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Autore: PattyOnTheRollercoaster    19/08/2010    5 recensioni
“Lei non lo sa” disse Edward con voce tremante. “Non si ricorda di nulla. E’ ferma a quando mi ha incontrato per la prima volta, a scuola, quasi due anni fa”.
Alice si irrigidì. “Quindi non sa che cosa è successo? Non sa della … trasformazione? Non sa di noi?”.
“Renesmee” sussurrò Edward.
L’unica cosa, davvero stupida, che mi venne da chiedere in quel momento fu: “Ce l’avete una tachipirina? Mi brucia la gola in modo pazzesco”.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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3.La prova del lupo


“Non ti viene in mente nient’altro?”, domandò Esme con espressione contrita.
“Si, un sacco di cose” disse Edward scoraggiato. “Potremmo andare alla nostra radura, ma dobbiamo aspettare un giorno in cui c’è il sole. Poi… Alice tira fuori le foto del matrimonio!” esclamò deciso.
“D’accordo” disse Alice, e sparì al piano di sopra.
“Forse con quelle ti ricorderai” disse pensieroso. “Sarebbe bello anche che mi lasciassi provare una cosa… che ti piacerebbe molto” mi disse con un sorriso sornione. Il fatto che facesse allusioni di questo tipo davanti alla sua famiglia mi dava davvero molto fastidio. Era imbarazzante! Però immaginavo di dovermi abituare ad una certa mancanza di privacy in una famiglia di Vampiri che sentiva anche una mosca volare a una decina di metri di distanza.
“Ti ho già detto di no!”, sbottai prendendo in braccio Renesmee. Lei mi toccò il viso e mi fece vedere tutti quanti i Cullen più Jacob. Era palese che fossimo ormai una famiglia, ma non riuscivo a concepirlo ancora. Erano tutti molto simpatici e carini, certo, ma la verità era che non li conoscevo nemmeno un po’. Forse avrei potuto imparare a conoscerli di nuovo, ma avrei voluto loro bene come una volta? Avrei mai potuto ri-innamorarmi di Edward? Era una faccenda complicata. Da un lato desideravo tanto poter ricordare ogni cosa, poter essere di nuovo quella Bella che, a quanto pare, mancava a tutti. Per lo meno volevo farlo per Renesmee, per poter essere una famiglia veramente unita, come desiderava lei. Mi sarebbe anche piaciuto provare di nuovo quell’amore travolgente che, potevo sentirlo, Edward provava per me. Non avevo mai sentito nulla di simile in vita mia. Non è il sogno di ogni donna trovare l’amore vero? Io l’avevo trovato, e poi me ne ero dimenticata! Ma c’era anche l’altra faccia della medaglia. Probabilmente l’amore che provavo per Edward mi aveva indotto a fare la scelta di rimanere assieme a lui per l’eternità, ma senza quel sentimento non avevo più motivo per essere in quel modo. Non avevo motivo di essere una Vampira, di dover rinunciare alle piccole cose della vita, di non poter più rivedere Charlie, e Renee!
Edward tornò alla carica: “E dai Bella! Io dico che ti ricorderesti di molte cose”.
“Maniaco, ti ho detto di no!” esclamai scacciandogli la mano dalla mia gamba. Poco lontano Emmett nascose un sorriso. Lui era forse l’unico, a parte Alice, a trovare quella faccenda estremamente buffa. Io personalmente non ci trovavo nulla di divertente, ma immagino che, se vista nel modo giusto, i piccoli litigi fra me ed Edward dovessero risultare una cosa strepitosa.
Alice rispuntò in sala con due grossi album di foto bianchi e argento. Si sedette al mio fianco e aprì il primo, sorridendo e mettendomelo sotto al naso. “Eri bellissima” disse indicandomi una foto di me ed Edward sotto ad un fantastico gazebo. C’erano tutti: Renee e Phil, Charlie accompagnato da Sue Clearwater, che dalla mia memoria non vedevo da anni. C’erano un sacco di ragazzi indiani, ma io riconobbi solo Billy Black e, in un angolo, imbronciato, intravidi in una delle foto anche Jacob. Poi c’erano un sacco di persone che riconobbi come Vampiri, perché erano troppo belli e perfetti per essere persone normali. Alcuni compagni di scuola che riconobbi vagamente e poi basta.
Sospirai, voltando le pagine rigide svogliatamente. Più andavo avanti, più era orribile e desideravo non aver mai visto quelle foto. “Ma come ho fatto a partecipare ad una cerimonia come questa? Io sono contro i matrimoni così precoci!” esclamai.
“Carlisle” disse Edward osservandomi pensieroso, “tu credi sia possibile che Bella abbia cambiato carattere? Non la vedi un po’ strana?”.
Carlisle mi osservò per un po’. “Sarebbe raro, ma possibile. Di solito però questo accade a chi si scorda di troppi anni della sua vita. Nel corso del tempo si cambia, e se uno perde cinque o sei anni della sua memoria è possibile che ragioni come faceva cinque o sei anni prima. Però mi sembra strano che Bella, che dopotutto ha perso solo due anni, sia così radicalmente cambiata. Non era così quando l’hai conosciuta?”.
“Per niente” disse Edward con aria saccente scuotendo la testa. “Era molto più educata e pudica” disse incrociando le braccia.
