisata riunione di famiglia.-

Harry dischiude le sue labbra in quello che è la copia cattiva di uno dei suoi famosi sorrisi solari.

E’ pericoloso, come il ringhio di un animale feroce quando ha avvistato la sua preda.

Ed è così che si sente Bellatrix Lastrange. Una preda.

La preda di Harry Potter, il figlioccio del cugino che ha ucciso due anni fa, il ragazzo amato dal nipote steso a terra dietro a lei, l’uccisore del suo Signore Oscuro.

- Eh già, Bella… sembrano passati secoli, non è vero? Ma è ora di andare in vacanza. Ho solo per te un biglietto gratuito di sola andata verso l’altro mondo.-

- Non ci sperare troppo, ragazzino!-

Ma la donna non ha tempo di dire null’altro, prima che un Avada Kedavra la colpisca in pieno petto, ed in men che non si dica la possiamo immaginare cadere all’indietro come quel giorno di due anni fa lei stessa ha fatto cadere suo cugino Sirius Black.

Di nuovo il cuore del bel moro dagli occhi preziosi si svuota di ogni cattivo sentimento, possiamo quasi immaginare, se ci mettiamo un po’ d’impegno e fantasia, le sue ali che si erano sporcate di sangue ed odio tornare linde e splendenti come lo erano state al momento della sua nascita.

Si lascia cadere per terra, al fianco del cadavere della fu Bellatrix Lastrange, di fronte e a pochi passi di Draco Malfoy, colui che ha rapito il suo cuore già da tempo.

Ma noi questo non lo possiamo dire a nessuno.

Come non possiamo dire ad anima viva che è corrisposto in silenzio.

Il biondo guarda il moro, si tira faticosamente a sedere ed ancora lo guarda.

Il moro si riscuote, si alza e gli va vicino.

- Ehi, Malfoy. Nulla di rotto spero.-

- Certo che no, Potter.-

E prende la mano che gli è appena stata offerta, la stessa mano che sette anni prima lo aveva rifiutato per l’amicizia di quelle due persone che lui stesso ha salvato poco tempo fa.

E’ così che voglio vi immaginiate la fine della battaglia tra Bene e Male, vorrei evitare di raccontarvi quelli che, come li ha definiti il fu Tom Riddle, sono solamente i titoli di coda.

Posso farvi un breve riassunto di ciò che ora succederà.

Gli Auror cattureranno tutti i Mangiamorte, non ci sarà più un seguace del fu Lord Voldemort, tutti gli esseri che sono sopravvissuti a questa guerra cercheranno pian piano di creare il futuro per cui hanno combattuto.

Ora forse pensate che sia giunto il momento della scoperta dell’identità della narratrice.

Bè, mi spiace disilludervi, ma ancora non è tempo.

Perché c’è ancora una cosa che voglio raccontarvi, prima della fine.

Prendetela come la nota di chiusura della melodia che si allunga all’infinito, fino a morire nel silenzio.

Ma per poter farvi immaginare questa nota prolungata, dobbiamo andare avanti nel tempo, ci dobbiamo spostare ad un’altra notte, in un altro luogo, con un’altra atmosfera.

Ehilà bellezze!! Da quanto tempo! Già… da quanto tempo?

MA bando alle cavolate, eccomi qui con una nuova storiella molto breve che infatti finirà con il prossimo chappino.

In realtà l’ho scritta tutta in una volta senza dividerla in due, ma mi sembrava un capitolo tropo lungo tutto assieme ed ho pensato: ”non sia mai che per la lunghezza qualcuno non ha poi tempo di recensire!”, e quindi l’ho divisa in due pezzi.

Ora ora ora cosa vi devo ancora dire?

Oh si. Le altre fic che sto portando avanti presto le continuerò, di “amori proibiti” ho già il capitolo pronto, di “amicizia… amore” non ancora perché è un attimino più complicato e poi… mi hanno recensito solo in 5!!!

Cattivi!!!!! L

E io che speravo vi piacesse…

Ma comunque la smetto di fare una mezza pubblicità occulta, vi chiedo solo per favore di recensire questa fic anche perché voglio sapere cosa ne pensate di questo nuovo tipo di narrazione che non avevo mai usato prima…

Ed ora BaX e a tutti, ci si sente presto con le altre storie ed il secondo ed ultimo capitolo di questa storia! ek

  
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