“Pudica? Ma come parli?” gli chiesi distrattamente guardando le foto.
“E’ possibile che sia stato il trauma nella sua mente a sconvolgerla un po’”, osservò Carlisle.
“Sentite ho un’idea” esclamò Rosalie giocherellando con Renesmee. “Bella ha passato molto tempo anche con Jacob, facciamo in modo che sia lui a rinfrescarle la memoria. Si può provare, no?”.
Edward la guardava contrariato, Jacob pure. A me, sinceramente, non faceva differenza. “E’ lo stesso, fate come vi pare” dissi con un’alzata di spalle.
Tutti si voltarono verso Jacob. “B’è… potremmo andare alla spiaggia.” propose, “E’ lì dove ho incontrato Bella per la prima volta”.
“Andiamo” disse Edward alzandosi dal divano.
La spiaggia di La Push non era per niente come me la immaginavo. Era vuota, ed era fredda. Nel complesso era proprio  una spiaggia di merda! Non ci sarei mai voluta andare per le vacanze.
“Ma perché non possiamo andare alle Hawaii?” chiesi lamentosamente.
“Perché altrimenti tu e tutta la tua famigliola sembrereste un gel lucidalabbra gigante. Ti basta come motivazione?” chiese Jacob con un vago sorriso.
“Chissà se anche Renesmee brilla” mi chiesi passeggiando sulla sabbia.
“Bella domanda. Mi piacerebbe uscire con lei sotto il sole qualche volta, magari a mangiare un gelato”.
“Passerà molto tempo prima che lei possa prendere un gelato con te, lo sai questo, no?” dissi con una punta di acidità nella voce.
“Ma dai Bella! E’ come una crescita rapida. Anzi, se ci pensi quando sembrerà abbastanza grande da poter uscire con me sarà già così matura da poter competere con un vecchiaccio intellettuale. E’ come se fosse anche più grande di me!”, disse con voce sognante. “E’ davvero perfetta, su questo non c’è dubbio.”
“Questo è vero, ma sarà sempre…” Mi morsi un labbro, in cerca di una scusa. Non ne trovai neanche mezza. Quello che aveva detto Jacob era assolutamente vero, e mi dava così fastidio. “Mah! Lasciamo perdere, per ora. Piuttosto, perché non mi racconti qualcosa di più su di noi? Come ci siamo conosciuti? Eravamo amici, no? Che cosa facevamo assieme?”.
“Allora … ci siamo incontrati proprio qui alla spiaggia, un giorno che eri venuta qui con i tuoi compagni di classe. Siamo andati a fare un giro e tu mi hai estorto con l’inganno la leggenda che parla dei Vampiri e dei Licantropi”.
“Con l’inganno? Cioè?”.
“Oh, sei stata fantastica! Hai cominciato a provarci con me in maniera spudorata. E io, povero sfigato, ci ho pure creduto! Invece volevi solo sapere qualcosa di più su Edward Cullen. In effetti la mia leggenda ti è stata molto utile, però” disse compiaciuto.
“Wow, io l’ho fatto?”. Piccola pausa meditativa. “Ma sono una grande!”.
Jacob rise e poi si voltò verso di me. “Sei davvero cambiata Bella. Prima questo fatto ti avrebbe fatta vergognare. Mi piaci così, spero che non riprenderai mai la memoria”.
“Io spero di si” borbottai invece camminando.
“Non capisco quale sia il problema. Sai che comunque i tuoi ricordi umani saranno molto vaghi?” mi chiese Jacob.
Sbuffai sconsolata. “Si, lo so. Ma non è questo il punto. Mi piace dove vivo, mi piace la mia nuova vita, con Renesemee e con tutti gli altri. Sono simpatici, credo che fra qualche tempo potrei anche affezionarmi… Anche se vorrei rivedere Charlie. Sarà strano, ma mi sento a mio agio con i Cullen, nonostante il fatto che ormai non li conosca più da due anni, ma da qualche settimana”.
“B’è significa solo che sei davvero portata a fare la Vampira” disse Jacob con un sorrisetto.
“Può darsi. E Renesmee, cavolo! E’ bellissima, le voglio così bene! Mi stanno tutti simpatici, però … sono sposata con Edward e non sento niente per lui.”
“Non ancora” disse Jacob con sguardo saccente.
“Che vuol dire non ancora?”.
“B’è, se tu eri innamorata di lui prima, di sicuro potrai ancora innamorarti” disse con fare saccente. “Non credo che tu ti debba preoccupare troppo per questo. Forse ci vorrà del tempo, ma... prima o poi…”, e lasciò la frase in sospeso.
“Tu dici? Ma potrebbe volerci molto tempo. Nel frattempo io e lui siamo sposati, viviamo assieme. Non è giusto, poverino, che io non ricordi più nulla di noi. E’ un ragazzo molto bello, indubbiamente, è anche divertente, ma non sento nulla di speciale in lui”.
“Io credo che se Edward ci si mettesse d’impegno riuscirebbe benissimo a riconquistarti”.
“Chissà come ha fatto l’altra volta” dissi pensosa.
“Va’ a chiederlo a lui. Ma secondo me tu eri talmente fuori in quel periodo che non ha dovuto fare alcuno sforzo. Sembravi fatta” ridacchiò continuando a camminare.
“Ma lo vedi? Faccio meno fatica a parlare con te che con lui!” dissi esasperata.
“Non urlare. E se sentisse?”.
“Perché dove sono gli altri?” chiesi mortificata.
“Non lo so, ma devi essere ottimista per pensare che non ci stiano controllando.”
“E tu me lo dici adesso?!” sbraitai tirando una manata a Jacob sulla spalla.

Edward mi guardava corrucciato e triste. Mi dispiaceva davvero vederlo così, mi sentivo profondamente in colpa per quello che stavo facendo, anche se non era certo per mio volere che avevo perso la memoria. Il fatto era che lo vedevo talmente abbattuto che non potevo essere imperturbabile.
“Edward” cominciai lentamente, “come hai fatto a conquistarmi quando ero umana?”.
“Ah non lo so. Sembravi già cotta da me al primo incontro” disse con un sorrisino compiaciuto sulle labbra.
“Ma come ho potuto avere così poca spina dorsale?” mi chiesi da sola.
“Spina dorsale la chiami l’attrazione naturale che avevi per l’uomo della tua vita?” domandò Edward spazientito.
“Scusa! E’ che io sono sempre stata un po’ contro queste cose. L’innamorarsi all’improvviso, l’amore eterno eccetera eccetera.”
“Questo nonostante tu sia un’accanita lettrice di classici” osservò Edward.
“Infatti. Ma Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen rispecchia esattamente quello che penso sui rapporti umani in generale”.
“Proprio Orgoglio e Pregiudizio? E’ così cinico” obbiettò Edward con una smorfia di disapprovazione. “Ma sei sicura di essere Bella?”.
Sbuffai e alzai gli occhi al cielo. Mi alzai dal divano e m’incamminai verso la porta che dava alla cucina. “Se sei stato capace una volta, saprai conquistarmi di nuovo no?”
“Si, ma è molto più facile stupire un’umana che una Vampira!” mi urlò dietro Edward mentre me ne andavo nell’altra stanza.

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Salve salvino! Ecco un altro capitolo :)
Allora, non so perchè ci tengo a precisarlo, ma vorrei far notare che la passione di Bella per i classici è rimasta quella di sempre. Ecco il perchè della citazione di Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Sono molto affezionata a quel libro, è uno dei primi classici del romanticismo inglese che ho letto in vita mia (a parte Lo strano caso del dottor Jakyll e di Mr. Hide, di Robert Louis Stevenson, ma era per scuola).
Credo che questa parentesi fra Bella e Jacob sia molto carina, a mio parere (ma ovviamente sono di parte XD), perchè lascia intendere che loro sono ancora amici, e lo possono essere a dispetto di tutto. In fondo ho sempre pensato che il carattere di Jacob, anche se è molto impulsivo e a volte così insopportabile, sia molto versatile con le altre persone. Insomma, credo che se Jacob esistesse sul serio sarebbe una di quelle persone con cui ognuno può parlare facilmente. Per chi odia Jacob, mi spiace, ma lui per me resterà sempre il migliore amico di Bella, quindi anche se il suo carattere fa schifo anche a me, in un certo qual modo mi sta simpatico, non posso eliminarlo dalla storia.
Passo alle recensioni ^^

giuly97: lieta di averti fatta ridere! Si, la parte con Jane è una delle mie preferite XD In questo capitolo non c'è troppo da ridere, ma spero ti piaccia lo stesso, ciao!

Capitain_Icelberry: eh si, adesso che Bella è una vampira Edward è in difficoltà! Con un'umana era troppo facile! Spero che questo capitolo tia sia piaciuto. Ciao al prossimo capitolo, baci ^^

serenacullen: hai detto bene, Bella crede di non ricambiare, ma dentro di sè, nascosti da qualche parte, ci sono ancora tutti i suoi ricordi. L'unico problema sta nel farli uscire fuori :D Non preoccuparti, questa non è una long fic, ha solo cinque capitoli, e l'ultimo è più che altro un epilogo molto corto, quindi dovrai aspettare il prossimo aggiornamento per la memoria di Bella. Grazie per la recensione!

marco: ciao, grazie per la recensione! Hai ragione qualche descrizione in più renderebbe la storia un po' più interessante, cercherò di rimediare. Questa storia l'ho scritta l'anno scorso ma ne avevo altre che volevo postare, nel frattempo il mio modo di scrivere è cambiato parecchio, quindi la storia, anche se corta, sta subendo una revesione completa. Comunque, spero che questo capitolo ti sia piaciuto, ciao!

Un grazie mille a tutti i lettori, che vedo aumentano a vista d'occhio! :D Sono tipo stra-felice! XD Vabè, al prossimo capitolo,
Patrizia
   
 
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